Partiamo da questa foto...


Through by Gianmaria Veronese, on Flickr

Purtroppo è l'unica salvabile di due rulli scattati.. e comunque è stata molto contrastata in PS per vedersi così.. (lasciamo perdere la polvere )

Cosa è successo??

Dunque, ieri vado dallo spacciatore a prendere due rulli per oggi (PANF50).. Abitualmente non uso il bagno di stop.. però lo vedo sempre sullo scaffale dei chimici e mi decido a chiedere consiglio all'espertone del negozio.. questo mi dice che non è prettamente necessario, "basta lavare con acqua"..

"bene" mi dico io.. è quello che faccio sempre..

però aggiunge "metti dell'acqua a 2/3° più calda dello sviluppo nella tank e fai un lavaggio senza agitare, così fermi lo sviluppo prima di fissare"..

"Ah, questo non lo facevo però" penso io.. infatti ho sempre lavato riempiendo e svuotando la tank con acqua a 20° circa per 3/4 volte.. poi subito fixer.. (mai avuto problemi)

Bene, oggi dopo qualche scatto con una ragazza arrivo a casa, sviluppo seguendo il consiglio con:

Ilfosol3 1+14 4'30" 20°C (pari pari a quanto scritto da ilford)
Acuqa 2' 23°C
Fixer 5' 23°C
Lavaggio in acqua corrente 15'
Sapone neutro e lavaggio finale

Morale: rullini con molto poco contrasto e quasi sovraesposti...
E' come se fossero sovrasviluppati.. che nervi!

Secondo voi a cosa è dovuto??

Pellicola e sviluppo non sono vecchi vero??

Comunque fra lo sviluppo e il fissaggio secondo me è meglio usare un bagno d'arresto o passare direttamente al fissaggio che comunque ha "potere di arresto".

Stoppare con la sola acqua e senza agitare non mi sembra il massimo, il rischio che lo sviluppo porti avanti la sua azione c'è, quanto possa influire non lo so.

Pellicola nuova e sviluppo buono..

In pratica l'unica variante introdotta alla tua normale procedura è il sistema di stop.

Se usi un bagno di stop deve essere tale e non certo semplice acqua. L'acqua non elimina e ferma l'attività di sviluppo della pellicola. Se il tempo di sviluppo della pellicola è circa 10 minuti, non ne puoi perdere due a sciacquare la tank dallo sviluppo pprima di mettere il fissaggio. Nei miei 40 anni di sviluppo, non ho mai usato un bagno di stop e sempre ho utilizzato dallo sviluppo direttamente il fissaggio.

Bè, direi che i negativi SONO sovrasviluppati...
In pratica lo sviluppo ha continuato ad agire anche durante i 2 minuti di lavaggio intermedio, seppure con effetto molto ridotto.
Non sapevo dei 2/3 gradi di maggiorazione, però se fai un lavaggio in acqua senza agitare occorre interrompere lo sviluppo quasi un minuto prima.
Secondo me dovevi continuare come hai sempre fatto, la pratica vale più della grammatica!

Bah, anch'io in 40 anni di sviluppo domestico non ho mai sentito il bagno d'arresto con temperatura superiore di 2-3 gradi.
personalmente passavo dallo sviluppo al fissaggio direttamente, poi, per preservare un po' di più il fissativo ho introdotto un lavaggio velocissimo, svuotando due o tre volte la tank, con acqua corrente,avendo anzi l'accortezza che la temperatura dell'acqua corrente fosse uguale a quella del bagno di sviluppo.
Oltre tutto la PanF è una pellicola molto morbida e nell'immagine che ci mostri mi sembra che i grigi si siano decisamente persi: azzardo che l'aumento di temperatura, anche di soli 2-3 gradi sia responsabile dei neri impastati.
Facci sapere.
ciao, roberto

Io invece faccio sempre un bagno di stop "vero".
L'acido acetico costa pochissimo e dura praticamente in eterno... è riutilizzabile una marea di volte.
Io ne faccio una soluzione più o meno ogni anno... credo lo finirò nel 2030...

