Stanco di scapicollarmi il 70-200 AF G f 2.8 VR II sulla mia D700 con peso complessivo in fase di scatto di circa 2600 gr. (non sempre si ha il treppiede appresso) mi sono deciso ad acquistare un Nikkor 180 AF D f 2.8 come ottica lunga dal trasporto più comodo e leggero
Premetto che ha un'ottima resa di messa a fuoco e nitidezza di immagine ... pur non essendo di recente progettazione ... tuttavia ho riscontrato che tende a rendere i colori slavati rispetto alle ottiche G ... tanto che mi ritrovo costantemente a scattare con - 1 Ev di sotto esposizione per tentare di ottenere colori più reali e un tantino marcati (amo usare qualità di immagine STD con nitidezza +8).

Chi saprebbe darmi delucidazioni e consigli su come ottenere la massima resa dall'accoppiata D700 - AF 180 D ???

Beh, se già usi il picture control "landscape" hai un po' di saturazione e contrasto in più che potrebbero andare bene. Però ti suggerisco di fare uno scatto in RAW, visualizzare il file con ViewNX e settarti le impostazioni del picture control come più ti aggrada. Una volta trovato il giusto mix, trasferisci le impostazioni alla macchina e sei a posto.

Scattare sistematicamente con un uno stop di sottoesposizione non mi pare una gran cosa. E nemmeno avere nitidezza a +8. STD è il picture control "standard" o scatti in jpg con qualità normale?

Saluti
Roberto

P.S: auguri per la ricerca del "colore reale"

...e pensare che c'è ancora chi ricerca appositamente quelle tonalità tenui ed ombre più aperte!

Come prima cosa ti consiglio di fare un test di maf, per vedere che il tuo esemplare non abbia un po' di bf/ff. Mi raccomando: su cavalletto, in condizioni di luce buona ed a varie distanze.

Colori e contrasto sono un problema aggirabile con queste macchine, anche scattando in jpeg, sfruttando la possibilità di caricare dei pc personalizzati. Se il problema è quello di uniformare la resa di altri obiettivi, allora è meglio scattare in raw.

Scatto unicamente in Raw ... e poi mi rivedo il tutto con Nikon Capture NX2 !
Quando il tutto mi aggrada trasformo in Jpeg .
Ho quindi due archivi paralleli: uno con tutti i RAW e uno in JPEG per le presentazioni.

Tuttavia cercavo il modo più veloce per ottenere con il 180 mm AF D la resa cromatica delle ottiche più recenti....tenendo comunque
presente che pur avendo la triade degli zoom f 2.8 più altre ottiche fisse tipo 28mm f 1.4 e 105mm Micro f 2.8 l'ottica che in assoluto
ritengo essere superba come resa nitidezza e bokeh ... anni luce dalle altre in mio possesso ... è il 50 mm. Ais f 1.2 rigorosamente manuale.

Il picture control ritengo che non serva (non mi sono mai posto il problema) avendo Capture NX2 ... o sbaglio ???

Allora non ho capito nulla del tuo primo post.....
Se scatti in RAW e sviluppi con Capture, per aver meno correzioni da fare, puoi settarti un picture control ad hoc solo per quando usi il 180. Questo programma infatti tiene conto delle impostazioni on-camera, così lavori di meno in postproduzione.

Saluti
Roberto

Capture NX2 legge le impostazioni della macchina applicandole all'apertura del file. Che servano o no dipende da come intendi lavorare tu.
Puoi impostare in pc per ottenere una certa resa, in modo da avere un'immagine già con una certa caratteristica di partenza. La potresti assegnare ad un banco di memoria della macchina da attivare quando innesti quell'ottica, oppure armeggiare con i pc, magari con una shortcut dal my menu. Oppure applicarla via capture una volta aperta l'immagine, queste sono solo scorciatoie per velocizzare un po'.
Oppure, forse la migliore, regolare l'immagine aperta.

Ho capito che sia Paolo 66 che Fedebobo ne sanno molto più di me ...
Vi seguo ma un pò faticosamente ...
Personalmente ho notato che avere il D-lighting attivo fa differenza ... e non sempre il suo effetto aggrada i miei gusti ...
Illuminatemi ...

Il DL in effetti è una funzionalità che non ho mai trovato soddisfacente al mio gusto, preferisco la correzione manuale sul file, proprio in virtù di un certo "appiattimento" dell'immagine. Il 90% degli scatti li faccio in raw, ma anche in quelli jpeg lo lascio disabilitato.

Attenzione che anche lo scatto raw ne è influenzato in quanto altera la lettura esposimetrica, per poi recuperarne le ombre.

Ti consiglio di sondare la rete alla ricerca di tutorial, post, blog e quant'altro possa aiutarti ad approfondire l'argomento Capture NX.
E' un buon programma, permette anche un uso un po' più avanzato di quanto non si possa immaginare, l'ho usato con soddisfazione per anni. Ora mi trovo meglio col software adobe, anche grazie alle nuove versioni con funzionalità più efficaci per le condizioni che servono a me.

