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shutterman
Ciao a tutti, voglio proporvi un quesito insolito ma credo interessante. Al giorno d'oggi secondo voi un fotografo professionista quale corso di laurea potrebbe intraprendere per avere un vantaggio effettivo, indiretto, nella professione principale? Ho specificato vantaggio indiretto perche in Italia non esistono università fotografiche, per cui il corso di studi non insegnerebbe "direttamente" la professione di fotografo ma attività e nozioni collaterali e connesse che in qualche potrebbero tornare utili a chi fa il fotografo di professione.
F.Giuffra
Ovvio, diventa notaio! Con quello che guadagni puoi avere il vantaggio indiretto di comprarti tutte le fotocamere che vuoi e fare tutte le foto che vuoi quando vuoi.

Ottico oculometrista?
shutterman
QUOTE(F.Giuffra @ Mar 14 2013, 03:59 PM) *
Ovvio, diventa notaio! Con quello che guadagni puoi avere il vantaggio indiretto di comprarti tutte le fotocamere che vuoi e fare tutte le foto che vuoi quando vuoi.

Ottico oculometrista?

ahhaah.. dai era un po' più seria la domanda biggrin.gif
Antonio Canetti
pensiero personale:

laura in Belle Arti & Istituto Sperimentale di Cinematografia Roberto Rossellini di Roma e poi chi più ne ha più ne metta

il primo perché la pittura è parente della fotografia, il secondo c'è un corso di fotografia che quanto meno rilascia un pezzo di carta che vale qualcosa.


Antonio
riccardobucchino.com
Dipende cosa vuoi fotografare, se vuoi specializzarti in architettura magari studiare proprio architettura potrebbe essere una buona scelta (è quello che ho studiato io, e ora sono fotografo), però potresti studiare di tutto, forse la più indicata è l'accademia, ti "inizia" all'arte però se vuoi laurearti per lavorare la tua è un idea peregrina, se vuoi laurearti per avere una cultura allora ti consiglio caldamente di frequentare l'università.

All'università impari qualche nozione ma non è per le nozioni che si frequenta un università, si impara a pensare in un altro modo, e non te lo insegnano i professori, lo impari tu cercando di superare gli ostacoli che i professori ti mettono di fronte. La cosa migliore dell'università è che sei in un posto dove ci sono centinaia di altre persone che mai avresti conosciuto altrimenti da cui puoi imparare molto, c'è chi sottovaluta l'importanza dei gruppi di studio (che spesso dopo qualche ora di studio si trasformano in gruppi di divertimento), c'è chi sottovaluta l'importanza dell'indipendenza e del frequentare fuori sede, ma secondo me sono aspetti fondamentali, quelli che si chiudono in camera a studiare sempre per passare gli esami prendono buoni voti ma dimenticheranno tutto, sono scatole trasparenti con dentro nozioni su pellicola non sviluppata, appena vanno al sole dimenticano tutto, quelli che un po' studiano, un po' socializzano, un po' perdono tempo (e poi corrono ai ripari con nottate di studio "matto e disperatissimo") imparano cose che ricorderanno per tutta la vita e tra queste cose c'è anche qualche nozione!

Se abiti in una città che ha delle università... va altrove (se puoi permettertelo economicamente), conoscerai nuova gente, imparerai ad amare una città che non è la tua, imparerai a cavartela "da solo".

Io ora ho amici sparsi per tutto il piemonte e la valle d'aosta (alcuni anche per l'europa), è scomodo andarli a trovare ma sono persone che altrimenti non avrei mai e poi mai conosciuto, ho anche una seconda città che è Torino e una terza che ormai conosco bene, Aosta. Nulla come l'università ti permette di espandere i tuoi orizzonti!
WALLS
QUOTE(Gino12 @ Mar 14 2013, 03:52 PM) *
Ciao a tutti, voglio proporvi un quesito insolito ma credo interessante. Al giorno d'oggi secondo voi un fotografo professionista quale corso di laurea potrebbe intraprendere per avere un vantaggio effettivo, indiretto, nella professione principale? Ho specificato vantaggio indiretto perche in Italia non esistono università fotografiche, per cui il corso di studi non insegnerebbe "direttamente" la professione di fotografo ma attività e nozioni collaterali e connesse che in qualche potrebbero tornare utili a chi fa il fotografo di professione.


Una volta alcune facoltà (magistero, architettura, DAMS, etc.) avevano corsi di laurea con indirizzi tipo storia dell'arte, scenografia, storia del cinema... ovviamente parliamo - appunto - di formazione non strettamente finalizzata alla fotografia. Però esistono scuole parauniversitarie come l'Istituto Europeo del Design che ha - mi risulta - un corso di fotografia molto quotato (sedi Milano e Roma).
shutterman
QUOTE(riccardobucchino.com @ Mar 14 2013, 04:48 PM) *
Dipende cosa vuoi fotografare, se vuoi specializzarti in architettura magari studiare proprio architettura potrebbe essere una buona scelta (è quello che ho studiato io, e ora sono fotografo), però potresti studiare di tutto, forse la più indicata è l'accademia, ti "inizia" all'arte però se vuoi laurearti per lavorare la tua è un idea peregrina, se vuoi laurearti per avere una cultura allora ti consiglio caldamente di frequentare l'università.

All'università impari qualche nozione ma non è per le nozioni che si frequenta un università, si impara a pensare in un altro modo, e non te lo insegnano i professori, lo impari tu cercando di superare gli ostacoli che i professori ti mettono di fronte. La cosa migliore dell'università è che sei in un posto dove ci sono centinaia di altre persone che mai avresti conosciuto altrimenti da cui puoi imparare molto, c'è chi sottovaluta l'importanza dei gruppi di studio (che spesso dopo qualche ora di studio si trasformano in gruppi di divertimento), c'è chi sottovaluta l'importanza dell'indipendenza e del frequentare fuori sede, ma secondo me sono aspetti fondamentali, quelli che si chiudono in camera a studiare sempre per passare gli esami prendono buoni voti ma dimenticheranno tutto, sono scatole trasparenti con dentro nozioni su pellicola non sviluppata, appena vanno al sole dimenticano tutto, quelli che un po' studiano, un po' socializzano, un po' perdono tempo (e poi corrono ai ripari con nottate di studio "matto e disperatissimo") imparano cose che ricorderanno per tutta la vita e tra queste cose c'è anche qualche nozione!

