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Pagine: 1, 2
ifelix
Oggi sono in voglia di capire come stanno davvero le cose con queste due ottiche.
________

Alcuni hanno scelto il 24-70, altri si sono spostati verso il 24-120..................
ma i motivi reali ?


Le differenze evidenti tra i due le conosciamo tutti.


Il 24-70 ha una costruzione Pro e la massima apertura a f/2.8.

Il 24-120 invece una maggiore versatilità data da quei 50mm in più e un ottimo stabilizzatore.

Ma in quanto a resa sulla qualità dell'immagine ?

___
Possibile che quelle differenze giustifichino una differenza di 550/600 euro sull'acquisto del nuovo ? smile.gif
Gian Carlo F
se leggi le prime pagine del Club 24-120mm/4, a partire dall'inizio, trovi tutte le risposte che cerchi.
Massimo che ha fondato il Club li aveva entrambi e si è prestato moltissimo su questo argomento, queste furono proprio le immagini che mi hanno fatto acquistare il 24-120mm nel 2010, e devo dire che ancora oggi ne sono entusiasta.

http://www.nikonclub.it/forum/index.php?sh...0606&st=150
beppe cgp
Anche io li ho avuti tutti e due...
Personalmente ho preferito il 24-70 per la qualità ma anche per la tridimensionalità conferita dall'apertura 2.8
diciamo che l'ho trovato globalmente un'ottica migliore.
Va detto però che il 24-120è un ottimo obiettivo che permette una versatilità assoluta... in quel senso molto meglio del 24-70

Perciò, anche qui, la scelta va fatta in base alle esigenze fotografiche...

ifelix
QUOTE(Gian Carlo F @ Feb 6 2013, 09:37 PM) *
se leggi le prime pagine del Club 24-120mm/4, a partire dall'inizio, trovi tutte le risposte che cerchi.
Massimo che ha fondato il Club li aveva entrambi e si è prestato moltissimo su questo argomento, queste furono proprio le immagini che mi hanno fatto acquistare il 24-120mm nel 2010, e devo dire che ancora oggi ne sono entusiasta.

http://www.nikonclub.it/forum/index.php?sh...0606&st=150


Grazie...leggo subito !!! smile.gif
t_raffaele
QUOTE(ifelix @ Feb 6 2013, 08:56 PM) *
Oggi sono in voglia di capire come stanno davvero le cose con queste due ottiche.
________

Alcuni hanno scelto il 24-70, altri si sono spostati verso il 24-120..................
ma i motivi reali ?
Le differenze evidenti tra i due le conosciamo tutti.
Il 24-70 ha una costruzione Pro e la massima apertura a f/2.8.

Il 24-120 invece una maggiore versatilità data da quei 50mm in più e un ottimo stabilizzatore.

Ma in quanto a resa sulla qualità dell'immagine ?

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Possibile che quelle differenze giustifichino una differenza di 550/600 euro sull'acquisto del nuovo ? smile.gif


Ciao, secondo me l'ottima qualità del 24 70, dovrebbero ormai conoscerla in tanti qui sul forum, come anche quella del 24 120.
Credo si sia più volte affrontato questo tema....
Del resto, la differenza sostanziale tra i due, mi pare che l'hai già evidenziata sulle prime righe, e non posso che confermare.
Aggiumgendo che, il contrasto presente sulle immagini riprese con il 24 70, per me è unico.
Io scatto sempre in raw, e quendo uso quest'ottica, posso conferamre che di pp,non ne occorre quasi mai,tant'è
che anche quando mi trovo a dover lavorare in jpg, avendo il 24 70 montato, mi da molta più tranquillità nel risultato finale.
Ad ogni modo,stiamo parlando di due ottimi vetri.


raffaele
Clood
QUOTE(cgp @ Feb 6 2013, 09:44 PM) *
Anche io li ho avuti tutti e due...
Personalmente ho preferito il 24-70 per la qualità ma anche per la tridimensionalità conferita dall'apertura 2.8
diciamo che l'ho trovato globalmente un'ottica migliore.
Va detto però che il 24-120è un ottimo obiettivo che permette una versatilità assoluta... in quel senso molto meglio del 24-70

Perciò, anche qui, la scelta va fatta in base alle esigenze fotografiche...


infatti la scelta cade..nel proprio uso..ho preferito il 24 120 x la sua vesatilità e Qualità allo stesso tempo
Gian Carlo F
per me il fattore determinante è stato il minor peso, lo dico sempre: col 24-120mm si ha l'escursione di un 24-70 e quasi mezza di un 70-200, significa poter andare in giro infinitamente più leggeri.
Certo, non si ha quel diaframma in più, ma tutto non si può avere.... messicano.gif

parlando di zoom f4 oggi mi è arrivato il fratellino: il 16-35mm/4, anche lui non pesante più del dovuto.
Il 14-24mm, pur conoscendone le grandissime doti, sarebbe stato pure lui troppo pesante e ingombrante.

Sono indubbiamente scelte personali dettate dai propri gusti e necessità: io ho preferito gli zoom f4 (+ fissi per quando mi serve + luce).

A livello qualitativo sono straconvinto che, se non fosse per gli exif, sarebbe ben difficile capire con quale obiettivo (24-70 o 24-120, ma anche 14-24 o 16-35) è stata scattata una immagine.
ifelix
Ho letto tutte le prime pagine, dove Massimo spiega bene le differenze...............
___
Gian Carlo com'è di primo acchito il 16-35 ? Belloooooo......... wink.gif
Clood
Il mio target..è avere un corredo snello..e a breve chiudero la rosa..con l ingresso del 16 35..x poi sostituire il 70 300 vr con il 70 200 sempre f4(l ho provato e mi è piaciuto molto)come fisso terrò l eccellente 60 f2.8 Micro e che uso anche x ritratti..e che RITRATTI smile.gif cosi avrò full f4..e di ottima qualità e che mi coprono da 16 a 200
sandrofoto
QUOTE(ifelix @ Feb 6 2013, 08:56 PM) *
Oggi sono in voglia di capire come stanno davvero le cose con queste due ottiche.
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Alcuni hanno scelto il 24-70, altri si sono spostati verso il 24-120..................
ma i motivi reali ?
Le differenze evidenti tra i due le conosciamo tutti.
Il 24-70 ha una costruzione Pro e la massima apertura a f/2.8.

Il 24-120 invece una maggiore versatilità data da quei 50mm in più e un ottimo stabilizzatore.

Ma in quanto a resa sulla qualità dell'immagine ?

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Possibile che quelle differenze giustifichino una differenza di 550/600 euro sull'acquisto del nuovo ? smile.gif


Bè insomma un diaframma in più e la costruzione pro giustifica la differenza di prezzo, io ho scelto il 24-70 perchè l'80% delle mie foto sono ritratti e su DX il 24-70 ha un escursione ideale che va come equivalente da 36 a 105 ottimo per tutti i tipi di ritratto dall'ambientato al primo piano e con apertura già buona per sfocare quando serve.
Il 24-120 l'ho avuto quando avevo la D700, e devo dire che mi ha stupito la sua qualità, quel diaframma in meno rispetto al 24-70 era compensato dalla maggiore tenuta ad alti ISO della D700. Ciò che non mi è piaciuto del 24-120, è l'infiltrazione di polvere, credevo che era protetto su questo ma non era così, per il resto ottimo obiettivo tutto fare.
F.Giuffra
Gli obiettivi a pompa si allungano e accorciano zoomando, quindi entra ed esce aria e polvere. In realtà anche il 24-70 un po' varia in lunghezza, quindi non credo sia ermetico... o sbaglio?
Clood
QUOTE(F.Giuffra @ Feb 6 2013, 11:10 PM) *
Gli obiettivi a pompa si allungano e accorciano zoomando, quindi entra ed esce aria e polvere. In realtà anche il 24-70 un po' varia in lunghezza, quindi non credo sia ermetico... o sbaglio?

