QUOTE(DAP @ Apr 12 2014, 09:14 AM)

ciao Sinclair,saluto qui anche Rosanna che esprimeva grosso modo simile pensiero.......soprattuto non replico cercando di fare opera di persuasione,donatemi questa franchezza!!!.............Sinclair,ti rimando alla tua prima riga per cercare di interpretare al meglio quella che da tempo è una mia convinzione riguardo a certe circostanze ritratte in fotografia,non in tutte certamente ma in determinate circostanze,quando cioè credo che dall'immagine si possa cogliere quella "certa apertura emozionale",quel respiro intimo chiamiamolo....comcettuale?!,intellettuale?!spirituale?!...talmente sentito che travalica la concezione rigidistica e vincolante del frame,del perimetro,dei lati entro cui ..."RINCHIUDERE" l'emozionalità,la suggestione,la Vita ritratta che prescinde dal mio arbitrario perimetro visivo....la macchina è solo il mezzo per procurarmi un emozione relativamente alla Vita intorno e una rondine a metà non può far altro che lasciarmi andare con la mia emozione oltre il perimetro del frame per sentire il resto della Vita che l'inquadratura non può racchiudere.....se tutto fosse scolasticamente ben ritratto all'interno del perimetro....tutto all'interno del perimetro sarebbe "fermo",collocato,....Morirebbe!!!!......è un concetto forse un tantino complesso,l'ho molto apprezzato anni fa in ambiti al di fuori della Fotografia ma sempre relativamente alla interpretazione della realtà(da poco ho saputo che c'è stato scritto un libro a proposito) .....ho buttato giù questo pensiero e mi fermo con la speranza di essere riuscito a farmi capire...........PS.queste della foto non sono rondini,ma quando ho avuto modo di attenzionarmi a questo pensiero,sulla tela c'erano rondini........ciao buona domenica
Ed infatti, per quanto mi riguarda, la relazione emozionale con questa immagine è preponderante rispetto a tutto il resto.
Nelle mie considerazioni quando parlo di
istinto, fotografico e non solo, conferisco a questo termine un altissimo valore, completamente diverso dalla
casualità, della
foto nata per caso. Anzi, gli attribuisco tale importanza che la considero una delle migliori caratteristiche peculiari di chi fotografa, nel rapporto tra realtà e capacità nel saperla catturare.
Il mio commento non voleva sottolineare "errori" in quanto tali, e lo ho anche scritto; non ne avrei l'autorevolezza, la competenza necessaria, ma neanche l'intenzione. Era solo un modo per restituire una sensazione, un
senso di lettura strettamente personale e per questo perfettamente opinabile.
Ci inviti a non essere
scolastici, a considerare anche ciò che non può essere rinchiuso dentro il perimetro perfettamente collocato? Sono perfettamente d'accordo con te. La Fotografia deve essere anche evocativa, rimandare a concetti e sensazioni che travalicano i perimetri del frame e del suo contenuto. E questa tua immagine lo fa in modo compiuto, anche al di la delle imperfezioni (ma anche per merito) che soggettivamente ho rilevato.
Ciao e Buon fine settimana anche a te,
Giovanni