QUOTE(Gian Carlo F @ Dec 8 2011, 08:53 PM)

Quella è la prima cosa da verificare, è il punto debole di quell'obiettivo, pensa che il 1° 80-200 f4 lo ho vinto sulla baia a 70 euro, ma aveva due difetti, la lente anteriore con un segnetto e la ghiera lasca (scendeva stando in piedi), però le immagini che produceva erano davvero ottime, così lo rivendetti e mi cercai con calma un esemplare intonso, lo ho trovato e pagato, mi pare, 170 euro.
Anche a me non piacciono gli zoom, io ho solo quello e un altro f4 (il 24-120mm VR), il peso mi infastidisce, questi due che ho invece sono ancora accettabili da portare in giro.
Ritornando al 200mm secondo me hai comunque fatto un buon acquisto, io lo presi nuovo all'inizio degli anni '80 e ripeto, lo considero un buon obiettivo. Poi ciascuno di noi ha avuto le proprie esperienze, magari ad Elio è capitato un esemplare non ben riuscito (dico questo perchè a me successe col mitico 105mm f2,5 e vissi per 30 anni nella convinzione che il 105mm facesse cacare), infine, ovviammente, ci sono le ottiche di pregio, ma si pagano care (il 180mm AIS ED parte dai 250 euro...) e mica sempre le differenze di qualità giustificano quelle di prezzo.
Il 200/4 AI non è cattivo in assoluto, semplicemente non regge il confronto verso il bordo con ottiche altamente corrette (180 AFD e 70-180 AFD) e ha un carattere piuttosto "leggero" e non buono a lunga distanza (pesano parecchio la dispersione dell'aria e la diffrazione). Queste ottiche mi girano da trent'anni, le conosco bene per altri motivi e adesso ne ho uno quasi "mint" a casa da cinque mesi in prova da un amico. E' ben centrato a allineato all'infinito, ma il giudizio resta immutato. Con quest'obiettivo si fanno belle foto, soprattutto ritratti, ma non è l'uso che faccio io del teleobiettivo e ho comunque alternative migliori.
Quanto al 105 2.5 PC/AI/AIS, non ho mai visto un esemplare preso nuovo con veri difetti, solo una leggera, spiegabile e raffinata diversità di taratura tra esemplari diversi: per certi versi è un'ottica estrema come prestazioni (lo usiamo anche in laboratorio) e ha bisogno di corpi e tecnica perfetti, che francamente difettano in media fra i nikonisti, innamorati più di ergonomie, raffiche, attimi fuggenti e automatismi vari. Non a caso questa ottica la trovo apprezzata soprattutto da Leicisti e Canonisti votati agli adattamenti, ma che sono anche validi produttori di fine-art.
E' anche vero che ho visto esemplari del 105 massacrati, ma questi non li provo neppure, conoscendo le tolleranze ridotte di questo schema ottico, che, quasi certamente, ne hanno anche impedito una trasformazione in autofocus.
P.S. a 250 euro ho vistro tre esemplari del 180 2.8 AIS ben rigati e impolverati. Uno buono stava a 450...
A presto
Elio