Questa mattina ho iniziato una nuova discussione ma forse mi sono spiegato male e quindi molti di voi non mi hanno capito. A questo punto ripropongo la discussione in maniera diversa.
Vorrei aggiungere 1-2 obiettivi al mio corredo e vorrei un vostro parere su cosa fareste al mio posto.
Il mio corredo è composto da:d300, d700, con il - 20 2.8 ais
- 28 2.8 ais
- 28-105 zoom afd
- 105 2.8 ais micro
- 80-400 zoom afd vr

Gli obiettivi a cui ho pensato sono il 50 1.8 afs (ho da poco venduto il 50 1.4 afd perchè soffriva troppo di flare ), il 55 2.8 ais micro, il 60 2.8 micro afd, il 85 1.8 afd, il 105 2.5 ais.
Vi ringrazio per le risposte, saluti a tutti.

Nel tuo corredo le scelte più logiche come focali mi sembrano o il 50/1.8 o l'85/1.8 (il macro ce l'hai già e ti manca un ultraluminoso), ma dipende anche da quello che fotografi tu

F.

Sui 50 non ti so rispondere, ho solo l'AFD che fra l'altro uso pochissimo. L'85 non ce l'ho e quindi idem. Vedo che hai il "capolavoro" 28 2.8 AIS, il famoso 20cm e ne deduco che sei affezionato a queste vecchie ottiche. Ti dico subito che non devi fare assolutamente a meno dell'altro capolavoro in lista benché tu abbia già un 105. Parlo del 105 2,5 AIS che a di la del mito che lo avvolge penso non debba mancare in ogni borsa di un serio Nikonista. Un'ottica veramente a tutto campo, non solo per ritratto come impropriamente viene definita. Fra l'altro è oggetto di una riscoperta che ne ha fatto lievitare il prezzo nell'ultimo anno e ora è difficile trovarla perfetta e in ottime condizioni a meno di 200.
Fra il 55 e il 60 invece è una bella lotta. Io ora ho il 60, ma ho usato a lungo negli anni 90 i due 55, con una leggera (del tutto personale) preferenza per il 3,5 AI. Francamente se non ti interessa l'AF e ti interessa risparmiare un po, non scarterei uno dei 2 55 che si trovano fra i 100 e i 200. In ogni caso pure il 60 AFD è una gran bella ottica anche come costruzione e sul piano della resa non ho mai rilevato differenze evidenti... con i micro nikkor si casca sempre in piedi.
Pure dell'80-400 so solo cose lette qua e la, quindi mi taccio.

Ciao
Roberto

hai riformulato la domanda, in più mi pare che hai citato il 105 mm micro che stamattina non hai indicato.

Comunque, riguardo al medio tele, io visto che non hai problemi di MaF manuale, ti consiglio il 105 mm AIS f/2,5 oppure se riesci a trovarlo, sempre AIS ma f/1,8.

Per quanto concerne i due macro, ho già risposto nell'altro post, secondo me, vanno entrambi bene, mentre mi astengo per il 50 mm, in quanto è una focale con cui non ho mai avuto feeling, preferendogli di gran lunga il 35 mm.

ciao

Ho visto adesso la risposta di Roberto che quoto

Scusatemi se mi intrufolo in questa discussione ma ho bisogno di un aiuto.
Ho visto che Cesare ha il mio stesso obiettivo, 55 f2,8.
Questa mattina stavo provando un tubo PK3 ed ho avuto l'impressione che non funzionasse la trasmissione dell'automatismo dei diaframmi.
Provati altri miei obiettivi ho potuto constatare che probabilmente era un problema del 55 micro.
Domanda a Cesare: se muovi il meccanismo del diaframma, lo vedi chiudere?
Se a te chiude ed a me no, evidentemente ho un guasto all'obiettivo.
Cosa che potrebbe risalire all'acquisto (1986) perché mi sono domandato sempre della sua resa sulle immagini ma me ne sono accorto solo ora, non avendo mai avuto alcuna ragione, tipo urti o quant'altro, perché si possa essere guastato.
E se così fosse, seconda domanda a chi sa rispondere: la Nital lo ripara ancora?
Mi scuso ancora dell'intrusione e spero nelle Vs risposte.
Saluti, Pippo.

Se chiudi il diaframma con la ghiera poi si dovrebbe riaprire azionando l'apposita camma sulla baionetta...
Comunque se si dovesse essere bloccato, probabilmente a causa dello sporco o dell'olio sulle lamelle, LTR è senz'altro in grado di accomodarlo. Certo, se hai la fortuna di avere ancora un buon fotoriparatore privato nella tua città risparmieresti dei soldini rispetto alla spedizione in assistenza, essendo un intervento molto semplice...

F.

Confermo che non avviene la chiusura del diaframma, ho quindi questo problema.
Ti ringrazio per il riscontro, vedrò di darmi da fare.
Un saluto a tutti.

Ho avuto in passato i 55mm f2,8 e f3,5, il 105mm f2,5 e il 105mm f2,8 AIS micro.
Sono tutte ottime ottiche, qualunque scelta fai va bene, il 55mm f2,8 forse è più versatile del f3,5 che è maggiormente orientato alla macro, aggiungo anche che un obiettivo macro 55/60mm è sempre utile..... tra l'altro nel tuo corredo c'è proprio un buco (tra i fissi) su quella lunghezza focale. Attualmente ho il 60mm f2,8 G


Quello che ti consiglio è di non avere, tra i fissi, doppioni di focali come pure lunghezze focali troppo vicine, tipo 28mm e 35mm oppure 85mm e 105mm, alla lunga finisce che qualcosa resta inesorabilmente nel cassetto a far polvere.
Io ho risolto, vendendo i due 105mm AIS (a malincuore), sostituendoli con il 105mm VR, che unisce i vantaggi qualitativi dei precedenti ed in più ha maf auto+ VR