Se abiti in una città che ha delle università... va altrove (se puoi permettertelo economicamente), conoscerai nuova gente, imparerai ad amare una città che non è la tua, imparerai a cavartela "da solo".

Io ora ho amici sparsi per tutto il piemonte e la valle d'aosta (alcuni anche per l'europa), è scomodo andarli a trovare ma sono persone che altrimenti non avrei mai e poi mai conosciuto, ho anche una seconda città che è Torino e una terza che ormai conosco bene, Aosta. Nulla come l'università ti permette di espandere i tuoi orizzonti!

ciao Riccardo, ti ringrazio per l' excursus. Diciamo che il mondo universitario lo conosco in quanto ho frequentato due anni di giurisprudenza.. Purtroppo le tue belle parole diventano come quella pellicola non sviluppata quando si scontrano con la realtà. Viaggiare, muoversi, fare esperienza a prescindere che l'ambiente sia universitario o lavorativo costituisce sempre un'esperienza altamente formativa, il problema sono sempre le situazioni economiche e familiari ( di questi tempi poi). Quando ho scritto il post avevo pensato di specificare che non mi riferivo alla foto di architettura in quanto ho pensato che qualcuno avrebbe potuto rispondermi come hai fatto te, ma non fa nulla. Comunque credevo che l'istituto Rossellini fosse un Liceo Artistico e rilasciasse diplomi equipollenti a quelli classici: ragioneria, geometri, liceo scientifico,classico, invece mi dite che è un' Università? PS: pensavo ad un corso di laurea più generico, che permetta anche di fare altro oltre alla fotografia, nel senso che un accademia d'arte potrà si insegnare molto dal punto di vista artistico e fotografico, ma ben poco riguardo altri ambiti, e di sicuro non serve a molto per lavorare
Grazmel
Da quello che ho cercato (e trovato) io negli ultimi due anni, sono arrivato alla conclusione che le sole università vere che ti laureano in fotografia e ti danno un pezzo di carta serio e che vale dovunque nel mondo, sono all'estero ohmy.gif purtroppo....e nella stragrande maggioranza dei casi, non sono proprio alla portata di tutti come prezzi.

In Italia c'è il Kaverdash a Milano, poi un'altra e Roma, e poche altre di un certo livello, ma anch'esse fuori dall'Italia non so che valenza abbiano.

Questo quello che ho trovato io, e avevo cercato parecchio.

Se vuoi restare in Italia e su prezzi medi, probabilmente l'unica e l'Accademia di Belle Arti.
La cosa strana e che non capisco bene, è che in Italia fotografia, giornalismo e fotogiornalismo sembrano essere insegnate perlopiù in poche scuole superiori dedicate o corsi a sè stanti, piuttosto che in università, mentre all'estero ci sono tantissime università su queste materie (oltre a tantissimi corsi extra scolastici, ovviamente).

Graziano
Nikorra
Scienze della comunicazione.
Guardati il piano degli studi e converrai che è un ottimo mix, indispensabile anche (e non solo!) per fare il fotografo.
E' anche la mia seconda laurea! messicano.gif
Grazmel
QUOTE(Nikorra @ Mar 14 2013, 06:03 PM) *
...indispensabile anche (e non solo!) per fare il fotografo.
.....


Mi permetto di dissentire un pò....se indispensabile, quindi vuoi dire tutti i fotografi professionisti di fama e non, sono laureati in scienze della comunicazione?! rolleyes.gif hihi

Senza dubbio può aiutare ed essere utile alla professione, meglio averla che non averla laugh.gif ma da qua a definirla indispensabile ce ne passa....IMHO ovviamente tongue.gif

Questo lo dico solo per non creare confusione all'autore del thread, nessuna polemica....può tenerla in considerazione, ma non è l'unica, questo intendo smile.gif

Graziano
hroby7
Oscar Giannino afferma che un fotografo deve essere assolutamente laureato

Preferibilmente dovrebbe avere almeno due lauree e qualche master in comunicazione dry.gif

E io sono d'accordo con lui

Roberto
Grazmel
QUOTE(hroby7 @ Mar 14 2013, 06:47 PM) *
Oscar Giannino afferma che un fotografo deve essere assolutamente laureato

Preferibilmente dovrebbe avere almeno due lauree e qualche master in comunicazione dry.gif

E io sono d'accordo con lui

Roberto


ahah concordo biggrin.gif laugh.gif

Graziano
shutterman
in effetti scienze della comunicazione è la facoltà che ho preso più in considerazione, anche perché da una formazione abbastanza utile nel campo del giornalismo .. Quindi ringrazio Roberto intanto. Per il resto l'offerta formativa italiana non propone altro mi sà eh?
Nikorra
QUOTE(Grazmel @ Mar 14 2013, 06:41 PM) *
Mi permetto di dissentire un pò....se indispensabile, quindi vuoi dire tutti i fotografi professionisti di fama e non, sono laureati in scienze della comunicazione?! hihi

Senza dubbio può aiutare ed essere utile alla professione, meglio averla che non averla laugh.gif ma da qua a definirla indispensabile ce ne passa....IMHO ovviamente

Questo lo dico solo per non creare confusione all'autore del thread, nessuna polemica....può tenerla in considerazione, ma non è l'unica, questo intendo smile.gif

Graziano


Puoi dissentire quanto vuoi, ma oggi il "mestiere" del fotografo è molto cambiato rispetto al passato.
Molti pro che conosco frequentano master per aggiornarsi nel settore della comunicazione e sentono il bisogno di un percorso il più completo possibile (guarda caso... proprio Scienze della Comunicazione... dry.gif ).
L'autore del topic ha chiesto quale può essere il percorso universitario più adatto per un fotografo... beh! allo stato attuale, almeno in Italia, Scienze della Comunicazione è al top delle scelte, confermato dalla frequenza di grafici, pubblicitari e in gran parte fotografi e registi, moltissimi anche agée.
Se poi non sei d'accordo... con hihihi o senza hihihi.. me ne farò un ragione... rolleyes.gif
shutterman
una cosa è certa, come diceva Graziano se non sbaglio, all'estero l'offerta formativa è ben più ampia per quelli che hanno la nostra stessa passione... :(
Però non credo che Scienze della comunicazione sia da sdegnare.. di sicuro se mi decido, affiancherò anche un buon corso di Inglese, indispensabile secondo me per un fotografo e non solo per lui.
riccardobucchino.com
QUOTE(Nikorra @ Mar 15 2013, 09:14 AM) *
Puoi dissentire quanto vuoi, ma oggi il "mestiere" del fotografo è molto cambiato rispetto al passato.
Molti pro che conosco frequentano master per aggiornarsi nel settore della comunicazione e sentono il bisogno di un percorso il più completo possibile (guarda caso... proprio Scienze della Comunicazione... dry.gif ).


