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warsaw1980
Salve a tutti,
Posseggo una D90 e avevo adocchiato un 50mm di tipo D, dal costo contenuto e dalle caratteristiche differenti rispetto al suo fratello Af-s G, una su tutte la possibilità di usarlo con i fantomatici "tubi di prolunga".
Ho trovato sulla rete un privato che venderebbe il set di tre tubi Nikon Pk a 100 Euro, e ci stavo facendo un pensierino, visto che quasi sicuramente prenderò il 50mm D.
La mia domanda è: come si utilizzerebbero i tubi e l'obiettivo?
Per quale tipo di foto?
E' qualcosa - secondo voi che ne saprete di certo più di me - di interessante a livello fotografico?
Grazie
Carlo
alexzo
QUOTE(warsaw1980 @ Sep 10 2012, 10:38 PM) *
Salve a tutti,
Posseggo una D90 e avevo adocchiato un 50mm di tipo D, dal costo contenuto e dalle caratteristiche differenti rispetto al suo fratello Af-s G, una su tutte la possibilità di usarlo con i fantomatici "tubi di prolunga".
Ho trovato sulla rete un privato che venderebbe il set di tre tubi Nikon Pk a 100 Euro, e ci stavo facendo un pensierino, visto che quasi sicuramente prenderò il 50mm D.
La mia domanda è: come si utilizzerebbero i tubi e l'obiettivo?
Per quale tipo di foto?
E' qualcosa - secondo voi che ne saprete di certo più di me - di interessante a livello fotografico?
Grazie
Carlo


Nel concreto i tubi servono per ridurre la distanza di messa a fuoco, per cui ti permettono di fare della macrofotografia. Più lunghi sono i tubi maggiori sono gli ingrandimenti. E' sicuramente un tipo di fotografia interessante, se ti piace ritrarre i dettagli. La puoi applicare a qualsiasi soggetto, animato o meno, e puoi fare foto spettacolari in qualsiasi occasione. Come ogni altro genere fotografico comporta la conoscenza di tecniche specifiche. I tubi sono pratici da portare ed usarli quando serve, oltre al fatto che puoi applicarli a vari obiettivi. Mantengono la stessa qualità ottica dell'obiettivo montato, ma ti fanno perdere un po' di luce. Una volta montati riesci a mettere a fuoco solo da vicino.

Spero di essere stato di aiuto.

Alessandro
Antonio Canetti
Ti ricordo che con gli anelli Nikon PK non trasmettono l'autofocus, ma non è un problema, anche se lo fossero (come quelli di terze parti) la luce con i tubi diventa spesso pochissima e l'autofocus farebbe cilecca.

Antonio
sarogriso
QUOTE(warsaw1980 @ Sep 10 2012, 10:38 PM) *
Ho trovato sulla rete un privato che venderebbe il set di tre tubi Nikon Pk a 100 Euro, e ci stavo facendo un pensierino, visto che quasi sicuramente prenderò il 50mm D.
La mia domanda è: come si utilizzerebbero i tubi e l'obiettivo?
Per quale tipo di foto?
E' qualcosa - secondo voi che ne saprete di certo più di me - di interessante a livello fotografico?


Ciao Carlo,
se hai cercato,trovato e stai per comperare un'accessorio simile secondo me avevi già un'idea del loro utilizzo,
in tutti i casi vai incontro ad una spesa contenuta,durano sempre e se ti inoltri in quel tipo di fotografia li troverai sicuramente utili,
se vuoi aggiungere pochissimi euro al tuo preventivo prenditi anche un anello per montare l'ottica al contrario,sono pochi grammi che usi al bisogno per aumentare ulteriormente l'ingrandimento,
se vuoi leggere qualche cosa in merito ecco due istruzioni:
tubi di prolunga e anello di inversione,

ciao

saro
klain
...aggiungo in oltre che usare il tutto a mano libera, data la ridottissima profondità di campo dell'insieme, non è proprio il massimo, soprattutto se si usano tutti e 3 contemporaneamente!
In linea di massima per ottenere buoni risultato occorrerebbe anche il cavalletto ed una slitta micrometrica. Una buona fonte di illuminazione è in oltre MOLTO consigliabile....

Questo è un esempio del massimo dell'ingrandimento che si ottiene col 50mm invertito...

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warsaw1980
Grazie a tutti per i consigli,
mi sapreste spiegare meglio la funzione della slitta micrometrica?
sarogriso
QUOTE(warsaw1980 @ Sep 12 2012, 01:10 PM) *
Grazie a tutti per i consigli,
mi sapreste spiegare meglio la funzione della slitta micrometrica?


