Sull'argomento ho letto opinioni diverse, ma quella di gran lunga prevalente (era anche la mia a dire il vero) era che il VR in macro e riprese ravvicinate serva a poco o nulla, qualcuno sosteneva che addirittura potesse essere negativo.
Ovviamente si parla di riprese a mano libera, sul cavalletto il VR va disattivato.
Una verifica semplice semplice la ho voluta ben fare e ecco la sorpresa:
- a distanza diciamo da ritratto (appena sotto il m di distanza) serve eccome, col VR inserito ho avuto addirittura uno scatto "presentabile" a 1/3 di sec, diciamo che comunque 1/8 o ancor meglio 1/15 è più prudente, senza VR per avere qualcosa di valido dovevo stare a 1/60, ma a 1/125 era meglio, in ogni caso confrontati gli scatti a 1/125 e a 1/250, quelle col VR sono sempre migliori, sensibilmente più nitide;
- a un RR diciamo 1:4 stesso discorso, l'utilizzo del VR amplifica le possibilità sui tempi lenti praticamente come alle grandi distanze e, soprattutto produce immagini più nitide anche con tempi veloci, quelli che consentirebbero di lavorare senza VR;
- al RR 1:1 la sorpresa maggiore, funziona anche lì e da risultati analoghi ai precedenti, incredibile!
Un risultato del genere non lo avrei mai creduto! Non so quante volte ho letto (e scritto io stesso) che il VR in macro non serve a nulla, decisamente sbagliato, chiedo anche scusa a chi ho dato nel passato, ovviamente in buona fede, un parere di quel tipo.
Ricordo solo l'intervento di un amico del Forum che aveva espresso questa opinione (che il VR serve eccome) , ora devo dargli ragione e fargli i miei complimenti, purtroppo non ricordo più chi era.
Insomma questa è un'altra classica leggenda metropolitana del web...
Scusate se sono stato un po' lungo, ma era necessario, a voi la parola
