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MongiBonghi
Ciao a tutti,
spesso ho sentito dire che per scattare con le ottiche luminose, ci vuole molta pratica, ma non avevo ben capito cosa volesse significare. Da un po` di tempo ho cominciato ad utilizzare quasi esclusivamente i miei 50mm 1.8 e 85mm 1.8, e mi sto` accorgendo che sbaglio 7 scatti su 10, mi vengono spessimo con il fuoco non dove lo avevo pensato, o con profondita` di campo esageratamente basse.

E` questo che si intendeva con "per scattare con le ottiche luminose, ci vuole molta pratica"?

rolleyes.gif
Antonio Canetti
penso proprio di si, soprattutto se usi la massima apertura, se userai diaframmi medi o chiusi il "difetto" si attenua molto.


Antonio
Paolo Gx
Si', la ridotta profondita' di campo e' la ragione principale.

In genere per scattare con ottiche luminose, oltre la pratica servono i soldi... tongue.gif
MongiBonghi
Beh dai, quelle che ho io non sono costose.... biggrin.gif
gargasecca
QUOTE(NikoNik @ Feb 1 2012, 10:42 AM) *
Ciao a tutti,
spesso ho sentito dire che per scattare con le ottiche luminose, ci vuole molta pratica, ma non avevo ben capito cosa volesse significare. Da un po` di tempo ho cominciato ad utilizzare quasi esclusivamente i miei 50mm 1.8 e 85mm 1.8, e mi sto` accorgendo che sbaglio 7 scatti su 10, mi vengono spessimo con il fuoco non dove lo avevo pensato, o con profondita` di campo esageratamente basse.

E` questo che si intendeva con "per scattare con le ottiche luminose, ci vuole molta pratica"?

rolleyes.gif



Esatto...vedo che hai centrato il problema...con un po' di pratica riesci a risolvere...ma tieni anche presente che raramente le userai a TA...in genere li chiudo un pochino...dai f2,2 a f4...proprio x evitare problemucci...e poi...con aperture molto ampie...usa sempre tempi in sicurezza...x il 50intino "almeno" 1/60...e x l' 85 "almeno" 1/100.
grazie.gif
Cesare44
QUOTE(NikoNik @ Feb 1 2012, 10:42 AM) *
Ciao a tutti,
spesso ho sentito dire che per scattare con le ottiche luminose, ci vuole molta pratica, ma non avevo ben capito cosa volesse significare. Da un po` di tempo ho cominciato ad utilizzare quasi esclusivamente i miei 50mm 1.8 e 85mm 1.8, e mi sto` accorgendo che sbaglio 7 scatti su 10, mi vengono spessimo con il fuoco non dove lo avevo pensato, o con profondita` di campo esageratamente basse.

E` questo che si intendeva con "per scattare con le ottiche luminose, ci vuole molta pratica"?

rolleyes.gif

chiamala pratica, oppure precisione e accuratezza, sempre di attenzione alla MAF si tratta.

Ho un paio di f/1.4 manual focus, premesso che a T. A. scatto di rado, il fatto di usare lenti manuali, ti costringe a concentrarti molto di più, in quanto non c'è automatismo che faccia il lavoro per te.

A parte la soddisfazione, chi usa il manual focus mi capisce, ma ti assicuro che focheggiare con lenti luminose, tipo 2,8 o aperture maggiori, e più semplice di quanto si immagini.

Tutto sta a cominciare.

ciao
Curad
Ciao, la bellezza delle lenti luminose è proprio nella possibilità di controllare la profondità di campo (pdc), non solo lo sfruttarle in condizioni di scarsa luminosità. Il 50 1,4 lo uso quasi sempre a 1,4 come facevo con l'85, può essere una scelta stilistica come una via per dare maggior forza allo scatto isolando il piano a fuoco rispetto al contorno. Non so che formato di macchina tu abbia, ma in qualunque caso una messa a fuoco corretta è indispensabile, la cosa altrettanto importante è la velocità di scatto più è veloce meglio è, in quanto se fai un ritratto, non solo devi stare fermo tu, ma anche la persona ritrattata proprio perché la pdc è limitata ed ogni piccolo movimento è garanzia di fuorifuoco. Prenderci la mano è solo l'inizio per creare giochi insoliti che l'occhio umano raramente può vedere.
C.
robermaga
QUOTE(Curad @ Feb 1 2012, 12:23 PM) *
Ciao, la bellezza delle lenti luminose è proprio nella possibilità di controllare la profondità di campo (pdc), non solo lo sfruttarle in condizioni di scarsa luminosità. Il 50 1,4 lo uso quasi sempre a 1,4 come facevo con l'85, può essere una scelta stilistica come una via per dare maggior forza allo scatto isolando il piano a fuoco rispetto al contorno. Non so che formato di macchina tu abbia, ma in qualunque caso una messa a fuoco corretta è indispensabile, la cosa altrettanto importante è la velocità di scatto più è veloce meglio è, in quanto se fai un ritratto, non solo devi stare fermo tu, ma anche la persona ritrattata proprio perché la pdc è limitata ed ogni piccolo movimento è garanzia di fuorifuoco. Prenderci la mano è solo l'inizio per creare giochi insoliti che l'occhio umano raramente può vedere.
C.