I vantaggi non sono pochi.
Primo si blocca lo sviluppo immediatamente... senza se e senza ma.
L'acqua non blocca lo sviluppo.
Secondo, permette di riutilizzare il fix 5/6 volte senza nessun patema... gente lo riutilizza anche 10 volte. Il risparmio è notevole.

Ma certo! Quoto.

Usare sempre chimici freschi, e soprattutto ... usarli. Non l'acqua

Ciao
Andrea.

Evitiamo messaggi inutili... grazie

D'ora in poi allora svuoto il developer, faccio una sciacquata veloce con acuqa e poi fisso..

Mi spieghi cortesemente il punto esatto in cui si desume che il mio messaggio è inutile?

Ciao
Andrea.

E' inutile nel momento in cui non aggiunge nulla a quanto emerso nella discussione.
E' ovvio che i chimici, vadano usati e vadano usati freschi..
Però come puoi tu stesso leggere sopra, il bagno di stop molti non lo fanno e io volevo solo capire come si può ovviare a farlo..

E' una reazione chimica e come tale un aumento di temperatura (tre su 20 non sono pochi) agisce da accelleratore sul processo di sviluppo (alcalino) che, finché non va in acido acetico (anche un pò di aceto bianco o una spremuta di limone) continua ancora, meno intensamente certo.

Il lavaggio in acqua senza un acido debole non ferma ma riduce per diluizione l'azione del rivelatore; il fissaggio ferma la reazione ed elimina gli alogenuri esposti alla luce.

... allora secondo te il "quote" non aggiunge niente ad una discussione, il fatto che n persone (dove n può assumere un valore elevato) siano daccordo con un'altra quotata non aggiunge niente secondo te ... Bene ...

... ci sono volte in cui ciò che si dice o si consiglia (o si conferma il consiglio di altre persone) alle persone sembra che scorra addosso alle persone proprio come l'acqua fresca. Peccato.

Ciao
Andrea.

Ma infatti potevi solo quotare il fatto che i negativi fossero sovrasviluppati.
Aggiungere che i chimici vadano usati mi sembra solo una puntualizzazione inutile e saccente.. tutto qua..

Mi spiace, ma "saccente" è l'atteggiamento di chi ritiene di poter usare l'acqua al posto dei chimici, e poi magari quando chiede perchè i negativi sono sovrasviluppati non accetta che più di tre persone gli dicano gentilmente (e nel mio caso, con le faccine) proprio che i chimici vanno usati ...

E' evidente che se in molti lo fanno (bergat lo fà da 40 anni, ma molti altri mi hanno detto che lo stop si può evitare..) è una strada percorribile..
Volevo solo capire in che modo farlo.. tutto qua..
Riporto solo quello che ho sentito.. Non potrei mai permettermi di dire dalla mia misera esperienza che l'acqua possa sotituire lo stop..

Se tu volevi fare un'altra domanda (quella che hai appena posto: "... Volevo solo capire in che modo farlo (con l'acqua).. tutto qua..."), la mia risposta è: Non lo so, io uso lo stop, e se sovrasviluppo un negativo dipende magari dall'agitazione, dalla temperatura, dall'esposizione in ripresa, o da altro ... ma di certo non dallo stop.

La tua domanda iniziale era " ... E' come se fossero sovrasviluppati.. Secondo voi a cosa è dovuto??"

Io, ed altri, a questo (e su questo) ti abbiamo risposto, con la nostra esperienza, e per questo non dovresti dare del "saccente" alle persone (tanto più se parli per sentito dire ...), ma ringraziarle.

Con stima, sincera
Andrea.

Ok, questa tua risposta mi è piaciuta.
Direi che possiamo chiudere qua il malinteso

Non vale la pena arrabbiarsi.. di venerdì poi col weekend alle porte!

