QUOTE(simone.dambrosio @ Jan 31 2012, 11:04 PM)

Se il lavoro era sulle persone ci sei riuscito in parte...
Troppi particolari che avrei sostituito con qualche volto in più. Inoltre le trovo disordinate...ok l'apertura... Poi dovevi scegliere una strada: da una visione ampia passare ai particolari magari attraverso qualche ritratto... E poi chiudere cercando la foto adatta allo scopo.
In un reportage è importante tenere a mente un filo conduttore
Simone
Grazie del commento Simone.
Sul disordine non sono d'accordo. Come scritto nell'introduzione, l'idea è quella di partire dalla comunità cinese che abita il quartiere. Nell'ordine ti faccio entrare nei portici, ti caratterizzo il luogo col cartello e ti introduco alla comunità cinese con la tizia che sale le scale. Poi resto sotto ai portici facendoti vedere le attività commerciali. Entriamo nel tempio restando sul tema Cina, che chiudo con la lavagna con quei caratteri.
Entriamo quindi nel secondo argomento, che è come nell'introduzione, il mercato rionale alimentare. Continuo in quello per poi farti entrare, con tanto di scritta, nel mercato tessile.
Mi sembra l'ordine ci sia.
Per le foto senza persone sono: l'apertura, per i motivi elencati rispondendo a Ric, la 5 e la 6 legate tra di loro e chiaramente riferite al dualismo italo-cinese nella zona (un cartello bilingue ed un dizionario). Poi ci sono le interne del tempio, in cui forse eliminerei la 9, ma sono comunque i fiori di loto caratteristici dei cuscini di devozione ai Buddah. La 10 mi serve per chiudere la parte cinese.
Nel mercato la 14 è chiaramente senza persone, ma c'è il tema del sociale vista la scritta
La 17 serve come ingresso del mercato tessile.
La chiusura mi pare anche adatta, visto che la contrapposizione è manifestata apertamente dall'affaccio tra il cartello e i prodotti tipicamente indiani. Peccato per le persone che sono lontane, più vicine sarebbe stato meglio, ma il desiderata nel reportage è una cosa, quello che riesci a fare un'altra

QUOTE(mukkapazza @ Jan 31 2012, 11:19 PM)

E' un buon lavoro, anche se un po' dispersivo e in certi casi ripetitivo sui "prodotti". Anche per me la 18 è la migliore
Ciao
Roberto
Grazie Roberto del commento. Mi puoi dare qualche dettaglio in più su dove lo trovi dispersivo?

(notare la faccina eh, niente polemica nella domanda, per carità

)
Sui prodotti, andandole a contare ci sono nel mercato 3 foto senza persone. Quella con la scritta dei piselli è praticamente obbligata, perché non hai idea degli strafalcioni che ci sono

sono praticamente in ogni bancarella, per questo motivo l'ho ripreso
La 17 mi serve, come spiegato, per entrare nel mercato dei tessuti
L'ultima per chiudere il discorso della contrapposizione.
Per quanto riguarda le altre con i prodotti, ho messo le persone in modo da evitare che fossero foto oggettistiche.
Comunque ci tengo a precisare, che non è stato per niente facile sto reportage, il più duro del corso... sono contento vengano fuori tutti questi pareri