QUOTE(dimitri.1972 @ Jun 21 2012, 01:08 PM)

E' proprio la piccola porzione perfettamente a fuoco nei diaframmi aperti che ti permette di capire se c'è front/back focus. Se fotografi un soggetto perfettamente perpendicolare a te a 5 metri con diaframma chiuso il risultato non è assolutamente attendibile per la troppa PdC.
Se hai una PdC di pochi mm. anche la più leggera differenza del punto di fuoco viene rilevata.
I risultati poi non possono essere personali, perchè se tu metti a fuoco la linea centrae, e nella foto invece il punto più nitido è un'altro, come può essere soggettiva?
Non c'è bisogno di un supporto (comunque facilmente fattibile con una squadra) , basta anche appoggiarla ad un tavolo e tenere inclinata la macchina sul cavalletto.
E' normalissimo, la PdC si estende più dietro che davanti il punto di messa a fuoco.
Calma,che qua si rischia di dire una cosa poi ne viene commentata una diversa:
1)Nessuno ha consigliato di effettuare la prova a 5 metri con diaframma chiuso,dove sta scritto?
2)Di soggettivo è il sistema di misurazione e valutazione di corretta messa a fuoco,
non di certo il fuoco stesso,quello è assoluto, in caso contrario urge visita da un oculista.
3)La pdc si estende si in maggiore misura oltre al punto di maf,
ma sia il piano di fuoco che tutti i piani di sfocato si sviluppano in modo omogeneo e parallelo al supporto,nel senso che ognuno questi ipotetici piani è equidistante su tutta la sua superficie dal sensore,
riprendendo il piano inclinato della chart hai una distanza che va ad incrementarsi partendo dal basso del fotogramma,per cui lo sviluppo della pdc risulta accentuato in alto e ridotto in basso,
parliamo sempre a ridottissime distanze e a TA,
tutto questo se si vuole essere pignoli,
se poi la nostra macchina ci rende dei file con ottima nitidezza è meglio mettere nel cassetto carte,cassette,pile e tutto il resto e cominciare a scattare.
saro