QUOTE(R.Rupert @ Dec 5 2013, 12:57 AM)

ma ha senso usarlo assieme a un nikon 50mm f/1.8?? perche non ho capito... seguendo il tuo esempio: su un 100 f2 ci monto un 2x = avro un obbiettivo che copre da 100 a 200 con f4?? o un obbiettivo che è fisso 200 f4?
Un teleconverter o moltiplicatore di focale è un sistema ottico afocale nel senso che non ha una vera e propria focale. Montato tra il corpo macchina e obiettivo esso moltiplica la focale dell'obiettivo per il fattore moltiplicativo del converter: 1.4, 1.7, 2 a seconda dei casi.
Vantaggi: si ottiene un sistema ottico (converter + obiettivo) compatto e leggero, di dimensioni più contenute rispetto a quelle di un obiettivo "vero" di tale focale.
Svantaggi: si ha una perdita di luminosità che dipende dal fattore moltiplicativo: 1 diaframma per 1.4x, 1.5 per 1.7x, 2 per il 2x, ciò potrebbe inficiare le prestazioni dei sistemi autofocus che, a parte qualche body di fascia alta, hanno difficoltà con l'AF con obiettivi meno luminosi di f/5.6; inoltre si ha una perdita di nitidezza che dipende anche dalla bontà dell'obiettivo da moltiplicare: su alcuni il risultato è ottimale, su altri un po' meno. Non tutti gli obiettivi sono moltiplicabili: alcuni non lo sono per incompatibilità meccaniche. In genere è consigliabile moltiplicare i fissi.
Un obiettivo fisso è un obiettivo a focale fissa, un obiettivo a focale variabile si chiama zoom. Se moltiplichi un fisso ottieni un fisso moltiplicato, se moltiplichi uno zoom (ammesso che ciò sia possibile e conveniente) ottieni uno zoom moltiplicato.
Ritornando alla tuo esempio iniziale: se moltiplichi con un 2x un fisso 100mm f/2 ottieni un equivalente
fisso di 200mm f/4 (raddoppi i mm ma perdi il doppio di luminosità).
Spero di non aver complicato le idee...