è normale..anche se son ben progettati..ma nessun zoom è indenne
F.Giuffra
Come nessuno? Ci sono zoom, come il 70-200, che restano sempre alla stessa lunghezza e non aspirano aria e polvere, sono ermetici, tropicalizzati, professionali. O sbaglio?
Gian Carlo F
QUOTE(ifelix @ Feb 6 2013, 10:34 PM) *
Ho letto tutte le prime pagine, dove Massimo spiega bene le differenze...............
___
Gian Carlo com'è di primo acchito il 16-35 ? Belloooooo......... wink.gif


mi sembra moooolto bello, sto facendo i miei soliti test di confronto, così lo "assimilo" velocemente.

Penso che tra 16-35 e 24-120 sarà una bella battaglia laugh.gif

Massimo è molto competente ed equilibrato, tutto quello che diceva sul 24-120mm lo ho successivamente fedelmente rilevato anche io.
Roberto M
Io li ho tutti e due.
Sono complementari.
Il 24-70 lo uso quando esco con zaino e cavalletto, portando dietro tutte le altre ottiche (principalmente il 12-24) e i filtri.
Il 24-120 per lo street, le lunghe passeggiate, le uscite con gli sci, tutte quelle situazioni in cui c'e bisogno di un obiettivo compatto.
Non ho fatto "prove" specifiche ma la differenza qualitativa non mi pare immediatamente percepibile.
sandrofoto
QUOTE(F.Giuffra @ Feb 6 2013, 11:10 PM) *
Gli obiettivi a pompa si allungano e accorciano zoomando, quindi entra ed esce aria e polvere. In realtà anche il 24-70 un po' varia in lunghezza, quindi non credo sia ermetico... o sbaglio?


Nel 24-70 non ho mai visto un granello di polvere, si muove il barilotto anteriore, ma ha intorno nell'interno una guarnizione che impedisce l'infiltrazione di gocce d'acqua e di polvere.
Poi in situazioni estreme tutto può accadere.
Gian Carlo F
QUOTE(sandrofoto @ Feb 6 2013, 11:03 PM) *
Bè insomma un diaframma in più e la costruzione pro giustifica la differenza di prezzo, io ho scelto il 24-70 perchè l'80% delle mie foto sono ritratti e su DX il 24-70 ha un escursione ideale che va come equivalente da 36 a 105 ottimo per tutti i tipi di ritratto dall'ambientato al primo piano e con apertura già buona per sfocare quando serve.
Il 24-120 l'ho avuto quando avevo la D700, e devo dire che mi ha stupito la sua qualità, quel diaframma in meno rispetto al 24-70 era compensato dalla maggiore tenuta ad alti ISO della D700. Ciò che non mi è piaciuto del 24-120, è l'infiltrazione di polvere, credevo che era protetto su questo ma non era così, per il resto ottimo obiettivo tutto fare.


Ma hai avuto problemi? Io lo ho da oltre 2 anni e lo uso abbastanza, il fatto che si allunghi mi ha creato qualche dubbio pure a me, però di polvere non ne vedo assolutamente...
Suppongo che una qualche guarnizione di protezione la abbia pure il 24-120mm.

Rispondendo a Giuffra, non conosco il 70-200mm ma, chi più e chi meno, tutte le ottiche zoom si allungano quando si varia l'escursione focale (non si allungano quando si varia la messa a fuoco che ormai è su tutti IF), lo fa anche il 16-35mm, lo ho controllato poco fa: si allunga di poco la parte anteriore della lente, mentre la struttura esterna resta ferma (dove c'è il paraluce), so che fa così anche il 14-24mm, non vorrei che anche il 70-200mm avesse questa caratteristica e lo facesse sembrare anche lui fermo.
Ovviamente non escluderei che qualche zoom sia del tutto "scatolato".
Gli unici obiettivi, tra quelli che ho ed ho avuto, che io vedo "scatolati" sono i nuovi fissi AFS-G che, essendo IF (internal focusing) e non avendo lunghezza focale da variare, muovono solo lenti interne.
sandrofoto
QUOTE(Gian Carlo F @ Feb 7 2013, 07:46 AM) *
Ma hai avuto problemi? Io lo ho da oltre 2 anni e lo uso abbastanza, il fatto che si allunghi mi ha creato qualche dubbio pure a me, però di polvere non ne vedo assolutamente...
Suppongo che una qualche guarnizione di protezione la abbia pure il 24-120mm.


Ciao Gian Carlo, sinceramente ne acquistai uno usato praticamente come nuovo, ma mi accorsi guardandolo alla luce del sole di una patina uniforme di polvere sottile sulla parte posteriore della lente frontale, cioè all'interno, ci sono rimasto male perchè sapevo su specifiche del costruttore della protezione che aveva il 24-120, probabilmente mi viene da pensare che il precedente utilizzatore l'abbia usato in una situazione limite, un posto molto polveroso insomma, infatti ripeto era uno strato sottile di polvere fine, ma ricopriva perfettamente tutta la lente.
Chiaro che questo non pregiudica il mio giudizio sull'obiettivo che se lo dovessi riprendere non esiterei, ma farei un controllo più approfondito se non acquistarlo nuovo.
GiulianoPhoto
Qualche confronto di nitidezza che feci due anni e mezzo fa quando l'acquistai... smile.gif

Non è stato confrontato con il 24-70 ma con altre valide lenti..il confronto è puramente indicativo ed è stato fatto sulla mia ex D300.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Visualizza sul GALLERY : 2.2 MBImmagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
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Poi se andate a vedere il club ci sono tantissime foto di confronto con il 24-70 fatte da Massimokuto
beppe cgp
QUOTE(Gian Carlo F @ Feb 6 2013, 10:14 PM) *
A livello qualitativo sono straconvinto che, se non fosse per gli exif, sarebbe ben difficile capire con quale obiettivo (24-70 o 24-120, ma anche 14-24 o 16-35) è stata scattata una immagine.


Beh 'nsomma! messicano.gif
Prova una foto a 35 f/2.8 e una a 35 f/4 rolleyes.gif , ritratto ambientato ad esempio...
Non parlo di nitidezza, ma di tridimensionalità e di tonalità, quella con il 24-70 è staccata dallo sfondo

La differenza si vede molto bene...

Poi certo se parli di una foto piazzata singolarmente senza alcun parametro di paragone... ti do ragione... però in quel caso il discorso vale anche per un 18-55 di plastica!

QUOTE(GiulianoPhoto @ Feb 7 2013, 08:21 AM) *
Qualche confronto di nitidezza che feci due anni e mezzo fa quando l'acquistai... smile.gif

Non è stato confrontato con il 24-70 ma con altre valide lenti..il confronto è puramente indicativo ed è stato fatto sulla mia ex D300.



