Salve a tutti, ho acquistato proprio ieri un nuovo obiettivo per la mia nikon d5000, un 50 mm a focale fissa... Per colpa di uno sbaglio invece che acquistare il 50 mm 1.4G ho acquistato il D che con la mia macchina fotografica perde l'auto focus, il che non è del tutto un problema, la messa a fuoco manuale mi va comunque bene, ecco vista la mia poca esperienza e visto che mi hanno consegnato quest'obiettivo senza un libretto di istruzioni "adeguato", non riesco a capire esattamente come funziona.
Quando lo inserisco nella macchina fotografica nella schermo mi appare una scritta che mi dice "bloccare la ghiera dell'obiettivo sul diaframma minimo" cioè a 16 ... ma se io volessi aprire il diaframma a 2 o a 1.4 come devo fare? Se sblocco la ghiera non mi fa fare assolutamente nulla...
Non riesco proprio a capire il funzionamento, se poteste aiutarmi vi sarei davvero grata !

Devi bloccare la ghiera sul diaframma minimo (F/16). Se vuoi lavorare a priorità di diaframmi devi selezionare il diaframma tramite la apposita ghiera sul corpo macchina. Se invece vuoi lavorare a priorità di tempi devi selezionare i tempi tramite la ghiera e la macchina regolerà in automatico il diaframma.

Purtroppo ti dico che con la d5000 avrai non poche difficoltà a focheggiare a mano...

devi bloccare il diaframma all'apertura maggiore (in questo caso 16) e manovrare il diaframma normalmente dalla reflex (come fai normalmente con le altre tue ottiche)

Grazie mille per i consigli, ma allora la ghiera di apertura del diaframma dell'obiettivo in se non serve a niente ? Rimane sempre a 16 nonostante si possa aprire molto di più..
Non riesco a capirne il senso.. anche perchè facendo alcune prove in priorità di diaframmi anche se cambio l'apertura dalla macchina vedo poca differenza di luce anzi sembrerebbe sempre uguale che sia a 1.4 o a 2.8 ecc !

Nel tuo caso effettivamente la ghiera è inutile: anche se è bloccata alla massima chiusura, il diaframma viene comunque aperto al massimo quando lo innesti; si chiude alla misura impostata elettronicamente con i comandi solamente al momento dello scatto.
Solo alcuni modelli più evoluti di fotocamere permettono di usare sia la propria ghiera di controllo diaframma che quella dell'obiettivo.
Paolo

scusami ma se lavori in A vedi il cambiamento guardando i tempi ..... le lavori in M effettivamente la "luce" nella foto diminuisce chiudendo il diaframma a parità di tempi altrimenti non ci possono essere variazioni di luce la macchina esporrà sempre al meglio !!!

esempio se a 1.8 scatti a 1/100 a 3.5 scatterai a 1/50

Marco

Perfetto, sei stato chiarissimo e di grande aiuto, era proprio questo che mi serviva sapere !

a volte basta poco

Marco

ciao martina , guarda ti potrei spiegare meglio, magari se mi lasci il tuo num ci sentiamo avrei tante cose da spiegarti

???????????????????

(ciao martina , guarda ti potrei spiegare meglio, magari se mi lasci il tuo num ci sentiamo avrei tante cose da spiegarti)




Come si dice qua in toscana: ma che butti il baco?

Italiano (ma ci stai provando con la ragazza?)

si.. mi era chiaro ma mi sembrava un tantino fuori luogo..

ahahahah sisi avevo capito e sono d'accordo con te.. ma basta un nikname femminile? boh

se l'hai comprato nuovo hai 10 giorni per far valere il diritto di recesso, ci perdi l'iva ma ti puoi far ridare il denaro, se il venditore è una persona normale ti permetterà sicuramente di non perderci l'iva se compri qualcos'altro (es l'af-s).

Hai anche la collezione di farfalle da farle vedere?

Il diaframma internamente è comandato da un leverismo che fa capo ad una levetta che affiora dalla baionetta. L'intero meccanismo è assoggettato ad una molla di richiamo. "A riposo" il diaframma è chiuso. Solo "spingendo" il meccanismo in contrasto con l'azione della molla, il diaframma si apre. Questo è proprio quello che fa la macchina fotografica. La stessa cosa può fare la ghiera. E' chiaro, però, che se la macchina è in grado di pilotare il diaframma, girando la ghiera si interferisce col funzionamento del sistema, ecco perché in tal caso la ghiera va bloccata sulla posizione "di riposo".
C'è un altro motivo: finché la macchina non si "arma" per lo scatto, il diaframma è sempre forzato a tutta apertura, per facilitare le misurazioni esposimetriche e la messa a fuoco; appena prima di sganciare lo specchio-lampo e far scattare le tendine dell'otturatore, la macchina rilascia la levetta del diaframma che torna alla posizione impostata per lo scatto; appena lo scatto è concluso, il diaframma viene riportato a tutta apertura. Perché tutto vada a buon fine, però, è necessario che la macchina abbia a disposizione tutta la corsa del meccanismo del diaframma, altrimenti alcune esposizioni non sarebbero possibili o lo scatto avverrebbe con un diaframma che non è quello atteso. Questo comando oggigiorno è elettronico, e la ghiera a parte casi molto particolari non è quindi più necessaria.
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Ma al di là di queste disquisizioni... Se pensavi di comprare l'AF-S G, e ti ritrovi in mano l'AF-D, non ti viene in mente di esercitare il diritto di recesso ? Se fossi in te, lo farei subito.