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16ale16
Durante l'autunno ho deciso di frequentare un corso di fotografia sul reportage e devo dire che è stato fantastico. Ci sono state diverse uscite sul campo e inizio col proporvi il reportage fatto all'Esqiulino.
Questo quartiere è il melin' pot di Roma, con una fortissima comunità cinese e gente da ogni parte del mondo. In particolare c'è un tempo cinese (ricavato in un garage) in cui siamo potuti entrare, anche se quest'anno il guardiano non ha fatto fotografare i Buddah e poi c'è il mercato rionale, con ogni tipo di merce, ogni errore di ortografia visto che i cartelli sono scritti da gente proveniente da chissà dove.

Ho provato a raccontare questo quartiere partendo dai famosi archi di piazza vittorio, per poi entrare in questo tempio cinese e finire poi col mercato, da quello alimentare a quello dei tessuti.

A voi le immagini.

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69andbros
Un buon reportage, secondo me.

La conversione in b/n è un po' grigiotta, avrei aumentato un filo il contrasto.

La 2, 5 e 19 dicono tutto, le altre completano bene, si respira la situazione.

Ambrogio
aldosartori
è un bel lavoro!
Aldo
Vincenzo Ianniciello
QUOTE(69andbros @ Jan 31 2012, 02:24 PM) *
Un buon reportage, secondo me.

La conversione in b/n è un po' grigiotta, avrei aumentato un filo il contrasto.

La 2, 5 e 19 dicono tutto, le altre completano bene, si respira la situazione.

Ambrogio


...Ambrogio questa me la devi spiegare messicano.gif ...
...per me 7...16....18....
...per essere un reportage di un quartiere manca qualcosa di più identificativo del luogo...per me..
16ale16
Grazie del commento. Ci tengo a precisare una cosa, il reportage è sociale e non di un quartiere, quindi è incentrato sulle persone principalmente. Per gli elementi che caratterizzano la zona c'è sicuramente la prima di apertura ma poi non ho continuato proprio perché non avevo intenzione di parlare della zona, quanto della gente che lo vive.
Mi fa piacere il tuo punto di vista e spero di essere riuscito a spiegare meglio il mio. Va da se che poi ognuno veda a suo modo il lavoro ed è proprio sapere quali sono e come sono queste viste è il motivo per cui mi piace postare smile.gif

spero anzi ci siano altre interpretazioni e pareri... smile.gif

QUOTE(69andbros @ Jan 31 2012, 02:24 PM) *
Un buon reportage, secondo me.

La conversione in b/n è un po' grigiotta, avrei aumentato un filo il contrasto.

La 2, 5 e 19 dicono tutto, le altre completano bene, si respira la situazione.

Ambrogio

Grazie innanzitutto del commento! Onestamente però non credo siano piatte come conversioni, anzi sono tutte con una dinamica piuttosto estesa. Ce n'è qualcuna che magari ti risalta più delle altre su questo aspetto? Magari non la vedo io smile.gif
Ricpic
Ciao,
E' un reportage che nel complesso si lascia guardare. Le foto sono tante e anche un pochino dispersive. Avrei eliminato la 1, la 5, la 6, la 17, insomma quelle dove non ci sono figure umane cercando più immagini come la 12, 13, 16 e 18 (quest'ultima la migliore per composizione e conversione)

Infine, anche io trovo la conversione un pò scialba, ci sono un po' troppi grigi.

ciao
Ric
69andbros
QUOTE(Ianniciello Vincenzo @ Jan 31 2012, 06:35 PM) *
...Ambrogio questa me la devi spiegare messicano.gif ...
...per me 7...16....18....
...per essere un reportage di un quartiere manca qualcosa di più identificativo del luogo...per me..


in quel luogo c'è ben poco di identificativo, salvo la fermata della metropolitana (foto 2), che ti mappa il luogo e lo definisce umanamente con la persona orientale in uscita.

La 5 definisce con un banale cartellino la fusione di due popoli che convivono, semplicemente comunicativa.

La 19 il tentativo degli "ospiti" di rendersi più accettabili (in questo caso peccato che le due persone in negozio siano un po' lontane), il cartello "prodotti italiani".

Beh, Vincenzo, io sarò un po' sprofondato nei simbolismi, ma 7-16-18 .... banale!!!!

Ambrogio
69andbros
QUOTE(16ale16 @ Jan 31 2012, 09:28 PM) *
Grazie innanzitutto del commento! Onestamente però non credo siano piatte come conversioni, anzi sono tutte con una dinamica piuttosto estesa. Ce n'è qualcuna che magari ti risalta più delle altre su questo aspetto? Magari non la vedo io smile.gif


Guarda, sul monitor in ufficio sembravano più grigie.

