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MacMickey
La reflex si cambia, il corredo ottiche te lo costruisci pian piano e ti accompagna per sempre.
Si può ancora affermare un concetto del genere con gli obiettivi moderni?
Un tempo erano solo ingranaggi e gruppi ottici, ghiere e baionette, piccoli meccanismi per rilasciare il diaframma ecc.
Oggi in un'ottica ci sono microchip, motore di messa a fuoco, sistemi di stabilizzazione, controllo elettronico del diaframma, sensori vari e il tutto con un intenso scambio dati tra corpo e obiettivo, mi chiedo se un ecosistema così complesso possa durare parecchi anni come le "vecchie" ottiche o se sia destinato ad avere vita molto più breve.
Qualcuno ha già avuto esperienze di obiettivi "defunti" o giunti a fine carriera?
Lutz!
QUOTE(MacMickey @ Feb 5 2013, 09:47 AM) *
La reflex si cambia, il corredo ottiche te lo costruisci pian piano e ti accompagna per sempre.
Si può ancora affermare un concetto del genere con gli obiettivi moderni?
Un tempo erano solo ingranaggi e gruppi ottici, ghiere e baionette, piccoli meccanismi per rilasciare il diaframma ecc.
Oggi in un'ottica ci sono microchip, motore di messa a fuoco, sistemi di stabilizzazione, controllo elettronico del diaframma, sensori vari e il tutto con un intenso scambio dati tra corpo e obiettivo, mi chiedo se un ecosistema così complesso possa durare parecchi anni come le "vecchie" ottiche o se sia destinato ad avere vita molto più breve.
Qualcuno ha già avuto esperienze di obiettivi "defunti" o giunti a fine carriera?


Pensa a CANON, che ha cambiato sistema riunciando alla compatibilita' con il vecchio.

Quello che dici e' vero, piu il sistema e' complesso, e piu sara' sofferente ai cambiamenti, e ogni volta che un sistema diventa ingestibile o non piu vantaggioso per un produttore, si cambia, e il vecchio finisce in soffitta.

Una ottica e' per sempre, teoricamente si, ma sulle reflex, se cambia l'attacco, o se il tiraggio non e' compatibile con corpi di altri modelli, sei fritto, non ci fai molto. Pensa alle ottiche minolta. Dove te le usi?

Solo la fotografia grande formato ha piu o meno tenuto compatibilita' piena con il passato, una ottica dell'800 funziona perfettamente ancora oggi, e puoi montarla sull'ultima delle sinar. Tra l'altro, sul grande formato, non c'e' o e' verametne minimo, la non intercompatibilita' tra sistemi. La stessa ottica, stessi otturatori standard copal, e gli stessi portapellicole, li usi su linof, sinar, graflex o su una moderna folding shen-hao.

Lightworks
Più terra terra, paragonando i nuovi fissi 1.4 afs per esempio con i vecchi afd i primi in confronto sembrano dei plastichini non indifferenti. Inoltre hanno il simbolo della rottamazione a 10 anni che gli altri non avevano.
sandrofoto
QUOTE(Lightworks @ Feb 5 2013, 11:24 AM) *
Più terra terra, paragonando i nuovi fissi 1.4 afs per esempio con i vecchi afd i primi in confronto sembrano dei plastichini non indifferenti. Inoltre hanno il simbolo della rottamazione a 10 anni che gli altri non avevano.


