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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > OBIETTIVI Nikkor
Pagine: 1, 2
Giallo
L'altro giorno sono andato a restituire in negozio il mio 180AFD (a proposito, NON comperatelo se usate la D200, o rassegnatevi ad usarlo solo in m.f....: forse sono sfortunato io, ma su 2 D200 che ho e 2 180/2.8 che mi han fatto provare, dopo innumerevoli prove, e con il conforto dell’esperto negoziante, sono giunto alla conclusione di cui sopra.)

Comunque, stavo per comperare - al suo posto - aggiungendo un bel po' di soldi, il famosissimo ultrasuperzoom 28-70/2.8. Ce n'era lì uno belloccio, potevo arrivarci con la cifra che mi ero moralmente imposto di non superare.

Lo avrei abbinato volentieri al 12-24, sul secondo corpo, ove attualmente innesto il 60micro o il 70-200. Troppe le autorevoli conferme che questo super zoom ha una qualità eccellente…insomma, ero praticamente deciso a portarmelo via; volevo però “toccare con mano”.

Solo che, palleggialo un po’, provicchialo un altro po’… sì, è bello, ben costruito, sulla resa non ci piove… ma, insomma, ha un peso ed un ingombro tale - rispetto all'escursione - che mi sembrava esagerato.

Con tutta la qualità che volete, che ci dovrò mai fare con un 28-70/2.8, quando – grazie al Cielo - ho già, su quel range, diverse ottiche fisse ai vertici della qualità e della luminosità Nikon, per di più molto più discrete e leggere?

Così, mentre lo soppeso perplesso, noto in un angolo di una vetrina interna del negozio una bella scatola di cartone con una grossa F dorata stampata sopra...dentro, a quanto sembra dalle scritte, c'è uno dei più singolari ed esclusivi “pezzi” d’ottica che abbiano fatto la storia, di Nikon e della fotografia 35mm in generale.

Uno dei pochissimi obiettivi che, negli anni ’80, non impallidiva al confronto con i Leica, anzi. E per di più faceva parte di una ristrettissima elite di personaggi molto particolari, della quale, forse, costituiva il miglior rappresentante.

Da quando un amico – anni fa - me ne aveva prestato uno con cui avevo scattato ad un matrimonio, me ne ero invaghito: quando lo restituii, chiesi di comperarglielo, ma l’amico (che pure faceva il negoziante) se lo tenne per sé, ed io non gli detti torto.

Così, pianto lì un attimo il 28-70, e chiedo di dargli un’occhiata: il commesso rimane un po’ perplesso, perché il repentino passaggio del mio interesse dal mastodontico zoom a quell’oggetto dava l’idea – non del tutto infondata - di una mia schizofrenia latente…

Fattostà che apro l’imballo, tiro fuori l’oggetto: esternamente è perfetto.

Tozzo, corto, cicciuto e incredibilmente pesante, rispetto alle dimensioni che ha.

La ghiera di m.a.f. scorre fluida, con la giusta resistenza, il diaframma si apre e si chiude senza incertezze.

Lo guardo in controluce, qualche fisiologico puntolino, d’accordo, ma è tutto in ordine.

Costa come il 28-70/2.8…

Posso innestarlo su un corpo macchina? Vorrei vedere nel mirino cosa succede…mamma, che bello!

Sì, ma oggi, che senso ha un’ottica così, destinata alla pellicola, poco versatile, superspecialistica…non è Af, non è zoom, è pesante per la focale che ha…è irragionvevole preferirlo al super divo 28-70…irragionevole.

Però poi ripenso a tutti gli scatti vecchio stile, con le ottiche fisse, alle diapositive, prima Kodachrome, poi Velvia, da selezionare col lentino e proiettare a muro con il Colorplan. Ripenso alla soddisfazione che dà uno scatto impostato dall’inizio alla fine, con una macchina meccanica, ad una composizione attenta, ottenuta spostandomi io per centrare l’inquadratura migliore… ancora oggi con il Dx, e con gli zoom letteralmente miracolosi che ci sono, uno scatto con ottica fissa a me dà sempre più soddisfazione. Chissà perché, ma è così.

