QUOTE(Mauro Villa @ Dec 16 2011, 06:52 PM)

Vi ringrazio ma mi interessava più il parere autorevole di voi che lo usate, gli scatti li ho visti nel club.
Da quello che mi dite è la mia ottica, non amo perticolarmente i wide ma alle volte servono, avevo il 17-35 che ho venduto dopo aver preso la D3, troppo largo per me, non parliamo poi delle volte che ho provato il 14-24, incontrollabile per le mie capacità. Faccio fotonaturalistica e ho deciso di proseguere solo con il dx per cui sono rimasto scoperto in basso, i 24mm equivalenti che mi garantisce questo obiettivo sono il massimo che riesco a dominare.
Grazie ancora per le info.
Autorevole o meno, io ti do il mio di pareri, visto che avevi il 17-35 e che stai ponderando di prendere questo.
Di zoom corti/medi ho il 14-24 ed il 24 -70, totale sui 3 kg, ed il 14-24 io lo uso poco: in quelle focali più tuttofare è appunto qualcosa sui 16-35 mm ed in certe uscite, il risparmio di peso è importante.
Ho provato il 17-35 f 2,8 di un conoscente, ed alla fine ho preso il 16-35 solo ed esclusivamente perché costa molto meno del 17-35 e perchè ho già gli altri due.
Quello che posso dire di positivo, ed è tanto, del 16-35 è:
- nitido sempre, niente di eccezionale, ma va bene sempre, per nitidezza fa il suo lavoro molto bene.
- tiene bene il flare
- mette a fuoco bene, AF rapido
- ha una distorsione molto elevata alle corte lunghezze focali, ma è ad arco singolo, si corregge perfettamente in fotoritocco, ed essendo nitido bene di suo, la perdita di nitidezza di ripresa software della distorsione non si nota mai, su stampa almeno fino ad A3+.
- il VR va molto bene, si scatta a mano libera su tempi straordinariamente lunghi.
- Pesa poco
Le note, a parer mio, dolenti sono:
- è tutto di plastica, con tutto quello di negativo che ne consegue
- è otticamente “duro”, molto saturo e molto contrastato, ombre chiuse.
La foto qualitativamente buone, nel giudizio comune medio, è quella che ha grande variazione di passaggi cromatici e luminosi delicati, ossia quella che non è piatta, ma “plastica” e realistica, con effetto presenza: sono loro, quei toni delicati che danno all’immagine la plasticità ed il realismo, e se l’ottica, di suo, è molto satura come cromatismo, è molto contrastata ed ha ombre molto chiuse, ottenere foto plastiche e realistiche diviene molto più difficile, si fa, sì, ma ci vuole lavoro e conoscenza.
Ottiche tipo il 14-24, il Distagon 21 mm ed altre sono giustamente famose per la loro grande capacità di rendere i toni delicati, di dare la plasticità delle immagini e l’effetto presenza.
Se uno vuole passaggi tonali delicati e non foto troppo colorate, innaturali, con questa ottica c'è da lavorarci un po' in fotoritocco, e per chi è abile in fotoritocco non è un problema, io mi ci trovo bene e non ho problemi, ma ad alcune utenze che molto abili non sono potrebbe dare dei dispiaceri, anche robusti.
Prendendo ad esempio le foto postate qui in questo thread, tutte, a giudizio mio personalissimo, sono inaccettabili per cromatismo e gamma luminosa, sono tutte troppo sature, troppo colorate, troppo contrastate, hanno le ombre chiuse e mancano i passaggi tenui, sono innaturali, sembrano tanto poster colorati.
Ottiche tipo questa sono state progettate per essere usate in accompagnamento al fotoritocco, in tutto, cromatismo, contrasto, distorsione geometrica etc: la distorsione geometrica si corregge bene, e tutti la correggono, mentre il resto NON tutti ce la fanno a correggerlo e vengono fuori quelle cose lì.
Questo chiaramente senza offesa per nessuno, dato che i gusti sono estremamente diversi da persona a persona, e per altri queste foto saranno giudicate sicuramente splendide: sul giudizio di una foto, tutti hanno ragione, dato che il giudizio è del tutto soggettivo.
Ottica prettamente amatoriale, non è a giudizio mio personale paragonabile all’ottimo 17-35 f 2,8, migliore in tutto, che costa quasi il doppio e con angoli un po’ morbidi molto aperto, peccato comunque molto veniale.
Con le considerazioni di cui sopra, il 16-35 f 4 fa foto molto nitide sempre ed a mano libera si fanno cose sorprendenti, è veramente un tottofare come pochi, il VR ti fa scordare anche il cavalletto il più delle volte, ma ci vuole il fotoritocco, e tanto, se le vuoi far naturali e con effetto presenza.
Saluti cordiali