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3dr
Ho comprato da poco il 16-85 e ho fatto delle prove su cavalletto per verificare front-back focus a seguito di alcune foto in cui ho toppato il focus.

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Questa è a 85mm, massima apertura F, luce artificiale

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50mm, massima apertura F, luce naturale (purtoppo c'è un po' di riflesso della finestra nell'area di sinistra della foto)

Il tutto con D3100...

Il punto è: non riesco a capire se il quarto soggetto da sinistra sia più a fuoco di quello centrale, in cui ho impostato il fuoco.

Purtoppo la prova è fatta con mezzi di fortuna, i vhs erano il migliore soggetto che ho trovato a portata di mano e la luce non è delle migliori, ma spero che l'occhio dei più esperti possa capirci lo stesso.
A voi che sembra?
dimitri.1972
La differenza (minima) sembra favorire la 4° vhs, come dici tu.
Per avere un risultato migliore, scaricati una focuschart da internet, stampala su un foglio A4 e fotografala con cavalletto e autoscatto con la macchina inclinata a 45°.
Le istruzioni comunque le dovresti trovare insieme la focuschart.
davidemartini.net
Il 16-85 e' un buon obiettivo ma un po' ostico ad alcune fotocamere.
Io sulla D7000, nonostante la taratura in Nital, continuavo ad avere back focus. Lo stesso obiettivo su D300s e D90 era perfetto (cosi' come, per dovere di cronaca, la D7000 con il 24-70 e un 70-300).
Direi che e' assurdo se non lo avessi visto e provato ma penso che ad alcune fotocamere semplicemente non vadano a genio alcuni obiettivi.
Potresti semplicemente avere una di queste coppie "sfortunate"..
3dr
QUOTE(dimitri.1972 @ Jun 19 2012, 10:05 PM) *
Per avere un risultato migliore, scaricati una focuschart da internet, stampala su un foglio A4 e fotografala con cavalletto e autoscatto con la macchina inclinata a 45°.


Avevo letto un articolo in questo forum in cui si spiegava molto bene come effettuare i test, e la focus chart era sconsigliata. Comunque proverò anche quello.

Se saranno confermati i risultati che faccio? Conviene mandare l'obiettivo in assistenza? E se lo mando potrebbero comunque non risolvere il problema visto quello che ha scritto davidemartini?

Il problema come vedete è minimo, ma sinceramnte non ho l'esperienza per valutare quanto questo "minimo" potrebbe essere influente sulle foto.
dimitri.1972
QUOTE(3dr @ Jun 20 2012, 08:28 AM) *
Avevo letto un articolo in questo forum in cui si spiegava molto bene come effettuare i test, e la focus chart era sconsigliata. Comunque proverò anche quello.


A dire il vero la focus chart è una delle soluzioni più semplici e immediate, molto meglio che appoggiare pile o cose varie a distanze non controllate.
3dr
QUOTE(dimitri.1972 @ Jun 20 2012, 02:39 PM) *
A dire il vero la focus chart è una delle soluzioni più semplici e immediate, molto meglio che appoggiare pile o cose varie a distanze non controllate.


L'ho appena stampata e ho costruito un supporto per tenerla esattamente a 45° (si vede che in questi giorni ho un po' di tempo libero?)

Stasera se riesco posto i risultati
sarogriso
QUOTE(dimitri.1972 @ Jun 20 2012, 02:39 PM) *
A dire il vero la focus chart è una delle soluzioni più semplici e immediate, molto meglio che appoggiare pile o cose varie a distanze non controllate.


