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brunogalli
Ciao a tutti,
Sono qui per chiedere una delucidazione su questo benedetto spazio colore.
Lo spazio colore sRGB viene utilizzato per foto che saranno destinate a stampa senza modifiche.
L'Adobe RGB , disponendo di una gamma di colori più ampia ,e' adatta a foto che verranno sottoposte a modifiche.
Per default,la D800 ha settato sRGB.
Premesso che , al momento dello scatto, non so ancora se la foto verrà più o meno ritoccata coverebbe impostare adobe RGB vero?
Ma se decidessi di stamparla immediatamente allora questa presenterebbe colori meno vividi rispetto al sRGB.
Allora modificare una foto con spazio colore sRGB e' così disastroso?
Beh, ho cercato in rete qualsiasi cosa che mi potesse aiutare ma non ne sono venuto a capo di nulla!
Beh leggi e rileggi e mi sto incartando sempre di più.
Morale della favola: per ora lascio tutto com'e' e cioe' utilizzo lo spazio colore sRGB scatto e modifico ugualmente perlomeno fin tanto che avro' le idee +chiare.
cosa ne pensate?
Voi che spazio colore utilizzate?
Ciao e grazie a chiunque mi possa aiutare.
federico777
Domanda: scatti in RAW? In caso affermativo, è indifferente impostare l'uno o l'altro sulla macchina, potrai assegnare comodamente a casa lo spazio colore, quando aprirai il nef con il tuo software (View/CaptureNX, LR, ACR, Capture One ecc.)

Se invece scatti in jpg, devi impostare lo spazio colore on-camera, e in tal caso è probabilmente meglio impostare sRGB (nel senso che l'unico motivo che vedo per scattare solo jpg è per mandare i file in stampa così come sono, senza passare dal PC, nel qual caso sRGB è quello che ci vuole)

Federico
brunogalli
QUOTE(federico777 @ Nov 3 2013, 07:30 PM) *
Domanda: scatti in RAW? In caso affermativo, è indifferente impostare l'uno o l'altro sulla macchina, potrai assegnare comodamente a casa lo spazio colore, quando aprirai il nef con il tuo software (View/CaptureNX, LR, ACR, Capture One ecc.)

Se invece scatti in jpg, devi impostare lo spazio colore on-camera, e in tal caso è probabilmente meglio impostare sRGB (nel senso che l'unico motivo che vedo per scattare solo jpg è per mandare i file in stampa così come sono, senza passare dal PC, nel qual caso sRGB è quello che ci vuole)

Federico


Sì scatto praticamente sempre in Raw.
Quindi converrebbe per default lasciare lo spazio colore sRGB e in capture nx2 prima di iniziare le modifiche convertire in adobe rgb.
Fin qui tutto chiaro.
ma il dubbio nasce proprio qui.
importo una foto,
converto in adobe rgb
faccio le dovute modifiche
stampo.
ma in questa fase di stampa i colori sono così vividi come in sRGB ?
O,una volta eseguite le modifiche converrebbe riconvertire di nuovo in sRGB e poi stampare ?!
Per essere più chiari:
1) Foto in sRGB
2) Convertire subito tramite NX2 in AdobeRGB
3) Eseguire le modifiche dovute
4) Riconvertire in sRGB
5) Stampare

Come vedi non ho ancora le idee ben chiare !
Ciao e grazie

Gian Carlo F
Anche io mi ero posto il problema, non tanto durante lo scatto perché sono in RAW, quanto in PP.
Per un certo periodo ho usato Adobe RGB, poi sono passato addirittura al ProPhotoRGB ancora più ampio e migliore.

Alla fine però mi sono stufato e ho riconvertito tutto in sRGB in quanto:
- nel web se posti immagini non sRGB si vedono male, con colori falsati
- i laboratori di stampa, anche quelli PRO, garantiscono risultati validi solo con l'sRGB (almeno a Genova).
Ho capito perfettamente che ProPhotoRGB in teoria è il migliore, ma ho altrettanto inteso che lo è "solo in teoria", almeno fino ad oggi.

D'altra parte i RAW li conservo amorevolmente tutti, un giorno che si affermerà il ProPhotoRGB o l'AdobeRGB vorrà dire che, se necessario, gli scatti migliori li rielaborerò con quello spazio colore.
brunogalli
QUOTE(Gian Carlo F @ Nov 3 2013, 08:58 PM) *
Anche io mi ero posto il problema, non tanto durante lo scatto perché sono in RAW, quanto in PP.
Per un certo periodo ho usato Adobe RGB, poi sono passato addirittura al ProPhotoRGB ancora più ampio e migliore.