La slitta è un accessorio che collochi tra supporto e gruppo corpo/ottica,
a distanze molto ravvicinate è quasi impossibile focheggiare con la ghiera dell'ottica,
mentre con la slitta riesci a spostare il gruppo con movimenti minimi trovando la giusta posizione del fuoco,
assomiglia un po' al soffietto che con un movimento simile varia la distanza tra corpo e ottica variando il rapporto di ingrandimento.

saro
Seba_F80
QUOTE(klain @ Sep 11 2012, 09:08 AM) *
...aggiungo in oltre che usare il tutto a mano libera, data la ridottissima profondità di campo dell'insieme, non è proprio il massimo, soprattutto se si usano tutti e 3 contemporaneamente!
In linea di massima per ottenere buoni risultato occorrerebbe anche il cavalletto ed una slitta micrometrica. Una buona fonte di illuminazione è in oltre MOLTO consigliabile....

Questo è un esempio del massimo dell'ingrandimento che si ottiene col 50mm invertito...


Ma nella realtà quanto era grande questo ragno? E quanto ti sei dovuto avvicinare a lui, all'incirca, per ottenere questo risultato? Lo hai ottenuto da un crop? E con che fotocamera?

Scusami se ti ho tempestato di domande ma sto cercando di capire come orientarmi nel passaggio al full frame che farò da qui a breve. Attualmente possiedo un 28-105 Nikon, che da 50mm in su ha un'utile funzione macro.
Pensavo di abbinargli un tubo di prolunga e/o soffietto, per avere basculaggio e decentramento (ovviamente con treppiede wink.gif ) per aumentare il rapporto di riproduzione, e soprattutto per recuperare quell'ingrandimento che oggi ho col ritaglio in Dx quando è montato sulla mia D70s.
(http://www.nikonschool.it/experience/accessori-macro5.php)

In pratica il tubo di prolunga si comporta come un ingranditore per stampa, cioè genera un'immagine ingrandita perché aumenta la distanza del piano (del sensore/pellicola) su cui è proiettata l'immagine raccolta dalla lente?

Ricordo che nello stampare da pellicola era importante la definizione della fotografia (cioè la sua nitidezza) per ottenere dei buoni ingrandimenti; succede anche con i tubi di prolunga e/o soffietti? Ovvero, man mano che mi allontano dal piano del sensore la luce diventa meno "densa" e perdo di nitidezza e luminosità?

Spero di non aver fatto troppa confusione unsure.gif
Gian Carlo F
attenzione! Non mi pare di averlo letto negli altri interventi
I PK oltre a non trasmettere l'autofocus, sulla D90, non trasmettono nemmeno l'esposimetro, trasformando un AF/AFD di fatto in un AI.

Poi, tra costo del 50 e dei tubi, non si fa prima a comprare un Macro 60mm (AF/AFD o meglio ancora AFS G) di occasione?
klain
QUOTE(Seba_F80 @ Sep 18 2012, 05:47 PM) *
Ma nella realtà quanto era grande questo ragno? E quanto ti sei dovuto avvicinare a lui, all'incirca, per ottenere questo risultato? Lo hai ottenuto da un crop? E con che fotocamera?

Scusami se ti ho tempestato di domande ma sto cercando di capire come orientarmi nel passaggio al full frame che farò da qui a breve. Attualmente possiedo un 28-105 Nikon, che da 50mm in su ha un'utile funzione macro.
Pensavo di abbinargli un tubo di prolunga e/o soffietto, per avere basculaggio e decentramento (ovviamente con treppiede wink.gif ) per aumentare il rapporto di riproduzione, e soprattutto per recuperare quell'ingrandimento che oggi ho col ritaglio in Dx quando è montato sulla mia D70s.
(http://www.nikonschool.it/experience/accessori-macro5.php)

In pratica il tubo di prolunga si comporta come un ingranditore per stampa, cioè genera un'immagine ingrandita perché aumenta la distanza del piano (del sensore/pellicola) su cui è proiettata l'immagine raccolta dalla lente?

Ricordo che nello stampare da pellicola era importante la definizione della fotografia (cioè la sua nitidezza) per ottenere dei buoni ingrandimenti; succede anche con i tubi di prolunga e/o soffietti? Ovvero, man mano che mi allontano dal piano del sensore la luce diventa meno "densa" e perdo di nitidezza e luminosità?

Spero di non aver fatto troppa confusione unsure.gif


Le dimensioni del ragno erano di circa 5-6 mm. La foto non è un crop ma l'intero fotogramma ed è scattata con D800. Se ne possono ricavare tanti crop dei vari particolari, tutti ugualmente validi come definizione ed interessanti. La distanza di scatto in questo caso è di circa 3-4 cm.
Il tubo di prolunga si comporta proprio come un ingranditore, e man mano che ci si allontana perde in luminosità ( devi focheggiare necessariamente a 1.4 ) ed anche in nitidezza, però come vedi anche con tutti e tre i tubi montati la nitidezza C'E'!!!!! wink.gif
Tieni presente che con il soffietto perdi l'automatismo del diaframma, con i tubi Kenko no, ma in ogni caso con l'ottica invertita non te ne fai niente....
sarogriso
QUOTE(Seba_F80 @ Sep 18 2012, 05:47 PM) *
per aumentare il rapporto di riproduzione, e soprattutto per recuperare quell'ingrandimento che oggi ho col ritaglio in Dx quando è montato sulla mia D70s.
(http://www.nikonschool.it/experience/accessori-macro5.php)

In pratica il tubo di prolunga si comporta come un ingranditore per stampa, cioè genera un'immagine ingrandita perché aumenta la distanza del piano (del sensore/pellicola) su cui è proiettata l'immagine raccolta dalla lente?