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Poi se andate a vedere il club ci sono tantissime foto di confronto con il 24-70 fatte da Massimokuto


La nitidezza è uno di 1000 parametri...
in quanto a nitidezza sono entrambi ottimi.
Gian Carlo F
QUOTE(sandrofoto @ Feb 7 2013, 08:13 AM) *
Ciao Gian Carlo, sinceramente ne acquistai uno usato praticamente come nuovo, ma mi accorsi guardandolo alla luce del sole di una patina uniforme di polvere sottile sulla parte posteriore della lente frontale, cioè all'interno, ci sono rimasto male perchè sapevo su specifiche del costruttore della protezione che aveva il 24-120, probabilmente mi viene da pensare che il precedente utilizzatore l'abbia usato in una situazione limite, un posto molto polveroso insomma, infatti ripeto era uno strato sottile di polvere fine, ma ricopriva perfettamente tutta la lente.
Chiaro che questo non pregiudica il mio giudizio sull'obiettivo che se lo dovessi riprendere non esiterei, ma farei un controllo più approfondito se non acquistarlo nuovo.


ho capito, grazie.

QUOTE(GiulianoPhoto @ Feb 7 2013, 08:21 AM) *
Qualche confronto di nitidezza che feci due anni e mezzo fa quando l'acquistai... smile.gif

Non è stato confrontato con il 24-70 ma con altre valide lenti..il confronto è puramente indicativo ed è stato fatto sulla mia ex D300.



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Poi se andate a vedere il club ci sono tantissime foto di confronto con il 24-70 fatte da Massimokuto


e il 60mm non è certo una lente soft...

QUOTE(cgp @ Feb 7 2013, 08:26 AM) *
Beh 'nsomma! messicano.gif
Prova una foto a 35 f/2.8 e una a 35 f/4 rolleyes.gif , ritratto ambientato ad esempio...
Non parlo di nitidezza, ma di tridimensionalità e di tonalità, quella con il 24-70 è staccata dallo sfondo

La differenza si vede molto bene...

Poi certo se parli di una foto piazzata singolarmente senza alcun parametro di paragone... ti do ragione... però in quel caso il discorso vale anche per un 18-55 di plastica!
La nitidezza è uno di 1000 parametri...
in quanto a nitidezza sono entrambi ottimi.


se mi parli di tridimensionalità si va nell'esoterico e io faccio fatica a seguirti smile.gif , scusami tanto ma è un termine inventato in questi anni, non definito da nessun parametro, che a me non dice nulla, un po' da sommellier (non lo dico in tono polemico, ma scherzoso...).
se parliamo di toni e colori, sempre dai confronti che ho visto, il 24-70mm è più saturo, se si parla di sfuocato (da f4 ovviamente..) non credo siano molto diversi, comunque ripeto se si va nelle prime 10-20 pagine del Club questi argomenti Massimo li aveva ben esposti tutti e documentati con immagini.
Io credo che siano entrambi ottimi, i rispettivi prezzi rispecchiano più che differenze qualitative ottiche, differenze dovute alla maggior difficoltà oggettiva a realizzare un f2,8, la scelta andrebbe fatta sulla base delle proprie esigenze, se io facessi foto in studio, non mi portassi la reflex in moto, non amassi i fissi, prenderei sicuramente un 24-70mm, non mi porrei problemi.
Luigi_FZA
QUOTE(F.Giuffra @ Feb 6 2013, 11:10 PM) *
Gli obiettivi a pompa si allungano e accorciano zoomando, quindi entra ed esce aria e polvere. In realtà anche il 24-70 un po' varia in lunghezza, quindi non credo sia ermetico... o sbaglio?

Scusa ma hai mai provato a vedere in modo concreto se un obiettivo "a pompa" soffre di quanto hai appena detto?

Lo chiedo perchè a me questo non risulta.
L.
F.Giuffra
QUOTE(Luigi_FZA @ Feb 7 2013, 09:21 AM) *
Scusa ma hai mai provato a vedere in modo concreto se un obiettivo "a pompa" soffre di quanto hai appena detto? Lo chiedo perchè a me questo non risulta.

Una volta, fotografando la mia figlioletta al carnevale, fui inondato da una secchiata di coriandoli la cui finissima polvere mi costrinse a mandare a LTR un 18-200 VrI impastato! Da allora avvolgo tutto in un sacchetto gelo trasparente da frigo.

Avete mai provato a tappare una siringa ed aspirare? La guarnizione, se funziona, crea il vuoto e impedisce di estrarre il pistone. Se il 24-70 fosse chiuso ermeticamente non entrerebbe la polvere fine dei coriandoli impastandolo irreparabilmente ma si bloccherebbe pure l'escursione. hmmm.gif

Io ci metto i coriandoli, chi ci mette l'ottica che proviamo empiricamente e tagliamo la testa al toro? blink.gif

Fabrizio
beppe cgp
QUOTE(Gian Carlo F @ Feb 7 2013, 08:52 AM) *
se mi parli di tridimensionalità si va nell'esoterico e io faccio fatica a seguirti smile.gif


No giancarlo rolleyes.gif
Provo spiegarti cosa intendo per tridimensionalità:
Si definisce tale una foto quando il soggetto è staccato dal suo sfondo.
Il massimo della tridimensionalità si nota con ottiche grandangolari super luminose...
Tu che hai il 28 1.8 potrai capire meglio.
In termini pratici si vede il soggetto nitido e a fuoco conlo sfondo leggibile ma leggermente in bokeh...
Non dipende solo dall'apertura ma anche dallo stacco fuoco/bokeh che una lente fa più lo stacco è netto e più la foto risulta tridimensionale...
Tipo il 28 1.8 è adorabile proprio perchè ha uno stacco netto.
tanto per intenderci... 35 mm f/2.8

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
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sandrofoto
Che io sappia non è proprio una guarnizione di gomma, ma una specie di velluto, per essere grossolani, che fa passare l'aria ma essendo aderente funge da filtro e blocca la polvere e le gocce d'acqua, poi chiaro che se fotografiamo in mezzo ad una tempesta di sabbia nel deserto in quel caso ci vuole un miracolo.
Luigi_FZA
QUOTE(F.Giuffra @ Feb 7 2013, 09:41 AM) *
.....Io ci metto i coriandoli, chi ci mette l'ottica che proviamo empiricamente e tagliamo la testa al toro? blink.gif

Guarda ho personalmente assistito alla prova con un "mucchietto" di polvere di gesso ed un 80 200 "a pompa": be il "pompa" il mucchietto di gesso non l'ha minimamente toccato.
Gian Carlo F
QUOTE(cgp @ Feb 7 2013, 09:47 AM) *
No giancarlo rolleyes.gif
Provo spiegarti cosa intendo per tridimensionalità:
Si definisce tale una foto quando il soggetto è staccato dal suo sfondo.
Il massimo della tridimensionalità si nota con ottiche grandangolari super luminose...
Tu che hai il 28 1.8 potrai capire meglio.
In termini pratici si vede il soggetto nitido e a fuoco conlo sfondo leggibile ma leggermente in bokeh...
Non dipende solo dall'apertura ma anche dallo stacco fuoco/bokeh che una lente fa più lo stacco è netto e più la foto risulta tridimensionale...
Tipo il 28 1.8 è adorabile proprio perchè ha uno stacco netto.
tanto per intenderci... 35 mm f/2.8


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ok, basta intenderci sui termini, ovviamente smile.gif Il fatto è che quella parola non mi è mai piaciuta, è un mio problema messicano.gif
Questo potrebbe rappresentare un test di tridimensionalità del 16-35mm/4? Giusto?
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
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QUOTE(sandrofoto @ Feb 7 2013, 09:52 AM) *
Che io sappia non è proprio una guarnizione di gomma, ma una specie di velluto, per essere grossolani, che fa passare l'aria ma essendo aderente funge da filtro e blocca la polvere e le gocce d'acqua, poi chiaro che se fotografiamo in mezzo ad una tempesta di sabbia nel deserto in quel caso ci vuole un miracolo.


ok
beppe cgp
QUOTE(Gian Carlo F @ Feb 7 2013, 10:54 AM) *
ok, basta intenderci sui termini, ovviamente smile.gif Il fatto è che quella parola non mi è mai piaciuta, è un mio problema messicano.gif
Questo potrebbe rappresentare un test di tridimensionalità del 16-35mm/4? Giusto?