Ha perfettamente ragione Curad. Il controllo della pdc è la ragione principale, ma pure la più difficile da interpretare e quindi da sfruttare.
Ti posto un banalissimo esempio fatto col 105, 2,5 a t.a.
IPB Immagine Ingrandimento full detail : 1.6 MB
Non è gran che come vedi, ma il fatto di aver usato il telino a t.a. (2,5 in questo caso) ha permesso di staccare la fronda ingiallita dal resto dell'immagine, dando poi al resto dell'immagine (sfuocato), un piacevole senso di colore diluito.

Ciao
Roberto
MongiBonghi
Innanzitutto grazie a tutti! smile.gif

Robermaga, la tua foto rende perfettamente l' idea, hai fatto una qualche post-produzione?

Allora ditemi, perche` con il 16-85VR scattando a f/3.5 non mi ha mai dato di questi problemi? A volte mi sembra come se l'85mm avesse un "punto di fuoco piu` stretto", non so` se ho reso l' idea....

wink.gif
capannelle
QUOTE(NikoNik @ Feb 1 2012, 01:50 PM) *
Innanzitutto grazie a tutti! smile.gif

Robermaga, la tua foto rende perfettamente l' idea, hai fatto una qualche post-produzione?

Allora ditemi, perche` con il 16-85VR scattando a f/3.5 non mi ha mai dato di questi problemi? A volte mi sembra come se l'85mm avesse un "punto di fuoco piu` stretto", non so` se ho reso l' idea....

wink.gif


E' normale che 3.5 tu abbia una pdc più estesa che a 1.8 smile.gif

Tieni presente che se hai un'ottica 1.8 nessuno ti obbliga a usarla solo a 1.8
MongiBonghi
QUOTE(capannelle @ Feb 1 2012, 01:53 PM) *
E' normale che 3.5 tu abbia una pdc più estesa che a 1.8 smile.gif

Tieni presente che se hai un'ottica 1.8 nessuno ti obbliga a usarla solo a 1.8


Scusate, non mi sono spiegato. Ho gli stessi problemi anche a f/2.8 e a volte anche a f4. Non ho potuto ancora provare con diaframmi piu` chiusi.

rolleyes.gif
capannelle
QUOTE(NikoNik @ Feb 1 2012, 01:56 PM) *
Scusate, non mi sono spiegato. Ho gli stessi problemi anche a f/2.8 e a volte anche a f4. Non ho potuto ancora provare con diaframmi piu` chiusi.

rolleyes.gif


Se ce le hai anche a f/22 la cosa si fa seria... smile.gif

Che tipo di autofocus utilizzi???
MongiBonghi
Punto singolo, aggancio il punto che voglio/vorrei a fuoco, tenendo premuto rifaccio l' inquadratura, e poi scatto.

capannelle
QUOTE(NikoNik @ Feb 1 2012, 02:01 PM) *
Punto singolo, aggancio il punto che voglio/vorrei a fuoco, tenendo premuto rifaccio l' inquadratura, e poi scatto.


Perchè non posti qualche scatto così possiamo darti una mano?

MongiBonghi
Perche` ce li ho a casa, ho dimenticato di prendere l'sd questa mattina.... cerotto.gif

Questa sera posto qualche scatto.
angelozecchi
Gli obiettivi molto luminosi sono decisamente più impegnativi,ma danno risposte e soddisfazioni maggiori.Dipende sempre da quello che si vuole ottenere,ma richiedono comunque più attenzione e valutazione degli effetti che si desiderano ottenere.Direi che fino a f2 i problemi sono relativi,ma scendendo più sotto,o aumentando l'apertura,lo sfocato non voluto e il mosso sono in agguato.Posto come es. due scatti con lo Zeiss 35/1,4 distagon.