Per prima cosa la soluzione suggerita da Gian Carlo ovviamente è la meno complicata da usare e adatta un po' per tutti con dei risultati ottimi e subito pronti,
ti dico così visto che ho sia i tubi che il 60 2.8 motorizzato come Gian Carlo,la differenza è che lui ha pure l'esperienza e io no smile.gif
quel 60 è ritenuto da lui e da molti altri il top per nitidezza,unica cosa da ricordare che per forti ingrandimenti ti devi avvicinare molto al soggetto dove il 105 o meglio i vari 180 o nikon 200 non presentano questo tipo di problema,
a parte questo se per ingrandimento intendi rapporto di ingrandimento nel vero senso della parola cambiando sensore non devi recuperare niente, se prima avevi per esempio un 1:1 su dx rimane lo stesso anche su fx e il fattore crop non centra nulla,
riguardo ai tubi in base alla loro lunghezza ti fanno diminuire la minima distanza di messa a fuoco di quell'ottica e di conseguenza puoi riprodurre con maggiore dimensione il tuo soggetto sul supporto,
sul loro uso ho messo sopra due collegamenti relativi al loro uso e al posto dei pk senza trasmissione vi cercate in rete questi sotto,
è la foto dei miei e trasmettono tutto quello che serve,compresa la presa di forza per gli af/d.

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saro
Seba_F80
QUOTE(klain @ Sep 18 2012, 10:02 PM) *
Le dimensioni del ragno erano di circa 5-6 mm. La foto non è un crop ma l'intero fotogramma ed è scattata con D800. Se ne possono ricavare tanti crop dei vari particolari, tutti ugualmente validi come definizione ed interessanti. La distanza di scatto in questo caso è di circa 3-4 cm.
Il tubo di prolunga si comporta proprio come un ingranditore, e man mano che ci si allontana perde in luminosità ( devi focheggiare necessariamente a 1.4 ) ed anche in nitidezza, però come vedi anche con tutti e tre i tubi montati la nitidezza C'E'!!!!! wink.gif
Tieni presente che con il soffietto perdi l'automatismo del diaframma, con i tubi Kenko no, ma in ogni caso con l'ottica invertita non te ne fai niente....


ohmy.gif ohmy.gif ohmy.gif mamma mia!!!! Ingrandisce così tanto, incredibile!

Tu dici che per focheggiare devi usare ottiche molto luminose. Io non vorrei fare macro sugli insettini ma prevalentemente fiori, foglie, in generale soggetti comunque un po' più grandi del tuo ragnetto ... Il che significa, se non dico una sciocchezza, che avrei bisogno di meno ingrandimento.

La domanda che però mi faccio è se posso innestare il mio 28-105 IF f/3.5-4.5 mediante un tubo di prolunga o un soffietto (solo per sfruttare basculaggio/decentramento ed una messa a fuoco selettiva e molto più controllata) sulla D700/D800/D600 e focheggiare?

Ancora grazie, Seb
Seba_F80
QUOTE(sarogriso @ Sep 18 2012, 10:19 PM) *
{CUT}
a parte questo se per ingrandimento intendi rapporto di ingrandimento nel vero senso della parola cambiando sensore non devi recuperare niente, se prima avevi per esempio un 1:1 su dx rimane lo stesso anche su fx e il fattore crop non centra nulla,
{CUT}
saro


Ni, wink.gif
In realtà vorrei ingrandire, almeno 2:1. In Dx io ritaglio la parte centrale dell'ottica ed a 105mm ho un angolo di campo in macro che è circa di 160mm (quindi molto comodo per l'avvicinamento) ma la profondità di campo di un 105mm, che in macro è utile perché così posso chiudere meno il diaframma ed avere un tempo di scatto ancora ragionevolmente veloce.

Questo perché quando fotografi i fiori devi sempre fronteggiare gli "aliti di vento" ed anche se sei sul treppiedi è importante riuscire a scattare con un tempo cmq veloce.
E' uno dei motivi per cui ho interesse, ad esempio, ad ISO elevate, sempre per avere tempi di scatto rapidi.

Mi chiedevo quindi se con un tubo di prolunga/soffietto, ingrandendo così l'immagine proiettata sul sensore, potevo prendere 0 wink.gif (è a questo che mi riferisco quando dico recuperare il crop)

Grazie ancora, Seb
sarogriso
QUOTE(Seba_F80 @ Sep 18 2012, 10:33 PM) *
Ni, wink.gif
In realtà vorrei ingrandire, almeno 2:1. In Dx io ritaglio la parte centrale dell'ottica ed a 105mm ho un angolo di campo in macro che è circa di 160mm (quindi molto comodo per l'avvicinamento) ma la profondità di campo di un 105mm, che in macro è utile perché così posso chiudere meno il diaframma ed avere un tempo di scatto ancora ragionevolmente veloce.