Visualizza sul GALLERY : 1.8 MB
ok


Non proprio... nel senso che la maf in quella foto è molto vicina e il soggetto abbastanza invadente...
In quel caso ogni ottica avrebbe staccato dallo sfondo... anche un 5.6

Si percepisce molto bene invece su foto molto più "ariose" in particolare io la apprezzo tantissimo su figure umane con ampio sfondo leggibile ma leggermente sfocato...
con il soggetto staccato completamente che sembra uscire dalla foto...
E' difficile da spiegare... C'era una foto del buon Francesco Spighi scattata ad un matrimonio dove in sfondo si vedeva mi pare un castello... in quella rendeva molto bene il concetto di tridimensionalità (se magari leggi per cortesia posta l'esempio) wink.gif
Cesare44
QUOTE(Gian Carlo F @ Feb 7 2013, 08:52 AM) *
ho capito, grazie.
e il 60mm non è certo una lente soft...
se mi parli di tridimensionalità si va nell'esoterico e io faccio fatica a seguirti smile.gif , scusami tanto ma è un termine inventato in questi anni, non definito da nessun parametro, che a me non dice nulla, un po' da sommellier (non lo dico in tono polemico, ma scherzoso...).

Gian Carlo, mi dispiace contraddirti, ma la tridimensionalità nell'arte figurativa è stato uno dei problemi maggiormente affrontati nella ricerca di trasferire dal piano bidimensionale di una tela l'immagine reale percepita dall'occhio umano.
Senza dilungarmi, e da profano quale sono, cerco di spiegarmi:
pensa agli affreschi bizantini di San Vitale a Ravenna, dove i personaggi raffigurati sono posizionati frontalmente e non c'è nessuna percezione di profondità.
Al contrario, facendo un salto di quasi un millennio, arriviamo al Brunelleschi, che da scultore e architetto, realizzò la prospettiva lineare, segnando il confine tra la pittura medievale e quella rinascimentale. Altro grande maestro nell'arte della fuga prospettica, Piero della Francesca solo per rimanere ai primi che mi vengono in mente.
Come vedi, niente di nuovo o di inventato, semmai una riscoperta mutuata dalla ricerca pittorica ed artistica di sempre.

ciao
QUOTE(cgp @ Feb 7 2013, 09:47 AM) *
No giancarlo rolleyes.gif
Provo spiegarti cosa intendo per tridimensionalità:
Si definisce tale una foto quando il soggetto è staccato dal suo sfondo.
Il massimo della tridimensionalità si nota con ottiche grandangolari super luminose...
Tu che hai il 28 1.8 potrai capire meglio.
In termini pratici si vede il soggetto nitido e a fuoco conlo sfondo leggibile ma leggermente in bokeh...
Non dipende solo dall'apertura ma anche dallo stacco fuoco/bokeh che una lente fa più lo stacco è netto e più la foto risulta tridimensionale...
Tipo il 28 1.8 è adorabile proprio perchè ha uno stacco netto.
tanto per intenderci... 35 mm f/2.8


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Pollice.gif
non solo, sono molti i fattori che concorrono alla percezione della tridimensionalità, un altro parametro importante a mio avviso, i passaggi tonali che scaturiscono dal gioco di luci ed ombre.

ciao
beppe cgp
QUOTE(Cesare44 @ Feb 7 2013, 11:07 AM) *
Gian Carlo, mi dispiace contraddirti, ma la tridimensionalità nell'arte figurativa è stato uno dei problemi maggiormente affrontati nella ricerca di trasferire dal piano bidimensionale di una tela l'immagine reale percepita dall'occhio umano.
Senza dilungarmi, e da profano quale sono, cerco di spiegarmi:
pensa agli affreschi bizantini di San Vitale a Ravenna, dove i personaggi raffigurati sono posizionati frontalmente e non c'è nessuna percezione di profondità.
Al contrario, facendo un salto di quasi un millennio, arriviamo al Brunelleschi, che da scultore e architetto, realizzò la prospettiva lineare, segnando il confine tra la pittura medievale e quella rinascimentale. Altro grande maestro nell'arte della fuga prospettica, Piero della Francesca solo per rimanere ai primi che mi vengono in mente.
Come vedi, niente di nuovo o di inventato, semmai una riscoperta mutuata dalla ricerca pittorica ed artistica di sempre.

ciao

Pollice.gif
non solo, sono molti i fattori che concorrono alla percezione della tridimensionalità, un altro parametro importante a mio avviso, i passaggi tonali che scaturiscono dal gioco di luci ed ombre.

ciao


Pollice.gif
a_deias
Una diversitá c'é sicuramente e sta nella considerazione di cui godono, indiscussa quella del 24-70 e non all'altezza dei suoi meriti quella del 24-120.

Il 24-120 ho il sospetto che paghi un pregiudizio dovuto al suo non illustre predecessore ed anche al volerlo sempre mettere a confronto al 24-70.

Stiamo parlando di una ottica con 5x di escursione focale che alla luce delle sue prestazioni ha quasi del miracoloso se confrontato con il 24-70.

É ovvio che bisogna accettare di perdere qualcosa da qualche parte, sul bokeh, sulla tridimensionalitá, una minore saturazione, un pelo in risoluzione.

Sono tutti parametri che per forza di cose dipendono dalla maggiore complessitá del disegno, un costo che nel caso di uno zoom 5x si accetta di pagare e mi pare che in questo caso siano ridotti ai minimi termini.

Io la mia scelta l'ho fatta verso il 24-120 a prescindere dal 24-70, con la ua escursione da grandangolo 24mm fino a medio-tele con un peso accettabile soddisfa tutte le mie esigenze considerando le sue prestazioni. Forse se non ci fosse stata questa ottima lente non sarei andato su full frame.

Ribadisco, soddisfa le mie esigenze ed il mio approccio attuale. Difatti se gli dovessi affiancare uno zoom grandangolare al pur eccellente 14-24 preferirei il 16-35 che mi permetterebbe di utilizzare tutte le focali grandangolari senza cambiare ottica, con il vantaggio di maggiore compattezza e minor peso.

Penso che in casa Nikon ci siano 3 zoom in grado di soddisfare le diverse esigenze,24-70 3x f2.8 grande qualitá con peso e dimesioni per forza di cose importanti, 24-120 5x f4 VR versatilitá e prestazioni elevate, 24-85 3.5x f3.5-4.5 ottimo rapporto qualitá prezzo.

C'é solo l'imbarazzo della scelta, chi non ha nemmeno quello tanto meglio, avrá sempre il massimo nelle diverse condizioni.
beppe cgp
QUOTE(a_deias @ Feb 7 2013, 11:32 AM) *
Una diversitá c'é sicuramente e sta nella considerazione di cui godono, indiscussa quella del 24-70 e non all'altezza dei suoi meriti quella del 24-120.

Il 24-120 ho il sospetto che paghi un pregiudizio dovuto al suo non illustre predecessore ed anche al volerlo sempre mettere a confronto al 24-70.

Stiamo parlando di una ottica con 5x di escursione focale che alla luce delle sue prestazioni ha quasi del miracoloso se confrontato con il 24-70.

É ovvio che bisogna accettare di perdere qualcosa da qualche parte, sul bokeh, sulla tridimensionalitá, una minore saturazione, un pelo in risoluzione.