Gianmaria

Perdonate il refuso.

scusate se mi intrometto a discussione inoltrata ma il sovrasviluppo non porta ad una diminuzione bensì ad un aumento del contrasto.


Saluti
Enrico

Giusto... in effetti GM parla di film poco contrastato che ha dovuto riprendere in PS, quindi si tratta di sottosviluppo...

Per fugare ogni dubbio chederei a GM: il film visto controluce è chiaro o scuro?

Il film è molto scuro...
Anche io sono rimasto colpito da questo.. perciò ho chiesto a voi...
Se non sbaglio però solo le foto sottoesposte e sovrasviluppate dovrebbero aumentare il contrasto, no?

Il contrasto eccessivo è determinato chiaramente da una gradazione di carta contrastata (da usare per negativi morbidi) e chiaramente laddove le differenze densitometriche dei chiaroscuri del negativo siano eccessive

Allora:
se il negativo è denso e molto contrastato è sovrasviluppato, se è poco denso e poco contrastato è sottosviluppato. Fin quì ci siamo. Il tuo sembrerebbe denso e poco contrastato.
Ergo:
-o hai sovraesposto in ripresa ( lo escluderei perchè a priori ho fiducia nelle tue competenze in materia)
-o l'azione del rivelatore (come asserivano plausibilmente anche gli altri) non è stata arrestata, anzi (aggiungo io) catalizzata dall'aumento della temperatura (del 'bagno' d'arresto)
- e/o i 5' di fissaggio a 23 gradi sono stati troppi considerando che all'aumentare della temperatura bisognerebbe proporzionalmente diminuire i tempi. Tanto che il fixer ha avuto il tempo di aggredire l'argento metallico e fare un pò di disastro. Questo spiegherebbe la mancanza di contrasto poichè le densità intaccate sono le più deboli, con conseguente riduzione della scala tonale.
(Sempre opinioni personalissime)

Enrico

Al momento ho scattato un TMAX100.

Lunedì sviluppo così:
- Ilfosol3, 20°C, 1+9, 5'30";
- Lavaggio veloce con acqua e aceto bianco (riempio e svuoto la tank);
- Rapid fixer, 4' (ilford dice dai 2 ai 5... un bel 4 secondo me puà andar bene..)
- Lavaggio in acqua corrente;
- Sapone neutro;
- Riasciacquo.

Speriamo bene...

PS
Il developer è abbastanza nuovo, ma se volessi fugare ogni dubbio... esiste un sistema per capire se è ancora buono?

Grazie

Già meglio secondo me... ma l'utilizzo di "materiale" alla buona non è troppo consigliabile.
L'aceto bianco, blocca si lo sviluppo, ma l'aceto da cucina contiene un sacco di sostanze che potrebbero far male alla pellicola. Stesso discorso per il sapone neutro.
Comunque c'è gente che sviluppa così da una vita ed è contenta... io nel dubbio preferisco spendere pochi euro ed avere acido acetico puro e imbibente.
Magari li per lì è tutto ok... ma poi a distanza di anni avere negativi rovinati per risparmiare pochi euro potrebbe far venire il sangue marcio...

P.s.
Per lo stop fai 4 rovesciamenti e lascialo un 30 secondi... è più sicuro.

Ottimo grazie

Per il rivelatore, tu come capisci se è buono o no?

Conosci qualche posto dove comprare bottiglie a soffietto a un prezzo decente??

Dovresti fare una prova su una coda di scarto... uno dei pezzetti di pellicola che tagli via prima di sviluppare insomma.
Fai cadere una goccia sulla coda e vedi se diventa trasparente e poi scura nei tempi giusti.
Qua spiegato un pò meglio: http://www.broadstudio.com/blog/show.php?id=1137


Per le bottiglie a soffietto... te le sconsiglio.
Hanno il problema che sono inlavabili... e dopo un pò te le ritroverai piene di incrostazioni che andranno ad inquinare i chimici. Io uso le bottigliette d'acqua da mezzolitro, una volta riempite le schiaccio per fare uscire l'aria in eccesso e chiudo il tappo. Poi le conservo al buio.