Condivido pienamente, la plastica ormai fa parte della nuova generazione di obiettivi, ma bisogna anche dire che la colpa è nostra, una volta si acquistava un ottica e la si teneva per molti anni, oggi gli obiettivi si cambiano continuamente, l'acquisto e la voglia di nuovo ormai è diventata frenetica, quindi anche se oggi non c'è la robustezza del passatto, che importa tanto la si sostituisce spesso ed in continuazione.
Per quel che riguarda l'elettronica è un discorso diverso, sicuramente più tecnologia c'è dentro ad un obiettivo, più è a rischio di rottura, io per esempio lo stabilizzatore lo accetto solo sui tele, ma sui grandangoli e zoom normali, cerco sempre di evitarlo.
Max Lucotti
QUOTE(MacMickey @ Feb 5 2013, 09:47 AM) *
La reflex si cambia, il corredo ottiche te lo costruisci pian piano e ti accompagna per sempre.
Si può ancora affermare un concetto del genere con gli obiettivi moderni?
Un tempo erano solo ingranaggi e gruppi ottici, ghiere e baionette, piccoli meccanismi per rilasciare il diaframma ecc.
Oggi in un'ottica ci sono microchip, motore di messa a fuoco, sistemi di stabilizzazione, controllo elettronico del diaframma, sensori vari e il tutto con un intenso scambio dati tra corpo e obiettivo, mi chiedo se un ecosistema così complesso possa durare parecchi anni come le "vecchie" ottiche o se sia destinato ad avere vita molto più breve.
Qualcuno ha già avuto esperienze di obiettivi "defunti" o giunti a fine carriera?


L'elettronica sicuramente le rende più fragili (se non altro per il motivo che più cose ci sono e più se ne possono rompere). wink.gif

Ciao

Max
Miajak
pensa a come e cosa devi farci.....
prendili belli qualitativamente...
e leggi poco i vari forum....
Luigi_FZA
A tuttoggi, (se si escludono le valvole termoioniche, tralaltro difficili da trovare oggigiorno) non mi è mai capitato di vedere un componente elettronico messo "fuori servizio" causa usura.

Giusto per capirci, faccio l'esempio dell'accensione elettronica nelle autovetture : sono almeno un trentanni che l'scr ha sostituito le puntine platinate, non mi pare che l'mtbf delle autovetture sia sceso; stesso discorso con l'alimentazione elettronica al posto dei carburatori.

Poi certo, se si usa componentistica elettronica di scarto tutto è possibile.
L.
mr-fuso
Mah, è vero che più cose ci sono più la rottura diventa probabile, però se vogliamo far un'analisi seria bisogna mettere in conto il fattore qualità dei componenti. Un motorino di messa a fuoco resta sempre un motorino elettrico: quante automobili con 30 e passa anni girano ancora per le città? E a quante di queste si è rotto il motorino dei tergicristalli? Io avevo una polo del 96 fino a 1 mese fa, 17 anni, e non ho mai avuto problemi di elettronica, ma sempre meccanici (mi si è rotta la serratura della porta, il tubo dei spruzzi del tergilunotto ecc.).
Quindi dire che i nuovi obbiettivi non dureranno quanto quelli della vecchia scuola, secondo me, non sta ne in cielo ne in terra. La durata sarà proporzionale alla qualità (un obbiettivo da kit avrà sicuramente una aspettativa di vita molto diversa da un F1.4)... rolleyes.gif
em@
L'elettronica si ripara, è la plastica a far paura
d.kalle
I primi Af-s hanno avuto vita dura (e relativamente corta) pensando ad es. al 17-35, 28-70 e 80 200, pagando la poca esperienza maturata sulla motorizzazione.
Il problema poi, anche se in maniera molto minore, ha coinvolto i VR (vedi moria dei primi 80-400).
Ora pero' le tecnologie sono mature e quindi si puo' presupporre che la vita delle nuove ottiche sara' molto lunga.
Ad oggi pero', se uno soffre di queste ansie si deve fare un bel corredo di Ais....
Marcus Fenix
QUOTE(Luigi_FZA @ Feb 5 2013, 01:31 PM) *
A tuttoggi, (se si escludono le valvole termoioniche, tralaltro difficili da trovare oggigiorno) non mi è mai capitato di vedere un componente elettronico messo "fuori servizio" causa usura.

Giusto per capirci, faccio l'esempio dell'accensione elettronica nelle autovetture : sono almeno un trentanni che l'scr ha sostituito le puntine platinate, non mi pare che l'mtbf delle autovetture sia sceso; stesso discorso con l'alimentazione elettronica al posto dei carburatori.

Poi certo, se si usa componentistica elettronica di scarto tutto è possibile.
L.


Verissimo quello che dici, ad essere soggetti ad usura sono sempre le componenti meccaniche ed elettromeccaniche, akka motori e ingranaggi, ovvio che con VR ed AF pure questi dispositivi meccanici ed elettromeccanici, sono aumentati di numero e complessità sui sistemi reflex.