E poi, di 28-70/2,8 usati ne troverò sicuramente altri, questo invece chissà?

Ne possono capitare ancora, certo; ma non ce ne sono mai stati molti in giro, e ultimamente se ne vedono sempre meno: non lo costruiscono più da tanto tempo…ormai chi ce l’ha se lo tiene ben stretto, anche se magari non lo usa tutti i giorni.

Mah! Io provo ad innestarlo (si può!) pure sulla D200; già che ci sono, imposto sulla macchina l.f. e massima apertura…che cosa carina, che Nikon ogni tanto si ricordi di certe cose….Ora l’esposimetro è informato di cosa ho innestato sul bocchettone.

Però, guardando, anche l’inquadratura Dx non è affatto disprezzabile come lunghezza focale! Pensandoci bene, un uso certamente interessante ce l’avrebbe anche in Dx, perché il fattore di moltiplicazione porta ad una lunghezza focale equivalente ideale per….

Provo uno scatto a t.a., banalissimo, tanto per vedere, per quel che si può vedere…l’unico, piccolissimo, punto a fuoco è lì, in mezzo al fotogramma.

Ingrandisco al 400%…

Min….! (espressione ricorrente in Trinacria): un singolo, sottilissimo piano del soggetto è perfettamente a fuoco e nitidissimo, mentre sembra galleggiare in un mare spettacolare e profondissimo di graduale sfocato.

Basta, ho deciso: al cuor non si comanda! Pago e me ne torno a casa con questo fantastico tozzo amico.

Chi mi dice come si chiama?

biggrin.gif
Franz
E' l'Ai-s 35 1.4 vero??? biggrin.gif
Hai ringraziato il giapponese? O ha ringraziato lui te? laugh.gif tongue.gif

Lorenzo
Mauro Villa
200/2.
Giallo
acqua...
smile.gif
robyt
58/1.2 noct ?
andreazinno
QUOTE(Giallo @ Apr 7 2006, 01:50 PM)
L'altro giorno sono andato a restituire in negozio il mio 180AFD (a proposito, NON comperatelo se usate la D200, o rassegnatevi ad usarlo solo in m.f....: forse sono sfortunato io, ma su 2 D200 che ho e 2 180/2.8 che mi han fatto provare, dopo innumerevoli prove, e con il conforto dell’esperto negoziante, sono giunto alla conclusione di cui sopra.)

Comunque, stavo per comperare - al suo posto - aggiungendo un bel po' di soldi, il famosissimo ultrasuperzoom 28-70/2.8. Ce n'era lì uno belloccio, potevo arrivarci con la cifra che mi ero moralmente imposto di non superare.

Lo avrei abbinato volentieri al 12-24, sul secondo corpo, ove attualmente innesto il 60micro o il 70-200. Troppe le autorevoli conferme che questo super zoom ha una qualità eccellente…insomma, ero praticamente deciso a portarmelo via; volevo però “toccare con mano”.

Solo che, palleggialo un po’, provicchialo un altro po’… sì, è bello, ben costruito, sulla resa non ci piove… ma, insomma, ha un peso ed un ingombro tale - rispetto all'escursione - che mi sembrava esagerato.

Con tutta la qualità che volete, che ci dovrò mai fare con un 28-70/2.8, quando – grazie al Cielo -  ho già, su quel range, diverse ottiche fisse ai vertici della qualità e della luminosità Nikon, per di più molto più discrete e leggere?

Così, mentre lo soppeso perplesso, noto in un angolo di una vetrina interna del negozio una bella scatola di cartone con una grossa F dorata stampata sopra...dentro, a quanto sembra dalle scritte, c'è uno dei più singolari ed esclusivi “pezzi” d’ottica che abbiano fatto la storia, di Nikon e della fotografia 35mm in generale.

Uno dei pochissimi obiettivi che, negli anni ’80, non impallidiva al confronto con i Leica, anzi. E per di più faceva parte di una ristrettissima elite di personaggi molto particolari, della quale, forse, costituiva il miglior rappresentante.

Da quando un amico – anni fa - me ne aveva prestato uno con cui avevo scattato ad un matrimonio, me ne ero invaghito: quando lo restituii, chiesi di comperarglielo, ma l’amico (che pure faceva il negoziante) se lo tenne per sé, ed io non gli detti torto.

