QUOTE(simonemaviglia @ Apr 10 2014, 11:11 AM)

non so se ti riferisci a me che chiedo ad Elio...
Da parte mia cerco di prendere il meglio da ognuno perché ognuno può dare il proprio contributo, poi faccio una mia sintesi. Ritengo Elio conosca i due obiettivi citati prima (ma non so se mi risponderà) e mi interessa la sua conoscenza "fotonica"

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Se qualcuno ha provato quegli obiettivi sulle a7r, ben venga, aspetto le sua impressioni

La A7r è una piattaforma, non il centro di un sistema, com molti nikonisti considerano i loro corpi dichiaratamente spendibili. Rispetto alla NEX-5n ha un filtro AA+IR nettamente più sottile, anzi non ha AA, che fino a prova contraria fa benissimo, un puntino circolare si sfoca in un disco obliquo 4-5 volte più grande (altro che MTF 50) quindi tutte le aberrazioni POSSIBILI si riducono in proporzione. Ha le microlenti e può essere supportata da Capture One Pro 7, a cui ho fatto fissare un baco proprio sugli LCC. Ora non mi aspetto il Dalsa della Leica M, che ha altre qualità di stabilità di trasferimento, pattern noise a -40 dB, ben altra saturazione colore, ma è solo 24 Mp (e la Dalsa ha fatto solo adesso il 32 Mp..). La stessa Sony non è stupida e ha disegnato la A7r (non la A7 per gli scattoni) per le ottiche altrui, diffuse e otticamente superiori, lasciando perdere pixel AF e simili amenità INUTILI per lo scopo.
Ora so benissimo anche che già sulla M9 lo ZM 21/4.5 C è otticamente perfetto ovunque. Il nuovo Heliar (che ha lo stesso schema base+ una correzione asferica di potenziamento) fornisce risultati estremamente simili, come è ovvio, sul film non ha problemi ed è quasi indistinguibile, come è ovvio.
Facendo due più due, esaminando alcuni scatti in rete (fatti da spaccapietre, d'accordo), si evince che ogni problema di demosaicing (non certo ottico) si risolve, visto che tutto è uno shift dei piani R, G e B che crea una falsa CA (e lieve distorsione da rifrazione, che non è certo la truffa MTF da reflex del 4-7% di barilotto al bordo e neppure il più accettabile moustache da 2.5-3.5%). Questa CA comunque impatta misure di MTF 50 fatta dai soliti Internettiani (due conti...).
Il vecchio Heliar ha semplicemente ha una taratura diversa, adatta a uno stile particolare di ripresa, ma sul piano focale effettivo è altrettanto nitido, come dimostra il frequente aliasing. In Cosina semplicemente hanno fatto un'evoluzione "a spirale", basata anche sui gusti (non necessariamente giusti) di Internet e sull'iniezione di conoscenza da Zeiss.
Secondo me i Voigt 21/4 e il 15/4.5 furono inizialmente disegnati a partire da un Biogon Contax migliorato e con la filosofia Leica M (e Fuji) che esalta la focalizzazione del punto (coma, ritrado delle onde ecc...) e la distorsione a scapito di curvatura di campo e vignettatura. Questa filosofia va al bacio con i sensori APS e fornisce immagini distintamente aggressive e spettacolari sul film.
Poi queste lenti forono evolute nel Biogon C, che con ricalcolo e vetri nuovi pose il problema di creare un vero grandangolare tecnico da architettura. E' chiaro, vista l'improponibilità di spingere lo ZM 15 (troppo distorto per un "telemetro" e troppo costoso e pesante, in pratica inferiore all'Heliar nell'uso tecnico) hanno approfittato della nuova montatura VM o in un batch successivo per reimplementare il tutto nel 15, variando FORSE poco, magari spaziatura e tipi di vetro. Queste manovre sono possibili per un costruttore esoterico. Inoltre in lenti miniaturizzate un danno ottico/meccanico serio non si ripara cambiando un elemento, ma almeno mezzo obiettivo e comunque è sconveniente.
Questo non significa che il vecchio Heliar sia inferiore, il resto è otticamente superbo e i pochi compromessi esistenti sono ben al di sotto di quelli accettati per le DSRL.
Quindi, in attesa di mettere le mani io sulla A7r (migliore della 5-n, che è la mia "compatta"), invito chi l'ha comprata a fare test di curvatura di campo su treppiede e ad hoc. Per me è tranquillamente adattabile, con il giusto software.
P.S.: sto correndo per un lavoro, spero di postare presto esempi ottici con gli Heliar, ma le differenze sono macroscopiche, pur con un leit motiv di fondo. Ma gli Elmar sono anche più facili da gestire, specie il 18.
A presto
Elio