In effetti un po' hai ragione, per fare il fotografo prima di tutto devi saper fare pubblicità poi viene tutto il resto. E' brutto da dire ma da quando sono fotografo libero professionista (un mesetto) l'unica cosa in cui mi sono veramente impegnato è la campagna pubblicitaria, ho fatto si e no 2-3 foto decenti nell'ultimo mese e tanta, tanta pubblicità, ottimizzazione dei motori di ricerca, e ste cose li, la comunicazione non è importante è FONDAMENTALE ed è purtroppo, più importante di qualsiasi altro aspetto del lavoro di fotografo. Puoi essere bravo quanto vuoi ma se non ti sai proporre al pubblico sei rovinato, anche i più grandi fotografi ultra famosi sono PRIMA ottimi commercianti di se e POI ottimi fotografi!
riccardobucchino.com
QUOTE(Gino12 @ Mar 15 2013, 10:57 AM) *
Però non credo che Scienze della comunicazione sia da sdegnare.. di sicuro se mi decido, affiancherò anche un buon corso di Inglese, indispensabile secondo me per un fotografo e non solo per lui.


Io lo ritengo utile l'inglese più che importante, mi serve per viaggiare ma non certo per il mio lavoro, io ho intenzione di lavorare in Italia, se mai diventerò famoso (e bravo) da lavorare all'estero vorrà dire che potrò permettermi di parlare solo in italiano e gli altri dovranno adeguarsi a me perché io sarò più importante di loro, ma fino a quel giorno (che probabilmente mai arriverà) non ho bisogno di parlare in inglese perché se non sei famoso chi cavolo ti trova dall'altra parte del mondo e soprattutto perché dovrebbero chiamare te che gli chiedi 2500€ di trasferta quando in ogni stato del mondo ci sono bravi fotografi? veramente, per aver bisogno di sapere l'inglese devi essere migliore e di molto della stragrande maggioranza dei professionisti e come dicevo prima quando sei a quei livelli puoi anche parlare in italiano, tanto se spendono 1 milione per i tuoi servizi non hanno problemi a spendere 400€ al giorno per un traduttore!
Faccio un esempio, se Renzo Piano parlasse solo in italiano secondo voi avrebbe meno lavoro di quello che ha? Assolutamente no, lui potrebbe presentarsi in USA e tenere una conferenza tutta in dialetto genovese e gli altri dovrebbero adeguarsi a lui perché è lui il maestro.
Noi invece che non siamo nessuno dobbiamo parlare in inglese e adattarci agli altri se andiamo all'estero ma sinceramente io non ci voglio andare, io continuo, stupidamente, a credere in questo paese ed è qui che voglio vivere e lavorare. Non sarà la crisi o il politico idiota di turno a farmi lasciare la mia nazione, le mie origini e la mia lingua!
CVCPhoto
QUOTE(Nikorra @ Mar 14 2013, 06:03 PM) *
Scienze della comunicazione.
Guardati il piano degli studi e converrai che è un ottimo mix, indispensabile anche (e non solo!) per fare il fotografo.
E' anche la mia seconda laurea! messicano.gif


Marketing & Comunicazione a mio avviso sono attualmente due pilastri per guadagnare anche con la fotografia. La fotografia non è solo tecnica, e quella la si impara a prescindere, ma è linguaggio, comunicazione e la professione di fotografo non può prescindere dal marketing. Sono spesso doti innate e poi sviluppate autodidatticamente in ognuno di noi, ma avere delle basi solide non può far male.
Grazmel
QUOTE(riccardobucchino.com @ Mar 15 2013, 01:52 PM) *
...se mai diventerò famoso (e bravo) da lavorare all'estero vorrà dire che potrò permettermi di parlare solo in italiano e gli altri dovranno adeguarsi a me ....


Mi permetto di dissentire pure con te biggrin.gif
Questa è una mentalità sbagliatissima a mio avviso, e soprattutto italiana se posso, anche perchè essendo all'estero da un paio d'anni ormai, diviso tra Austria, Germania e Ungheria, posso dirti che la maggior parte dei giovani, ma non solo, da queste parti parlano almeno una lingua straniera, solitamente inglese, e pure molto bene wink.gif

Anche io da gennaio ho la partita IVA, qua dove sono, e, non per tirarmela, se non parlassi inglese, francese e tedesco decentemente (ora sto imparando pure l'ungherese, pian piano) col cavolo che sopravviverei smile.gif
Certo, io vivendo qua logicamente devo parlare le lingue, per forza di cose, mentre invece, come tu dici, se tu sai già che ti interessa lavorare esclusivamente in Italia, va anche bene il tuo discorso, ma secondo me, pensandola così, ti tagli le gambe da solo per eventuali esperienze estere, sempre che ti interessino.

Sull'università di Comunicazione, non ho detto che è inutile, ci mancherebbe, ho solo detto che non è INDISPENSABILE avere una laurea in ciò, se vuoi fare il fotografo, che non vuol dire che bisogna tralasciare l'argomento, va affrontato e studiato, assolutamente, per i motivi che tu hai ben spiegato, e per questo ci sono pure workshop e corsi (che io e la mia ragazza stiamo facendo), oltre all'università...questo per chi, come me, non ha la possibilità nè il tempo di iniziare un corso universitario di almeno 3 anni wink.gif


QUOTE(riccardobucchino.com @ Mar 15 2013, 01:52 PM) *
se Renzo Piano parlasse solo in italiano secondo voi avrebbe meno lavoro di quello che ha?