QUOTE(d.kalle @ Feb 5 2013, 01:34 PM) *
Ad oggi pero', se uno soffre di queste ansie si deve fare un bel corredo di Ais....


Oppure compra gli zeiss, o si dedica al giardinaggio
Lightworks
Si peró vogkiamo paragonare la costruzione degli ultimi afs zoom 2.8 ad obiettivi altrettanto costosi come i fissi afs anche da 2000 euro? I fissi sembrano progettati dagli ingegneri della Barbie, parlo proprio di consistenza, pensate che tra 10 anni si troveranno sull'usato?
Gian Carlo F
QUOTE(Luigi_FZA @ Feb 5 2013, 01:31 PM) *
A tuttoggi, (se si escludono le valvole termoioniche, tralaltro difficili da trovare oggigiorno) non mi è mai capitato di vedere un componente elettronico messo "fuori servizio" causa usura.

Giusto per capirci, faccio l'esempio dell'accensione elettronica nelle autovetture : sono almeno un trentanni che l'scr ha sostituito le puntine platinate, non mi pare che l'mtbf delle autovetture sia sceso; stesso discorso con l'alimentazione elettronica al posto dei carburatori.

Poi certo, se si usa componentistica elettronica di scarto tutto è possibile.
L.


mannaggia, ho una Ossa da trial, una MAR degli anni '70, con accensione Motoplat che da i numeri e non so come ripararla.... mad.gif
A parte questo problema in effetti l'affidabilità dell'elettronica è molto superiore a quanto possa sembrare, è la riparazione che è difficile, se non impossibile, da eseguire.

QUOTE(Lightworks @ Feb 5 2013, 01:56 PM) *
Si peró vogkiamo paragonare la costruzione degli ultimi afs zoom 2.8 ad obiettivi altrettanto costosi come i fissi afs anche da 2000 euro? I fissi sembrano progettati dagli ingegneri della Barbie, parlo proprio di consistenza, pensate che tra 10 anni si troveranno sull'usato?


il peso "piuma" dei nuovi fissi penso non debba trarre in inganno, la plastica dura sicuramente più del ferro.... e, se di qualità, assorbe meglio colpi dei metalli in genere (che si ammaccano).

Comunque nel dubbio mi terrò ben stretta quella parte del mio corredo composta dagli AI che, anche nelle gomme delle ghiere di maf, a tutt'oggi sembrano ancora belli nuovi.

Per gli AFS-G non saprei esprimere giudizi definitivi, se non la speranza che, se superano il 1° anno di vita senza problemi (l'elettronica si guasta quasi esclusivamente subito), dovrebbero durare anche loro un bel po'.
GiulianoPhoto
Per rispondere al titolo del post direi...

DIPENDE

Dipende da quanto è importante l'aspetto pratico nella fotografia e da quale percorso si fa. Ovviamente per un principiante nessun obbiettivo è per sempre ma questo vale anche per gli esperti: spesso cambiano le esigenze e il correndo viene ridimensionato o trasformato.

Oppure..ci sono alcune ottiche che è difficile migliorare oppure vengono amate a tal punto che rimangono per sempre...

Se avessi un 14-24 per esempio difficilmente sentirei bisogno di altro, idem per un 21 zeiss o un 300 afs 2.8... smile.gif
riccardobucchino.com
Nulla dura per sempre (e Axel direbbe: neanche la fredda pioggia di novembre)

QUOTE(GiulianoPhoto @ Feb 5 2013, 02:23 PM) *
Se avessi un 14-24 per esempio difficilmente sentirei bisogno di altro, idem per un 21 zeiss o un 300 afs 2.8... smile.gif


Beh, magari comperi oggi il 300 f/2.8 e poi esce la versione con le lenti alla fluorite che pesa 1 kg in meno e inizi a pensare.. cavoli, 1 kg in meno è tanto, faccio l'upgrade... e la scimmia gode!
sandrofoto
QUOTE(riccardobucchino.com @ Feb 5 2013, 02:27 PM) *
Beh, magari comperi oggi il 300 f/2.8 e poi esce la versione con le lenti alla fluorite che pesa 1 kg in meno e inizi a pensare.. cavoli, 1 kg in meno è tanto, faccio l'upgrade... e la scimmia gode!


laugh.gif
Mannaggia è proprio questo il guaio, le novità incuriosiscono la scimmia! laugh.gif
Luigi_FZA
QUOTE(Gian Carlo F @ Feb 5 2013, 02:14 PM) *
......... in effetti l'affidabilità dell'elettronica è molto superiore a quanto possa sembrare.....