IPB Immagine Ingrandimento full detail : 8.1 MB


IPB Immagine Ingrandimento full detail : 7.1 MB

Buone foto.
Angelo
MongiBonghi
Non sto` capendo, mi state dicendo che ad aperture molto spinte si rischia anche il mosso? Mi suona strano, a grandi aperture dopvrebbero corrispondere tempi piu` bassi.... o no? wacko.gif
MrFurlox
QUOTE(NikoNik @ Feb 1 2012, 03:20 PM) *
Non sto` capendo, mi state dicendo che ad aperture molto spinte si rischia anche il mosso? Mi suona strano, a grandi aperture dopvrebbero corrispondere tempi piu` bassi.... o no? wacko.gif


si tempi più bassi si ... ma avendo meno PDC il rischio di sfocare è tanto ( e un' immagine sfocata sembra mossa )

Marco
Curad
ma non avrai problemi di front/back focus?
MongiBonghi
QUOTE(Curad @ Feb 1 2012, 04:03 PM) *
ma non avrai problemi di front/back focus?


Ecco appunto... vorrei evitare di finire nel vortice delle elucubrazioni mentali, ma la sensazione e` proprio quella.

Rivedo le foto con ViewNX2, che permette di attivare un quadratino rosso sulla zona di fuoco... ed alcune foto non mi convincono del tutto :(
Paolosil
La profondità di campo di un'ottica si calcola matematicamente. Un 85 aperto ad 1.8 a 3 metri di distanza mette a fuoco tutto ciò che si trova tra 2,95 metri e 3,05. Ha una profondità di 11 cm, per cui se respiri e ti sposti avanti e indietro puoi mandare fuori piano di messa a fuoco il soggetto con grande facilità.

Se apri ad 1.4 il piano di messa a fuoco diventa profondo 9 cm.

Più si sale di focale più il problema aumenta, ad esempio un 200 f2 a tutta apertura a 5 metri ha una profondità di 6 centimetri

Un 35mm aperto ad 1.4 invece a 5 metri mette a fuoco tutto ciò che si trova tra 4,37 e 5,84.

La profondità di campo è uno degli strumenti creativi principali per chi fotografa, può essere utilizzata per selezionare il soggetto e staccarlo, ma anche per tenere tutto a fuoco.

Ad esempio un 35mm chiuso ad f8 ha un'iperfocale a 6,16 metri, cioè se lo metto a fuoco a 6,16 metri mi tiene a fuoco tutto ciò che si trova tra 3,08 metri e l'infinito. Per questo ad esempio nello street con grandangoli anche non spinti e focali chiuse l'AF è relativo, in quanto posso cmq stare tranquillo di avere tutto a fuoco, se il mio intento è documentare dettagliatamente tutta la scena, e gli ai sotto i 35 mm sono usabilissimi anche in manuale.
mofise
QUOTE(NikoNik @ Feb 1 2012, 02:01 PM) *
Punto singolo, aggancio il punto che voglio/vorrei a fuoco, tenendo premuto rifaccio l' inquadratura, e poi scatto.