Può darsi di no, ma chissà perchè il 95% di questi "personaggi" l'inglese lo parla e pure bene...ci sarà un motivo per cui si sono sbattuti ad impararlo, o no?
E' anche una questione di rispetto per i tuoi interlocutori, e parlare direttamente non è lo stesso che farlo tramite interprete.
Senza andare troppo OT, ma facendo solo un esempio, è la stessa figuraccia che fanno la maggior parte dei nostri politici all'estero, i quali raramente sanno l'inglese decentemente (lo sappiamo), mentre gli altri quasi tutti lo parlano e bene....e se gli altri possono permettersi anche discorsi più diretti e confidenziali, i nostri sono perlopiù limitati solo a discorsi formali coi traduttori.
Una differenza, per me, c'è....il fattore umano, il rapporto diretto, la simpatia, contano sempre, IMHO wink.gif

Graziano
shutterman
QUOTE(Grazmel @ Mar 15 2013, 02:52 PM) *
Mi permetto di dissentire pure con te biggrin.gif
Questa è una mentalità sbagliatissima a mio avviso, e soprattutto italiana se posso, anche perchè essendo all'estero da un paio d'anni ormai, diviso tra Austria, Germania e Ungheria, posso dirti che la maggior parte dei giovani, ma non solo, da queste parti parlano almeno una lingua straniera, solitamente inglese, e pure molto bene wink.gif

Anche io da gennaio ho la partita IVA, qua dove sono, e, non per tirarmela, se non parlassi inglese, francese e tedesco decentemente (ora sto imparando pure l'ungherese, pian piano) col cavolo che sopravviverei smile.gif
Certo, io vivendo qua logicamente devo parlare le lingue, per forza di cose, mentre invece, come tu dici, se tu sai già che ti interessa lavorare esclusivamente in Italia, va anche bene il tuo discorso, ma secondo me, pensandola così, ti tagli le gambe da solo per eventuali esperienze estere, sempre che ti interessino.

Sull'università di Comunicazione, non ho detto che è inutile, ci mancherebbe, ho solo detto che non è INDISPENSABILE avere una laurea in ciò, se vuoi fare il fotografo, che non vuol dire che bisogna tralasciare l'argomento, va affrontato e studiato, assolutamente, per i motivi che tu hai ben spiegato, e per questo ci sono pure workshop e corsi (che io e la mia ragazza stiamo facendo), oltre all'università...questo per chi, come me, non ha la possibilità nè il tempo di iniziare un corso universitario di almeno 3 anni wink.gif
Può darsi di no, ma chissà perchè il 95% di questi "personaggi" l'inglese lo parla e pure bene...ci sarà un motivo per cui si sono sbattuti ad impararlo, o no?
E' anche una questione di rispetto per i tuoi interlocutori, e parlare direttamente non è lo stesso che farlo tramite interprete.
Senza andare troppo OT, ma facendo solo un esempio, è la stessa figuraccia che fanno la maggior parte dei nostri politici all'estero, i quali raramente sanno l'inglese decentemente (lo sappiamo), mentre gli altri quasi tutti lo parlano e bene....e se gli altri possono permettersi anche discorsi più diretti e confidenziali, i nostri sono perlopiù limitati solo a discorsi formali coi traduttori.
Una differenza, per me, c'è....il fattore umano, il rapporto diretto, la simpatia, contano sempre, IMHO wink.gif

Graziano

non posso che quotare in pieno le tue parole Graziano. Rapporto diretto, fattore umano, simpatia.. contano sempre nel lavoro, figuriamoci per un fotografo che si trova a competere con modelle/i che parlano un'altra lingua... L'interprete? Ma per favore..... scusami Riccardo ma l'esempio di Renzo Piano è un po' fuorviante, e comunque non farebbe una gran figura a parlare solo Italiano un personaggio di quel calibro... Credo poi che proprio perchè noi non siamo Renzo Piano abbiano la necessità e il dovere di sviluppare conoscenze che ci possano tornare utili, tipo una lingua straniera per esempio. Questo è valido anche se vuoi lavorare solo in Italia, visto che il mondo diventa sempre più cosmopolita... La formazione amplifica sempre le possibilità lavorative, anche se in maniera indiretta
Grazmel
QUOTE(Gino12 @ Mar 15 2013, 03:41 PM) *
...Credo poi che proprio perchè noi non siamo Renzo Piano abbiano la necessità e il dovere di sviluppare conoscenze che ci possano tornare utili, tipo una lingua straniera per esempio. Questo è valido anche se vuoi lavorare solo in Italia, visto che il mondo diventa sempre più cosmopolita... La formazione amplifica sempre le possibilità lavorative, anche se in maniera indiretta


Pollice.gif

Graziano smile.gif
d.kalle
Per fare il paparazzo e' utile conseguire una laurea in giurisprudenza.

Si risparmia sull'avvocato....
Nikorra
Graziano e Riccardo, vi pagano un tanto a sciocchezze che scrivete?
Talvolta, quando si è crassamente ignoranti in materia, sarebbe bene astenersi dall'intervenire.
Grazmel
QUOTE(Nikorra @ Mar 15 2013, 04:47 PM) *
Graziano e Riccardo, vi pagano un tanto a sciocchezze che scrivete?
Talvolta, quando si è crassamente ignoranti in materia, sarebbe bene astenersi dall'intervenire.


Magari tu hai la verità assoluta...io la penso così invece, se posso....e visto che la mia "ignoranza", almeno finora, mi ha permesso di cavarmela sempre e pure bene, ti dirò che mi sta bene di essere "ignorante" come ritieni tu wink.gif

Per presentarti così più competente rispetto a noi comuni mortali, da volerci zittire, mi auguro tu sia fotografo di fama almeno nazionale...

Graziano
Antonio Canetti
QUOTE(Nikorra @ Mar 15 2013, 04:47 PM) *
Graziano e Riccardo, vi pagano un tanto a sciocchezze che scrivete?
Talvolta, quando si è crassamente ignoranti in materia, sarebbe bene astenersi dall'intervenire.


Serebbe interessante sentire i tuoi consigli.

Antonio
Nikorra
QUOTE(Antonio Canetti @ Mar 15 2013, 06:27 PM) *
Serebbe interessante sentire i tuoi consigli.

Antonio


Li ho già scritti Antonio, poco sopra... rolleyes.gif
Se anche tu leggessi ATTENTAMENTE prima di intervenire... ma ormai hai il grilletto facile... nessuna discussione sfugge più ai tuoi interventi...
Nikorra
QUOTE(Grazmel @ Mar 15 2013, 06:05 PM) *
Magari tu hai la verità assoluta...io la penso così invece, se posso....e visto che la mia "ignoranza", almeno finora, mi ha permesso di cavarmela sempre e pure bene, ti dirò che mi sta bene di essere "ignorante" come ritieni tu wink.gif

Per presentarti così più competente rispetto a noi comuni mortali, da volerci zittire, mi auguro tu sia fotografo di fama almeno nazionale...