Guai se così non fosse, altro esempio, guarda gli aerei di linea : hanno da tempo adottato il concetto del "fly by wire" (i sistemi sono ridondanti per evidenti ragioni di sicurezza) ma proprio l'uso dell'elettronica ha contribuito ad attuare quel cambio "generazionale" per cui oggigiorno sulle rotte atlantiche si vedono aeromobili con due turbine contro i quattro di prima.
MacMickey
beh credo sia ovvio che nulla sia eterno, ma quando devi riparare qualcosa e ti senti dire la bella frase "non vale la pena" piuttosto che "questi ricambi non sono reperibili" avete presente? secondo me, opinione personale, è più facile che questo accada con un dispositivo elettronico che non con uno di pura meccanica.

In effetti la scadenza indicata sul mio 18-105 EL (entry level) lo fa sembrare un po' un latticino, ma il costo non è certo di chissà quale Must da tenere per sempre!!!
Mi chiedevo soprattutto se qualcuno fosse già incappato in un obiettivo da rimpiazzare perchè inutilizzabile e irreparabile, e non per rotture accidentali tipo cadute, acqua ecc... ma più per l'età/usura.
Gian Carlo F
QUOTE(MacMickey @ Feb 5 2013, 03:16 PM) *
beh credo sia ovvio che nulla sia eterno, ma quando devi riparare qualcosa e ti senti dire la bella frase "non vale la pena" piuttosto che "questi ricambi non sono reperibili" avete presente? secondo me, opinione personale, è più facile che questo accada con un dispositivo elettronico che non con uno di pura meccanica.

In effetti la scadenza indicata sul mio 18-105 EL (entry level) lo fa sembrare un po' un latticino, ma il costo non è certo di chissà quale Must da tenere per sempre!!!
Mi chiedevo soprattutto se qualcuno fosse già incappato in un obiettivo da rimpiazzare perchè inutilizzabile e irreparabile, e non per rotture accidentali tipo cadute, acqua ecc... ma più per l'età/usura.


io ho visto disfarsi solo uno zoom Sigma a maf manuale per Olympus OM1, ad un certo punto mi è rimasto in mano in due pezzi, non ho tentato nemmeno di farlo riparare....
Un altro problema (tipico di quell'ottica) è stato l'icollaggio delle lamelle del diaframma del mio 55mm f2,8 AIS, ma ovviamente fu facilmente risolto da un buon laboratorio
Luigi_FZA
QUOTE(MacMickey @ Feb 5 2013, 03:16 PM) *
..........secondo me, opinione personale, è più facile che questo accada con un dispositivo elettronico che non con uno di pura meccanica........

Guarda, proprio per parlarne in termini generali, credo che te (per tua fortuna) non hai mai messo mano alla sostituzione delle "crociere" di una (vecchia) lavatrice, quindi qualcosa di esclusivamente meccanico : anche in quel caso mi veniva detta una frase come la tua, io non volevo crederci; nel fare quel lavoro ho capito due cose : aveva ragione chi lo diceva, e che anche su oggetti/dispositivi "squisitamente" meccanici si può incorrere in quel tipo di problemi.

L.
brata
QUOTE(MacMickey @ Feb 5 2013, 09:47 AM) *
La reflex si cambia, il corredo ottiche te lo costruisci pian piano e ti accompagna per sempre.
Si può ancora affermare un concetto del genere con gli obiettivi moderni?
Un tempo erano solo ingranaggi e gruppi ottici, ghiere e baionette, piccoli meccanismi per rilasciare il diaframma ecc.
Oggi in un'ottica ci sono microchip, motore di messa a fuoco, sistemi di stabilizzazione, controllo elettronico del diaframma, sensori vari e il tutto con un intenso scambio dati tra corpo e obiettivo, mi chiedo se un ecosistema così complesso possa durare parecchi anni come le "vecchie" ottiche o se sia destinato ad avere vita molto più breve.
Qualcuno ha già avuto esperienze di obiettivi "defunti" o giunti a fine carriera?