Così, pianto lì un attimo il 28-70, e chiedo di dargli un’occhiata: il commesso rimane un po’ perplesso, perché il repentino passaggio del mio interesse dal mastodontico zoom a quell’oggetto dava l’idea – non del tutto infondata - di una mia schizofrenia latente…

Fattostà che apro l’imballo, tiro fuori l’oggetto: esternamente è perfetto.

Tozzo, corto, cicciuto e incredibilmente pesante, rispetto alle dimensioni che ha.

La ghiera di m.a.f. scorre fluida, con la giusta resistenza, il diaframma si apre e si chiude senza incertezze.

Lo guardo in controluce, qualche fisiologico puntolino, d’accordo, ma è tutto in ordine.

Costa come il 28-70/2.8…

Posso innestarlo su un corpo macchina? Vorrei vedere nel mirino cosa succede…mamma, che bello!

Sì, ma oggi, che senso ha un’ottica così, destinata alla pellicola, poco versatile, superspecialistica…non è Af, non è zoom, è pesante per la focale che ha…è irragionvevole preferirlo al super divo 28-70…irragionevole.

Però poi  ripenso a tutti gli scatti vecchio stile, con le ottiche fisse, alle diapositive, prima Kodachrome, poi Velvia, da selezionare col lentino e proiettare a muro con il Colorplan. Ripenso alla soddisfazione che dà uno scatto impostato dall’inizio alla fine, con una macchina meccanica, ad una composizione attenta, ottenuta spostandomi io per centrare l’inquadratura migliore… ancora oggi con il Dx, e con gli zoom letteralmente miracolosi che ci sono, uno scatto con ottica fissa a me dà sempre più soddisfazione. Chissà perché, ma è così.

E poi, di 28-70/2,8 usati ne troverò sicuramente altri, questo invece chissà?

Ne possono capitare ancora, certo; ma non ce ne sono mai stati molti in giro, e ultimamente se ne vedono sempre meno: non lo costruiscono più da tanto tempo…ormai chi ce l’ha se lo tiene ben stretto, anche se magari non lo usa tutti i giorni.

Mah! Io provo ad innestarlo (si può!) pure sulla D200; già che ci sono, imposto sulla macchina l.f. e massima apertura…che cosa carina, che Nikon ogni tanto si ricordi di certe cose….Ora l’esposimetro è informato di cosa ho innestato sul bocchettone.

Però, guardando, anche l’inquadratura Dx non è affatto disprezzabile come lunghezza focale! Pensandoci bene, un uso certamente interessante ce l’avrebbe anche in Dx, perché il fattore di moltiplicazione porta ad una lunghezza focale equivalente ideale per….

Provo uno scatto a t.a., banalissimo, tanto per vedere, per quel che si può vedere…l’unico, piccolissimo, punto a fuoco è lì, in mezzo al fotogramma.

Ingrandisco al 400%…

Min….! (espressione ricorrente in Trinacria): un singolo, sottilissimo piano del soggetto è perfettamente a fuoco e nitidissimo, mentre sembra galleggiare in un mare spettacolare e profondissimo di graduale sfocato.

Basta, ho deciso: al cuor non si comanda! Pago e me ne torno a casa con questo fantastico tozzo amico.

Chi mi dice come si chiama?

biggrin.gif
*



55 f/1.2 oppure 50 f/1.2 ?
and65
Nikkor 85mm f/1.4

Medio tele ultra luminoso per foto di ritratto

E' lui???
Giallo
QUOTE(robyt @ Apr 7 2006, 01:57 PM)
58/1.2 noct ?
*



Colpito e affondato! biggrin.gif
Lambretta S
wink.gif ... guru.gif

user posted image
Franz
BELLISSIMO!!! guru.gif
Non è facile trovarne in giro... hai fatto un affare di quelli coi fiocchi Pollice.gif

Lorenzo
Giallo
Non so se ho fatto un affare: credo che molti, e giustamente, avrebbero scelto altro.
Ma il noct nikkor per me personalmente ha un senso tutto suo, e così...ho ceduto.
La velvia e la Fm3 sono pronte, seguirà qualcosa, con calma.
smile.gif
marcelus
chiedo scusa.. ma solo x cultura personale.