Graziano


Vedi Graziano, non ti ho dato dell'ignorante, non mi permetterei.
Leggi bene, il mio riferimento è "in materia", ossia dal tuo intervento deduco che non hai nessuna conoscenza di quanto può offrire Scienze della Comunicazione a chi vuole operare in fotografia, tenendo conto che l'autore del topic NON ha detto che vuole laurearsi per poter esercitare il mestiere di fotografo ma ha chiesto quali potrebbero essere le facoltà utili e a vantaggio del mestiere...(continua a leggere nella citazione):

QUOTE(Gino12 @ Mar 14 2013, 03:52 PM) *
Ciao a tutti, voglio proporvi un quesito insolito ma credo interessante. Al giorno d'oggi secondo voi un fotografo professionista quale corso di laurea potrebbe intraprendere per avere un vantaggio effettivo, indiretto, nella professione principale? Ho specificato vantaggio indiretto perche in Italia non esistono università fotografiche, per cui il corso di studi non insegnerebbe "direttamente" la professione di fotografo ma attività e nozioni collaterali e connesse che in qualche potrebbero tornare utili a chi fa il fotografo di professione.


Leggendo bene puoi facilmente capire quanto a sproposito siano state le tue risposte in replica al mio intervento. wink.gif

Relativamente al fatto che la tua ignoranza (l'hai detto tu) ti ha sempre permesso di vivere... beh! non mi stupisce... l'arte di arrangiarsi, la mediocrità, spesso vengono sopperite dall'abilità nel gettare fumo negli occhi... arte tipicamente italiana... messicano.gif
Lupo71
Scusate se mi intrometto, una piccola divagazione...conoscete questa Università ed i suoi corsi?

http://www.csm.arts.ac.uk/shortcourses/summerschool/

Non passa giorno che mia figlia non mi rimproveri di averla iscritta allo scientifico e non all'artistico. mad.gif
Grazmel
QUOTE(Nikorra @ Mar 15 2013, 07:15 PM) *
Vedi Graziano, non ti ho dato dell'ignorante, non mi permetterei.
Leggi bene, il mio riferimento è "in materia", ossia dal tuo intervento deduco che non hai nessuna conoscenza di quanto può offrire Scienze della Comunicazione a chi vuole operare in fotografia, tenendo conto che l'autore del topic NON ha detto che vuole laurearsi per poter esercitare il mestiere di fotografo ma ha chiesto quali potrebbero essere le facoltà utili e a vantaggio del mestiere...(continua a leggere nella citazione):
Leggendo bene puoi facilmente capire quanto a sproposito siano state le tue risposte in replica al mio intervento.


E infatti, se leggi bene, io NON ho detto che è inutile, ANZI, ma ho solo fatto presente un'opzione a chi non ha tempo o possibilità di fare/ritornare all'università per un corso di almeno 3 anni....e che la cosa NON preclude di poter fare il fotografo...
Lui non lo chiedeva e chiedeva espressamente una laurea? d'accordo, ma la cosa non mi vieta comunque di far presente un'alternativa.

Ti sfido a dirmi che la maggior parte dei fotografi, famosi e non, sono tutti laureati in Scienze della Comunicazione wink.gif

Tu hai dato il tuo consiglio, io ho dato il mio.....semplicissimo....e bada bene, io NON ho dissentito dal tuo consiglio, ma specificatamente dal fatto che tu l'abbia definita INDISPENSABILE wink.gif


QUOTE(Nikorra @ Mar 15 2013, 07:15 PM) *
Relativamente al fatto che la tua ignoranza (l'hai detto tu) ti ha sempre permesso di vivere... beh! non mi stupisce... l'arte di arrangiarsi, la mediocrità, spesso vengono sopperite dall'abilità nel gettare fumo negli occhi... arte tipicamente italiana...


E' evidente dalla tua supponenza che hai sempre una risposta pronta per girare la frittata in qualsivoglia direzione....
Quindi dico solo una cosa: "l'arte di arrangiarsi" che dici tu, e non io (preciso che non mi "arrangio" ma so quello che faccio), per funzionare presuppone comunque che prima di tutto si sappiano le cose, e pure piuttosto bene...pure nella "mediocrità" che sottolinei...e non è detto che una laurea, consegni automaticamente la capacità di farlo nel mondo lavorativo... wink.gif
Concludo dicendo che dall'alto delle tue due lauree e dal basso del mio diploma di ITIS in Elettronica e Telecomunicazioni, ma soprattutto dall'alto della tua saccenteria fin qui mostrata, mi aspetto che tu abbia una carriera invidiabile per ogni laurea, e soprattutto di sentir parlare di te al più presto in TV o nei giornali nazionali, o addirittura, chissà, internazionali messicano.gif possibilmente in ambito fotografico, ovviamente...

Altrimenti sei solo un comune mortale come tutti noi qua sul forum, e il tuo parere vale e merita rispetto tanto come quello di noi altri wink.gif

Buona serata

Graziano
Franco.DeFabritiis
indispensàbile agg. [der. di dispensare, col pref. in-2]. – Propr., di obbligo da cui non si può essere dispensati; quindi, nell’uso com., di cosa assolutamente necessaria, di cui non si può fare a meno: è i. il consenso dei genitori; è i. la presenza di due testimoni; non ha neanche il minimo i. per vivere; anche sostantivato con valore neutro: ho poco bagaglio, mi sono portato soltanto l’i., lo stretto indispensabile. Riferito a persona: rendersi i., ritenersi i., di chi si comporta come se nulla si potesse fare senza il suo intervento o la sua partecipazione. ◆ Avv. indispensabilménte, con assoluta necessità, o senza eccezione: siamo tutti indispensabilmente tenuti all’osservanza dei regolamenti.