Pippo, ho visto solo ora la tua risposta, mi spiace doverti confermare quello che già altri ti hanno detto; sul mio esemplare, il diaframma apre e chiude perfettamente, nonostante che da quando l'ho comprato negli anni '80, non abbia provveduto a nessun tipo di manutenzione, salvo spompettate e pulizia lenti frontale/posteriore.

ciao

Non avevo letto bene il tuo post......
se il diaframma ti resta aperto (senza il PK3 o altro intendo) si tratta di un incollaggio del diaframma dovuto a lubrificante che è colato sulle lamelle.
E' un difetto tipico di quell'obiettivo, io lo comprai nuovo nei primi anni '80 e mi successe ben 2 volte.
Devi portarlo da un riparatore per la pulizia.
Dicono che bisognerebbe posizionarlo a riposo sempre i piedi a testa in giù (lente frontale in basso).

Idem, però purtroppo pare che sul 55 il problema dell'olio che blocca le lamelle si verifichi con una certa frequenza (anche il mio, comprato negli anni '80, mai portato in assistenza e il cui diaframma ad oggi funziona perfettamente, esaminato in controluce mostra un paio di lamelle leggermente sporche: speriamo che tenga )

Federico

55/2.8 micro AIS, 60 micro AFD e 105 2.5 AI/AIS non dovrebbero mancare nella borsa del Nikonista, sono pezzi definitivi: il miglior normale "indistorto" (ma non lo vedo tanto in macro vera), il migliore (soprattutto più versatile e contrastato) vero macro "corto", il miglior mezzo tele a tutte le normali distanze. Un particolare: queste ottiche sono tra le pochissime ad essere pari o migliori delle corrispettive Leica, Zeiss e Canon di tutti i tempi.
Attenzione alle fregature: questi pezzi sono spesso pesantemente usati e i micro sono anche meccanicamente delicati, molto spesso fuori specifiche, non cercate il prezzo più basso come l'osso il cane.

A presto

Elio



...e a diaframma chiuso. Il difetto sembra riguardare i primi esemplari del 55/2.8 AIS, non l'ho riscontrato dopo il '90. Anche taratura (più adatta alle normali distanze, meno compressione tonale verso TA e migliori angoli) e MC sono migliorati. La serie post 2006 (9000xxx) è il massimo per me.

A presto

Elio

Il problema e' che ho il 28 2.8 ais e il 105 2.8 micro ais, che non voglio assolutamente vendere perche' nel loro campo le trovo stupende. A questo punto ecco perche' sono alla ricerca di uno standard. Inoltre so molto bene che il 105 2.5 e' fantastico, ma avendo il 2.8 ais micro a quella lunghezza focale sono a posto, lo uso anche per i ritratti e va alla grande. Comunque penso di essere arrivato alla decisione finale, visto che sia il 28 che il 105 sono manual focus, cerchero' lo standard autofocus tra il 50 1.4 afs e il 60 2.8 micro afd.
Ringrazio per tutti i commenti ricevuti e attendo sempre nuovi consigli.
Saluti ,Iux.

Se devo tenere un 105, tengo il 2.5, per i ritratti poi è più definito e lavora meglio aperto! Il 28 2.8 AIS impressiona di primo acchitto, ma se prendi uno Skopar ultimo (stessa filosofia d'immagine) o uno Zeiss 28/2 (più moderno e versatile) puoi avere grosse delusioni al confronto. Ogni 105 micro successivo o OEM fa come e meglio dell'AIS, in particolare non mi piacciono (per quell'uso) le ottiche che si fermano a 1:2, per una questione di comodità e aberrazioni, il minimo è per me il 70-180 micro (0.67 x), che, peraltro, lavora stupendamente con i doppietti acromatici, previsti all'origine, ed è apocromatico, praticamente fino all'IR.
Se mai, ti manca un 85 o 135 luminoso.
Un dubbio, che scatti sempre sotto 1 m?

A presto

Elio

Ciao Elio, e grazie per le risposte.
Devo dire che sul 105 micro ais forse ai ragione tu, comunque io quando ho bisogno un ingrandimento maggiore aggiungo una close up 500 d di canon; mentre sul 28 mm oltre alla qualita' bisogna tenere presente anche la messa a fuoco a 20mm, io amo la fotografia di paesaggio e la macro e per questo il 28mm va alla grande, inoltre si completa bene anche con il 20mm 2.8 ais di cui sono anche in possesso. Comunque terro' presente quello che mi hai detto, magari sostituendo proprio il 105 micro con il famoso 105 2.5 ais e aquistando un obiettivo macro piu' performante, chissa forse proprio il 70-180 o il 105 afd. Per quanto riguarda l'obiettivo standard in effetti ho pensato anche al 85 1.8 afs ma poi avendo un 105 mm che sia "micro" o "normale 2.5 ais" sono troppo vicino.

Saluti, Ugo.

Comunque questo e' il mio corredo momentaneo:

D700 e D300
20 2.8 ais
28 2.8 ais
28-105 afd
105 2.8 ais
80-400 afd vr

Ringrazio sempre tutti per i consigli.

Come dicevo sopra, con il 105mm f2,8 AFS-G VR uniresti i pregi del 105mm f2,5 (nitidezza alle medie e lunghe distanze, bellezza dello sfuocato e passaggi tonali non duri) e quelli del 105mm f2,8 micro AIS (prestazioni in macro) e, soprattutto, non avresti doppioni di focali.
In più avresti anche:
- RR 1:1
- VR
Il 105mm f2,8 AIS è un gran obiettivo, soprattutto se lo si usa solo o quasi in macro, ma nell'uso non macro c'è di meglio.