Non è tanto a causa dell'usura che si cambiano oggi le ottiche, cambia il sensore e spesso (non dico sempre) le lenti eterne diventano obsolete. Quando arriveremo al FF da 100 MPx (perché ci arriveremo) quanti obiettivi oggi ottimi credi che saranno usabili con soddisfazione? Già La Zeiss sta rivedendo la linea dei suoi grandangoli per adeguarli alle macchine da più di 30 mpx...
em@
QUOTE(brata @ Feb 7 2013, 11:09 AM) *
Non è tanto a causa dell'usura che si cambiano oggi le ottiche, cambia il sensore e spesso (non dico sempre) le lenti eterne diventano obsolete. Quando arriveremo al FF da 100 MPx (perché ci arriveremo) quanti obiettivi oggi ottimi credi che saranno usabili con soddisfazione? Già La Zeiss sta rivedendo la linea dei suoi grandangoli per adeguarli alle macchine da più di 30 mpx...


Vedremo... Io non credo che la corsa ai mpx potrà durare in eterno...ci sarà pure un limite e se verrà valicato sarà solo per questioni di marketing, non certo di resa.
pes084k1
QUOTE(MacMickey @ Feb 5 2013, 09:47 AM) *
La reflex si cambia, il corredo ottiche te lo costruisci pian piano e ti accompagna per sempre.
Si può ancora affermare un concetto del genere con gli obiettivi moderni?
Un tempo erano solo ingranaggi e gruppi ottici, ghiere e baionette, piccoli meccanismi per rilasciare il diaframma ecc.
Oggi in un'ottica ci sono microchip, motore di messa a fuoco, sistemi di stabilizzazione, controllo elettronico del diaframma, sensori vari e il tutto con un intenso scambio dati tra corpo e obiettivo, mi chiedo se un ecosistema così complesso possa durare parecchi anni come le "vecchie" ottiche o se sia destinato ad avere vita molto più breve.
Qualcuno ha già avuto esperienze di obiettivi "defunti" o giunti a fine carriera?


Un obiettivo "passivo" in policarbonato (AFD) dovrebbe durare almeno una ventina d'anni, un AFS G/VR ha un'aspettativa di circa 10 anni: dopo un certo tempo i guasti cominciano e i pezzi non si trovano più e comunque le tolleranze vanno a farsi benedire, soprattutto negli zoom e nei grandangolari. Un 70-180 Micro preso usato ho dovuto revisionarlo a 10 anni, ma come lo uso io dovrebbe arrivare almeno a 20-25 anni. Un 35 AFD/2 è stato due volte dal tecnico, il 50 1.8 AI una (Coca Cola versata accidentalmente). Per il resto nessun problema.
I metallici, anche AI-P, girano da 30+ anni senza problemi. Solo che in molti casi sono oggi superati, tranne le solite sempiterne eccezioni alle focali fisse più facili.
Molti usati sembrano peggiori perché in realtà vengono da danni accidentali e uso intenso e maldestro: non sono la media del fotoamatore. Le ottiche di tutti i giorni e da gita conviene prenderle usa e getta (AFS/VR), aggiungendo qualche pezzo pregiato quando le previsioni di sviluppo ottico indicano una sostanziale stasi: è il caso oggi delle Leica-M ASPH, delle Zeiss ZF, delle Fuji X, di alcune Sony (magnifico il 35 1.8 E-OSS) e Voigtlander asferiche.