Giusto per chiarezza...
riccardobucchino.com
QUOTE(Grazmel @ Mar 15 2013, 02:52 PM) *
Mi permetto di dissentire pure con te biggrin.gif
Questa è una mentalità sbagliatissima a mio avviso, e soprattutto italiana se posso, anche perchè essendo all'estero da un paio d'anni ormai, diviso tra Austria, Germania e Ungheria, posso dirti che la maggior parte dei giovani, ma non solo, da queste parti parlano almeno una lingua straniera, solitamente inglese, e pure molto bene wink.gif

Anche io da gennaio ho la partita IVA, qua dove sono, e, non per tirarmela, se non parlassi inglese, francese e tedesco decentemente (ora sto imparando pure l'ungherese, pian piano) col cavolo che sopravviverei smile.gif


Se vai in UK o in USA sai quali altre lingue conoscono? Uhm... nessuna? Non ti dico poi se vai nelle fiandre, lascia stare li sono capitato in un posto dove non c'era uno, ma dico 1 che sapesse una qualche lingua, in inglese non mi hanno risposto, un mio amico parla bene il francese e non hanno capito nulla, abbiam provato a dire qualcosa in tedesco e addirittura in russo oltre che in italiano ma niente, zero comunicazione, un posto veramente dimenticato da dio e dagli uomini! Pensa che avevano a menù "hamburger" e se gli dicevi Hamburger non capivano... assurdo, ho anche segnato sul gps quel posto annotando di non andarci mai più!

Ma scusa, quali clienti inglesi, tedeschi, francesi e ungheresi trovi? Dalle mie parti trovo clienti che sanno l'italiano, il dialetto piemontese, il dialetto calabrese, il dialetto siciliano, il dialetto valdostano, il dialetto torinese... etc conosco 1 persona madrelingua inglese che è anche una mia cliente ma parla anche in italiano visto che lavora e vive in italia da una vita, con lei l'inglese serve perché manda messaggi di notte in inglese ma se è scritto il problema non si pone, anche se mi parlano lo capisco abbastanza bene, rispondere invece è molto più difficile anche perché non ho mai fatto inglese decentemente a scuola e quello che so è un inglese legato alla fotografia, all'edilizia e all'informatica.

Io ho smesso di puntare troppo in alto, voglio solo un lavoro che mi piace e mi dia da mangiare, il resto non mi interessa, è tutto vano. Io ho anche progettato alcune cose alcune tra cui una Moka che fa un caffè di qualità superiore e molto simile ad un espresso, sistemi e componenti per l'edilizia (troppo difficile spiegare), uno spremiagrumi elettrico economico come gli attuali ma molto più efficace e tante altre cose, alcune le ho segnate su un file per non dimenticarle ma quando c'era da brevettare la moka che volevo chiamare Moka 2.0 che è il mio progetto con maggior potenziale di vendita e successo commerciale mi sono chiesto perché sbatt-ersi in questa cosa? per diventare ricco? se diventerò ricco sarò veramente più felice o potrò solo comprare cose più costose restando comunque insoddisfatto? beh, credo che sia più probabile la seconda ipotesi, e ho accantonato il progetto assieme agli altri.

Si, lo so, forse mi chiedo troppe volte il perché delle cose.
Grazmel
QUOTE(riccardobucchino.com @ Mar 15 2013, 09:39 PM) *
Ma scusa, quali clienti inglesi, tedeschi, francesi e ungheresi trovi? Dalle mie parti trovo clienti che sanno l'italiano, il dialetto piemontese, il dialetto calabrese, il dialetto siciliano, il dialetto valdostano, il dialetto torinese... ....


Riccardo, l'ho specificato bene, chiaro e netto, ho detto che nel caso capitasse l'occasione, è meglio essere preparati, è sempre meglio sapere qualcosa in più che in meno smile.gif tutto qui.

E nel mio caso specifico ho pure detto che per forza di cose devo sapere qualche lingua, chi è attorno a me non parla italiano! smile.gif

Eppure mi sembrava di essere stato chiaro.

QUOTE(riccardobucchino.com @ Mar 15 2013, 09:39 PM) *
Se vai in UK o in USA sai quali altre lingue conoscono? Uhm... nessuna?


Io ho parlato solo delle nazioni in cui ho avuto esperienza finora, ovviamente, ma comunque è abbastanza noto (non posso comunque accertarlo al 100%) che, mediamente, inglesi e americani, è vero, non sanno altre lingue, più che altro perchè hanno, IMHO, la supponenza che l'inglese è la lingua universale e che dovunque vadano c'è qualcuno che lo parla...mi vien da dire che hanno anche ragione, seppur sia un ragionamento sbagliato nel mio modo di pensare, ma fortunatamente per loro possono permetterselo, noi italiani no biggrin.gif
L'ho verificato quando sono stato a Londra in vacanza, alla tele c'era tutti i giorni un programma culinario, dove si invitavano a cena a vicenda e facevano a gara....beh, ogni volta che dovevano leggere nel menu dei nomi di piatti stranieri, che per me erano di facile e immediata lettura (non italiani, ovvio), beh, loro sembravano di fronte ad una fatica di Ercole, non ti dico cosa leggevano smile.gif

Per quanto riguarda la tua filosofia, anche io sono uno che sa accontentarsi e spesso mi dico "così va bene" smile.gif

Graziano
Grazmel
QUOTE(Lupo71 @ Mar 15 2013, 07:49 PM) *
Scusate se mi intrometto, una piccola divagazione...conoscete questa Università ed i suoi corsi?

http://www.csm.arts.ac.uk/shortcourses/summerschool/

Non passa giorno che mia figlia non mi rimproveri di averla iscritta allo scientifico e non all'artistico. mad.gif


Sui prezzi dell'istruzione in Inghilterra, suppongo tu ti sia già informato, quindi non mi pronuncio in merito smile.gif sei già preparato laugh.gif

Non conosco questa scuola, ma se ti può interessare io ero andato lo scorso dicembre a Londra a chiedere informazioni al Westminster College:

http://www.cwc.ac.uk/Courses/Pages/Photography.aspx

E avevo avuto un'ottima impressione parlando con un responsabile dell'ufficio informazioni, poi però certe circostanze mi hanno fatto prendere un'altra strada, e comunque probabilmente io avrei desistito per via degli alti costi di vita a Londra.