Sono tutti parametri che per forza di cose dipendono dalla maggiore complessitá del disegno, un costo che nel caso di uno zoom 5x si accetta di pagare e mi pare che in questo caso siano ridotti ai minimi termini.

Io la mia scelta l'ho fatta verso il 24-120 a prescindere dal 24-70, con la ua escursione da grandangolo 24mm fino a medio-tele con un peso accettabile soddisfa tutte le mie esigenze considerando le sue prestazioni. Forse se non ci fosse stata questa ottima lente non sarei andato su full frame.

Ribadisco, soddisfa le mie esigenze ed il mio approccio attuale. Difatti se gli dovessi affiancare uno zoom grandangolare al pur eccellente 14-24 preferirei il 16-35 che mi permetterebbe di utilizzare tutte le focali grandangolari senza cambiare ottica, con il vantaggio di maggiore compattezza e minor peso.

Penso che in casa Nikon ci siano 3 zoom in grado di soddisfare le diverse esigenze,24-70 3x f2.8 grande qualitá con peso e dimesioni per forza di cose importanti, 24-120 5x f4 VR versatilitá e prestazioni elevate, 24-85 3.5x f3.5-4.5 ottimo rapporto qualitá prezzo.

C'é solo l'imbarazzo della scelta, chi non ha nemmeno quello tanto meglio, avrá sempre il massimo nelle diverse condizioni.


Pollice.gif
Paolo66
QUOTE(Cesare44 @ Feb 7 2013, 11:07 AM) *
Gian Carlo, mi dispiace contraddirti, ma la tridimensionalità nell'arte figurativa è stato uno dei problemi maggiormente affrontati nella ricerca di trasferire dal piano bidimensionale di una tela l'immagine reale percepita dall'occhio umano.
Senza dilungarmi, e da profano quale sono, cerco di spiegarmi:
pensa agli affreschi bizantini di San Vitale a Ravenna, dove i personaggi raffigurati sono posizionati frontalmente e non c'è nessuna percezione di profondità.
Al contrario, facendo un salto di quasi un millennio, arriviamo al Brunelleschi, che da scultore e architetto, realizzò la prospettiva lineare, segnando il confine tra la pittura medievale e quella rinascimentale. Altro grande maestro nell'arte della fuga prospettica, Piero della Francesca solo per rimanere ai primi che mi vengono in mente.
Come vedi, niente di nuovo o di inventato, semmai una riscoperta mutuata dalla ricerca pittorica ed artistica di sempre.

ciao

Pollice.gif
non solo, sono molti i fattori che concorrono alla percezione della tridimensionalità, un altro parametro importante a mio avviso, i passaggi tonali che scaturiscono dal gioco di luci ed ombre.

ciao

Pollice.gif Concordo!

Tornando all'oggetto del topic: non vedo l'utilità di confrontare due obiettivi così diversi, almeno secondo me.
Diversi per apertura, per escursione focale, costruzione, costo, ... (io ci metto anche resa, ma è una cosa opinabile).

Prima di scegliere occorre, forse, focalizzarsi su ciò che serve.


Gian Carlo F
QUOTE(Cesare44 @ Feb 7 2013, 11:07 AM) *
Gian Carlo, mi dispiace contraddirti, ma la tridimensionalità nell'arte figurativa è stato uno dei problemi maggiormente affrontati nella ricerca di trasferire dal piano bidimensionale di una tela l'immagine reale percepita dall'occhio umano.
Senza dilungarmi, e da profano quale sono, cerco di spiegarmi:
pensa agli affreschi bizantini di San Vitale a Ravenna, dove i personaggi raffigurati sono posizionati frontalmente e non c'è nessuna percezione di profondità.
Al contrario, facendo un salto di quasi un millennio, arriviamo al Brunelleschi, che da scultore e architetto, realizzò la prospettiva lineare, segnando il confine tra la pittura medievale e quella rinascimentale. Altro grande maestro nell'arte della fuga prospettica, Piero della Francesca solo per rimanere ai primi che mi vengono in mente.
Come vedi, niente di nuovo o di inventato, semmai una riscoperta mutuata dalla ricerca pittorica ed artistica di sempre.

ciao

Pollice.gif
non solo, sono molti i fattori che concorrono alla percezione della tridimensionalità, un altro parametro importante a mio avviso, i passaggi tonali che scaturiscono dal gioco di luci ed ombre.

ciao


Ho visto tante obiezioni a quanto ho detto, cercherò allora di spiegarmi meglio, sapendo di essere in netta minoranza, almeno credo messicano.gif
finchè parliamo di prospettiva, effetto prospettico, di stacco dei primi piani dallo sfondo, allora siamo d'accordo.
Gli studi sulla prospettiva risalgono al primo rinascimento, su questi concetti non ci sono dubbi, che questa sia una tecnica usata da centinaia d'anni nel disegno e nella pittura non ci piove.
Negli anni 70 è iniziata poi la progettazione al computer (Autocad 3D), ricordo i disegni del piping negli impianti in assonometria che servivano ad evitare interferenze che, con il tecnigrafo erano ovviamente inevitabili o quasi. Ma quel 3D, una sorta di acronimo di tridimensionale, non era altro che una rappresentazione prospettica o quasi della realtà.
Ma ci fu e c'è tutt'ora anche il cinema e la televisione che, grazie agli occhialini o altri artifici, permetteva una simulazione della 3a dimensione e lì devo dire che la simulazione della 3a dimensione c'è davvero.
In fotografia, come nel disegno e nella pittura invece dobbiamo, a mio parere, restare al concetto di prospettiva o effetto prospettico, non possiamo andare oltre, sarebbe una mistificazione.
Faccio un esempio banale: se un'auto va fortissimo posso dire che "vola", sapendo che non è affatto vero, volano solo gli aerei, elicotteri, uccelli, ecc.
La tridimensionalità appartiene agli oggetti che hanno 3 dimensioni (statue, edifici, persone, ecc.) o a quelle particolari tecniche, soprattutto cinematografiche di cui parlavo sopra che riescono a simularla veramente, un'immagine fotografica (o pittorica) invece potrà, razionalmente parlando, avere un effetto prospettico bellissimo, questo grazie ad un grandangolare o ad una particolare ripresa, questo effetto potrà essere ulteriormente potenziato da un bel sfuocato cremoso, ecc. (quindi trovo giustissima la osservazione che questi effetti si ottengono con grandangolari luminosi usati a tutta apertura e dintorni), ma finisce quì, è semplicemente un bellissimo effetto prospettico.
Tridimensionale, è un termine che in fotografia è sbagliato usare, le immagini su un piano sono sempre bidimensionali, che poi si usi impropriamente ci può stare, ma è come dire che
- una bellissima donna è una dea,
- un'auto o una moto vola,
- un posto bellissimo è un paradiso.
Si dice.... ma si sa benissimo che non è così smile.gif