A presto telefono.gif

Elio
dadux74
QUOTE(pes084k1 @ Feb 7 2013, 12:05 PM) *
Un obiettivo "passivo" in policarbonato (AFD) dovrebbe durare almeno una ventina d'anni, un AFS G/VR ha un'aspettativa di circa 10 anni: dopo un certo tempo i guasti cominciano e i pezzi non si trovano più e comunque le tolleranze vanno a farsi benedire, soprattutto negli zoom e nei grandangolari. Un 70-180 Micro preso usato ho dovuto revisionarlo a 10 anni, ma come lo uso io dovrebbe arrivare almeno a 20-25 anni. Un 35 AFD/2 è stato due volte dal tecnico, il 50 1.8 AI una (Coca Cola versata accidentalmente). Per il resto nessun problema.
I metallici, anche AI-P, girano da 30+ anni senza problemi. Solo che in molti casi sono oggi superati, tranne le solite sempiterne eccezioni alle focali fisse più facili.
Molti usati sembrano peggiori perché in realtà vengono da danni accidentali e uso intenso e maldestro: non sono la media del fotoamatore. Le ottiche di tutti i giorni e da gita conviene prenderle usa e getta (AFS/VR), aggiungendo qualche pezzo pregiato quando le previsioni di sviluppo ottico indicano una sostanziale stasi: è il caso oggi delle Leica-M ASPH, delle Zeiss ZF, delle Fuji X, di alcune Sony (magnifico il 35 1.8 E-OSS) e Voigtlander asferiche.

A presto telefono.gif

Elio


Concordo pienamente

Personalmente penso che un obiettivo deve essere rapportato al lavoro che deve svolgere.
Mi spiego alcuni miei amici quasi hanno paura ad usare obiettivi relativamente costosi (presi magari per dire lo ho anche io o per le recensioni positive trovate in rete). Poi quando si tratta di scattare hanno quasi paura di toccarlo per non rovinarlo..... Alla fine l'obiettivo gli durerà sicuramente per molto tempo, ma quanti attimi riusciranno a catturare se poi l'obiettivo in questione deve rimanere NUOVO (no scatti polverosi, no scatti nella sabbia.... "entra negli ingranaggi", no scatti vicino al mare ......."il sale si deposita sulle lenti", no scatti nella neve ...."la condensa può causare muffe")

Un obiettivo deve durare il giusto e regalare tanti momenti incredibili dando sempre il massimo dell'efficienza.
MacMickey
QUOTE(dadux74 @ Feb 7 2013, 03:02 PM) *
(no scatti polverosi, no scatti nella sabbia.... "entra negli ingranaggi", no scatti vicino al mare ......."il sale si deposita sulle lenti", no scatti nella neve ...."la condensa può causare muffe")

Bellissimi i tuoi esempi!
Non fanno per me però, a dicembre ero sotto la neve, di notte con il cavalletto a fotografare il giardino alla luce dei lampioncini... macchina e ob che puzzavano ancora di nuovo! Uno bello svezzamento urto!
Ma poi basta l'accortezza di non portare la macchina in cucina a 22 gradi e 80% di umidità... basta lasciarla rinvenire in un posto fresco e asciutto prima di riporla, asciugando il grosso del bagnato.. e godersi gli scatti!

Clicca per vedere gli allegati
Seba_F80
QUOTE(MacMickey @ Feb 5 2013, 03:16 PM) *
beh credo sia ovvio che nulla sia eterno, ma quando devi riparare qualcosa e ti senti dire la bella frase "non vale la pena" piuttosto che "questi ricambi non sono reperibili" avete presente? secondo me, opinione personale, è più facile che questo accada con un dispositivo elettronico che non con uno di pura meccanica.

In effetti la scadenza indicata sul mio 18-105 EL (entry level) lo fa sembrare un po' un latticino, ma il costo non è certo di chissà quale Must da tenere per sempre!!!
Mi chiedevo soprattutto se qualcuno fosse già incappato in un obiettivo da rimpiazzare perchè inutilizzabile e irreparabile, e non per rotture accidentali tipo cadute, acqua ecc... ma più per l'età/usura.


Questo è un altro problema. Io ho comprato uno scaldino da bagno, che mi si è rovesciato in funzionamento e si è storta la resistenza. Per ripararlo basterebbe sostituire solo quella, ma la casa produttrice non fa questo ricambio, quindi o lo butti o te lo tieni così.
Discorso generalizzato anche a molte altre cose.

