QUOTE(IFelix68 @ Apr 21 2012, 03:14 PM)

Vedi Carlo....
probabilmente per molti, un incidente aereo è solo un fatto statistico....
io invece,
non riesco a non pensare a tutta la sofferenza di quelli che hanno perso delle persone care....
sofferenza e dolore che in molti casi durano per tutta una vita...
come quando si perde un figlio !!!
Nel caso di Fukushima, dal mio punto di vista la questione è ancora peggiore !!!
Gente...
che dovrà convivere
per sempre con il terrore di ammalarsi...
che dovrà costruirsi una famiglia mettendo al mondo dei figli con l'ansia che vengano deformi...
che dovrà sperare ogni giorno di avere una possibilità di scappare via da lì...da casa propria.
Non lo auguro nemmeno al mio peggiore nemico.
Questo non è vivere.
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E tutto per cosa......perchè il genere umano è ancora primitivo e " stupido " !!!
Prima di tuffarti in alto mare da una barca....devi essere certo di saper nuotare.
Felix permettimi, ma se dovessimo ragionare tutti così piomberemo in un solo istante nel medioevo. Peccato però che 7.000.000.000 di persone sulla terra, non potrebbero assolutamente sopravvivere senza la tecnologia che oggi ci sta sostenendo. Non sarebbe assolutamente sostenibile e nel giro di due mesi si morirebbe tutti di fame.
Non pensare che io sia insensibile, ho vissuto con il nodo alla gola sia il disastro di Chernobyl che quello del Giappone, quando sento che cade un aereo, piuttosto che un treno che deraglia, non posso non pensare a quelle persone... un minuto prima erano felici e di colpo annientate.
Non possiamo però nemmeno pensare di abolire tutto ciò che può presentare un pericolo, seppur remoto, basti guardare il naufragio della Costa Concordia.
Pensati che qualche anno fa, in una sola settimana sono caduti ben tre aerei e io proprio due giorni dopo avrei dovuto partire per il Messico. Cosa ho fatto? Sono partito, arrivato, soggiornato, ripartito ed arrivato a casa. Il rischio più grosso l'ho corso però a bordo di un Taxi che da Malpensa mi ha portato a Milano C.le, poiché il conducente per non farmi perdere il treno si è lanciato in autostrada a 220 all'ora. Peccato che stessero trasmettendo contemporaneamente una partita di Champion League e lui sempre con un occhio sulla strada e l'altro a guardare la partita sullo schermo TV che aveva in macchina.
Questo per dirti che non dobbiamo demonizzare il progresso, ma dobbiamo invece essere consci che senza di esso non potremmo e soprattutto non potremo più farne a meno per la nostra stessa sopravvivenza.