ah!
Trovato l'inghippo...
Con un 85 1.8 a f 1.8 rimane difficile mettere a fuoco col puntino centrale, ricomporre l'inquadratura, poi scattare... sarebbe quasi certa l'errata maf...per me quasi certamente il problema è questo....
inoltre considera che , come ti hanno detto, a f.1.8 e soggetti ravvicinati la PDC è ridottissima...basta un brevissimo lasso di tempo tra la tua maf e lo scatto e potresti fare dei piccoli movimenti che spostano la maf...
Infine verifica se l'accoppiata tua macchina/tuoi obiettivi incappasse in qualche problemino di front/back focus...ovviamente più difficile accorgersi di questo con zoom "bui", più facile con fissi luminosi....non c'è nulla di irreparabile ed è più frequente di quanto tu possa pensare....
a proposito...
che macchina hai??
inoltre ci tengo a dirti una cosa in merito al tuo dubbio sulle ridotte PDC.
Un fisso luminoso non lo si sua soltanto a TA per la PDC ridotta o per ridurre tempi di scatto, ma anche per la qualità.
Un 85mm f1.4 AFD , a f2/f 2.8/f4 fa PAURA e non è assolutamente vero che è un non-sense acquistare superluminosi e poi chiudere di uno o due stop.
Nel mio piccolo, da utilizzatore da anni di fissi luminosi, ti posso soltanto dare un consiglio...non ti far prendere dalla mania degli stacchi esagerati di sfocato... TA e soggetti ravvicinatissimi per creare pdc ridottissime....immagini di sicuro effetto, ma (imho) nella maggior parte dei casi di scarso valore.
Ti faccio un esempio.
Questa foto inizialmente era stata pensata a TA (f4) , ma mi sono accorto che la pdc era troppo ridotta (a fuoco gli occhi del gatto e poco più...) e sarebbe stata un immagine di sicuro effetto, ma secondo me, troppo poco bilanciata e ho optato per chiudere di uno stop...come vedi a fuoco c'è l'intera parte frontale del micio, zampine, occhi naso....sfocato meno estremo, ma tutto più bilanciato...
IPB Immagine[/url] Ingrandimento full detail : 352.4 KB
MongiBonghi

Innanzitutto grazie.gif a tutti, con questo post ho capito un bel po` di cose sulla MAF e sulla PDC.

La mia fotocamera e` una D90.

Mofise, quindi mi dici che in queste condizioni e` meglio muovere il punto di messa a fuoco con il selettore della fotocamera nel punto che voglio sia a fuoco?

Posto qualche scatto, mi affido alla vostra esperienza:

Clicca per vedere gli allegati
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Clicca per vedere gli allegati
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Che ne pensate?

Grazie mille,
N. wink.gif
robermaga
QUOTE(NikoNik @ Feb 1 2012, 01:50 PM) *
Innanzitutto grazie a tutti! smile.gif

Robermaga, la tua foto rende perfettamente l' idea, hai fatto una qualche post-produzione?

Allora ditemi, perche` con il 16-85VR scattando a f/3.5 non mi ha mai dato di questi problemi? A volte mi sembra come se l'85mm avesse un "punto di fuoco piu` stretto", non so` se ho reso l' idea....

wink.gif

No, no. Nessuna post produzione, quello sfocato è proprio un punto di forza del 105 f2,5. Attenzione è un vecchio AIS e ha solo la messa a fuoco manuale.

Il 16-85 quando è a 85 ha il diaframma minimo a 5,6 e non lo puoi confrontare col tuo 85 se non impostando a 5,6 pure lui. Ebbene, cosi facendo vedrai che la profondità di campo è esattamente la stessa. Naturalmente il fisso avrà una resa migliore, in particolare nello sfocato, ma bisogna rendersi conto che l'ottimo zoom, che ho anch'io, è nato per un'altra funzione.

Mofise, col quale concordo pienamente Pollice.gif , ti ha spiegato molto bene l'uso del diaframma in modo da ottenere la corretta profondità di campo. Io farei un po di prove, magari su soggetti fissi (per ora) e magari con cavalletto. E proverei a usare la MAF sia in AF che in maniera manuale come riscontro. Provando tutte le tue ottiche . Con l'esperienza vedrai che tutto si risolve.

Ciao
Roberto
capannelle
QUOTE(NikoNik @ Feb 2 2012, 12:01 AM) *
Innanzitutto grazie.gif a tutti, con questo post ho capito un bel po` di cose sulla MAF e sulla PDC.

La mia fotocamera e` una D90.

Mofise, quindi mi dici che in queste condizioni e` meglio muovere il punto di messa a fuoco con il selettore della fotocamera nel punto che voglio sia a fuoco?

Posto qualche scatto, mi affido alla vostra esperienza:

Clicca per vedere gli allegati
Clicca per vedere gli allegati
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Che ne pensate?

Grazie mille,
N. wink.gif


Ho visto le foto, secondo me non potevi trovare un soggetto peggiore per valutare la presenza di un back o front focus...
I cavalli in movimento non sono proprio adatti per analisi di questo tipo smile.gif

Non hai uno scatto di un soggetto statico?????
Curad
QUOTE(mofise @ Feb 1 2012, 07:37 PM) *
ah!
Trovato l'inghippo...
Con un 85 1.8 a f 1.8 rimane difficile mettere a fuoco col puntino centrale, ricomporre l'inquadratura, poi scattare... sarebbe quasi certa l'errata maf...