Utilizzo anch'io CaptureNX fin da quando sono passato al digitale e, soprattutto da quando gli ho aggiunto i filtri di Color Efex Pro, lo trovo per me pienamente sufficiente. L'unica cosa di cui sento ogni tanto la mancanza è la correzione prospettica. Scatto quasi esclusivamente in RAW.
Dopo un primissimo tempo di infatuazione, il D-lighting on-camera lo tengo rigorsamente disabilitato. Se serve lo applico a posteriori su Capture. Questo funziona meglio, è pienamente regolabile e soprattutto si riesce ad applicarlo per zone con i filtri presenti nel programma.
Stessa cosa con la riduzione del rumore per gli alti ISO. L'unica cosa che non disabilito sulla macchina è la riduzione del rumore sui tempi lunghi.
Nella sezione di sviluppo di Capture trovi i vari picture control così come li hai nei settaggi a bordo fotocamera. E' quindi molto facile fare le regolazioni che più ti aggradano e riportarle pari pari sulla fotocamera. Avrai quindi da lavorare di meno al computer, perché il programma legge tutte le impostazioni date in macchina.
Ma potresti anche crearti una serie di varie regolazioni da applicare automaticamente in batch a tutte le foto una volta che le scarichi sul computer.
Come ti ha già detto Paolo, esistono infatti diverse possibilità per arrivare ai risultati che ci si prefiggono. Si tratta solamente di studiare un pochino e fare pratica per trovare la strada più confacente.

Saluti
Roberto

Io ti consiglierei, come anche io faccio, scattare sempre con picture control "standard" e senza D-lighting. Dopo puoi intervenire manualmente via software: se usi capture NX, imposti il picture control a tuo piacimento, così come anche il D-lighting. Io che uso solo ottiche G, generalmente ottengo immagini già sature e contrastate, ma poi dipende anche dalle condizioni in cui si scatta; ma solitamente, per quanto riguarda i ritratti lascio lo "standard" e per scatti di paesaggi uso "saturo" o "landscape".

credo di capire cosa abbia inteso Alex, che mentre il 70-200mm G ha colori vivaci e buon contrasto, il 180mm/2,8 abbia toni più morbidi e meno contrastati.

Quelle sono caratteristiche dei singoli obiettivi, il 180mm (io ho avuto l'AIS) è così, ha toni e contrasti da ottica da ritratto.
Puoi modificarli in PP, ma la partenza è quella.

Attenzione però, non bisogna cadere in questo luogo comune:
vecchie ottiche=toni delicati e contrasti bassi
nuove ottiche= toni sparati e contrasti eccessivi

credo che la percezione che noti, riguardo ai toni slavati del 180 mmm, dipenda in grande misura al trattamento antiriflessi N ai nano cristalli che Nikon applica da qualche anno alle lenti.

ciao

Siete stati tutti fantasticamente efficienti ...
Giancarlo F è quello che più ha capito la mia "percezione" ...
Vi stresso ancora con quest'ultima domanda: e se vendessi la mia triade (praticamente nuova) di 14-24 f 2.8 G 24-70 f 2.8 G 70-200 f 2.8 G
e gradualmente passassi ad ottiche fisse ZEISS Ze2 o nuova serie OTUS ???

Perchè sti zoom sono pesanti e pieni di lenti ... ma in quanto a nitidezza ... mah
Attendo ...

credo che per il momento, gli Otus siano disponibili solo per la nuova reflex Sony con sensore Full frame da 36 Mpx.

comunque, io ho la triade composta da 17 35 mm, 24 70 mm, e 70 200 mm, ma non ho sostituito nulla, bensì affiancato due Zeiss ZF.2 e sto valutando un terzo.

Naturalmente le mie esigenze potrebbero essere diverse dalle tue, in quanto spesso ho bisogno della versatilità e non penso di poter sostituire, specialmente il 24 70 mm e il 70 200 mm con nulla.

Per le uscite leggere, lo scorso anno ho ricomprato il 180 mm, che a me, non da la sensazione di slavato che noti tu, ma differenze con ombre più chiuse e contrasti maggiori, le noto anche se paragono i Nikon ai "nanetti" con gli Zeiss.

Personalmente, preferisco le cromie più naturali che restituiscono questi ultimi.

ciao

azz... una bella domanda direi "filosofica".

Ti dico come la penso io:
- per me il "corredo" è formato da fissi
- gli zoom sono dei complementi ad essi
la ragione è semplice un ottimo fisso sarà sempre + nitido e + luminoso di un ottimo zoom.


Ora tu hai 3 zoom ottimi, che hanno il "difetto" di pesare ed ingombrare non poco, che però sono dei Signori zoom.
Le soluzioni sono diverse e dipendono soprattutto da come e per cosa usi il tuo corredo.

Se ti orienti sui fissi gli zoom f2,8 temo ti appariranno ancora più pesanti ed ingombranti.
Attenzione però a non cadere nella trappola di fissi superluminosi, ci sono delle bestie pure tra loro!
Controlla bene ingombri e pesi. Il nuovo Otus 55mm pesa quasi 1 kg, roba da matti... sarà sicuramente eccezionale, ma ti voglio vedere a portarlo in giro assieme ad altre 2 o 3 ottiche!
In ogni caso qualche zoom penso che ti sarà utile.... ci penserei bene ad esempio a vendere il 14-24mm/4 e magari ci affiancherei un 24-120mm/4 (tuttofare di qualità che ti copre il 24-70mm + metà del 70-200mm).