Alla fine però mi sono stufato e ho riconvertito tutto in sRGB in quanto:
- nel web se posti immagini non sRGB si vedono male, con colori falsati
- i laboratori di stampa, anche quelli PRO, garantiscono risultati validi solo con l'sRGB (almeno a Genova).
Ho capito perfettamente che ProPhotoRGB in teoria è il migliore, ma ho altrettanto inteso che lo è "solo in teoria", almeno fino ad oggi.

D'altra parte i RAW li conservo amorevolmente tutti, un giorno che si affermerà il ProPhotoRGB o l'AdobeRGB vorrà dire che, se necessario, gli scatti migliori li rielaborerò con quello spazio colore.


Infatti è quello che sto facendo tuttora.
Fotografo in sRgB, modifico in sRgb e mando in stampa.
… E della scaletta che ho fatto cosa dici?
È semplicemente una cavolata?
Ciao
federico777
QUOTE(galli @ Nov 3 2013, 07:57 PM) *
Sì scatto praticamente sempre in Raw.
Quindi converrebbe per default lasciare lo spazio colore sRGB e in capture nx2 prima di iniziare le modifiche convertire in adobe rgb.


Intanto, scusa se ti correggo, quando apri un RAW non "converti", ma "assegni" lo spazio colore (un RAW come dicevo non ha spazio colore)

QUOTE
Fin qui tutto chiaro.
ma il dubbio nasce proprio qui.
importo una foto,
converto in adobe rgb
faccio le dovute modifiche
stampo.
ma in questa fase di stampa i colori sono così vividi come in sRGB ?
O,una volta eseguite le modifiche converrebbe riconvertire di nuovo in sRGB e poi stampare ?!
Per essere più chiari:
1) Foto in sRGB
2) Convertire subito tramite NX2 in AdobeRGB
3) Eseguire le modifiche dovute
4) Riconvertire in sRGB
5) Stampare

Come vedi non ho ancora le idee ben chiare !
Ciao e grazie


Sì, diciamo che per mettere una foto sul web o per mandarla a stampare nella maggior parte (ma non tutti) dei laboratori devi prima convertirla in sRGB.

Molti abbiamo avuto problemi del genere... diciamo che lavorare con uno spazio colore ampio (Adobe RGB o addirittura ProPhoto RGB) è vantaggioso, però poi quando riconverti in sRGB rischi di trovarti con dei "fuori gamut". Io personalmente uso il soft proof prima di convertire l'immagine in sRGB per verificare appunto la situazione (in pratica ti mostra quali aree dell'immagine, quali colori escono dal gamut del profilo più ristretto che andrai a selezionare, in questo caso sRGB), ed eventualmente intervengo di nuovo su quelle aree per farle "rientrare".

Certo, per semplificarsi la vita non c'è che da usare solo sRGB e vivere felici, però soprattutto se hai un monitor che copre Adobe RGB può valer la pena "s b a t t e r s i" (ma com'è bigotta la censura automatica... biggrin.gif) un po' di più smile.gif

Federico
brunogalli
QUOTE(federico777 @ Nov 3 2013, 09:08 PM) *
Intanto, scusa se ti correggo, quando apri un RAW non "converti", ma "assegni" lo spazio colore (un RAW come dicevo non ha spazio colore)
Sì, diciamo che per mettere una foto sul web o per mandarla a stampare nella maggior parte (ma non tutti) dei laboratori devi prima convertirla in sRGB.

Molti abbiamo avuto problemi del genere... diciamo che lavorare con uno spazio colore ampio (Adobe RGB o addirittura ProPhoto RGB) è vantaggioso, però poi quando riconverti in sRGB rischi di trovarti con dei "fuori gamut". Io personalmente uso il soft proof prima di convertire l'immagine in sRGB per verificare appunto la situazione (in pratica ti mostra quali aree dell'immagine, quali colori escono dal gamut del profilo più ristretto che andrai a selezionare, in questo caso sRGB), ed eventualmente intervengo di nuovo su quelle aree per farle "rientrare".

Certo, per semplificarsi la vita non c'è che da usare solo sRGB e vivere felici, però soprattutto se hai un monitor che copre Adobe RGB può valer la pena "s b a t t e r s i" (ma com'è bigotta la censura automatica... biggrin.gif) un po' di più smile.gif

Federico


Ok Federico ho inteso.
Non complichiamoci la vita!
Scattiamo in sRgb e stampiamo in questo spazio colore.
Anche sulla stampante di casa!!!
Ciao
Gian Carlo F
QUOTE(galli @ Nov 3 2013, 09:06 PM) *
Infatti è quello che sto facendo tuttora.
Fotografo in sRgB, modifico in sRgb e mando in stampa.
… E della scaletta che ho fatto cosa dici?
È semplicemente una cavolata?
Ciao


no, ma forse è un po' più complicata, a quel punto se fai tutto in sRGB è più semplice.
brunogalli
QUOTE(Gian Carlo F @ Nov 3 2013, 10:06 PM) *
no, ma forse è un po' più complicata, a quel punto se fai tutto in sRGB è più semplice.