oltre l'estrema luminosità quali sono i pregi di quest'ottica?
flavio06
Ciao,
la sigla Noct per cosa sta? notturno vista la luminosità?

ciao e grazie
Giallo
QUOTE(marcelusfire@tin.it @ Apr 7 2006, 02:15 PM)
chiedo scusa.. ma solo x cultura personale.

oltre l'estrema luminosità quali sono i pregi di quest'ottica?
*



Questo, a differenza degli altri nikkor f:1,2 (prima un 55mm, poi un 50mm) ha una correzione incredibile delle aberrazioni, in particolare del coma, tramite una costosissima lente asferica ottenuta con molatura di precisione.

Non è (tanto) difficile arrivare ad aperture simili: il difficile è arrivarci bene!

Il Noct Nikkor - a detta di molti - ci è arrivato meglio di tutti, compresi il Leica Noctilux (50mm f:1,1, successivamente f: 1,0) ed il Canon EF-L 50mm f:1.

Buona luce

smile.gif

Paolo Inselvini
Complimenti non conoscevo l'ottica da te citata.
Io dal giappo ho preferito il 28-70 però.
biggrin.gif

Paolo
giannizadra
Gran bell'acquisto, Giallo. Pollice.gif
Noct sta per "notturno". credo sia un riferimento alla totale eliminazione dell'aberrazione di coma, anche a TA, che era uno dei vanti principali di quell'obiettivo strepitoso.
Il prezzo era astronomico al tempo (ma anche ora pare non scherzi..) in virtù della grande lente asferica anteriore lavorata individualmente con molatura di precisione.

Un altro AI da mettere in nota è il 105/1,8.
flavio06
Ciao,
la sigla Noct per cosa sta? notturno vista la luminosità?

ciao e grazie
flavio06
troppo tardi ...grazie
stb-5000
hai fatto sicuramente un ottimo acquisto è un'ottica che ha fatto sognare molti fotografi, ed ora ti manca solo il 35 1.4 per avere tutti i super luminosi Nikon (meno male che hai preso il nikon e non il leica visto che il giapponese in questi giorni ne ha ben 4 di 50 1)

condivido anche le tue considerazioni sul 28/70 effettivamente è molto voluminoso e pesante e se non è indispensabile per il proprio lavoro preferisco 2 o 3 ottiche fisse (come ho fatto)

quello che invece non ho capito sono i problemi relativi al 180 !!! che problemi hai avuto? si manifestano solo con la D200 o anche con altre?

ciao
Giallo
QUOTE(stb-5000 @ Apr 7 2006, 02:35 PM)
quello che invece non ho capito sono i problemi relativi al 180 !!! che problemi hai avuto? si manifestano solo con la D200 o anche con altre?


Non lo so. Ho 2 D200 che lavorano perfettamente con 14/2.8, 12-24, 28/1.4, 50/1.4, 60/2.8, 85/1,4, 70-200/2.8VR e 300/4 Afs. Avevo preso un 180 AFD e l'ho provato.
Dapprima pensavo che a f:2,8 sul sensore Dx fosse semplicemente scarso (tornava eccellente a f:5,6).

Poi, dopo suggerimento di GZadra, ho provato a fare una serie di doppi scatti, con AF e MF, a tutta apertura. Dopo un po' mi sono accorto che in AF focheggiava prima del punto esatto, causando sfocato visibile ingrandendo neanche di tanto il file. Nota che l'ho provato con entrambe le mie D200. Sono tornato in negozio, mi hanno accennato al fatto che con quella macchina il 180/2.8 ed il 135/2 DC hanno problemi di AF. Non ci credevo molto, me ne hanno dato un altro con il quale ho ottenuto gli stessi risultati. Probabilmente in LTR possono tarare il 180/2.8 per il sensori AF della D200, ma francamente non voglio un obiettivo che focheggia con un modello di macchina e con gli altri no.
Non voglio sollevare un polverone, ma se due d200 che funzionano perfettamente con 8 obiettivi originali smettono di farlo con due 180/2.8 che ho provato....lascio perdere (a malincuore) l'ottimo 180 e mi rivolgo ad altro, avendo il 70-200/2.8 comunque non rimango certo a piedi.

smile.gif
n1c0
Auguri!!! e mi raccomando... postaci qualcosa anche in DX. Sono curiosissimo di vedere il bokeh del 58.

