Secondo il mio modo di pensare:
è vero che la pulizia sensore è un'operazione banale se fatta da un addetto ai lavori (fotoriparatore) e fattibile anche dal possessore stesso della fotocamera se ha una discreta manualità,
mase è vero che la D600, come sembra, dà questi problemi anche poco dopo la pulizia pur essendo usata con accortezza nel cambio ottiche o addirittura senza cambiarle, un problema di progettazione o di assemblaggio ci deve pur essere,
quindiperchè tacere e sobbarcarsi il problema (??

??) subito o poco dopo l'acquisto?
Senza voler colpevolizzare alcuno (Nikon, Nital e/o compagnia briscola) direi che gli esemplari nuovi, se affetti palesemente, vanno rimandati
sempre in assistenza, affinchè chi di dovere sappia che il difetto esiste ed è reale senza ombra di dubbio e perciò evitare che si continui a ripetere con un intervento per quanto possibile mirato, anzichè pensare di lasciare le cose come stanno ............. tanto gli acquirenti pensano loro ad arrangiarsi.
ATTENZIONE, mi riferisco a sporco dovuto a problemi interni della fotocamera, non a quello normale rilevato da chiunque su qualsiasi sensore o reflex normalmente usati.
Io la porterei subito dal venditore e lo pregherei di non intervenire direttamente ma di mandare la fotocamera in assistenza ufficiale specificando, se così è, che lo sporco era già esistente ai primi scatti fatti subito dopo avere aperto la "
scatola sigillata" con dentro la D600 in oggetto.
Tony.