Ora sono a casa, con un monitor migliore e calibrato, e in parte devo ricredermi.

Continuano a non piacermi i neri, in quanto grigiastri, delle 7-12-16-18, ma per nulla fastidiosi come li avevo visti. Tieni anche conto che non sto guardando il file originale ma riduzioni per web, può essere che i tuoi siano apposto.

Ambrogio
simone.dambrosio
Se il lavoro era sulle persone ci sei riuscito in parte...
Troppi particolari che avrei sostituito con qualche volto in più. Inoltre le trovo disordinate...ok l'apertura... Poi dovevi scegliere una strada: da una visione ampia passare ai particolari magari attraverso qualche ritratto... E poi chiudere cercando la foto adatta allo scopo.
In un reportage è importante tenere a mente un filo conduttore
Simone
mukkapazza
E' un buon lavoro, anche se un po' dispersivo e in certi casi ripetitivo sui "prodotti". Anche per me la 18 è la migliore
Ciao
Roberto
16ale16
QUOTE(Ricpic @ Jan 31 2012, 10:06 PM) *
Ciao,
E' un reportage che nel complesso si lascia guardare. Le foto sono tante e anche un pochino dispersive. Avrei eliminato la 1, la 5, la 6, la 17, insomma quelle dove non ci sono figure umane cercando più immagini come la 12, 13, 16 e 18 (quest'ultima la migliore per composizione e conversione)

Infine, anche io trovo la conversione un pò scialba, ci sono un po' troppi grigi.

ciao
Ric


Ciao Ric e grazie del commento.
Sul numero delle foto, le linee guida ottenute dal corso sono di costruirlo al più in 20 scatti. Sull'eliminare la prima non sono d'accordo per il suo scopo. Nel reportage infatti deve esserci l'apertura che è caratterizzata da una foto ampia, con spazio per scrivere un eventuale testo, introduttiva del contesto. Qui ci sono i famosi portici di Piazza Vittorio e lo spazio in basso per scrivere. Inoltre la prospettiva tende a creare una sorta di "ingresso". Per questo non posso partire con la seconda, troppo caratterizzante. Se infatti leghi la prima e la seconda, per chi anche non sa dove siamo dalla prima (nonostante siano famosi a Roma), con il cartello della metro te lo dico apertamente e con la cinesina apro questo tema.
La foto 5 mi serve per dare forza alla foto 6. Un cartello bilingue, ce ne son pochi a dire il vero, che mi lega il dizionario. La 5 da sola è debole, quasi bruttina, ma mi serve per legame con la successiva.
Se levi la 17 non hai alcun legame logico tra la 16 e la 18, perché passi dal pesce ai tessuti, senza avere una guida. Ti sto facendo fare il giro del mercato, portandoti da quello alimentare a quello tessile. Con un cartello del genere lo faccio in modo esplicito, caratterizzandoti poi l'attività, con la foto successiva, che si fa in questa parte di mercato. Se guardi ance la foto 11, anche questa è di introduzione al mercato ortofrutticolo, leveresti anche questa quindi? Considera anche che sono 2 palazzine distinte, una di fronte all'altra, quindi anche di persona stai in due parti diverse.

Per la conversione, visto che in diversi lo state dicendo, mi indichi quelle che vedi poco contrastate? A me non sembra, ma il bello di avere pareri diversi è anche vedere le cose con altri occhi smile.gif

Grazie ancora per il commento e per la chiacchierata digitale smile.gif
16ale16
QUOTE(69andbros @ Jan 31 2012, 10:27 PM) *
...
Continuano a non piacermi i neri, in quanto grigiastri, delle 7-12-16-18, ma per nulla fastidiosi come li avevo visti. Tieni anche conto che non sto guardando il file originale ma riduzioni per web, può essere che i tuoi siano apposto.
...

ok, adesso che ho i numeri posso vedere una per una smile.gif

Nella 7 ho scelto di fare una conversione morbida per non gravare troppo sul ritratto. Ho lasciato la pelle in V - VI zona circa per non essere aggressivo. D'altro canto il tizio sta salutando "alla cinese" quindi non avevo bisogno di caratteri aggressivi. Questa almeno la mia scelta

La 12 onestamente non mi sembra poco contrastata, anzi... quasi i neri dei peperoncini sono troppo chiusi al rischio di averli impastati nelle ombre.

anche nella 16 ci sono alcuni pesci bruciati se ci fai caso, quindi al limite è eccessivo smile.gif

Nella 18 mi trovi d'accordo, volutamente ho scelto di levare i bianchi, che c'erano (rocchetto di filo). Il bianco infatti tende ad attirare l'occhio, a distrarre, quindi ho lavorato con lo sttumento Brucia di Photoshop, per eviutare che ci fossero richiami di attenzione che potessero distrarre dai tizi al lavoro.