Ciauz

Nicola
Giallo
QUOTE(giannizadra @ Apr 7 2006, 02:31 PM)
Un altro AI da mettere in nota è il 105/1,8.


Prima mia moglie (vorrei tanto che continui ad amarmi); poi il 35/1.4, poi...mi sa che mi tengo il 105/2.5 e punto a ricomperarmi l'Ais 2/135...
Con calmetta, magari... biggrin.gif
Simone Cesana
complimenti per l'obiettivo!
deve essere veramemte uno spettacolo...
ciao
simone cesana
Mauro Villa
Tutti uguali voi digitalisti, arrivate al massimo della tecnologia e vi accorgete che non c'è più gusto e ritornate alla Velvia. laugh.gif laugh.gif laugh.gif
Io che di errori ne ho commessi molti, questa volta faccio che rimanere direttamente alla pellicola. biggrin.gif
Ho trovato una F6 come nuova penso che la farò mia. laugh.gif

Gianni il 105/1,8 è nella borsa, va beh non è mio ma è come lo fosse. rolleyes.gif
Franz
QUOTE(Mauro Villa @ Apr 7 2006, 04:04 PM)
Ho trovato una F6 come nuova penso che la farò mia. laugh.gif
*


Chiedo subito scusa per l'OT.
Mauro,

praticamente "sei già digitale"... lo vediamo tutti, perché tu no? biggrin.gif laugh.gif

Lorenzo
Mauro Villa
Hai ragione Lorenzo, prossimamente prenderò un pc e un Coolscan. tongue.gif
Non ci vedo più molto bene e mi ostino a non mettere gli occhiali, sai l'età. mad.gif
Franz
Stai cedendo... io lo sento... stai cedendo biggrin.gif
Non ti preoccupare per gli occhiali, anche le digitali hanno la regolazione diottrica cool.gif laugh.gif

Lorenzo
Giallo
QUOTE(Mauro Villa @ Apr 7 2006, 03:04 PM)
e ritornate alla Velvia. laugh.gif  laugh.gif  laugh.gif


Ritornate? E la mia M6, cosa mangia, secondo te? biggrin.gif
Mauro Villa
QUOTE(Giallo @ Apr 7 2006, 04:27 PM)
Ritornate? E la mia M6, cosa mangia, secondo te?  biggrin.gif
*



Polvere? laugh.gif laugh.gif

Accidenti Giallo è un pò che ci penso e adesso ricordo sei il secondo che posta un'indovinello laugh.gif vaaaaaa beneee il tuo è molto più simpatico.
Giallo
QUOTE(Mauro Villa @ Apr 7 2006, 03:33 PM)
è un pò che ci penso e adesso ricordo sei il secondo che posta un'indovinello laugh.gif  vaaaaaa beneee il tuo è molto più simpatico.
*



Beh, a dispetto del titolo, voleva essere più che altro una condivisione su alcune filosofie (pellicola, ottiche fisse, lavoro lento e meditato) rispetto ad altre (dx, zoom, lavoro dinamico e veloce) anche se poi, alla fin fine, nulla vieta di usare gli strumenti moderni con le modalità antiche o viceversa: ieri me ne sono andato a far due passi con D200 e 28/1.4, divertendomi ad usarlo a t.a. anche quando le condizioni di luce avrebbero consentito diaframmi più chiusi. Ne son venuti fuori alcuni scatti un po' particolari, dall'atmosfera onirica e dal sapore...antico.

Fra un po' li mando, così mi dite.