Questo passaggio è fondamentale, non lo avevo calcolato perché pensavo fosse scontato. Solo Hasselblad ha un sistema che consente di mettere a fuoco e ricomporre l'immagine partendo dal punto centrale. Quindi, sì, devi spostare il selettore della messa a fuoco a seconda del punto in cui vuoi il soggetto a fuoco. Questo è motivo anche di non facile gestione sulle macchine FX, perché i punti di maf lasciano molto spazio vuoto, a differenza del formato DX.

C.

MongiBonghi
Perdonatemi ma non capisco, se tengo premuto a meta` il tasto di scatto blocco l'autofocus, perche` poi ricomponendo l' inquadratura mi sballa la PDC?

Curad
QUOTE(NikoNik @ Feb 2 2012, 10:28 AM) *
Perdonatemi ma non capisco, se tengo premuto a meta` il tasto di scatto blocco l'autofocus, perche` poi ricomponendo l' inquadratura mi sballa la PDC?

Per il semplice motivo che cambia la messa a fuoco.
Facciamo un esempio:
puntiamo la macchina con la messa a fuoco sull'occhio utilizzando il punto centrale, ma siccome il volto lo vogliamo in alto nel fotogramma, abbasso la macchina, così facendo l'occhio non è più dov'era prima rispetto al piano focale e verrà a fuoco quello che cade alla distanza definita prima. Per mantenere la maf iniziale si dovrebbe scendere in asse con la macchina, tipo banco ottico, ma a mano non è facile.

Questo quanto riporta Hasselblad:

In assenza di una messa a fuoco automatica in più punti, una tipica fotocamera auto-focus riesce a misurare correttamente la messa a fuoco solo su un soggetto posto al centro dell'immagine. Per mettere a fuoco un soggetto che non è al centro, occorre bloccare la messa a fuoco sul medesimo e poi reinquadrare l'immagine. Specie a distanza ravvicinata, tale reinquadratura causa un errore di messa a fuoco in quanto il piano di nitidezza segue il movimento della fotocamera, perpendicolarmente all'asse dell'obiettivo.

La soluzione tradizionale adottata per la maggior parte delle DSLR è stata quella di dotare la fotocamera di un sensore AF su più punti. Questi sensori permettono al fotografo di fissare un punto di messa a fuoco fuori centro su un soggetto non al centro, che viene poi messo a fuoco correttamente. Secondo Christian Poulsen, CEO di Hasselblad, oltre a risultare spesso tediose e poco flessibili, tali soluzioni AF su più punti non risolvono realmente il problema.

I fotografi si sono abituati a utilizzare i sistemi di messa a fuoco automatica nelle loro attività quotidiane, e a ogni nuovo lancio di prodotti AF si assiste a un aumento del numero di punti di messa a fuoco. Per le fotocamere con sensori di dimensioni maggiori dell'APS, il termine “messa a fuoco automatica su più punti” è tuttavia leggermente fuorviante. Data la fisica di una fotocamera SLR, i punti di messa a fuoco fuori centro che vengono offerti sono tutti raggruppati abbastanza vicino al centro dell'immagine. Per impostare la messa a fuoco al di fuori di tale area centrale, il fotografo è ancora costretto a effettuare prima la messa a fuoco, quindi a spostare la fotocamera per reinquadrare il soggetto, perdendo la messa a fuoco.

Per superare questo problema, Hasselblad ha utilizzato la tecnologia dei moderni giroscopi per misurare in modo innovativo la velocità angolare. Il risultato è il nuovo processore Absolute Position Lock (APL), che rappresenta la base della funzione True Focus di Hasselblad. Il processore APL registra in modo accurato il movimento della fotocamera durante qualsiasi reinquadratura, quindi utilizza tali misurazioni esatte per calcolare la correzione della messa a fuoco necessaria e invia i comandi corretti al motore di messa a fuoco dell'obiettivo per poter effettuare la compensazione. Il processore APL esegue dei calcoli sulla base di algoritmi posizionali avanzati ed effettua le correzioni di messa a fuoco richieste a una velocità tale da evitare qualunque ritardo dell'otturatore. Il firmware della H4D perfeziona quindi la messa a fuoco utilizzando il preciso sistema di recupero dei dati disponibile con tutti gli obiettivi HC/HCD.

