QUOTE(mark72 @ Jul 18 2013, 01:43 PM)

L'ho chiesto anche perché possiedo due obiettivi import, uno made in Thailandia e l'altro made in China; mentre gli altri prodotti, che sono Nital, sono made in Japan.
Nital o non nital non c'entra nulla. Una D7000 nital o no, è sempre made in thailandia, un 50mm AF-D è sempre made in china (infatti il mio è nital, e made in cina)
Non facciamoci raggiare dagli allarmismi da telegiornale. Un prodotto è valido al di la' di dove viene fatto, specie per quel che riguarda i prodotti elettronici. E' la nikon che controlla le fabbriche cinesi che assemblano i suoi obiettivi, quindi la qualità è sempre nikon. La D90 fatta in Thailandia non è stata affetta nella sua storia da difetti di tolleranza noti. Al contrario, la D800, fantastica macchina, fatta in giappone, ha avuto il noto problema dei punti di MAF. Questo non dipende da dove viene fabbricata/assemblata.
Se ti dicessi che praticamente tutte le griffe d'abbigliamento hanno spostato la produzione per la maggiorparte nell'europa dell'est (sopratutto in Bulgaria), compreresti ancora un vestito firmato? (tralasciando il discorso che le griffe non producono più vera sartoria, ma questo è un altro paio di maniche)
A me non importa il luogo di produzione di un prodotto, purché la sua qualità sia elevata. Ripeto, si può produrre spazzatura in cina come in Italia, e allo stesso tempo si può produrre roba di qualità sia in Cina che in Italia.
Se poi non compri perché è "made in china", dovresti vivere senza televisore, computer, cellulare, macchina fotografica, perché anche se c'è scritto "made in japan" la maggior parte dei componenti interni saranno comunque fatti in china, hong-kong, thailandia, malesia, etc.