Non ho ancora cercato nei meandri dei miei archivi le immagini delle prove fatte con la tecnica descritta.
Ti dico soltanto che, in linea teorica, vanno bene anche le torce a pila facendo attenzione che la loro temperatura cromatica è molto bassa e quindi la luce è particolarmente giallastra.
Dalle prove che ho fatto, si lavora molto meglio se la sorgente luminosa genera un fascio di luce con i raggi paralleli.
Con questa caratteristica puoi realmente dipingere con la luce invece, con una normalissima torcia, è praticamente impossibile illuminare solo le zone volute.
Con Photoshop questa tecnica è diventata perfettamente inutile e complicata anche se affascinante.
Forse l'unico uso ancora veramente interessante potrebbe essere la macrofotografia, per aggirare il problema della profondità di campo ridotta con alti rapporti di ripresa.
L'illuminazione consiste in due lame sottilissime di luce laterali.
Il soggetto si muove su di un carrello dal movimento costante e micrometrico nella direzione dell'asse di ripresa.

Viene praticamente fatta una scansione del soggetto e, sulla pellicola, si crea una immagine di tutto il corpo fotografato perfettamente a fuoco.
Il tempo di scatto è quello necessario a compiere l'intera scansione del soggetto.
sergio