Questa tecnologia porta la messa a fuoco automatica a un livello completamente nuovo, correggendo la deviazione verticale e orizzontale della messa a fuoco derivante dalla rotazione della fotocamera intorno a un asse vicino ad essa. True Focus permette in sostanza ai fotografi di concentrarsi sull'inquadratura e sulla propria creatività, lasciando a True Focus il compito di occuparsi dell'altra messa a fuoco, più meccanica.

Nella serie H4D, è possibile impostare la funzione True Focus in modo che si attivi premendo parzialmente il pulsante di scatto oppure, quando la fotocamera si trova nella modalità di messa a fuoco manuale, utilizzando un pulsante utente programmato per l'azionamento dell'AF. Questa prima versione della tecnologia True Focus corregge soltanto il posizionamento orizzontale e verticale della fotocamera, ma non le eventuali deviazioni della messa a fuoco derivanti da movimenti laterali più ampi della stessa durante la reinquadratura. La tecnologia True Focus e il processore APL (entrambi in attesa di brevetto) sono il frutto di molti anni di sviluppo, e rappresentano una pietra miliare di rilievo per la strategia Hasselblad relativa alle DSLR della fascia alta. Hasselblad si augura che ne ricaviate grandi soddisfazioni.
angelozecchi
QUOTE(NikoNik @ Feb 1 2012, 03:20 PM) *
Non sto` capendo, mi state dicendo che ad aperture molto spinte si rischia anche il mosso? Mi suona strano, a grandi aperture dovrebbero corrispondere tempi piu` bassi.... o no? wacko.gif



A grandi aperture corrispondono tempi più bassi quando la luce è sufficiente.Ma spesso gli obiettivi a grandi aperture vengono utilizzati in situazioni di scarsa luminosità(interni,sera,notte...)per rendere meglio l'atmosfera di un ambiente senza l'uso di illuminazioni o flash.E in questi casi i tempi diventano necessariamente più lunghi.In questi casi l'uso del cavalletto,scatto flessibile,specchio ribaltato è quasi d'obbligo.

Qui lo Zeiss 35/1,4 a tutta apertura con la sola illuminazione di una candela:


IPB Immagine Ingrandimento full detail : 9.3 MB




Angelo
MongiBonghi
QUOTE(Curad @ Feb 2 2012, 11:22 AM) *
Per il semplice motivo che cambia la messa a fuoco.
Facciamo un esempio:
puntiamo la macchina con la messa a fuoco sull'occhio utilizzando il punto centrale, ma siccome il volto lo vogliamo in alto nel fotogramma, abbasso la macchina, così facendo l'occhio non è più dov'era prima rispetto al piano focale e verrà a fuoco quello che cade alla distanza definita prima. Per mantenere la maf iniziale si dovrebbe scendere in asse con la macchina, tipo banco ottico, ma a mano non è facile.

Questo quanto riporta Hasselblad:

In assenza di una messa a fuoco automatica in più punti, una tipica fotocamera auto-focus riesce a misurare correttamente la messa a fuoco solo su un soggetto posto al centro dell'immagine. Per mettere a fuoco un soggetto che non è al centro, occorre bloccare la messa a fuoco sul medesimo e poi reinquadrare l'immagine. Specie a distanza ravvicinata, tale reinquadratura causa un errore di messa a fuoco in quanto il piano di nitidezza segue il movimento della fotocamera, perpendicolarmente all'asse dell'obiettivo.

La soluzione tradizionale adottata per la maggior parte delle DSLR è stata quella di dotare la fotocamera di un sensore AF su più punti. Questi sensori permettono al fotografo di fissare un punto di messa a fuoco fuori centro su un soggetto non al centro, che viene poi messo a fuoco correttamente. Secondo Christian Poulsen, CEO di Hasselblad, oltre a risultare spesso tediose e poco flessibili, tali soluzioni AF su più punti non risolvono realmente il problema.

I fotografi si sono abituati a utilizzare i sistemi di messa a fuoco automatica nelle loro attività quotidiane, e a ogni nuovo lancio di prodotti AF si assiste a un aumento del numero di punti di messa a fuoco. Per le fotocamere con sensori di dimensioni maggiori dell'APS, il termine “messa a fuoco automatica su più punti” è tuttavia leggermente fuorviante. Data la fisica di una fotocamera SLR, i punti di messa a fuoco fuori centro che vengono offerti sono tutti raggruppati abbastanza vicino al centro dell'immagine. Per impostare la messa a fuoco al di fuori di tale area centrale, il fotografo è ancora costretto a effettuare prima la messa a fuoco, quindi a spostare la fotocamera per reinquadrare il soggetto, perdendo la messa a fuoco.

