Secondo me ci sono diversi difetti realizzativi che inficiano la resa, anche se praticamente tutti di cui ti ho già detto in passato.
Per lo più condivido quanto ti è già stato detto, tranne il preferire la seconda versione. Sia per l'appiattimento della figura dato dall'uniformità di luce in tutte le parti (vedi il vestito della modella a destra. La parte dell'addome non dà l'idea di un piano obliquo, che dà profondità alla modella inserendola nello spazio, ma risulta piatto creando una fastidiosa deformazione anatomica) sia per difformità di luce con lo sfondo. La prima versione, per quanto grigia, era più uniforme.
Lo sfondo sfocato nella seconda versione, oltre che difettoso come evidenziato da ges, contribuisce ad aumentare l'effetto "toppa" delle figure (come ha detto valeguz), dato anche da alcune zone di scontorno in cui risulta evidente una sorta di contorno scuro che le disegna (guarda specialmente il risalto delle cosce sull'erba).
Altro problema è quello della specularità, come già sottolineato da valeguz ora e da me in passato. Ovviamente riflettendo la modella anche la luce diventa speculare e l'incongruenza evidente. Visto che, come ripeti spesso, progetti i tuoi lavori già in fase di scatto, continuo a pensare (come già ti consigliai) che ti convenga scattare le varianti delle modelle nella posa e posizione spaziale in cui risulteranno. Ti eviterebbe sia l'incongruenza di illuminazione che di prospettiva, che è sempre un punto dolente.
E qui arrivo al punto principale. La prima sensazione che ho avuto della modella posteriore è stata di un corpo galleggiante. Questo perchè prospetticamente è posizionata in maniera errata. Per l'altezza a cui si trova la sua testa, i due corpi risulterebbero su piani più ravvicinati di quanto risulta dai piedi. L'effetto visivo è di una ragazza più piccola sospesa per aria quasi affianco all'altra (anche perchè i vestiti affiancati quasi corrispondono mentre i piedi sono a due livelli differenti).
Ho realizzato uno schema prospettico

Il tacco della scarpa destra della modella davanti è sulla stessa linea di quello della scarpa destra della modella di dietro, quindi indicativo della prospettiva può essere il ginocchio (entrambe le gambe sono abbastanza perpendicolari al piano di terra). Quello della modella posteriore è prospetticamente più alto. Ne risulta una gamba più lunga e così tutto il corpo, fuori prospettiva. Per riproporzionarla potresti traslarla vicino alla modella anteriore, seguendo la linea di fuga su cui poggia, finchè non diventa congruente alla prospettiva (così finirebbe più nascosta e una volta trovato il suo piano dovresti ulteriormente trastarla a sinistra) oppure ridurla fino a farla rientrare nella prospettiva corretta.