QUOTE(togusa @ May 30 2014, 03:55 PM)

Da quello che ho capito, le foto della comparativa sono scattate tutte con gli stessi parametri, ovvero f/4.
Ho capito male io?
L'autore del test sa come fare le prove, quindi ci sono coppie di scatti effettuati a parecchi diaframmi diversi, ma comunque comparabili. Cio' non toglie che montando due obbiettivi diversi sulla stessa macchina, pur impostando lo stesso diaframma e lo stesso tempo di scatto, la quantita' di luce che arriva sul sensore puo' variare leggermente, sia per il possibile diverso coefficiente di trasmissione dei vetri impiegati, che per le normali tolleranze di accoppiamento dei leveraggi, e cio' e' maggiormente valido quando uno dei due si trova a lavorare in condizioni di tutta apertura e l'altro no, e quindi non e' "vangelo" che le due foto debbano essere esposte esattamente allo stesso modo.....
QUOTE(oltra @ May 30 2014, 03:48 PM)

Quindi per tornare al discorso delle ombre allora è il 16-35 che esponendo un po' di più le rende più intellegibili? Perché ho sempre letto il contrario.
no...
quel 16-35, su
quella macchina, in comparazione diretta con
quel 17-35, su
quella stessa macchina, ha dimostrato di esporre un pelino di piu' e quindi, di conseguenza le ombre sono venute fuori leggermente piu' leggibili. Ma questo ha un senso solo se stiamo facendo un confronto "di laboratorio" tra due cose. Poiche' la foto la fa il fotografo, per ottenere lo stesso risultato di lettura delle ombre, in quella situazione, sarebbe bastato esporre un pelo di piu' col 17-35, considerando che il concetto di "corretta esposizione" e quanto mai soggettivo......
Basta guardare una foto in high key per capire cosa voglio dire.
In laboratorio, se misuriamo 10 obbiettivi uguali 16-35 e 10 obbiettivi uguali 17-35 probabilmente ce ne saranno un paio che espongono un po' di piu', tre che sottoespongono leggermente, uno che e nitidissimo su tutta l'area del fotogramma, uno che e sfocato in basso a destra, quattro che hanno maggiore curvatura di campo, e via dicendo..... Per questo si parla di "finestra di tolleranza" entro la quale un obbiettivo (ma anche una macchina se e' per questo...) viene considerato accettabile dal costruttore, ma questo non significa assolutamente che tutti gli esemplari di un obbiettivo sono assolutamente identici, ed ecco perche' i forum sono pieni di "tester" che dicono cose diametralmente opposte dello stesso obbiettivo.
QUOTE(oltra @ May 30 2014, 03:48 PM)

Che arco temporale pensi sia rimasto per le ottiche afd?
Non si tratta di AFD o AFS... generalmente il produttore garantisce 10 anni di giacenza in magazzino per i ricambi, a partire dal momento dell'uscita di produzione dell'oggetto. Questo pero' era valido una volta, quando non uscivano tre nuovi prodotti simili ogni anno. Oggi prova un po' a far riparare un telefonino che hai comprato cinque anni addietro, e vedi cosa ti risponde l'assistenza.... Ovviamente poi dipende da caso a caso, ma per molti prodotti i ricambi non si trovano piu' dopo solo pochi anni. Io ad esempio ho ancora un vecchissimo rasoio Braun Micron per il quale esistono ancora in giro le lamine di ricambio, mentre per il rasoio Braun modello "nonsocchè" che alcuni anni addietro ho acquistato in sostituzione del Micron, mi hanno detto che e' uscito di produzione, che le lamine non si trovano piu' e che lo posso solo gettare......
Nel caso specifico, il ricambio piu' a rischio per l'AFS 17-35, cosi' come per l'AFS 28-70 e per l'AFS 80-200, e' il motore AFS a causa dei fischi e fischietti vari che hanno contraddistinto molti esemplari di questi obbiettivi.
Fai una ricerca sul forum e capirai meglio cosa intendo
Buona luce e buona foto