Bye

smile.gif
gandalef
complimenti per l'acquisto. Avevo visto l'ottica in giro sul mercato dell'usato ma appunto dato il prezzo quasi proibitivo non ho mai pensato di acquistarla. Ho letto cose strabilianti e poche ottiche riescono ad essere alla pari.
La sola cosa che però mi lascia perplesso è il discorso del 180AFD. Va beh che ho la versione AF (seconda versione, quella satinata per intenderci) però non capisco perchè chi ha la D200 non dovrebbe acquistarla. Io non ho alcun problema nell'utilizzo con la D200 hmmm.gif
Mauro Villa
Chiaramente stò scherzando.
Condivido con te l'ammirazione per le ottiche fisse ma sembra che ultimamente senza zoom che coprono tutti i buchi non si riesce a fotografare.
Da parte mia su 9 obiettivi ho 2 zoom e 7 fissi. texano.gif
Giallo
QUOTE(gandalef @ Apr 7 2006, 03:48 PM)
complimenti per l'acquisto. Avevo visto l'ottica in giro sul mercato dell'usato ma appunto dato il prezzo quasi proibitivo non ho mai pensato di acquistarla. Ho letto cose strabilianti e poche ottiche riescono ad essere alla pari.
La sola cosa che però mi lascia perplesso è il discorso del 180AFD. Va beh che ho la versione AF (seconda versione, quella satinata per intenderci) però non capisco perchè chi ha la D200 non dovrebbe acquistarla. Io non ho alcun problema nell'utilizzo con la D200  hmmm.gif
*



Gandalef, sono lieto che tu non abbia problemi di Af con il tuo 180 e la tua D200.
Io ne ho provati DUE su altrettante due diverse D200, ed ingrandendo al 100% l'immagine ripresa in AF vedo che è nettamente fuori fuoco; parlo essenzialmente di riprese in campo medio lungo e soprattutto a f:2,8.
Già a f:4 il problema non si nota più; non è l'errore sia evidentissimo, beninteso. Ma ingrandendo a monitor, si vede bene.

Se tu, in quelle condizioni, ottieni file perfettamente nitidi e a fuoco, meglio: io ho comunicato la mia esperienza, si vede che sono stato particolarmente sfortunato con i 180.

Focheggiando a mano, invece, a parte gli errori di focheggiatura "miei", ottenevo una percentuale di successi ben superiore.
In negozio, come ho scritto, mi hanno fatto fare dei test con un altro 180 (stessi risultati) e mi hanno confermato che non ero il primo ad accusare il fatto con la D200.
Basta, finita lì. Magari è solo una leggenda metropolitana che, nel mio caso, ha trovato una doppia conferma. Per me basta e avanza.
smile.gif
dagmenico
Scusate l'ignoranza, ma cos'è precisamente l'aberrazione di coma? E' la prima volta che ne sento parlare e mi piacerebbe avere qualche informazione per imparare qualcosa di nuovo Pollice.gif

grazie.gif


P.S. Complimenti per l'acquisto Giallo, non vedo l'ora di vedere gli scatti della nuova belva... biggrin.gif
giannizadra
QUOTE(dagmenico @ Apr 7 2006, 06:00 PM)
Scusate l'ignoranza, ma cos'è precisamente l'aberrazione di coma? E' la prima volta che ne sento parlare e mi piacerebbe avere qualche informazione per imparare qualcosa di nuovo Pollice.gif

grazie.gif
*



L'aberrazione chiamata "coma", rende i punti luminosi (soprattutto di notte, contro uno sfondo scuro) circondati da un alone e simili a comete (da cui il nome).
filippo giorgi
ohmy.gif Ma come, Giallo, lo stringevi così forte quel 28-70... wink.gif wink.gif Credevo fosse gia tuo...
Vedi, che siamo seriamente malati, (come sostenevo in negozio)!
Io ho realizzato un sogno quel pomeriggio, del tutto irrazionale ed immotivato, ma un sogno ed anche tu...

Complimenti ancora, rimpiango solo di non essermi fermato a sufficienza per vederti con il "bambino" nuovo, ma anch'io ho una moglie e quel pomeriggio mi aspettava!!!

A presto e buone foto,
Filippo.
paolo.torrielli@tiscali.it
Pollice.gif
Complimenti Giallo, soprattutto per la schizzofrenia latente, quella che quando hai mille ottiche che ti proponi di comprare ti fa acquistare dei pezzi a cui non avevi mai rivolto il pensiero, anche io la ho, ad esempio mi ha fatto comprare il 300 AFS f/2,8 (e se solo fosse già arrivato a Savona oggi mi avrebbe fatto acquistare anche il 105 VR Macro... rolleyes.gif )!
Marco_F65
Solo due cose Giallo.