Sai,forse leggendo e rileggendo questi concetti ,diventiamo sempre piu' teorici e poco pratici e ci dimentichiamo dell'essenza della fotografia come espressione.
Io mi sto accorgendo che leggo sempre di piu' e fotografo sempre meno e questo forse e' un male !!!
Ciao e grazie
Gian Carlo F
QUOTE(galli @ Nov 3 2013, 10:19 PM) *
Sai,forse leggendo e rileggendo questi concetti ,diventiamo sempre piu' teorici e poco pratici e ci dimentichiamo dell'essenza della fotografia come espressione.
Io mi sto accorgendo che leggo sempre di piu' e fotografo sempre meno e questo forse e' un male !!!
Ciao e grazie


Purtroppo succede a tutti noi!! messicano.gif
Lutz!

Capire la gestione colore e' una delle chiavi per riuscire a ottenere i risultati che si desiderano. Non e' facile, ma basta studiare.

Ci son gia 2000 post in merito quindi non sto a rispiegarla, pero' cio che hai capito e' sbagliato. Non c'entra un fico secco se la fotografia la rielaborerai o no con lo spazio colore utilizzato.

Ci son colori che in certi spazi colore non sono rappresentati, quindi usare sRGB e basta vuol dire rinunciare a una marea di colori nel nelle tue immagini.

Usare una stampante fotografica o una fotocamera avanzata, e non sfruttare l'estesissima gamma cromatica di certe periferiche io lo trovo un peccato imperdonabile... :-)


brunogalli
QUOTE(Lutz! @ Nov 4 2013, 04:08 PM) *
Capire la gestione colore e' una delle chiavi per riuscire a ottenere i risultati che si desiderano. Non e' facile, ma basta studiare.

Ci son gia 2000 post in merito quindi non sto a rispiegarla, pero' cio che hai capito e' sbagliato. Non c'entra un fico secco se la fotografia la rielaborerai o no con lo spazio colore utilizzato.

Ci son colori che in certi spazi colore non sono rappresentati, quindi usare sRGB e basta vuol dire rinunciare a una marea di colori nel nelle tue immagini.

Usare una stampante fotografica o una fotocamera avanzata, e non sfruttare l'estesissima gamma cromatica di certe periferiche io lo trovo un peccato imperdonabile... :-)


grazie lutz,
saresti cosi gentile da darmi un link "SIGNIFICATIVO" in cui spieghi questi concetti ?
grazie tante in anticipo
ciao
COWBOY BEBOP
io ho capito, leggendo questo topic che è meglio rgb;
spero di non aver capito male...

http://www.nikonclub.it/forum/index.php?s=...st&p=237614
brunogalli
QUOTE(COWBOY BEBOP @ Nov 5 2013, 12:45 AM) *
io ho capito, leggendo questo topic che è meglio rgb;
spero di non aver capito male...

http://www.nikonclub.it/forum/index.php?s=...st&p=237614

Grazie del suggerimento
Ciao
federico777
QUOTE(COWBOY BEBOP @ Nov 5 2013, 12:45 AM) *
io ho capito, leggendo questo topic che è meglio rgb;
spero di non aver capito male...

http://www.nikonclub.it/forum/index.php?s=...st&p=237614


Non ho ancora letto quel topic, però vedo che è del 2005... diciamo che di acqua sotto ai ponti ne è passata parecchia da allora (ad esempio nella diffusione di buoni monitor widegamut, che coprono quasi tutto l'Adobe RGB, anche relativamente a buon mercato, cosa che nel 2005 credo fosse riservata solo a pochi modelli high-end)

Federico
Lutz!

Beh link ne trovi quanti ne vuoi, se cerchi teoria del colore, spazi colore CIE, Gestione del colore, Profili colore, Intenti di Rendering, spazi colore...

per ciascuno di questi concetti trovi parecchie spiegazioni. Son concetti non immediati che richiedono pazienza e studio, ma questo vale per tutta la fotografia. Capiti i quali, occorre metterli in pratica se si vuole fare le cose come si deve.

Dire e' meglio sRGB e' una cosa senza senso. E' come dire E' meglio una compatta invece di una reflex.