Per superare questo problema, Hasselblad ha utilizzato la tecnologia dei moderni giroscopi per misurare in modo innovativo la velocità angolare. Il risultato è il nuovo processore Absolute Position Lock (APL), che rappresenta la base della funzione True Focus di Hasselblad. Il processore APL registra in modo accurato il movimento della fotocamera durante qualsiasi reinquadratura, quindi utilizza tali misurazioni esatte per calcolare la correzione della messa a fuoco necessaria e invia i comandi corretti al motore di messa a fuoco dell'obiettivo per poter effettuare la compensazione. Il processore APL esegue dei calcoli sulla base di algoritmi posizionali avanzati ed effettua le correzioni di messa a fuoco richieste a una velocità tale da evitare qualunque ritardo dell'otturatore. Il firmware della H4D perfeziona quindi la messa a fuoco utilizzando il preciso sistema di recupero dei dati disponibile con tutti gli obiettivi HC/HCD.

Questa tecnologia porta la messa a fuoco automatica a un livello completamente nuovo, correggendo la deviazione verticale e orizzontale della messa a fuoco derivante dalla rotazione della fotocamera intorno a un asse vicino ad essa. True Focus permette in sostanza ai fotografi di concentrarsi sull'inquadratura e sulla propria creatività, lasciando a True Focus il compito di occuparsi dell'altra messa a fuoco, più meccanica.

Nella serie H4D, è possibile impostare la funzione True Focus in modo che si attivi premendo parzialmente il pulsante di scatto oppure, quando la fotocamera si trova nella modalità di messa a fuoco manuale, utilizzando un pulsante utente programmato per l'azionamento dell'AF. Questa prima versione della tecnologia True Focus corregge soltanto il posizionamento orizzontale e verticale della fotocamera, ma non le eventuali deviazioni della messa a fuoco derivanti da movimenti laterali più ampi della stessa durante la reinquadratura. La tecnologia True Focus e il processore APL (entrambi in attesa di brevetto) sono il frutto di molti anni di sviluppo, e rappresentano una pietra miliare di rilievo per la strategia Hasselblad relativa alle DSLR della fascia alta. Hasselblad si augura che ne ricaviate grandi soddisfazioni.


Che spettacolo questo articolo, davvero chiaro. Ho capito dove sbaglio, questo weekend vediamo se riesco a fare meglio.

wink.gif
MongiBonghi
Mi sorge un dubbio, si parla di bilanciamento delle fotocamere piu` evolute, questo aspetto influisce nella qualita` dello scatto? Mi spiego meglio, l' aggiunta di un battery grip alla mia D90 migliorerebbe la qualita` dei miei scatti dovuta a che so`, una migliore presa, piuttosto che ad una maggiore stabilita`?

wink.gif
Mattia BKT
QUOTE(NikoNik @ Feb 2 2012, 04:43 PM) *
Che spettacolo questo articolo, davvero chiaro. Ho capito dove sbaglio, questo weekend vediamo se riesco a fare meglio.

wink.gif


Il motivo per cui tutti noi maniaci di grandi aperture vogliamo i punti AF anche sui bordi... laugh.gif
Sopratutto pr chi lavora in AF-C e non puo' quindi ricomporre...
Curad
QUOTE(NikoNik @ Feb 2 2012, 04:56 PM) *
Mi sorge un dubbio, si parla di bilanciamento delle fotocamere piu` evolute, questo aspetto influisce nella qualita` dello scatto? Mi spiego meglio, l' aggiunta di un battery grip alla mia D90 migliorerebbe la qualita` dei miei scatti dovuta a che so`, una migliore presa, piuttosto che ad una maggiore stabilita`?