Grazie ancora per il tuo commento smile.gif
16ale16
QUOTE(simone.dambrosio @ Jan 31 2012, 11:04 PM) *
Se il lavoro era sulle persone ci sei riuscito in parte...
Troppi particolari che avrei sostituito con qualche volto in più. Inoltre le trovo disordinate...ok l'apertura... Poi dovevi scegliere una strada: da una visione ampia passare ai particolari magari attraverso qualche ritratto... E poi chiudere cercando la foto adatta allo scopo.
In un reportage è importante tenere a mente un filo conduttore
Simone

Grazie del commento Simone.

Sul disordine non sono d'accordo. Come scritto nell'introduzione, l'idea è quella di partire dalla comunità cinese che abita il quartiere. Nell'ordine ti faccio entrare nei portici, ti caratterizzo il luogo col cartello e ti introduco alla comunità cinese con la tizia che sale le scale. Poi resto sotto ai portici facendoti vedere le attività commerciali. Entriamo nel tempio restando sul tema Cina, che chiudo con la lavagna con quei caratteri.
Entriamo quindi nel secondo argomento, che è come nell'introduzione, il mercato rionale alimentare. Continuo in quello per poi farti entrare, con tanto di scritta, nel mercato tessile.
Mi sembra l'ordine ci sia.

Per le foto senza persone sono: l'apertura, per i motivi elencati rispondendo a Ric, la 5 e la 6 legate tra di loro e chiaramente riferite al dualismo italo-cinese nella zona (un cartello bilingue ed un dizionario). Poi ci sono le interne del tempio, in cui forse eliminerei la 9, ma sono comunque i fiori di loto caratteristici dei cuscini di devozione ai Buddah. La 10 mi serve per chiudere la parte cinese.
Nel mercato la 14 è chiaramente senza persone, ma c'è il tema del sociale vista la scritta
La 17 serve come ingresso del mercato tessile.

La chiusura mi pare anche adatta, visto che la contrapposizione è manifestata apertamente dall'affaccio tra il cartello e i prodotti tipicamente indiani. Peccato per le persone che sono lontane, più vicine sarebbe stato meglio, ma il desiderata nel reportage è una cosa, quello che riesci a fare un'altra smile.gif

QUOTE(mukkapazza @ Jan 31 2012, 11:19 PM) *
E' un buon lavoro, anche se un po' dispersivo e in certi casi ripetitivo sui "prodotti". Anche per me la 18 è la migliore
Ciao
Roberto

Grazie Roberto del commento. Mi puoi dare qualche dettaglio in più su dove lo trovi dispersivo? smile.gif (notare la faccina eh, niente polemica nella domanda, per carità smile.gif )

Sui prodotti, andandole a contare ci sono nel mercato 3 foto senza persone. Quella con la scritta dei piselli è praticamente obbligata, perché non hai idea degli strafalcioni che ci sono laugh.gif sono praticamente in ogni bancarella, per questo motivo l'ho ripreso
La 17 mi serve, come spiegato, per entrare nel mercato dei tessuti
L'ultima per chiudere il discorso della contrapposizione.

Per quanto riguarda le altre con i prodotti, ho messo le persone in modo da evitare che fossero foto oggettistiche.