La focus chart è soggetta a consensi abbastanza personali e non assoluti,
di mio non la trovo molto comoda, preferisco, ne ne esiste il reale bisogno,effettuare le prove su soggetti che siano perfettamente paralleli al supporto in modo da catturare completamente con facilità e senza errore il piano di fuoco,oltre ad avere sotto controllo l'intera superficie catturata dalla lente,
la chart, del piano di fuoco, me ne mostra solamente una sottile linea orizzontale e
il suo apparente spessore è solo una esigua pdc,
il tutto rientra ovviamente in considerazioni non da imporre a tutti.

saro
3dr
QUOTE(sarogriso @ Jun 20 2012, 04:44 PM) *
La focus chart è soggetta a consensi abbastanza personali e non assoluti,
di mio non la trovo molto comoda, preferisco, ne ne esiste il reale bisogno,effettuare le prove su soggetti che siano perfettamente paralleli al supporto in modo da catturare completamente con facilità e senza errore il piano di fuoco,oltre ad avere sotto controllo l'intera superficie catturata dalla lente,
la chart, del piano di fuoco, me ne mostra solamente una sottile linea orizzontale e
il suo apparente spessore è solo una esigua pdc,
il tutto rientra ovviamente in considerazioni non da imporre a tutti.

saro


Per non sbagliare utilizzo entrambi i metodi...In attesa dei risultati della focuschart qualcun altro mi da dei pareri sulle due foto che ho postato?
3dr
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Ecco il test con la focuschart...

Il risultato mi tranquillizza abbastanza, come sembrava dal primo test probabilmente l'obiettivo tende a mettere a fuoco qualche millimetro dietro ma mi sembra che la staratura sia accettabile visto che il soggetto che doveva essere a fuoco è comunque piuttosto nitido.

Attendo i vostri pareri tenendo conto sia di questa prova che delle prime immagini che ho postato, grazie.
sarogriso
Secondo il mio modo di vedere in tutti gli esempi vedo il punto di maggiore fuoco leggermente oltre la zona dove è stato puntato il punto af,
in tutti i casi non grandi cose,
fai una prova su qualche cosa di leggibile,un tessuto con delle strisce o roba simile.
3dr
QUOTE(sarogriso @ Jun 20 2012, 08:21 PM) *
Secondo il mio modo di vedere in tutti gli esempi vedo il punto di maggiore fuoco leggermente oltre la zona dove è stato puntato il punto af,
in tutti i casi non grandi cose,
fai una prova su qualche cosa di leggibile,un tessuto con delle strisce o roba simile.


Se riesco farò altre prove, ma da quello che vedi mi conviene mandarlo in assistenza o è un errore accettabile?
dimitri.1972
QUOTE(sarogriso @ Jun 20 2012, 04:44 PM) *
La focus chart è soggetta a consensi abbastanza personali e non assoluti,
di mio non la trovo molto comoda, preferisco, ne ne esiste il reale bisogno,effettuare le prove su soggetti che siano perfettamente paralleli al supporto in modo da catturare completamente con facilità e senza errore il piano di fuoco,oltre ad avere sotto controllo l'intera superficie catturata dalla lente,
la chart, del piano di fuoco, me ne mostra solamente una sottile linea orizzontale e
il suo apparente spessore è solo una esigua pdc,

il tutto rientra ovviamente in considerazioni non da imporre a tutti.

saro


E' proprio la piccola porzione perfettamente a fuoco nei diaframmi aperti che ti permette di capire se c'è front/back focus. Se fotografi un soggetto perfettamente perpendicolare a te a 5 metri con diaframma chiuso il risultato non è assolutamente attendibile per la troppa PdC.
Se hai una PdC di pochi mm. anche la più leggera differenza del punto di fuoco viene rilevata.

I risultati poi non possono essere personali, perchè se tu metti a fuoco la linea centrae, e nella foto invece il punto più nitido è un'altro, come può essere soggettiva?

QUOTE(3dr @ Jun 20 2012, 03:51 PM) *
L'ho appena stampata e ho costruito un supporto per tenerla esattamente a 45° (si vede che in questi giorni ho un po' di tempo libero?)


Non c'è bisogno di un supporto (comunque facilmente fattibile con una squadra) , basta anche appoggiarla ad un tavolo e tenere inclinata la macchina sul cavalletto.

