Ciao ragazzi, vi propongo qui un estratto dal libro di Andreas Feininger "Il libro della fotografia",
col solo scopo di sollecitare una discussione costruttiva, sperando di trovare il vostro interesse.
Sono ancora un neofita della fotografia e finora ho letto dappertutto che luminosità degli obiettivi è sinonimo di qualità...
<<La cosa che più conta in un obiettivo è che esso corrisponda alle vostre necessità.
Grande luminosità, gran nome, gran prezzo e bell'aspetto non servono a niente se l'obiettivo non si presta al lavoro che dovete fare. E' tipico l'errore che molti dilettanti commettono nell'acquistare obiettivi troppo luminosi. Lo fanno per puro snobismo, oppure credono che una "riserva" di luminosità sia sempre utile. Gli obiettivi troppo luminosi hanno difetti considerevoli: oltre ad essere più pesanti, più grossi e - non c'è bisogno di dirlo - più costosi degli obiettivi di minore luminosità, sono generalmente meno incisivi, anche a piccole aperture di diaframma. Per avere sufficiente profondità di campo, gran parte delle fotografie si fanno ad aperture di f/4,5 o minori. Perchè allora non usare obiettivi meno luminosi e più incisivi e ottenere fotografie nitide invece che subire gli incovenienti degli obiettivi più luminosi solo perchè si prevede che la loro "rapidità" sia utile di tanto in tanto? E' come comprare un camion invece di un'automobile col pretesto che, un giorno o l'altro, potrebbe far comodo per un trasloco.>>