Quì si può ben capire cosa razionalmente si può definire tridimensionale
http://it.wikipedia.org/wiki/Tridimensionalit%C3%A0

scusate la mia ortodossia... messicano.gif
Cesare44
QUOTE(Gian Carlo F @ Feb 7 2013, 03:20 PM) *
Ho visto tante obiezioni a quanto ho detto, cercherò allora di spiegarmi meglio, sapendo di essere in netta minoranza, almeno credo messicano.gif
finchè parliamo di prospettiva, effetto prospettico, di stacco dei primi piani dallo sfondo, allora siamo d'accordo.
Gli studi sulla prospettiva risalgono al primo rinascimento, su questi concetti non ci sono dubbi, che questa sia una tecnica usata da centinaia d'anni nel disegno e nella pittura non ci piove.
Negli anni 70 è iniziata poi la progettazione al computer (Autocad 3D), ricordo i disegni del piping negli impianti in assonometria che servivano ad evitare interferenze che, con il tecnigrafo erano ovviamente inevitabili o quasi. Ma quel 3D, una sorta di acronimo di tridimensionale, non era altro che una rappresentazione prospettica o quasi della realtà.
Ma ci fu e c'è tutt'ora anche il cinema e la televisione che, grazie agli occhialini o altri artifici, permetteva una simulazione della 3a dimensione e lì devo dire che la simulazione della 3a dimensione c'è davvero.
In fotografia, come nel disegno e nella pittura invece dobbiamo, a mio parere, restare al concetto di prospettiva o effetto prospettico, non possiamo andare oltre, sarebbe una mistificazione.
Faccio un esempio banale: se un'auto va fortissimo posso dire che "vola", sapendo che non è affatto vero, volano solo gli aerei, elicotteri, uccelli, ecc.
La tridimensionalità appartiene agli oggetti che hanno 3 dimensioni (statue, edifici, persone, ecc.) o a quelle particolari tecniche, soprattutto cinematografiche di cui parlavo sopra che riescono a simularla veramente, un'immagine fotografica (o pittorica) invece potrà, razionalmente parlando, avere un effetto prospettico bellissimo, questo grazie ad un grandangolare o ad una particolare ripresa, questo effetto potrà essere ulteriormente potenziato da un bel sfuocato cremoso, ecc. (quindi trovo giustissima la osservazione che questi effetti si ottengono con grandangolari luminosi usati a tutta apertura e dintorni), ma finisce quì, è semplicemente un bellissimo effetto prospettico.
Tridimensionale, è un termine che in fotografia è sbagliato usare, le immagini su un piano sono sempre bidimensionali, che poi si usi impropriamente ci può stare, ma è come dire che
- una bellissima donna è una dea,
- un'auto o una moto vola,
- un posto bellissimo è un paradiso.
Si dice.... ma si sa benissimo che non è così smile.gif
Quì si può ben capire cosa razionalmente si può definire tridimensionale
http://it.wikipedia.org/wiki/Tridimensionalit%C3%A0

scusate la mia ortodossia... messicano.gif

Gian Carlo, è indiscutibile quello che dici, ed è altrettanto chiaro a tutti che una tela o una stampa siano forme bidimensionali, ma è altrettanto ovvio che nelle arti figurative si parli di percezione della tridimensionalità, che è l'esatto contrario di quando, osservando una foto senza fughe prospettiche o priva di luci o ombre, si parli di una foto piatta.

Si tratta di termini adottati per esprimere sensazioni convenzionali, lo stesso di quando parliamo di PdC che, come ben sai, nella realtà esiste su un solo determinato piano.

ciao
Gian Carlo F
QUOTE(Cesare44 @ Feb 7 2013, 04:42 PM) *
Gian Carlo, è indiscutibile quello che dici, ed è altrettanto chiaro a tutti che una tela o una stampa siano forme bidimensionali, ma è altrettanto ovvio che nelle arti figurative si parli di percezione della tridimensionalità, che è l'esatto contrario di quando, osservando una foto senza fughe prospettiche o priva di luci o ombre, si parli di una foto piatta.

Si tratta di termini adottati per esprimere sensazioni convenzionali, lo stesso di quando parliamo di PdC che, come ben sai, nella realtà esiste su un solo determinato piano.

ciao


Cesare, se prendi un testo di architettura, arte, ecc. di livello elevato io credo che non troverai mai scritta quella parola, rubata fondamentalmente a tecniche cinematografiche, peraltro recenti, atte a restituire una 3a dimensione.
Tanto per capirci, ricordo di aver visto un filmato all'acquario di Genova in 3D con gli occhialini, c'erano degli squali e delle piovre giganti che sembrava uscissero dallo schermo e mi venissero addosso, un effetto incredibile!!
In un disegno o una foto quell'effetto tridimensionale (la piovra che esce dallo schermo e ti viene contro) è semplicemente impossibile da raggiungere, a meno che non si riesca ad ottenerlo con una specifica tecnica, analoga a quella del cinema.
Come Quattroruote non afferma che una Ferrari vola, e se lo fa usa quel termine in modo figurativo, noi non dovremmo usare, se non i modo figurativo il termine tridimensionalità, anche i vari tester del Web ti parlano di:
- potere risolvente
- MTF
- qualità dello sfuocato
- tonalità, ecc.
ma nessuno ti dice che quell'ottica è più tridimensionale di un'altra, che so, del 30%.
Cesare44
QUOTE(Gian Carlo F @ Feb 7 2013, 08:57 PM) *
Cesare, se prendi un testo di architettura, arte, ecc. di livello elevato io credo che non troverai mai scritta quella parola, rubata fondamentalmente a tecniche cinematografiche, peraltro recenti, atte a restituire una 3a dimensione.
Tanto per capirci, ricordo di aver visto un filmato all'acquario di Genova in 3D con gli occhialini, c'erano degli squali e delle piovre giganti che sembrava uscissero dallo schermo e mi venissero addosso, un effetto incredibile!!
In un disegno o una foto quell'effetto tridimensionale (la piovra che esce dallo schermo e ti viene contro) è semplicemente impossibile da raggiungere, a meno che non si riesca ad ottenerlo con una specifica tecnica, analoga a quella del cinema.
Come Quattroruote non afferma che una Ferrari vola, e se lo fa usa quel termine in modo figurativo, noi non dovremmo usare, se non i modo figurativo il termine tridimensionalità, anche i vari tester del Web ti parlano di:
- potere risolvente
- MTF
- qualità dello sfuocato
- tonalità, ecc.
ma nessuno ti dice che quell'ottica è più tridimensionale di un'altra, che so, del 30%.

Gian Carlo, su questo non saprei cosa dire, bisognerebbe sentire il parere di un architetto come Patrizio Gattabria o qualcun altro, che di sicuro, non mancano su questo forum.

ciao
ifelix
QUOTE(cgp @ Feb 7 2013, 09:47 AM) *
No giancarlo rolleyes.gif
Provo spiegarti cosa intendo per tridimensionalità:
Si definisce tale una foto quando il soggetto è staccato dal suo sfondo.
Il massimo della tridimensionalità si nota con ottiche grandangolari super luminose...
Tu che hai il 28 1.8 potrai capire meglio.
In termini pratici si vede il soggetto nitido e a fuoco conlo sfondo leggibile ma leggermente in bokeh...
Non dipende solo dall'apertura ma anche dallo stacco fuoco/bokeh che una lente fa più lo stacco è netto e più la foto risulta tridimensionale...
Tipo il 28 1.8 è adorabile proprio perchè ha uno stacco netto.
tanto per intenderci... 35 mm f/2.8


Visualizza sul GALLERY : 330.5 KB


Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Visualizza sul GALLERY : 3.1 MB

Una cosa tipo così ?
Clood
Carissimi amici..specie possessori del 24 120 f4..è una delle migliori lenti x fx in quanto a versatilità Qualità costruttiva e ottica e ad un prezzo non modico ma accessibile x le sue doti..lo uso molto..e siccome mi mancava un buon grandangolo..non vedo lora di inbaionettare biggrin.gif il 16 35 f4
Gian Carlo F
QUOTE(Clood @ Feb 7 2013, 09:26 PM) *
Carissimi amici..specie possessori del 24 120 f4..è una delle migliori lenti x fx in quanto a versatilità Qualità costruttiva e ottica e ad un prezzo non modico ma accessibile x le sue doti..lo uso molto..e siccome mi mancava un buon grandangolo..non vedo lora di inbaionettare biggrin.gif il 16 35 f4


Clood ti dedico questo piccolo scatto:
posto un altro tentativo "tridimensionale" fatto oggi col 16-35mm.
Ma le prossime immagini le farò a valori f ben più chiusi, ho letto che a 16mm e f16 l'iperfocale è a 42cm, il che vorrebbe dire che si mette tutto a fuoco da 21cm all'infinito, pazzesco.

