uso poco la focale ultragrandangolare perché esco ormai molto poco ma anni fa comprai un Nikon 18-35 IF-ED (versione non G), che ho usato in accoppiata a questi corpi: F60 (che ho ancora), F80 (venduta), D70s (che ancora ho, ma "parcheggiata") e D300.
Sul Dx quest'ottica, da molti apprezzata su Fx con D700, D3 - e forse anche le più esigenti D800 e D4 - si "riduce" ad un equivalente 27-52mm, focali che amo ed uso moltissimo in abbinata al 28-105 Nikon. Risulta però "imprigionata" rispetto al suo potenziale ...
Fra due settimane sarò (spero, se nn succede nulla di catastrofico come che un meteorite mi colpisca


Vorrò usare il 18-35 in accoppiata alla F60 per degli scatti grand'angolari, molto grandangolari, cercando di ragionare moltissimo sulla composizione.
Per le situazioni più difficili userò addirittura la D300 per uno scatto di prova, per trovare l'esposizione corretta ragionando sull'istogramma, cosa che sulla F60 nn posso fare

E così, preso dalla smania, mi sono messo alla ricerca di info su pellicole e varie e, guardando la sezione film e scanner ed un po di foto su flickr fatte con Portra 400 o Ektar 100, poi scansionate per benino, mi è venuta UNA GRAN voglia di riprendere a scattare con pellicola

Poi però mi sono detto ... Non ho ottiche molto luminose o di qualità come possono essere ottiche top - tranne il 50ino, che credo contribuiscano in modo determinante a tirar fuori uno scatto valido da pellicola rispetto ad uno scatto "anonimo" - quindi potrei procedere su due strade:
1) usare la pellicola occasionalmente, spendendo per circa 3 rullini, relativo sviluppo e scansione sui 60-70€ a sessione (si può fare, è come un pieno della macchina, ed è una volta ogni tanto .. capiterà si e no una volta l'anno)
2) mettere nel dimenticatoio la voglia di pellicola ed acquistare un 12-24 (es. un Nikon f/4 o un tokina prima serie), ed impegnarsi per uscire di più e scattare di più a quelle focali.
Sono due scelte completamente differenti, perché la n°1 implicherebbe di investire su un buono scanner per pellicole, per nn farmi salassare dai lab e, soprattutto, per avere più controllo nella fase di scansione e generazione del .DNG. Lo prenderei eventualmente usato (es. uno scanner piano con supporto per scansione del 135mm), che cmq nel lungo termine (4-5 anni) possono portarmi a raggiungere una spesa considerevole man mano che acquisto e sviluppo le pellicole.
La n°2, invece, mi porterebbe ad un esborso di una cifra orientativa fra i 350€ ed i 5-600€ a seconda che optassi per un più "modesto" Tokina prima serie o il miglior Nikon. Cifra che al momento però nn posso affrontare assolutamente, ma che un giorno se il periodo sfigato decidesse di finire potrebbe diventare fattibile.
La n°1 mi porterebbe a spendere nn so bene quanto, ma ricordo che fra provinature, sviluppi e pellicole negative - sempre più introvabili - il costo medio "per scatto buono" era molto elevato (di solito riesco a titare fuori uno scatto "che mi piace davvero" ogni 5 o 6 .. quindi su un rullino a malapena 6 pose).
Nel 2007, di fatto, acquistai una D70s dopo un "salasso" per acquisto + relativo sviluppo e provinatura di 5 rullini negativi professionali. Decisi che con quel trend, spendendo circa 5 volte tanto, avrei acquistato un corpo digitale avendo risultati più "controllabili" (ti avvali del NEF, della post prod e di poter cambiare il "negativo digitale" ogni volta che vuoi; inoltre nessuno ti riga i negativi o nn te li sviluppa a cavolo di cane imbalsamato). Sette anni fa è stata una scelta vincente, ma oggi mi ci sta facendo ripensare su ...
Oggi, nella mia situazione, voi che fareste e soprattutto perché?
L'uso della pellicola sarebbe limitato a focali in cui "non arrivo" con l'angolo di campo col Dx, quindi da ultrawide a wide. Anche se un giorno volessi acquistare un 105 micro manual focus nn so se lo userei a pellicola, per primissimi piani o altro.
Grazie davvero in anticipo per i suggerimenti, Seb