wink.gif


...mi verrebbe da risponderti: meno pippe e più foto, ma non lo farò, però inizia a scattare con quello che hai seguendo le basi più tranquille e più elementari, stando attento alle variabili, vedrai che i risultati arriveranno velocemente, allora potrai decidere su battery grip, gommino oculare, filtri di tutti i tipi, tracolle in pelle di daino tibetano o yak, guanti senza dita in castoro, cavalletto con o senza briglie e sella alla maremmana............insomma, non ti preoccupare, prendi la tua macchina attaccaci un'ottica e sperimenta, anche in cucina a fotografare pentole, pensi che sia facile o banale?
C.
osterman
QUOTE(angelozecchi @ Feb 2 2012, 03:26 PM) *
A grandi aperture corrispondono tempi più bassi quando la luce è sufficiente.Ma spesso gli obiettivi a grandi aperture vengono utilizzati in situazioni di scarsa luminosità(interni,sera,notte...)per rendere meglio l'atmosfera di un ambiente senza l'uso di illuminazioni o flash.E in questi casi i tempi diventano necessariamente più lunghi.In questi casi l'uso del cavalletto,scatto flessibile,specchio ribaltato è quasi d'obbligo.

Qui lo Zeiss 35/1,4 a tutta apertura con la sola illuminazione di una candela:
Ingrandimento full detail : 9.3 MB
Angelo


scusa a quanti iso? mi sembra ci sia un po' di rumore.

te lo dico perchè anche io spesso mi "fido" della ampia apertura (ahimè io arrivo solo a 1.8), per poi ritrovarmi o con micromosso o con rumore insopportabile (su d90 per me oltre 800 è troppo, checchè ne dicano tutti a 1.600 non ce la fa)
MrFurlox
QUOTE(osterman @ Feb 2 2012, 07:41 PM) *
scusa a quanti iso? mi sembra ci sia un po' di rumore.

te lo dico perchè anche io spesso mi "fido" della ampia apertura (ahimè io arrivo solo a 1.8), per poi ritrovarmi o con micromosso o con rumore insopportabile (su d90 per me oltre 800 è troppo, checchè ne dicano tutti a 1.600 non ce la fa)


guarda io ho la D90 .... se scatti in raw e sovraesponi un po' ( 0.3 , 0.7 ) e poi in PP regoli l' esposizione il rumore lo noti molto di meno ... se poi fai una riduzione ancora meglio ... e se stampi neanche lo vedi


Marco
lhawy
QUOTE(Curad @ Feb 2 2012, 11:22 AM) *
Per superare questo problema, Hasselblad ha utilizzato la tecnologia dei moderni giroscopi per misurare in modo innovativo la velocità angolare. Il risultato è il nuovo processore Absolute Position Lock (APL). Il processore APL registra in modo accurato il movimento della fotocamera durante qualsiasi reinquadratura, quindi utilizza tali misurazioni esatte per calcolare la correzione della messa a fuoco necessaria e invia i comandi corretti al motore di messa a fuoco dell'obiettivo per poter effettuare la compensazione.

sbavvv....ecco perchè sono così care... smilinodigitale.gif ... ora ne voglio una messicano.gif
angelozecchi
QUOTE(osterman @ Feb 2 2012, 07:41 PM) *
scusa a quanti iso? mi sembra ci sia un po' di rumore.

te lo dico perchè anche io spesso mi "fido" della ampia apertura (ahimè io arrivo solo a 1.8), per poi ritrovarmi o con micromosso o con rumore insopportabile (su d90 per me oltre 800 è troppo, checchè ne dicano tutti a 1.600 non ce la fa)



Il 'rumore' non manca.La foto l'ho lasciata volutamente così com'è uscita,senza pp.
In ogni caso i dati di scatto sono:ob.35mm.-f1,4-iso 800-tempo 2,5 sec.Cavalletto,scatto remoto,specchio alzato.Buio completo con lumino di cera.

Ne allego un'altra,questa volta a mano libera,sempre con 35/1,4 e illuminazione con lampadina da 15 watt.


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Angelo




angelozecchi
QUOTE(angelozecchi @ Feb 3 2012, 09:40 AM) *
Il 'rumore' non manca.La foto l'ho lasciata volutamente così com'è uscita,senza pp.
In ogni caso i dati di scatto sono:ob.35mm.-f1,4-iso 800-tempo 2,5 sec.Cavalletto,scatto remoto,specchio alzato.Buio completo con lumino di cera.

Ne allego un'altra,questa volta a mano libera,sempre con 35/1,4 e illuminazione con lampadina da 15 watt.
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Angelo


Se ti interessano i dati di scatto:
35mm. f1,4 iso 500 matrix esp.-0,7 1/25sec.
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