1) Complimenti per l'acquisto, non vedo l'ora di vedere qualche foto del nuovo arrivato

2) Il giorno in cui ti stufi di fotografare (dubito fortemente...), puoi sempre cominciare a scrivere libri: leggo sempre i tuoi post con estremo piacere.

Ciao e buone foto, anche se non è necessario che te lo dica io..

Marco
paolo.torrielli@tiscali.it
QUOTE(Marco_F65 @ Apr 7 2006, 07:13 PM)
2) Il giorno in cui ti stufi di fotografare (dubito fortemente...), puoi sempre cominciare a scrivere libri: leggo sempre i tuoi post con estremo piacere.

*



Seee, libri "gialli"...! laugh.gif
biggrin.gif
dagmenico
QUOTE(giannizadra @ Apr 7 2006, 05:05 PM)
L'aberrazione chiamata "coma", rende i punti luminosi (soprattutto di notte, contro uno sfondo scuro) circondati da un alone e simili a comete (da cui il nome).
*



Grazie Gianni, preciso ed esaustivo come sempre. Questa (fra le altre biggrin.gif ) non la sapevo grazie.gif
Fabbry
Ciao Giallo
Complimenti per l'acquisto
Lo stò cercando anche il il NOCT, ma per ora... aspetto fiducioso il 12-24.
Poi ci sarà il 28-70
poi... Noct, 105 1.8, 135 dc.............. rolleyes.gif rolleyes.gif rolleyes.gif
Posta qualche scatto peròwink.gif
ciao
Fabrizio
Giorgio Marinelli
fantastico obiettivo,anche se molto particolare, per quanto riguarda i problemi di messa a fuoco del 180 2,8 con d200 invece non ho riscontrato nessun problema , anzi e' piu' preciso e veloce del 80/200 2,8 af. ciao
Lambretta S
QUOTE(dagmenico @ Apr 7 2006, 06:00 PM)
Scusate l'ignoranza, ma cos'è precisamente l'aberrazione di coma? E' la prima volta che ne sento parlare e mi piacerebbe avere qualche informazione per imparare qualcosa di nuovo Pollice.gif


Per saperne di più circa le aberrazioni e quant'altro... cliccare qui appresso Struttura Dei Pixel E Aberrazioni... è una vecchia discussione... ma credo utile e se vogliamo anche aggiornabile... wink.gif
dagmenico
QUOTE(Lambretta S @ Apr 8 2006, 07:45 AM)
Per saperne di più circa le aberrazioni e quant'altro... cliccare qui appresso Struttura Dei Pixel E Aberrazioni... è una vecchia discussione... ma credo utile e se vogliamo anche aggiornabile... wink.gif
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grazie della segnalazione, post molto interessante grazie.gif
gandalef
QUOTE(Giallo @ Apr 7 2006, 03:55 PM)
Gandalef, sono lieto che tu non abbia problemi di Af con il tuo 180 e la tua D200.
Io ne ho provati DUE su altrettante due diverse D200, ed ingrandendo al 100% l'immagine ripresa in AF vedo che è nettamente fuori fuoco; parlo essenzialmente di riprese in campo medio lungo e soprattutto a f:2,8.
Già a f:4 il problema non si nota più; non è l'errore sia evidentissimo, beninteso. Ma ingrandendo a monitor, si vede bene.

Se tu, in quelle condizioni, ottieni file perfettamente nitidi e a fuoco, meglio: io ho comunicato la mia esperienza, si vede che sono stato particolarmente sfortunato con i 180.