Il discorso non fa una grinza,
il tutto sta nelle opinioni personali,per esempio la mia mi fa credere che il rapporto di riproduzione non sarà quello che avrei aumentando la focale a 160, quello dato dal 105 ho e quello mi resta.


Questo perché quando fotografi i fiori devi sempre fronteggiare gli "aliti di vento" ed anche se sei sul treppiedi è importante riuscire a scattare con un tempo cmq veloce.
E' uno dei motivi per cui ho interesse, ad esempio, ad ISO elevate, sempre per avere tempi di scatto rapidi.

A certi rapporti rapporti di ingrandimento non serve un'alito di vento per creare il mosso, è sufficiente una sco......a di un ragno cool.gif

Mi chiedevo quindi se con un tubo di prolunga/soffietto, ingrandendo così l'immagine proiettata sul sensore, potevo prendere 0 wink.gif (è a questo che mi riferisco quando dico recuperare il crop)

Se questi ti fanno avvicinare ulteriormente hai raggiunto il tuo scopo,indipendentemente da che nome gli diamo smile.gif

Grazie ancora, Seb

Seba_F80
Rispondo riprendendo il messaggio tongue.gif

Il discorso non fa una grinza,
il tutto sta nelle opinioni personali,per esempio la mia mi fa credere che il rapporto di riproduzione non sarà quello che avrei aumentando la focale a 160, quello dato dal 105 ho e quello mi resta.


ed

Mi chiedevo quindi se con un tubo di prolunga/soffietto, ingrandendo così l'immagine proiettata sul sensore, potevo prendere 0 (è a questo che mi riferisco quando dico recuperare il crop)

Se questi ti fanno avvicinare ulteriormente hai raggiunto il tuo scopo,indipendentemente da che nome gli diamo

mi fanno quindi pensare che la strada che vorrei intraprendere è quella giusta. Mi chiedevo, però, se per farlo non necessito comunque di ottiche fisse come il 50mm invertito o "prolungato/soffiettato", il 105micro o altre specifiche per macro cmq luminose oppure posso riuscirci con il mio medio tele.

In pratica, quanti stop mediamente ti fa perdere un tubo di prolunga? E' un dato di targa del tubo, come per i filtri ad esempio?
Focheggiare ad f/8 sarà difficilissimo ad occhio, credo anche col mirino di una Fx, ma col Live View potrei sopperire. Che ne pensate?

Seb
sarogriso
QUOTE(Seba_F80 @ Sep 19 2012, 08:08 AM) *
mi fanno quindi pensare che la strada che vorrei intraprendere è quella giusta. Mi chiedevo, però, se per farlo non necessito comunque di ottiche fisse come il 50mm invertito o "prolungato/soffiettato", il 105micro o altre specifiche per macro cmq luminose oppure posso riuscirci con il mio medio tele.

In pratica, quanti stop mediamente ti fa perdere un tubo di prolunga? E' un dato di targa del tubo, come per i filtri ad esempio?
Focheggiare ad f/8 sarà difficilissimo ad occhio, credo anche col mirino di una Fx, ma col Live View potrei sopperire. Che ne pensate?

Seb


Con qualsiasi ottica (non il reflex 1000 biggrin.gif ) riesci a raggiungere lo scopo,
se inteso solo come ingrandimento, ovviamente con qualità e usi di accessori diversi,
un medio tele variabile non sarà il top, a parte qualche ottica dedicata allo scopo tipo il nikon 70/180, ma una idea di ingrandimento si riesce ad averla,
non ho a disposizione tabelle di perdita di luminosità e credo che una misurazione reale sia la soluzione migliore,
se per focheggiatura a f8 ti riferisci all'oscuramento dell'ottica data da tubi o altro sicuramente il live view ti può essere d'aiuto mentre la messa a fuoco a chiusura effettiva a f8 sarai d'accordo che va esclusa a priori, quel diaframma o lo trasmetti o se sei obbligato ad esporre a chiusura effettiva la fai per ultimo,
manca ancora una cosa basilare: l'illuminazione, usando quella naturale bisogna adattarsi al momento mentre con il/i lampeggiatori cambia e pure parecchio con due sb-r 200,
se fai una piccola ricerca sul forum troverai notizie molto più dettagliate date da veri esperti del macro con esperienza infinitamente superiore alla mia.

ciao

saro
klain
Per come la vedo ed agisco io nella fotografia floreale non è necessario l'uso di prolunghe...è sufficiente un 105 micro con rapporto di 1:1 (...ma come hai giustamente specificato su DX c'è il fattore di moltiplicazione) o meglio ancora un 60 micro, non tanto per la nitidezza quanto per la profondità di campo ottenibile. Se devi poi fotografare dei dettagli, puoi sempre far ricorso ad una OTTIMA lente addizionale, di quelle formate da un doppietto tipo la Canon 500D (o Nikon equivalente). In tal modo ti semplifichi di molto la vita ed ottieni esattamente il risultato atteso, senza compromessi di alcun tipo... texano.gif

Questa per avere l'idea del dettaglio che conserva una lente addizionale SERIA:

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CROP

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Seba_F80
QUOTE(sarogriso @ Sep 19 2012, 10:01 AM) *
Con qualsiasi ottica (non il reflex 1000 biggrin.gif ) riesci a raggiungere lo scopo,
se inteso solo come ingrandimento, ovviamente con qualità e usi di accessori diversi, un medio tele variabile non sarà il top, a parte qualche ottica dedicata allo scopo tipo il nikon 70/180, ma una idea di ingrandimento si riesce ad averla,


Si, il target è ottenere degli scatti così in cui, per limiti dell'inquadratura, ISO a mie disposizione con la D70s e ottica che non ingrandisce 1:1 o ancor di più, non riesco a dare il giusto risalto ai particolari minuti dei fiori.
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Mi piacerebbe anche provare a fotografare degli "astratti", studiando anche l'illuminazione e le tecniche di post processing necessarie, in cui il soggetto sono magari le trame degli elementi naturali, come superfici dei petali, superfici delle foglie.

Per tutto ciò ho bisogno di molta profondità di campo, che sicuramente con un tele non avrei, e di avvicinarmi anche molto.

Il mio "problema da risolvere", quindi se volete, è quello di poter riempire l'inquadratura usando già soltanto la focale massima di 105mm a mia disposizione. In Dx il crop permette di riempire di più l'inquadratura, passando al Full Frame dovrei avvicinarmi ancor di più. Ma nello scatto che ho postato la distanza dal soggetto era di qualche cm, non di più. Avvicinarmi oltre, come avrei fatto? blink.gif

QUOTE(sarogriso @ Sep 19 2012, 10:01 AM) *
non ho a disposizione tabelle di perdita di luminosità e credo che una misurazione reale sia la soluzione migliore,


Pollice.gif

QUOTE(sarogriso @ Sep 19 2012, 10:01 AM) *
se per focheggiatura a f8 ti riferisci all'oscuramento dell'ottica data da tubi o altro sicuramente il live view ti può essere d'aiuto mentre la messa a fuoco a chiusura effettiva a f8 sarai d'accordo che va esclusa a priori, quel diaframma o lo trasmetti o se sei obbligato ad esporre a chiusura effettiva la fai per ultimo,


Si, mi riferivo a quello, al fatto che la luminosità equivalente innestando tubi o soffietto si sarebbe ridotta dalla f/4 - f/4.5 con cui posso lavorare col 28-105 di almeno uno stop, credo.

QUOTE(sarogriso @ Sep 19 2012, 10:01 AM) *
manca ancora una cosa basilare: l'illuminazione, usando quella naturale bisogna adattarsi al momento mentre con il/i lampeggiatori cambia e pure parecchio con due sb-r 200,
se fai una piccola ricerca sul forum troverai notizie molto più dettagliate date da veri esperti del macro con esperienza infinitamente superiore alla mia.

ciao

saro


grazie. Diciamo che il flash per macro sarebbe un passo che vorrei fare cautamente, perché anche se ultimamente mi sto appassionando sempre più al genere mi piacerebbe lasciare la luce naturale ... cmq devo studiare ancora, quindi per ora grazie smile.gif
Seba_F80
QUOTE(klain @ Sep 19 2012, 12:24 PM) *
Per come la vedo ed agisco io nella fotografia floreale non è necessario l'uso di prolunghe...è sufficiente un 105 micro con rapporto di 1:1 (...ma come hai giustamente specificato su DX c'è il fattore di moltiplicazione) o meglio ancora un 60 micro, non tanto per la nitidezza quanto per la profondità di campo ottenibile.


Si, penso anche io come te che il rapporto 1:1 o leggermente superiore vada benissimo, ma io vorrei "moltiplicare" il mio rapporto di riproduzione 1:2 (del 28-105) di almeno 2. Per farlo ho pensato a ricorrere all'artificio del tubo di prolunga o soffietto.

Questo consapevole che non riuscirò ad ottenere ne la nitidezza e men che meno la luminosità di un 105micro, ma per una questione di contenimento dei costi per il momento proverei a fare così. Ovviamente se così funziona ed ha senso farlo biggrin.gif

QUOTE(klain @ Sep 19 2012, 12:24 PM) *
Se devi poi fotografare dei dettagli, puoi sempre far ricorso ad una OTTIMA lente addizionale, di quelle formate da un doppietto tipo la Canon 500D (o Nikon equivalente). In tal modo ti semplifichi di molto la vita ed ottieni esattamente il risultato atteso, senza compromessi di alcun tipo... texano.gif

Questa per avere l'idea del dettaglio che conserva una lente addizionale SERIA:


Non ho capito il doppietto cosa sia .. la 500D non è una fotocamera? blink.gif
p.s. notevole la nitidezza!
klain
QUOTE(Seba_F80 @ Sep 19 2012, 02:20 PM) *
Si, penso anche io come te che il rapporto 1:1 o leggermente superiore vada benissimo, ma io vorrei "moltiplicare" il mio rapporto di riproduzione 1:2 (del 28-105) di almeno 2. Per farlo ho pensato a ricorrere all'artificio del tubo di prolunga o soffietto.

