QUOTE(NicoDiGio92 @ Apr 20 2014, 06:30 PM)

Cosa intendi con "non le fanno vedere"?
Presto o tardi mi dovrò cimentare anche io con fotografia sportiva in e outdoor, perciò anche io sono indeciso tra il 180 2.8 e il 70-200 2.8. Certo tra l'uno e l'altro ballano non pochi soldi, però se devo fare l'acquisto lo faccio definitivo e senza rimpianti...
Il tizio a cui ti riferisci non ha capito un concetto fondamentale ed elementare. Un'obiettivo risolvente a TA (dove la risolvenza del "nocciolo" raggiunge il massimo), quindi ECCELLENTE, supera facilmente la risoluzione sul rosso dei moderni sensori, pateticamente la metà di quella del verde. Allora crea un fringing rossastro o magenta (rosso+blu in varie percentuali). Le ciofeche senza risolvenza non lo fanno. Anche i Leica e gli Zeiss buoni lo fanno (va a vedere lo ZF 35/2, l'Ultron SL 40/II, uno dei pochi normali a montare i vetri a dispersione anomala, che la fa addirittura "secondaria" giallo/blu, il Summilux 50/1.4 ASPH su M9 sul sito di Ken Rockwell, che chiama il fringing rossastro semplicemente e giustamente come "aliases", ma anche ZF 28/2, 21/2.8, 21/4.5 C ZM, 25/2.8 ZM ecc...). Devono farlo, se no significa che la loro MTF sul rosso crolla a zero MOLTO PRESTO, quindi l'obiettivo FA SCHIFO.
Ora uno dei problemi degli azzeccagarbugli di Internet è che proprio non capiscono che un obiettivo NON RISOLVENTE è una CIOFECA, mentre un'ottica RISOLVENTE, quindi indiscutibilmente ECCELLENTE, crea ARTEFATTI sui poveri sensori attuali, che tanto finiranno in pattumiera molto presto. Anzi, DEVONO FARLO.
Esistono alcune ottiche (tipicamente macro a lunga focale, ma anche alcuni Leica del periodo peggiore della crisi interna) che forzano la MTF a basse frequenze per impressionare il tapino del 10 x 15 cm o, più correttamente e raramente, per lavorare meglio in diffrazione a diaframmi molto chiusi e insieme correggere molto bene il rosso. Questo non si vede certo dal fringing, ma aprendo in PS o simili il canale del rosso e osservando la sua risolvenza relativa al verde, che nel 180/2.8 AFD è incontestabilmente alta, pur non perfetta come nel 200/2 Canon (molto superiore anche al pur ottimo Nikon 200/2 VR II come risolvenza).
Alcune ottiche, come gli zoomoni luminosi citati, hanno una immagine proiettata di un punto tanto grossa (quindi "pompata" e a bassa risolvenza) da COPRIRE parzialmente il fringing laterale e longitudinale. Quindi vanno peggio. Questo è anche il mio (finora unico) motivo di sospetto sul Sigma 35/1.4 ART e di colleghi di simile impostazione.
Un'altra aberrazione ancora è lo sferocromatismo (ma è un problema secondario, dovuto a errori di ripresa) che affligge solo le parti FUORI FUOCO e si manifesta con fringe coassiali o laterali magenta/verde o secondario. Ottiche simmetriche o quasi (come il 180/2.8) non hanno fringing o LCA se stanno a fuoco, ma lo manifestano nelle parti fuori fuoco. Gli zoomoni, che sfocano pesantemente, lo fanno vedere di meno.
Tra le altre cose, il 70-200/4 G sulla D800e manifesta a 200 mm una tale LCA, che si manifesta con una risolvenza diversa su R,G e B, che più che generare fringe, crea una sfocatura innaturale "da mal di testa": quei colori non sono a fuoco sullo stesso piano. Ma non accade con il 180, che, lo ricordiamo, è nato sul molto più risolvente (fino ad oggi) film.
A presto
Elio