Un altro utente del forum, che viveva a Londra, mi aveva anche consigliato di valutare i corsi del Central Saint Martins College, dove lui aveva fatto un corso e si diceva soddisfatto:

http://www.csm.arts.ac.uk/courses/

Comunque, essendomi informato a lungo su internet e anche in qualche scuola direttamente, in Europa senza dubbio Londra è la città col maggior numero di scuole fotografiche, a tutti i livelli, c'è davvero l'imbarazzo della scelta, lauree, master, corsi estivi, corsi di poche settimane, Further Education...oltre al fatto che ti fornirebbero contatti in quel settore non indifferenti smile.gif

Graziano smile.gif
paola chiarella
toc! Toc! posso dire la mia? Ehi, ma non madatemi a.... al paese di pulcinella! :-) un fotgrafo, ma fotografo con le xxx e contropalle è dato non da un pezzo di carta rilasciato da una bella universita' ma dagli scatti che riesceno a parlare senza avere l'utilizzo della parola. :-) Retorica boh, fate voi.

Tecnica si, ma tanto cuore !
Se le tue immani sapranno dare un certo messaggio, la gente fara' la fila per averti... :-)


rolleyes.gif cool.gif laugh.gif tongue.gif

ciao, ciao a tutti -paola
shutterman
QUOTE(Nikorra @ Mar 15 2013, 04:47 PM) *
Graziano e Riccardo, vi pagano un tanto a sciocchezze che scrivete?
Talvolta, quando si è crassamente ignoranti in materia, sarebbe bene astenersi dall'intervenire.

Saresti cosi gentile da illuminarmi visto che hai dato dei babbei a quelli che hanno gentilmente espresso un parere nel mio thread?
Antonio Canetti
QUOTE(paola chiarella @ Mar 15 2013, 10:42 PM) *
Tecnica si, ma tanto cuore !


talento sì, ma senza tanto studio si è solo dei punta e scatta, è come un cantente lirico se non ha fatto anni di studi sia solo una voce intonata, magari bella, ma senza valore.


Antonio
Grazmel
QUOTE(Antonio Canetti @ Mar 15 2013, 10:51 PM) *
talento sì, ma senza tanto studio si è solo dei punta e scatta, è come un cantente lirico se non ha fatto anni di studi sia solo una voce intonata, magari bella, ma senza valore.
Antonio


Concordo, ma per studio non vuol dire necessariamente un'università (che sicuramente dà un'ottima base e contatti importanti)...oggigiorno si può imparare tanto anche con internet, poi ci sono i workshop, corsi, o lezioni private con un BUON fotografo, che ad esempio a me hanno insegnato tanto...e comunque ogni giorno mi tengo informato, sperimento, mi esercito costantemente, ogni tanto appunto qualche lezioncina... smile.gif ci sono tanti modi, ma bisogna comunque sempre sbatte-rsi, come si suol dire smile.gif IMHO

Le strade sono tante smile.gif

Graziano
CVCPhoto
QUOTE(Antonio Canetti @ Mar 15 2013, 10:51 PM) *
talento sì, ma senza tanto studio si è solo dei punta e scatta, è come un cantente lirico se non ha fatto anni di studi sia solo una voce intonata, magari bella, ma senza valore.
Antonio


Il fatto è che la tecnica fotografica la si impara... è in grado di impararla anche uno stupido, ma il cuore e la sensibilità o si possieno oppure nessuno è in grado di infonderli.
Per guidare un'auto non serve essere ingegneri meccanici, come per fotografare non serve essere laureati in fisica... meglio una cultura umanistica e saper comunicare.
Grazmel
QUOTE(CVCPhoto @ Mar 15 2013, 11:03 PM) *
Il fatto è che la tecnica fotografica la si impara...


Quindi è importante anche studiare qualcosina in merito... tongue.gif smile.gif
Per il resto sottoscrivo anche io quello che hai detto, serve la tecnica, serve l'"occhio", serve sensibilità...tutto insieme fa un fotografo...ma nessuno dei tre va tralasciato, questo intendevo in precedenza smile.gif

Graziano
Lupo71
Grazie per le risposte, valuterò! Accetto consigli anche in PM. Dei costi sono ben conscio. Cosa non si fa' per li figli... inglese ai massimi livelli.
Antonio Canetti
QUOTE(CVCPhoto @ Mar 15 2013, 11:03 PM) *
Per guidare un'auto non serve essere ingegneri meccanici, come per fotografare non serve essere laureati in fisica... meglio una cultura umanistica e saper comunicare.


ingegneri meccanici no!, ma corsi di guida sicura direi proprio di sì, cosa fare se l'auto sbanda, come e quando schiacciare la frizione, come modulare la la frenata, quando in caso di pericolo non schiacciare istintivamente il freno, spero che sei d'accordo che anche per guidare sicuri, ci vuole studio.


Antonio
shutterman
In veste di Presidente nonché direttore nonchè arbitro del Thread biggrin.gif vorrei ringraziare tutti per gli interventi però vi chiedo gentilmente di rimanere nell'argomento perchè siamo usciti fuori tema. Ognuno dice la sua come in tutti i thread, si sconfina, gli animi si scaldano e si butta tutto sul personale. Ecco vorrei che non prendiate le cose sul personale poichè quando ho deciso di scrivere questo thread, l'obiettivo era quello di ricevere delle informazioni o ancor meglio dei pareri umani ( le informazioni le trovavo anche da me) e sicuramente proporre un argomento che può essere costruttivo e interessante per chi è lo segue, quindi cerchiamo di costruire non di sfasciare biggrin.gif La messa è finita andate in pace..
Antonio Canetti
Voostro Onoore!

Antonio
shutterman
QUOTE(Antonio Canetti @ Mar 15 2013, 11:53 PM) *
Voostro Onoore!

Antonio

Pollice.gif
paola chiarella
ops! Mi devo scusare con tutti... ho scritto due parole che non dovevo!
Chiedo umilmente scusa... mellow.gif unsure.gif
paola
shutterman
QUOTE(paola chiarella @ Mar 16 2013, 12:27 AM) *
ops! Mi devo scusare con tutti... ho scritto due parole che non dovevo!
Chiedo umilmente scusa... mellow.gif unsure.gif
paola

tranquilla Paola volevo essere ironico! speravo si fosse capito smile.gif Per quello che hai scritto sopra in linea di massima non hai detto una fesseria, ma il tema centrale dell'argomento era un po' diverso... non volevo bacchettare te ne nessun'altra soltanto richiamare l'attenzione all'oggetto del thread smile.gif
Nikorra
QUOTE(Grazmel @ Mar 15 2013, 09:55 PM) *
Eppure mi sembrava di essere stato chiaro.