Focheggiando a mano, invece, a parte gli errori di focheggiatura "miei", ottenevo una percentuale di successi ben superiore.
In negozio, come ho scritto, mi hanno fatto fare dei test con un altro 180 (stessi risultati) e mi hanno confermato che non ero il primo ad accusare il fatto con la D200.
Basta, finita lì. Magari è solo una leggenda metropolitana che, nel mio caso, ha trovato una doppia conferma. Per me basta e avanza.
smile.gif
*



allora mi ritengo fortunato smile.gif
sinceramente non ho mai riscontrato i problemi da te evidenziati, certamente adesso farò delle prove più approfondite.
Ovviamente se ci sono altri che hanno o hanno avuto lo stesso problema mi piacerebbe saperne di più.
Noto invece (ma lo notavo anche con la D100 e credo sia una sua prerogativa) una certa morbidezza nelle immagini, che comunque poi sistemo a gusto con NC. Personalmente e generalmente amo di più le immagini con colori più vividi, maggiormente contrastate.
Nicola Verardo
ok ok bell'acquisto, te l'hanno detto tutti e ci hai fatto vemir voglia ...ma vogliamo postare qualche cosa o NO? biggrin.gif

ciao
Giallo
Ehilà, buongiorno a tutti!

Per le mie foto con il 58/1.2 notc nikkor dovrete aspettare un po', perchè in questi giorni sto scattando in analogico, per di più con una pellicola dai lunghi tempi d'attesa (Agfa Scala) sempre con la speranza che il laboratorio esegua ancora il relativo trattamento.

Su pellicola perchè - oltre al puro mio personale divertimento - mi interessa vedere anche come questo (e qualcun altro) obiettivo ais si comporta fino ai bordi "veri" del formato per il quale è stato progettato.

Per il difetto di coma: alla sintetica e corretta definizione di Gianni, aggiungerei solo una precisazione, vale a dire che tale difetto si manifesta in maniera crescente con l'allontanarsi dal centro dell'immagine.
Gli obiettivi più luminosi ne sono maggiormente afflitti, anche i migliori chi più, chi meno.
Irrilevante al centro, diventa (o può diventare) evidente ai bordi, in cui le sorgenti di luce puntiforme periferiche dell'immagine (tipicamente, candele, lucine di Natale, lampioni lontani) vengono rappresentante, anzichè come punti, come scie luminose (il termine latino coma, "chioma" oggi ancora presente nella lingua italiana in "cometa", la stella appunto con una scia luminosa).

Dopo questa più o meno gradevole dissertazione filologica, allego un paro d'esempi, che come sempre aiutano più delle parole.

Uno scatto con il 28/1,4 a t.a., poi un crop: dato che questo è un ECCELLENTE obiettivo ultraluminoso, il difetto è alquanto contenuto, ma percepibile alle aperture maggiori.

Scatto a pieno formato

Giallo
Ecco il crop sulle lucine dell'albero di Natale dello sfondo: queste sono le più periferiche dell'immagine.
Invece che come cerchi, sono rappresentate come piccoli coni.
Ripeto, con altre ottiche meno corrette il difetto è più evidente;in questo caso, occorre anche tener conto che il 28/1.4 è stato impiegato sul formato Dx, quindi probabilmente, nell'uso sul 24x36, ai bordi estremi il difetto potrebbe essere più percepibile.

smile.gif

Giallo
QUOTE(gandalef @ Apr 8 2006, 06:17 PM)
adesso farò delle prove più approfondite.


Prova in una giornata limpida, un palazzo a distanza = infinito, a tutta apertura.
Io ho fatto così, poi ho focheggiato a mano.
Poi ho provato con soggetti a distanze minori, circa 20m.
Una serie di doppi scatti allo stesso soggetto, sia in AF che rifocheggiando a mano (ignora il telemetro elettronico, bàsati sulla percezione visiva).
Nei miei scatti, quelli in MF (salvo errori miei) erano nitidissimi, anche a t.a., quelli in AF no. Non è l'obiettivo, quindi: è l'AF.
Naturalmente occorrono un po' di prove.
Dopo due 180/2.8AFD che ho provato sulle mie due D200 (che - ripeto - con i miei altri otto obiettivi funzionano perfettamente, mi sono stufato di fare le prove... dry.gif
Giallo
Ecco uno scatto con il 24/2 ai sul pellicola, quindi pieno formato, bordi estremi, tutta apertura: qui si vede di più il difetto di coma (candele in fondo a destra).

Peraltro questo 24 per me continua a costituire un riferimento qualitativo incredibile in un mucchio di situazioni; lo proverò anche sul Dx, prima o poi.

Bye

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