QUOTE(3dr @ Jun 20 2012, 07:09 PM) *
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Ecco il test con la focuschart...
probabilmente l'obiettivo tende a mettere a fuoco qualche millimetro dietro


E' normalissimo, la PdC si estende più dietro che davanti il punto di messa a fuoco.
3dr
QUOTE(dimitri.1972 @ Jun 21 2012, 01:08 PM) *
Non c'è bisogno di un supporto (comunque facilmente fattibile con una squadra) , basta anche appoggiarla ad un tavolo e tenere inclinata la macchina sul cavalletto.

E' normalissimo, la PdC si estende più dietro che davanti il punto di messa a fuoco.


Il supporto l'ho fatto perchè mi era più facile fare una base a 45° che inclinare la fotocamera a 45°, la base sono riuscito facilmente a costruirla con squadre e cartoncino in 5 minuti, invece il mio treppiedi non ha riferimenti angolari.

Riguardo i risultati, lo so che la profondità si estende per 1/3 davanti il piano di fuoco e per 2/3 dietro, ma mi sembrava comunque che le scritte "2mm" e "6mm" (dietro), fossero più a fuoco della scritta "this text..."

QUOTE(dimitri.1972 @ Jun 21 2012, 01:08 PM) *
E' proprio la piccola porzione perfettamente a fuoco nei diaframmi aperti che ti permette di capire se c'è front/back focus. Se fotografi un soggetto perfettamente perpendicolare a te a 5 metri con diaframma chiuso il risultato non è assolutamente attendibile per la troppa PdC.
Se hai una PdC di pochi mm. anche la più leggera differenza del punto di fuoco viene rilevata.

I risultati poi non possono essere personali, perchè se tu metti a fuoco la linea centrae, e nella foto invece


Ho ritrovato la discussione in cui si parla approfonditamente dell'argomento e in cui si sconsiglia la focuschart...QUI
sarogriso
QUOTE(dimitri.1972 @ Jun 21 2012, 01:08 PM) *
E' proprio la piccola porzione perfettamente a fuoco nei diaframmi aperti che ti permette di capire se c'è front/back focus. Se fotografi un soggetto perfettamente perpendicolare a te a 5 metri con diaframma chiuso il risultato non è assolutamente attendibile per la troppa PdC.
Se hai una PdC di pochi mm. anche la più leggera differenza del punto di fuoco viene rilevata.

I risultati poi non possono essere personali, perchè se tu metti a fuoco la linea centrae, e nella foto invece il punto più nitido è un'altro, come può essere soggettiva?
Non c'è bisogno di un supporto (comunque facilmente fattibile con una squadra) , basta anche appoggiarla ad un tavolo e tenere inclinata la macchina sul cavalletto.
E' normalissimo, la PdC si estende più dietro che davanti il punto di messa a fuoco.




Calma,che qua si rischia di dire una cosa poi ne viene commentata una diversa:

1)Nessuno ha consigliato di effettuare la prova a 5 metri con diaframma chiuso,dove sta scritto?

2)Di soggettivo è il sistema di misurazione e valutazione di corretta messa a fuoco,
non di certo il fuoco stesso,quello è assoluto, in caso contrario urge visita da un oculista.

3)La pdc si estende si in maggiore misura oltre al punto di maf,
ma sia il piano di fuoco che tutti i piani di sfocato si sviluppano in modo omogeneo e parallelo al supporto,nel senso che ognuno questi ipotetici piani è equidistante su tutta la sua superficie dal sensore,
riprendendo il piano inclinato della chart hai una distanza che va ad incrementarsi partendo dal basso del fotogramma,per cui lo sviluppo della pdc risulta accentuato in alto e ridotto in basso,
parliamo sempre a ridottissime distanze e a TA,
tutto questo se si vuole essere pignoli,
se poi la nostra macchina ci rende dei file con ottima nitidezza è meglio mettere nel cassetto carte,cassette,pile e tutto il resto e cominciare a scattare.

saro
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