Graziano


E già, caro Graziano, direi che per te sarebbe necessaria -più che una laurea- una vera e propria inoculazione di comunicazione per via endovenosa... messicano.gif
Non serve essere presenti in ogni topic, Graziano, nè aprirne di inutili e demenziali (come sei solito fare tu), non c'è un premio, è più importante avere delle cose da dire e astenersi quando il nulla è in te...
Credimi, è per il tuo bene, non sforzare inutilmente quelle meningi... tongue.gif

QUOTE(Gino12 @ Mar 15 2013, 10:43 PM) *
Saresti cosi gentile da illuminarmi visto che hai dato dei babbei a quelli che hanno gentilmente espresso un parere nel mio thread?


Aspetta... dammi il tempo... non trovo la torcia elettrica... messicano.gif
Nikorra
Vorrei solo motivare per l'ennesima volta il senso dei miei interventi.
L'autore del topic chiedeve esplicitamente quale corso di laurea e non altro genere di esperienze.
Mi chiedo sempre perchè tanti intervengono -e a sproposito- senza leggere. rolleyes.gif

QUOTE(Gino12 @ Mar 14 2013, 03:52 PM) *
Ciao a tutti, voglio proporvi un quesito insolito ma credo interessante. Al giorno d'oggi secondo voi un fotografo professionista quale corso di laurea potrebbe intraprendere per avere un vantaggio effettivo, indiretto, nella professione principale? Ho specificato vantaggio indiretto perche in Italia non esistono università fotografiche, per cui il corso di studi non insegnerebbe "direttamente" la professione di fotografo ma attività e nozioni collaterali e connesse che in qualche potrebbero tornare utili a chi fa il fotografo di professione.

Antonio Canetti

questa uscita

QUOTE(Nikorra @ Mar 15 2013, 04:47 PM) *
Graziano e Riccardo, vi pagano un tanto a sciocchezze che scrivete?
Talvolta, quando si è crassamente ignoranti in materia, sarebbe bene astenersi dall'intervenire.


non la trovo consona per chi a studiato


QUOTE(Nikorra @ Mar 14 2013, 06:03 PM) *
Scienze della comunicazione.
Guardati il piano degli studi e converrai che è un ottimo mix, indispensabile anche (e non solo!) per fare il fotografo.
E' anche la mia seconda laurea! messicano.gif


invece di comunicare e divulgare il tuo giusto messaggio ai solo diviso gli animi in affermazioni poco gentili verso per chi non la pensa come te o non è all'altezza dei tuoi studi, chi avuto l'opportunita di aver studiato Scienze delle Comunicazioni, dovrebbe facilitare il passaggio delle idee..

cordialmente

Antonio
Grazmel
QUOTE(Nikorra @ Mar 16 2013, 07:40 AM) *
E già, caro Graziano, direi che per te sarebbe necessaria -più che una laurea- una vera e propria inoculazione di comunicazione per via endovenosa... messicano.gif
Non serve essere presenti in ogni topic, Graziano, nè aprirne di inutili e demenziali (come sei solito fare tu), non c'è un premio, è più importante avere delle cose da dire e astenersi quando il nulla è in te...
Credimi, è per il tuo bene, non sforzare inutilmente quelle meningi...


Guarda, siamo al sushi bar e come in tutti i bar siamo qua a perder tempo libero...quindi a parlar anche di cazz@te "inutili"...non a caso i moderatori non mi hanno mai fatto presente la cosa nello specifico wink.gif

PS: comunque, oltre alla tua saccenteria ripetuta, non ci hai detto se dall'alto della tua super istruzione siedi in posti invidiabili ed hai un curriculum fotografico (e non) che pochi hanno al mondo, tale da SOVRASTARE e ZITTIRE le nostre opinioni..... wink.gif


QUOTE(Nikorra @ Mar 16 2013, 07:40 AM) *
E già, caro Graziano, direi che per te sarebbe necessaria -più che una laurea- una vera e propria inoculazione di comunicazione per via endovenosa...


Sembra proprio che ti piacciano le parole indispensabile e necessaria ....ti descrivi da solo, ritenendo che la laurea elevi le persone allo status di superiori....e non dico altro, non meriti che mi sprechi oltre, ne conosco altri che la pensano così, ma nella realtà dei fatti non hanno fatto (quelli che conosco io) nulla di più dei muratori che conosco, anzi, quelli che conosco io hanno fatto molto meno dei miei pochi amici muratori (muratore è solo un esempio di lavoro manuale, potevo benissimo dire meccanici, elettricisti, ecc...)


QUOTE(Nikorra @ Mar 16 2013, 07:50 AM) *
...
Mi chiedo sempre perchè tanti intervengono -e a sproposito- senza leggere.


Ho già detto anche questo, nulla mi vieta di rispondere con un'altra opzione sempre in merito alla domanda dell'autore del 3D....


QUOTE(Antonio Canetti @ Mar 16 2013, 08:34 AM) *
questa uscita
non la trovo consona per chi a studiato


Antonio, lasciamolo stare....avrai notato anche tu che in diversi altri 3D il personaggio in questione, che manco si degna di identificarsi con un misero nome, risponde sempre e solo in questi toni...inizio a pensare che sia un frustrato forte...

E sulla tua affermazione, Antonio, guarda, io personalmente ne conosco più di uno di laureati che oltre al pezzo di carta, poi, nella realtà, di effettivo non hanno messo in pratica nulla o quasi wink.gif per non parlare dei laureati che, se forse nel loro settore specifico possono parlare in merito, per il resto, al di fuori di quell'argomento, sono ignoranti totali e totalmente chiusi mentalmente.

Ma non mi scaldo, solitamente questi personaggi (non sapendo il nome, devo usare questa parola), oltre a parlare con sprezzo, non sanno fare altro....d'altronde, fino a prova contraria non ha ancora risposto alla domanda: ma siedi in posti invidiabili ed hai un curriculum fotografico (e non) che pochi hanno al mondo, tale da SOVRASTARE e ZITTIRE le nostre opinioni?" wink.gif

Spero proprio di potermi fermare qua, ma visto che gli piace avere l'ultima, presumo che tornerà con qualche altra perla saccente e magari offese gratuite...ovviamente se lo farà, lo farà senza rispondere alla DOMANDA, che è il nodo della "questione"

Graziano
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