Da un lato la complessità tecnologica ha reso più difficile gli interventi di sostituzione, dall'altro la non sostituzione è diventata un business. Ai tempi di mio papà si cambiava la coppa riflettente della sua Fiat 850, oggi cambi tutto il faro, e ti dice bene se non devi pure cambiare il motore con i sedili _mexico!_

Riparare non sempre è semplice, e questo è ancor più vero nel campo delle schede elettroniche e nei chip inseriti nel sistema. Sostituire un pezzo, elettricamente parlando, sarebbe una cavolata, perché il pezzo nuovo comunica alla perfezione coi suoi "vicini di casa", ma avete mai provato a dissaldare un integrato da una scheda?
E più complicata è la scheda più elementi ci sono, e più difficile diventa la diagnosi e maggiore dovrebbe essere il numero di pezzi "di sostituzione" (spare).

Con la vecchia e gloriosa 850 di papà il totale dei componenti era esiguo se confrontato a quello che è dentro ad una moderna autovettura, anche utilitaria (parlo di contare il numero di pezzi elementari). Per questo motivo (e perché eravamo anche in una fase economica mondiale diversa) a chi si rompeva la lavatrice si proponeva il cambio del singolo pezzo anziché dell'intera lavatrice (magari con la scusa che quella nuova ha già incorporata una stiratrice in omaggio :D).

Idem per un ottica. Disassemblare nelle sue parti elementari un ottica complessa non è per nulla facile, e soprattutto non lo è rimontarla "come nuova". Richiede manodopera specializzata e l'uso di attrezzature non banali. Il che rende il costo totale della manodopera magari paragonabile al prezzo di un esemplare nuovo.

Non è quindi l'aspetto elettronico, a mio parere, ad introdurre un maggior grado di usura (come già detto dal buon Luigi gli aerei oggi sono ben più affidabili grazie alla supervisione automatica dei sistemi, che è "roba elettronica") - fra l'altro fatta eccezione per il trascurabile effetto di assottigliamento nanometrico di alcuni strati percorsi da corrente, un componene elettronico è come un pezzo di pietra stratificato al suo interno per far interagire le varie parti in modo "attivo", e nn ha alcuna usura perchè a consumarsi sarebbero gli atomi semmai _cerotto_ ; il problema deriva dal costo dell'intervento.

Se hai quindi un ottica del valore di X euro e ripararla per bene costa X/3, ma un esemplare nuovo costa oggi X/2 tu che fai? Difficile che scegli la riparazione.
E l'ordine di grandezza credo ci stia, soprattutto sui corpi camera. Una volta,
dadux74
QUOTE(MacMickey @ Feb 7 2013, 06:04 PM) *
Bellissimi i tuoi esempi!
Non fanno per me però, a dicembre ero sotto la neve, di notte con il cavalletto a fotografare il giardino alla luce dei lampioncini... macchina e ob che puzzavano ancora di nuovo! Uno bello svezzamento urto!
Ma poi basta l'accortezza di non portare la macchina in cucina a 22 gradi e 80% di umidità... basta lasciarla rinvenire in un posto fresco e asciutto prima di riporla, asciugando il grosso del bagnato.. e godersi gli scatti!

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Bravissimo 10 e lode!!!
MacMickey
sono certo che non sia l'elettronica a determinare l'usura, senz'altro oggi decisamente più affidabile del passato, ma credo che a distanza di tempo comprometta la riparabilità o l'utilizzabilità di un oggetto. La mi considerazione è solo questa, ma non rinuncerei a nessun dispositivo evoluto, semplicemente metterei già in conto la possibilità di una vita più breve rispetto ad un obiettivo di pura ottica e meccanica di 20 anni fa.
Detto questo anche l'elettronica si rompe, anche i processori si guastano, e i sensori in particolare non sono eterni, oppure si rompono solo a me? :-)

L'esempio dell'aereo non c'entra nulla perchè lì la tecnologia è implementata soprattuto per accrescere efficenza e sicurezza, spesso ci sono doppi sistemi di diagnostica ecc, ma quando un aereo termina la propria carriera è probabile che solo la fusoliera sia originale, tutto il resto è stato regolarmente cambiato più volte! Ogni pezzo ha un aspettativa di vita e viene sostituito per tempo con manutenzione programmata, mentre un obiettivo non ha interventi se non nel momento del bisogno.
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