Questo consapevole che non riuscirò ad ottenere ne la nitidezza e men che meno la luminosità di un 105micro, ma per una questione di contenimento dei costi per il momento proverei a fare così. Ovviamente se così funziona ed ha senso farlo biggrin.gif
Non ho capito il doppietto cosa sia .. la 500D non è una fotocamera? blink.gif
p.s. notevole la nitidezza!


La Canon lens close up 500D è una lente addizionale di particolare qualità ( ma anche Nikon le produce anche se non so come si chiamino) formata da una doppia lente ( un doppietto, appunto) , in modo da poterti avvicinare ancor di più al soggetto aumentando il RR senza incorrere drammaticamente in un deterioramento della qualità.Ovviamente puoi utilizzarla con qualsiasi obiettivo adattandone il diametro con i comuni anelli adattatori.

Per la aumentare la profondità di campo in alcuni casi si puo ricorrere allo scatto di più fotogrammi con punto di fuoco lievemente diverso ed unirli tra loro in PP.

La foto che hai messo come esempio, comunque, non necessita di particolari accorgimenti....credo che il suo RR sia intorno all' 1:1 su DX !

Anche se non sono fiori, giusto come esempio, questo è il RR che si ottiene con 105 micro e la lente di cui sopra su D90. La dimensione di questi due animali è di circa 1, 5 cm, quindi piu o meno quanto un piccolo fiore, e non mi ero assolutamente portatao alla minima distanza...

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Comunque se desideri continuare ad utilizzare il tuo 50, la soluzione che hai ipotizzato, anche se un po meno "comoda" , è corretta.

Come illuminazione artificiale io uso un flash ad anello della Sunpak, il 16R, e mi ci trovo molto bene.
robermaga
QUOTE(Seba_F80 @ Sep 19 2012, 02:20 PM) *
Si, penso anche io come te che il rapporto 1:1 o leggermente superiore vada benissimo, ma io vorrei "moltiplicare" il mio rapporto di riproduzione 1:2 (del 28-105) di almeno 2. Per farlo ho pensato a ricorrere all'artificio del tubo di prolunga o soffietto.

Questo consapevole che non riuscirò ad ottenere ne la nitidezza e men che meno la luminosità di un 105micro, ma per una questione di contenimento dei costi per il momento proverei a fare così. Ovviamente se così funziona ed ha senso farlo biggrin.gif
Non ho capito il doppietto cosa sia .. la 500D non è una fotocamera? blink.gif
p.s. notevole la nitidezza!

Il doppietto acromatico 500D è una lente addizionale speciale composta da due lenti, quindi molto corretta per le aberrazioni. Nikon non no produce più e quindi rimane solo questa di qualità, ma è costosa, costosa quanto un 50 usato.
Qui su DX la 500D usata su un vecchio 200 AIS macro per raggiungere l'1:1
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Quello che ti posso dire con certezza è che un 50 invertito fornisce (circa) l'1:1. Per avere il 2:1 occorre invece invertire un 28. Naturalmente ottiche del tipo AF o AI, con ancora la ghiera dei diaframmi. Senza invertire e con tubi su un 50 ne occorrono per circa 10 cm per arrivare al 2:1... un po troppi per me, meglio un soffietto. Ma meglio ancora tubi (in minor numero ) o soffietto su un'ottica macro.

Ho letto in questo 3d un'inesattezza. La PDC in macro non dipende dalla focale, ma dal diaframma impostato e dal R/R. Nel senso che la stessa esatta inquadratura su due fotocamere uguali eseguite con un 60 a f16 e con un 200 a f16 avranno la stessa PDC.

Non vorrei dirlo, ma credo che i limiti siano nella tua ottica. Se vuoi fare la macro o semplicemente la foto ravvicinata dotati di un macro, pure un vecchio 55 AI o AIS a relativamente pochi soldi. Sono ottiche che arrivano all'1:2 è per arrivare all'1:1 necessitano del PK13 (o altro di terze parti). Operare con uno zoom non è certamente l'ideale. Forse sul tuo zoom potresti provare con lenti addizionali da pochi soldi per afre qualche prova e per fare un po' d'esperienza.

Posto alcune foto (già viste) fatte col mio vecchio 200 macro... non arriva all'1:1, ma i soggetti non mi piacciono troppo ravvicinati (se non nella foto scientifica). Mi piacciono contestualizzati, ma è solo una mia idea.
Tutte su DX (D200)
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Ciao, spero di essere stato utile.
Roberto
Seba_F80
QUOTE(robermaga @ Sep 20 2012, 12:27 AM) *
Il doppietto acromatico 500D è una lente addizionale speciale composta da due lenti, quindi molto corretta per le aberrazioni. Nikon non no produce più e quindi rimane solo questa di qualità, ma è costosa, costosa quanto un 50 usato.
Qui su DX la 500D usata su un vecchio 200 AIS macro per raggiungere l'1:1

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Quello che ti posso dire con certezza è che un 50 invertito fornisce (circa) l'1:1. Per avere il 2:1 occorre invece invertire un 28. Naturalmente ottiche del tipo AF o AI, con ancora la ghiera dei diaframmi. Senza invertire e con tubi su un 50 ne occorrono per circa 10 cm per arrivare al 2:1... un po troppi per me, meglio un soffietto. Ma meglio ancora tubi (in minor numero ) o soffietto su un'ottica macro.