Comunque ci tengo a precisare, che non è stato per niente facile sto reportage, il più duro del corso... sono contento vengano fuori tutti questi pareri smile.gif
Ricpic
QUOTE(16ale16 @ Feb 1 2012, 10:57 AM) *
Ciao Ric e grazie del commento.
Sul numero delle foto, le linee guida ottenute dal corso sono di costruirlo al più in 20 scatti. Sull'eliminare la prima non sono d'accordo per il suo scopo. Nel reportage infatti deve esserci l'apertura che è caratterizzata da una foto ampia, con spazio per scrivere un eventuale testo, introduttiva del contesto. Qui ci sono i famosi portici di Piazza Vittorio e lo spazio in basso per scrivere. Inoltre la prospettiva tende a creare una sorta di "ingresso". Per questo non posso partire con la seconda, troppo caratterizzante. Se infatti leghi la prima e la seconda, per chi anche non sa dove siamo dalla prima (nonostante siano famosi a Roma), con il cartello della metro te lo dico apertamente e con la cinesina apro questo tema.
La foto 5 mi serve per dare forza alla foto 6. Un cartello bilingue, ce ne son pochi a dire il vero, che mi lega il dizionario. La 5 da sola è debole, quasi bruttina, ma mi serve per legame con la successiva.
Se levi la 17 non hai alcun legame logico tra la 16 e la 18, perché passi dal pesce ai tessuti, senza avere una guida. Ti sto facendo fare il giro del mercato, portandoti da quello alimentare a quello tessile. Con un cartello del genere lo faccio in modo esplicito, caratterizzandoti poi l'attività, con la foto successiva, che si fa in questa parte di mercato. Se guardi ance la foto 11, anche questa è di introduzione al mercato ortofrutticolo, leveresti anche questa quindi? Considera anche che sono 2 palazzine distinte, una di fronte all'altra, quindi anche di persona stai in due parti diverse.

Per la conversione, visto che in diversi lo state dicendo, mi indichi quelle che vedi poco contrastate? A me non sembra, ma il bello di avere pareri diversi è anche vedere le cose con altri occhi smile.gif

Grazie ancora per il commento e per la chiacchierata digitale smile.gif


Beh, mi sembra che l'economia del reportage tu non la voglia proprio toccare. Avevo capito il filo logico che lega tutte le immagini e avevo seguito il tuo percorso, ma, mi ripeto ed è una mia opinione, non credo che ci sia così bisogno di imboccare con il cucchiaino il fruitore delle tue immagini. Ci stai facendo vedere qualche scena da un quartiere di Roma popolato da cinesi (ormai un quartiere cinese è in ogni grande città italiana) e non credo che senza quei particolari non si capisse lo stesso che siamo in Italia o a Roma e che sia un quartiere cinese. Inoltre, quei particolari non hanno forza "fotografica", cioè quelle foto prese così a solo, sono decisamente scialbe, specie in confronto con scatti come la 18. Infine, il reportage è un pò troppo poco omogeneo, si passa tra troppi generi fotografici (luoghi, ritratti, oggetti) e tra troppi tagli, il che dà una sensazione di ricominciare da capo più di una volta. In questi casi, la stessa post non basta a rendere il racconto scorrevole.
Il mio consiglio è di concentrarsi anche su un genere di foto e non solo sull'argomento.

Comunque, si tratta della mia opinione e del mio modo di vedere questo tipo di fotografia, se per te va bene così, allora va benissimo. Il miglior giudice del tuo lavoro resti sempre tu wink.gif

ciao
Ric
16ale16
QUOTE(Ricpic @ Feb 2 2012, 10:17 AM) *
Beh, mi sembra che l'economia del reportage tu non la voglia proprio toccare. Avevo capito il filo logico che lega tutte le immagini e avevo seguito il tuo percorso, ma, mi ripeto ed è una mia opinione, non credo che ci sia così bisogno di imboccare con il cucchiaino il fruitore delle tue immagini. Ci stai facendo vedere qualche scena da un quartiere di Roma popolato da cinesi (ormai un quartiere cinese è in ogni grande città italiana) e non credo che senza quei particolari non si capisse lo stesso che siamo in Italia o a Roma e che sia un quartiere cinese. Inoltre, quei particolari non hanno forza "fotografica", cioè quelle foto prese così a solo, sono decisamente scialbe, specie in confronto con scatti come la 18. Infine, il reportage è un pò troppo poco omogeneo, si passa tra troppi generi fotografici (luoghi, ritratti, oggetti) e tra troppi tagli, il che dà una sensazione di ricominciare da capo più di una volta. In questi casi, la stessa post non basta a rendere il racconto scorrevole.
Il mio consiglio è di concentrarsi anche su un genere di foto e non solo sull'argomento.

Comunque, si tratta della mia opinione e del mio modo di vedere questo tipo di fotografia, se per te va bene così, allora va benissimo. Il miglior giudice del tuo lavoro resti sempre tu wink.gif

ciao
Ric


Ric, leggere le opinioni degli altri è il motivo per cui posto le mie foto smile.gif
Vedere pareri discordanti motivati è sempre spunti di riflessione.

Io penso che questo, come altri forum, non sia un punto d'arrivo per le foto, ma una stazione intermedia. Tutto può evolvere, tutto può cambiare e poi io sono uno abituato a scirversi tutto. Quindi pareri pro e contro me li segno tutti wink.gif tutto può tornare utile smile.gif
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