Ti devo fare un monumento!!
Ottimo link e consiglio!

Procedo con le bottigile da 500ml allora!

Aggiungerei, oltre a condividere quanto scritto da Enrico, lo sforzo di tenere quanto più possibile una temperatura omogenea tra tutti i bagni: se lo sviluppo è 20° cerco di usare lavaggi e fissaggi alla medesima temperatura.
Per questo ho smesso di sviluppare alla fine di luglio e riprenderò ora che la temperatura a Milano si fatta più ragionevole: con i 28-30 gradi non riuscivo mai a trovare una media temperatura omogenea per tutti e tre i bagni.
Ciao, roberto

Ma, toglietemi sto dubbio... se facendo la prova della goccia si calcola il tempo di sviluppo alla sensibilità effettiva, non basta fare sempre la prova e sviluppare per lo stesso tempo appena calcolato??

Secondo me no. Bisogna attenersi ai tempi consigliati dal produttore, perché tarati per una temperatura costante, cosa non verificabile su una piccola quantità a temp. ambiente. Poi c'è la variabile del tempo/modo di agitazione seguito da battitura della tank per eliminare bolle d'aria che tendono ad aderire sul film impedendo l'azione del rivelatore.

Insomma assicurarsi che lo sviluppo sia fresco, seguire le indicazioni del produttore circa tempi, tipo e numero di rovescaimenti.

Personalmente facevo 10 rovesciamenti appena inserito il rivelatore nella tank, poi battevo la tank tre volte sul tavolo per staccare le bolle d'aria; all'inizio di ogni minuto successivo un rovesciamento e tre battute, così fino al termine. Idem per arresto e fissaggio.

Sembra niente ma l'agitazione +/- prolungata influisce sul tempo di sviluppo e perfino sull'acutanza.

Per non incorrere in problemi di esaurimento dei bagni usavo ID11 in polvere da diluire al momento. Il problema è che bisogna filtrarlo, basta un tampone da trucco adagiato nell'imbuto.

L'ID11 può essere riutilizzato 4/5 volte seguendo le istruzioni sull'incremento di tempo necessario conseguente all'esaurimento provocato da ogni sviluppo. E' tutto scritto nelle istruzioni. La confezione di ID 11 contiene 5 buste., mi pare.

Ornano fa le soluzioni già pronte; diversi tipi di sviluppo secondo quale sia più indicato in base alla pellicola: bassa o alta sensibilità nominale, alta acutanza, finegranulante ecc.

Ovviamente nelle istruzioni viene riportata anche la modifica del tempo di sviluppo in caso di tiraggio della sensibilità del film (da stabilire in fase di ripresa).

Io credo di no (provo a risponderti sperando di non essere smentito; anche perchè, purtroppo, sono un semplice autodidatta ). La sensibilità effettiva non sempre coincide con quella dichiarata dal fornitore (sensibilità nominale). La prima si rifà alla coppia pellicola-rilevatore, la seconda è ricavata dalla curva sensitometrica della pellicola. [Oltretutto molto spesso è volutamente dichiarata con valori maggiori/minori per compensare errori 'umani' di sovraesposizione/sottoesposizione: nelle b/n di solito è indicato un valore minore per evitare di chiudere troppo le ombre, nelle invertibili colore è indicato un valore maggiore per evitare di bruciare le alte luci. ]
In poche parole: se hai esposto per 50 Asa una pellicola la cui sensibilità effettiva risulta (per quel rivelatore) di 100, sviluppando con i parametri del test della goccia (tra l'altro sempre molto approssimativi) avrai una sovraesposizione di 1 stop. Quindi puoi sì sviluppare per la sensibilità effettiva stando attendo però, preventivamente, ad esporre per la stessa.

Enrico

*preferibilmente attento (non "attendo" ). perdona la fretta.