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però mi sono accorto che siamo OT di brutto cerotto.gif
Gian Carlo F
Tanto per vedere di cosa è capace e la sua versatilità:
questa è scattata col 24-120mm

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
2010_11_29_110414 di Gian Carlo F, su Flickr

come pure questa

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
2012_05_05_180048a di Gian Carlo F, su Flickr
t_raffaele
Bhe...forse anche in questo caso,come in molti altri, si parte da una richiesta ben precisa, e si finisce altrove...
Insomma, che con il 24 120 si riescano a fare delle buone foto, quasi quanto il 24 70 lo sappiamo tutti.
Con la differenza che uno ha caratteristiche pro, l'altro meno. Questo non lo si può nascondere,almeno che non ci bendiamo gli occhi.
Insomma, chi non ha bisogno di un 2.8 e non vuole sprecare energie x il trasporto...si prenda pure il valido 24 120,
Chi come me, ha necessità di caratteristiche diverse e più costose, va di 24 70.
Dico bene?? Lo spero!

ciao a tutti

raffaele

em@
QUOTE(t_raffaele @ Feb 8 2013, 01:34 AM) *
Bhe...forse anche in questo caso,come in molti altri, si parte da una richiesta ben precisa, e si finisce altrove...
Insomma, che con il 24 120 si riescano a fare delle buone foto, quasi quanto il 24 70 lo sappiamo tutti.
Con la differenza che uno ha caratteristiche pro, l'altro meno. Questo non lo si può nascondere,almeno che non ci bendiamo gli occhi.
Insomma, chi non ha bisogno di un 2.8 e non vuole sprecare energie x il trasporto...si prenda pure il valido 24 120,
Chi come me, ha necessità di caratteristiche diverse e più costose, va di 24 70.
Dico bene?? Lo spero!

ciao a tutti

raffaele


Per intenderci, le caratteristiche pro sono relative alla tropicalizzazione? Perché un pro, volendo potrebbe fare bene anche con un 24-120 e un 50 1.4 g

Dico bene? smile.gif

Un saluto,

Emanuele
Gian Carlo F
QUOTE(em@ @ Feb 8 2013, 01:42 AM) *
Per intenderci, le caratteristiche pro sono relative alla tropicalizzazione? Perché un pro, volendo potrebbe fare bene anche con un 24-120 e un 50 1.4 g

Dico bene? smile.gif

Un saluto,

Emanuele


Il termine pro, che sta per professionale, è applicato un po' in tutti i settori alle attrezzature di maggior qualità, ma anche più robuste quindi idonee ad usi gravosi ed intensivi.
La Bosch ha due linee ben distinte di prodotti: quelli amatoriali e quelli professionali, i secondi costano, a parità di prestazioni 2 o 3 volte tanto quelli da hobbistica, essendo costruiti meglio.
Ora stabilire nel nostro settore, in particolare gli obiettivi, cosa è pro e cosa non lo è penso sia non immediato e che non esista una linea di demarcazione netta.
- cosa è l'anello dorato? Ma il 60mm f2,8 AFS-G non lo ha, mentre per me è un vero gioiello tecnologico, assolutamente idoneo ad un professionista che necessiti di un macro ai vertici della qualità ottica e meccanica.
- cosa è la maggior luminosità? Non direi, quella, come l'escursione focale o la lunghezza focale, è un parametro che influisce molto sul prezzo, ma non penso proprio che un professionista, nel suo lavoro, debba usare solo ottiche luminose altrimenti è squalificato, sarebbe ridicolo.
- cosa è il prezzo? Boh... fossi un professionista non esiterei ad usare neanche un secondo ottiche economiche ma di gran qualità, tipo il 50mm f1,8 AFS-G
- cosa sono i nanocrystal? Oppure il VR? Ho molti dubbi....
Quello che voglio dire è che la linea di demarcazione è ardua da tracciare anzi, secondo me non esiste proprio, forse potrò dire che un 18-55mm non è una ottica professionale (per poi scoprire che alcuni professionisti lo usano con soddisfazione), potrò dire che gli zoom f2,8, come i fissi f1,4 sono pro ( per poi magari scoprire che i principali clienti sono dei fotoamatori con possibilità di spesa).
Qualcuno però obietta che il 50mm f1,4 non è pro perchè costa poco...... e quì viene quantomeno da sorridere....
Insomma linee di demarcazione, secondo me, negli obiettivi esistono fino ad un certo punto.
Tornando ai nostri due amati zoom credo che entrambi abbiano le carte in regola per essere posti in una zona alta della classifica per queste semplici ragioni:
- sono entrambi otticamente ottimi
- sono entrambi ben costruiti
- il loro prezzo (purtroppo alto) non è tanto diverso
ifelix
Io la mia linea di demarcazione relativa ai prodotti NIKON me la sono fatta !!!
E me la sono fatta salendo una scala a gradini dove la spinta per ogni passo arrivava dal portafoglio. smile.gif

Ho iniziato la mia esperienza nella Fotografia Digitale.........
scartando da subito le Entry Level per prendere direttamente la D7000, definita prosumer.
Presa con il 18-105 in kit.

Non ci ho messo molto a capire che il 18-105 è qualitativamente quello che è..............
e quindi l'ho quasi subito rimpiazzato con il 16-85,
ma non è che sia poi cambiato molto !!!

Molto invece è cambiato quando sono passato al 24-120 f/4.....ma davvero molto.....
intanto che con il 35mm f/1.8 DX G mi accorgevo che la qualità dei fissi è una cosa diversa dagli zoom,
sopratutto da certi zoom economici ( 18-55 / 18-105 / 55-200 / 55-300 ) !!!

Sulla stessa linea qualitativa ho trovato il 16-35 f/4...........
che rende splendidamente sulla D7000 e ovviamente ancora di più sulla D800.
E non parliamo della fantastica nitidezza del 60mm AFS f/2.8 micro !!!

Ovviamente tutto questo va sfruttato al meglio....
e quindi scattare in RAW e rielaborare diventa un passo obbligato.

Riepilogando....
la costruzione, la meccanica, la tropicalizzazione sono aspetti importanti,
ma dovendoci scattare delle foto
quello che conta principalmente è la qualità dell'immagine che dall'attrezzatura viene fuori !!!