Si puo vivere anche senza e godersi la fotografia fregandosene altamente di tutta sta roba, pero' i dolori vengono fuori non appena la tua foto la guardi su uno schermo diverso, o la stampi, e non ti viene il colore che ti serve...
Emergent
Se si stampa nel lab sotto casa bisogna mettersi il cuore in pace...non si avrà mai un risultato controllato.
Puoi anche inviare un file ad un lab professionale, ma se non hai un monitor calibrato e professionale (molti pensano che i mac siano il top ma non è assolutamente così!).
E se poi hai il monitor pro e calibrato a dovere devi avere il monitor calibrato anche in funzione della stampante che si userà...quindi alla fine l'unica soluzione è andare nel lab e mettersi davanti al monitor con lo stampatore, aprire il file, fare le dovute correzioni e stampare.
E poi ci sarebbe anche la questione delle carte...pure loro portano differenze.
Ultima cosa che può essere fondamentale se si vuole allestire un'esposizione ed essere il più precisi possibile: con che luce queste foto verrano guardate?
Perché una stampa sotto luci diverse può restituire visivamente risultati diversi.
Bisognerebbe lavorare il file con un monitor calibrato in una stanza illuminata con una luce che sarà simile a quella poi utilizzata per guardare le stampe.
Soluzioni al limite, ma chi espone nelle gallerie e impiega mesi per arrivare alle stampe definitive fa spesso così.

Sono convinto che spendere migliaia di euro per corpi e obiettivi e poi limitarsi solamente alla condivisione sul web o stampare nel lab economico o con servizi on line sia una spreco di soldi.
Certo un corpo professionale ti darà AF straperformanti (ma ormai anche le entry level non scherzano) e obiettivi al top avranno rese incredibili, ma se poi tutto viene vanificato dalla fine che questo file fa allora anche una entry level farà un lavoro più che sufficente anzi ottimo.
Lutz!
QUOTE(Emergent @ Nov 7 2013, 09:51 AM) *
....quindi alla fine l'unica soluzione è andare nel lab e mettersi davanti al monitor con lo stampatore, aprire il file, fare le dovute correzioni e stampare.



Perché una stampa sotto luci diverse può restituire visivamente risultati diversi.


Emegent ma guarda che non e' affatto cosi. E' proprio il contrario. La gestione colore ti rende proprio INDIPENDENTE dalla periferica, proprio per evitare di dover andare di fronte al monitor dello stampatore !!!

Non e' nemmeno vero che occorra un super monitor, basta che sia calibrato e che si sappia che certi colori non sono rappresnetati, ma sono renderizzati secondo l'intento scelto, e che compariranno fuori in stampa.

L'illuminazione della stanza bilanciata con il punto di bianco dello schermo (ad esempio 5000k), serve solo se vuoi confrontare una stampa con i colori a monitor a parita' di illuminante, ma non e' affatto necessaria o indispensabile.


Vera la cosa delle luci, se proprio si sapra' che la stampa andra' a esser illuminata esclusivamente da un preciso illuminante... beh, si puo addirituttura tarare il punto di bianco per esser coerente con quella luce... Ma mi sembra eccessivo, e bilancerei tutte le stampe su un illuminante daylight standard continuo... lasciamo all'occhio fare il bilanciamento del bianco.
Emergent
QUOTE(Lutz! @ Nov 7 2013, 11:55 AM) *
Emegent ma guarda che non e' affatto cosi. E' proprio il contrario. La gestione colore ti rende proprio INDIPENDENTE dalla periferica, proprio per evitare di dover andare di fronte al monitor dello stampatore !!!

Non e' nemmeno vero che occorra un super monitor, basta che sia calibrato e che si sappia che certi colori non sono rappresnetati, ma sono renderizzati secondo l'intento scelto, e che compariranno fuori in stampa.

L'illuminazione della stanza bilanciata con il punto di bianco dello schermo (ad esempio 5000k), serve solo se vuoi confrontare una stampa con i colori a monitor a parita' di illuminante, ma non e' affatto necessaria o indispensabile.
Vera la cosa delle luci, se proprio si sapra' che la stampa andra' a esser illuminata esclusivamente da un preciso illuminante... beh, si puo addirituttura tarare il punto di bianco per esser coerente con quella luce... Ma mi sembra eccessivo, e bilancerei tutte le stampe su un illuminante daylight standard continuo... lasciamo all'occhio fare il bilanciamento del bianco.


Mah...io penso sia proprio come dico io e l'ho testato.
Ho calibrato un eizo e un cinema display della apple, nella stessa stanza, stessa luce.
E già i risultati erano diversi.
Un'immagine realizzata a regola d'arte (bilanciamento del bianco col color checker e creazione del giusto profilo colore).
La realtà era rappresentata più fedelmente con l'eizo.
Lo stampatore sa bene come risponde la sua stampante (se sa fare il suo lavoro) e questo lo saprà in base a quello che vede sul monitor.
Alla fine per quanto sia buono lo schermo sono tanti i fattori che influenzano la resa finale.
Lo stesso monitor, calibrato in posti diversi o visualizzati con luci diverse può dare risultati diversi.
Magari spesso sono solo variazioni minimissime, ma ci possono essere.
Se poi consideriamo che possiamo avere monitor che coprono quasi tutto lo spazio adobe, ma le stampanti no ecco che il risultato non sarà mai fedelissimo, anche se scegliamo l'intento di rendering più appropriato per la stampa.
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