Ho letto in questo 3d un'inesattezza. La PDC in macro non dipende dalla focale, ma dal diaframma impostato e dal R/R. Nel senso che la stessa esatta inquadratura su due fotocamere uguali eseguite con un 60 a f16 e con un 200 a f16 avranno la stessa PDC.

Non vorrei dirlo, ma credo che i limiti siano nella tua ottica. Se vuoi fare la macro o semplicemente la foto ravvicinata dotati di un macro, pure un vecchio 55 AI o AIS a relativamente pochi soldi. Sono ottiche che arrivano all'1:2 è per arrivare all'1:1 necessitano del PK13 (o altro di terze parti). Operare con uno zoom non è certamente l'ideale. Forse sul tuo zoom potresti provare con lenti addizionali da pochi soldi per afre qualche prova e per fare un po' d'esperienza.

Posto alcune foto (già viste) fatte col mio vecchio 200 macro... non arriva all'1:1, ma i soggetti non mi piacciono troppo ravvicinati (se non nella foto scientifica). Mi piacciono contestualizzati, ma è solo una mia idea.
Tutte su DX (D200)

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Ciao, spero di essere stato utile.
Roberto


Ciao Roberto, foto davvero molto belle le tue, con molti dettagli ed una luce molto naturale. Mi danno l'idea di essermi immerso rimpicciolito nel loro mondo; è notevole la bellezza della natura intorno a noi, così piccola ma così ricca di sfumature.

Mi sei stato molto utile. Immaginavo che il mio tuttofare non potesse competere con delle ottiche che nascono specificatamente per questo utilizzo, soprattutto perché di solito lente nitida = lente luminosa, e la mia non lo è.

Se l'ingrandimento dipende quindi in macro solo dal diaframma e dal rapporto di riproduzione, qual è il vantaggio ad un usare un 50mm invertito o con tubi di prolunga o soffietto, rispetto ad un 60 micro, un 105 micro o il tuo 200macro, l'angolo di campo e basta, ovvero quanto riempi il fotogramma?
Ma, e qui ho le idee confuse, un fotogramma riempito perché hai usato un 200mm macro o un 50mm invertito, col soggetto occupa la stessa porzione del fotogramma, non sono entrambi degli "ingrandimenti"? Cioè, il rapporto di riproduzione non si è comunque aumentato?
Cosa cambia, all'atto pratico?

Siamo nella stessa storia dell'inquadrare un soggetto a 50mm ad una distanza o con un 200mm ad una maggiore?



QUOTE(klain @ Sep 19 2012, 04:23 PM) *
La Canon lens close up 500D è una lente addizionale di particolare qualità ( ma anche Nikon le produce anche se non so come si chiamino) formata da una doppia lente ( un doppietto, appunto) , in modo da poterti avvicinare ancor di più al soggetto aumentando il RR senza incorrere drammaticamente in un deterioramento della qualità.Ovviamente puoi utilizzarla con qualsiasi obiettivo adattandone il diametro con i comuni anelli adattatori.

Per la aumentare la profondità di campo in alcuni casi si puo ricorrere allo scatto di più fotogrammi con punto di fuoco lievemente diverso ed unirli tra loro in PP.

La foto che hai messo come esempio, comunque, non necessita di particolari accorgimenti....credo che il suo RR sia intorno all' 1:1 su DX !

Anche se non sono fiori, giusto come esempio, questo è il RR che si ottiene con 105 micro e la lente di cui sopra su D90. La dimensione di questi due animali è di circa 1, 5 cm, quindi piu o meno quanto un piccolo fiore, e non mi ero assolutamente portatao alla minima distanza...


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Comunque se desideri continuare ad utilizzare il tuo 50, la soluzione che hai ipotizzato, anche se un po meno "comoda" , è corretta.

Come illuminazione artificiale io uso un flash ad anello della Sunpak, il 16R, e mi ci trovo molto bene.


Molto particolari questi soggetti, ma cosa sono, animaletti marini? Cioè hai fatto macro subacquea? blink.gif
Mi sembra di capire che col mio zoom riesco ad "ingrandire sul fotogramma" meno che col tuo 105micro, perché io a solo 1-2cm dal fiore non andavo oltre con l'ingrandimento. Il polline del fiore è però grande 4-5mm, se volessi ingrandirlo ancora di più dovrei usare la lente addizionale credo.

Quello che non capisco bene è quale sia il vantaggio ad usare il "doppietto" sul 105micro piuttosto che un tubo di prolunga. Maggiore ingrandimento in meno ingombro?
robermaga
QUOTE(Seba_F80 @ Sep 20 2012, 02:35 PM) *
Ciao Roberto, foto davvero molto belle le tue, con molti dettagli ed una luce molto naturale. Mi danno l'idea di essermi immerso rimpicciolito nel loro mondo; è notevole la bellezza della natura intorno a noi, così piccola ma così ricca di sfumature.