Per le ottiche....
una lente per me è professionale quanto più ha tutto quello che può avere e servire,
grande luminosità, ottima costruzione e meccanica, focale fissa, autofocus, lenti con trattamento nano crystal e lenti ED etc. etc.
e credo che due buoni esempi del sunto di tutto questo siano i due compari...........
24mm AFS f/1.4 e 35mm AFS f/1.4.
Che non a caso costano determinate cifre. tongue.gif
________________
Attualmente ho un grosso dubbio...........
prendo uno tra questi due o
aspetto le prossime ottiche di nuova generazione che NIKON ha progettato appositamente
per sfruttare i nuovi sensori ad alta risoluzione !!!!!!!

em@
QUOTE(Gian Carlo F @ Feb 8 2013, 06:00 AM) *
Il termine pro, che sta per professionale, è applicato un po' in tutti i settori alle attrezzature di maggior qualità, ma anche più robuste quindi idonee ad usi gravosi ed intensivi.
La Bosch ha due linee ben distinte di prodotti: quelli amatoriali e quelli professionali, i secondi costano, a parità di prestazioni 2 o 3 volte tanto quelli da hobbistica, essendo costruiti meglio.
Ora stabilire nel nostro settore, in particolare gli obiettivi, cosa è pro e cosa non lo è penso sia non immediato e che non esista una linea di demarcazione netta.
- cosa è l'anello dorato? Ma il 60mm f2,8 AFS-G non lo ha, mentre per me è un vero gioiello tecnologico, assolutamente idoneo ad un professionista che necessiti di un macro ai vertici della qualità ottica e meccanica.
- cosa è la maggior luminosità? Non direi, quella, come l'escursione focale o la lunghezza focale, è un parametro che influisce molto sul prezzo, ma non penso proprio che un professionista, nel suo lavoro, debba usare solo ottiche luminose altrimenti è squalificato, sarebbe ridicolo.
- cosa è il prezzo? Boh... fossi un professionista non esiterei ad usare neanche un secondo ottiche economiche ma di gran qualità, tipo il 50mm f1,8 AFS-G
- cosa sono i nanocrystal? Oppure il VR? Ho molti dubbi....
Quello che voglio dire è che la linea di demarcazione è ardua da tracciare anzi, secondo me non esiste proprio, forse potrò dire che un 18-55mm non è una ottica professionale (per poi scoprire che alcuni professionisti lo usano con soddisfazione), potrò dire che gli zoom f2,8, come i fissi f1,4 sono pro ( per poi magari scoprire che i principali clienti sono dei fotoamatori con possibilità di spesa).
Qualcuno però obietta che il 50mm f1,4 non è pro perchè costa poco...... e quì viene quantomeno da sorridere....
Insomma linee di demarcazione, secondo me, negli obiettivi esistono fino ad un certo punto.
Tornando ai nostri due amati zoom credo che entrambi abbiano le carte in regola per essere posti in una zona alta della classifica per queste semplici ragioni:
- sono entrambi otticamente ottimi
- sono entrambi ben costruiti
- il loro prezzo (purtroppo alto) non è tanto diverso


Gian Carlo, in effetti la mia riflessione andava, come spesso, ad abbracciare il tuo pensiero.
Aggiungerei che non tutti i professionisti lavorano nel deserto, con escursioni termiche marcate,o in mezzo a manifestazioni sindacali con rischio di danneggiamento attrezzatura.

Credo che, come abbiamo detto altre volte, se va ad affiancare dei fissi luminosi, il 24-120 ( ma ci metterei a questo punto anche il 24-85 vr ) sia la scelta ideale. Se invece si preferisce lavorare con zoom di alta qualità, e senza fissi, il 24-70 sia la scelta "definitiva".
Luigi_FZA
QUOTE(Gian Carlo F @ Feb 8 2013, 06:00 AM) *
.....La Bosch ha due linee ben distinte di prodotti: quelli amatoriali e quelli professionali, i secondi costano, a parità di prestazioni 2 o 3 volte tanto quelli da hobbistica, essendo costruiti meglio.
........

Gian Carlo,
siamo sicuri che la stessa procedura non sia seguita da Nikkor? Tanto per dire :
Siamo sicuri che la qualità dei "vetri" sia uguale per tutte le ottiche?
Siamo sicuri che i dispositivi elettronici in essi presenti siano tutti di pari qualità?
Le tolleranze dei barilotti, comunque essi siano realizzati, siano uguali per tutti?
Questi sono solo le prime cose che mi passano per la testa.

Per me il termine professionale, è attribuibile non tanto per le prestazioni straordinarie (quello, ai miei occhi lo classifica come fuoriclasse) bensì dal fatto che le prestazioni dichiarate (e quindi richieste) siano sempre di quel livello qualitativo (non necessariamente elevatissimo), a prescindere delle condizioni di tempo, fatto e luogo.

L.
Kio
Provo a risponderti senza cadere in "tifoseria da stadio" secondo quello che sono le mie esperienze.

Come è stato già confermato (anche in miriadi di altri thread) sono 2 ottime lenti e difficilmente si potranno vedere nelle foto differenze tali da farle riconoscere!

Detto questo per alcuni utlizzi è migliore uno e viceversa. Un matrimonialista, secondo me, non può fare a meno del f2.8 perchè in molti scatti 1 stop in èiù di luminosità aiuta molto (vedi chiesa buia); al contrario se fai foto di viaggio e reportage una maggiore escursione focale ed il VR2 sono una mano Santa.

Per concludere W IL 28-70 f2.8!! laugh.gif smile.gif

Andrea.
Cesare44
QUOTE(Luigi_FZA @ Feb 8 2013, 08:46 AM) *
Gian Carlo,
siamo sicuri che la stessa procedura non sia seguita da Nikkor? Tanto per dire :
Siamo sicuri che la qualità dei "vetri" sia uguale per tutte le ottiche?
Siamo sicuri che i dispositivi elettronici in essi presenti siano tutti di pari qualità?
Le tolleranze dei barilotti, comunque essi siano realizzati, siano uguali per tutti?
Questi sono solo le prime cose che mi passano per la testa.

Per me il termine professionale, è attribuibile non tanto per le prestazioni straordinarie (quello, ai miei occhi lo classifica come fuoriclasse) bensì dal fatto che le prestazioni dichiarate (e quindi richieste) siano sempre di quel livello qualitativo (non necessariamente elevatissimo), a prescindere delle condizioni di tempo, fatto e luogo.

L.

Pollice.gif
A proposito del termine professionale, vorrei ricordare che ci sono su questo forum, come su altri, fior di fotoamatori che fanno un uso intenso delle proprie attrezzature, come non tutti i pro, ovvero coloro dotati di Partita IVA che traggono guadagni dalla propria attività, mettono a dura prova la fotocamera H24.

Il termine professionale in fotografia, non credo venga attribuito sulla base di chi le usa, ma risponde a degli standard qualitativi stabiliti da precise linee guida a cui si debbono attenere in ogni fase, dalla progettazione al prodotto finito, i tecnici Nikon, così come quelli di altri brand.

Anche secondo me, la linea di demarcazione è dettata dalla qualità e dalle tolleranze dei materiali, in primis i vetri, e via a seguire, in tutte le fasi della lavorazione fino all'assemblaggio finale e ai controlli di qualità, sicuramente più severi rispetto ai prodotti definiti entry level.

Detto questo, non necessariamente un prodotto definito pro è superiore in tutto e per tutto ad un altro appartenente ad una categoria diversa.

ciao
beppe cgp
QUOTE(Kio @ Feb 8 2013, 09:55 AM) *
Provo a risponderti senza cadere in "tifoseria da stadio" secondo quello che sono le mie esperienze.

Come è stato già confermato (anche in miriadi di altri thread) sono 2 ottime lenti e difficilmente si potranno vedere nelle foto differenze tali da farle riconoscere!

Detto questo per alcuni utlizzi è migliore uno e viceversa. Un matrimonialista, secondo me, non può fare a meno del f2.8 perchè in molti scatti 1 stop in èiù di luminosità aiuta molto (vedi chiesa buia); al contrario se fai foto di viaggio e reportage una maggiore escursione focale ed il VR2 sono una mano Santa.

Per concludere W IL 28-70 f2.8!! laugh.gif smile.gif

Andrea.


Fondamentalmente, a mio parere, sono ottiche non paragonabili...
Proprio per le loro caratteristiche differenti...
O si ama uno o si ama l'altro messicano.gif
Pagine: 1, 2
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