QUOTE(CVCPhoto @ Aug 3 2012, 06:12 PM)

Avuti entrambi, usati entrambi, ritengo il 35 DX più nitido a tutta apertura, ma i passaggi tonali del 35 f/2 sono di un altro livello. Il 35 DX è inoltre vittima di aberrazioni cromatiche che il 35 f/2 non sa nemmeno cosa siano. Su una D7000 tuttavia prenderei ad occhi chiusi il 35 DX per utilizzarlo soprattutto di sera ed in condizioni di luce critiche, dove avere un'ottima resa a TA è importante e le cromie passano decisamente in secondo piano e le aberrazioni saltano fuori più difficilmente, a meno che non ti metti a prendere dei lampioni come soggetti.
Buongiorno.... Da poco tempo uso una D80 con obiettivo DX "AF-S NIKKOR 18-55mm 1:3.5-5.6G VR per fare dei rilievi su documenti cartacei x analisi grafologiche. Sono un informatico e non un fotografo. Il risultato finale che ottengo quando fotografo le singole firme ed i dettagli è soddisfacente, ma ho qualche difficoltà in termini di messa a fuoco agli angoli quando fotografo un intero documento A4, soprattutto su documenti pieni di scrittura con caratteri piccolissimi (ad esempio la pagina A4 con tutte le clausole contrattuali). Mi accorgo che l'obiettivo non trova facilmente riferimenti per la messa a fuoco. Di norma uso la modalità AUTO... anche perchè di norma ho poco tempo per fare i rilievi e non ho molta praticità con le impostazioni manuali.
Volevo prendere un AF-S DX NIKKOR 35mm f/1.8G sperando di ottenere una superficie di messa a fuoco (ed una luminosità) superiore a quella attuale.
Domanda: la messa a fuoco minima del 35mm 1.8 è di 30 cm; a che distanza posso fotografare un documento A4 (21x29,7cm)? Lo chiedo perché se per riprendere un A4 devo posizionarmi a 1mt, ad esempio, ho qualche difficoltà logistica a fare questi rilievi ad esempio da un notaio o comunque non nel mio studio.
Spero di essere stato chiaro.
Ringrazio in anticipo.