Mi sei stato molto utile. Immaginavo che il mio tuttofare non potesse competere con delle ottiche che nascono specificatamente per questo utilizzo, soprattutto perché di solito lente nitida = lente luminosa, e la mia non lo è.

Se l'ingrandimento dipende quindi in macro solo dal diaframma e dal rapporto di riproduzione, qual è il vantaggio ad un usare un 50mm invertito o con tubi di prolunga o soffietto, rispetto ad un 60 micro, un 105 micro o il tuo 200macro, l'angolo di campo e basta, ovvero quanto riempi il fotogramma?
Ma, e qui ho le idee confuse, un fotogramma riempito perché hai usato un 200mm macro o un 50mm invertito, col soggetto occupa la stessa porzione del fotogramma, non sono entrambi degli "ingrandimenti"? Cioè, il rapporto di riproduzione non si è comunque aumentato?
Cosa cambia, all'atto pratico?

Siamo nella stessa storia dell'inquadrare un soggetto a 50mm ad una distanza o con un 200mm ad una maggiore?
Molto particolari questi soggetti, ma cosa sono, animaletti marini? Cioè hai fatto macro subacquea? blink.gif
Mi sembra di capire che col mio zoom riesco ad "ingrandire sul fotogramma" meno che col tuo 105micro, perché io a solo 1-2cm dal fiore non andavo oltre con l'ingrandimento. Il polline del fiore è però grande 4-5mm, se volessi ingrandirlo ancora di più dovrei usare la lente addizionale credo.

Quello che non capisco bene è quale sia il vantaggio ad usare il "doppietto" sul 105micro piuttosto che un tubo di prolunga. Maggiore ingrandimento in meno ingombro?

Grazie del commento sulle mie foto, ma rispetto a quello che si vede in giro sono "robetta".
Dunque, ogni cosa ha un suo senso e ci sono dei principi generali che sono le cose fondamentali.
1)Quando i macro costavano un occhio era molto conveniente usare tubi su un 50, o invertire l'ottica, o usare lenti addizionali, ma tutto ciò rispetto a un macro oggi come oggi a volte il gioco non vale la candela. Si possono comunque fare cose ottime, ma la strada è più lunga e difficoltosa e la qualità è inferiore.
2)Le lenti addizionali (e gli eccellenti doppietti) hanno la caratteristica di ridurre la lunghezza focale (a seconda delle diottrie che hanno) e quindi sono preferibili se usate su focali lunghe. I tubi invece, per un problema di stabilità e perché si oscura l'immagine più si allunga, sono preferibili su focali corte. Con le focali lunghe si acquista poco. Dei soffietti so poco, ma si comportano come i tubi, pur andando bene per tutto un po.
3)Nelle terze parti o nell'usato non si spende gran che a prendere un macro. Va tenuto presente che in macro è preferibile non usare l'AF. La MAF si mette impostando un R/R che fa al caso nostro con l'elicoide, e traslando poi per mettere a fuoco l'intero complesso fotocamera-ottica, avanti e indietro, meglio con treppiede e meglio ancora con una slitta micrometrica. Quindi pure un vecchio macro AI o AIS (55 o 105 o 200 per restare in Nikon) vanno più che bene. Meglio ancora i tipi AF e AFD, che arrivano all'1:1 (qui si spende di più, sempre usati).
4)Importante: le focali 55-60 sono adatte per riproduzioni, fiori, close-up e macro generica. Le focali 100-105 un po' per tutto, mentre i lunghi 150-200 sono adatti per insetti timidi e/o pericolosi e la natura in genere. Quello che è importante è la distanza di lavoro (distanza lente frontale-soggetto) di un obiettivo, è questo che fa la differenza di cui sopra. Un 60 ha la DDL di circa 7 cm. all'1:1. Un 200 di circa 26 cm. Senza andare in macro poi col 200 ho potuto fare questa foto, impossibile con un 60 o 55....
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Con un 60 invece si fa bene questo (e si può fare pure meglio...)
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Il discorso non finirebbe mai. Ti consiglio di leggere (studiare) questo testo trovato in rete... a me è stato molto utile:
http://www.naturaemagazine.com/content/sho...ralmente+vicini
Questa è la prima parte, ma cerca le altre tre, secondo me molto ben fatto.

Ciao
Roberto
robermaga
Dimenticavo una cosa di una certa importanza. Quando dico che a parità di inquadratura e di rapporto di riproduzione e a parità di diaframma non vi è differenza nella PDC fra un 55 e un 200, non intendo assolutamente che le due foto vengono uguali: la PDC è (circa) la stessa, ma varia e non poco la prospettiva e ancor di più la qualità dello sfocato, che nella focale lunga diventa più diluito, staccando meglio il soggetto come si può vedere qui:
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...ancora il 200 macro.

R.
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