QUOTE(riccardobucchino.com @ Jun 10 2014, 03:51 PM)

La fotografia è arte e puoi insegnare le tecniche e gli stili degli artisti ma non puoi insegnare a fare arte, ognuno deve sviluppare il proprio senso artistico altrimenti non si tratta di arte ma di imitazione del lavoro artistico altrui.
La tecnica non basta ma è fondamentale, si può iniziare a pensare al lato artistico nel momento in cui la tecnica è assodata e non è più un problema, la scelta delle impostazioni deve diventare istintiva e solo a quel punto ci si può DAVVERO concentrare sul lato artistico senza essere distratti dalla tecnica. Ignorare la tecnica non è un modo sensato per non farsi distrarre da essa, conoscerla è il modo giusto.
concordo perfettamente, quando scatti molte scelte tecniche devono per forza essere istintive e solo l'esperienza di permetterà di optare su soluzioni diverse in modo istintivo e lasciarti il tempo (spesso breve) per le scelte "artistiche" (detto con molta umiltà non ritenendomi un artista). Un discorso diverso potrebbe essere quello di avere tempo per effettuare delle scelte artistico/tecniche ma anche qui se la base di tecnica non è perfettamente conosciuta le difficoltà non sono indifferenti.
Quando parlo di fare pochi scatti, quasi come se fossimo ancora nell'era analogica, intendo proprio il fatto che in quelle condizioni sei obbligato a fare, spesso in un attimo, delle scelte ponderate
costringendoti a pensare e non a fare affidamento sul fatto che
su 100 scatti ne verranno fuori almeno 20 "buoni" e
tanto anche se non lo fossero, ci pensa PS o similare.
Mi rendo conto, alla fine del discorso, che, però, per i fotografi nati con il digitale è difficile accettare questa mentalità proprio perché non hanno mai provato a dosare, per questioni tecnico/economiche, i propri scatti ma fare un ragionamento al'ingrosso.
Proprio perché nato nell'analogico (la mia prima reflex l'ebbi a 18 anni ed ora ne ho 60) e di foto ne ho viste passare sotto i ponti mi rendo conto che la
vecchia scuola funziona sempre anche con l'ultimissima tecnologia.
Non dimentichiamo, infine, che i produttori/venditori giocano molto bene le loro carte propinandoci macchine con guida incorporata, modalità auto (macro. paesaggi, scatti notturni, ecc.) sempre più specifiche per ottenere scatti perfetti ma, per prima cosa, non ti spiegano le impostazioni che automaticamente vengono applicate, basta che il fotografo non faccia fatica e tutte le foto siano perfette.
A questo aggiungiamo una totale
idiosincrasia di molti alla lettura del manuale che, invece, deve far parte del bagaglio essenziale, infine, non dimentichiamo che occorre conoscere al meglio la propria fotocamera per sapere sino a dove è possibile spingersi (ad esempio gli ISO) e non pensare di sostituirla perché con i nuovi sensori ed i nuovi processori tutto è stato migliorato ed ho un problema in meno. Un discreto fotografo (non dico bravo) con una
vecchia D80 è sicuramente in grado di fare begli scatti anche se gli ISO sono, come molti dicono
insopportabili !!!!!, già a 400, scatto spesso una spanna alo di sopra delle varie D3xxx, D5xxx o macchine nettamente superiori ma messe in mano a persone che di fotografia devono ancora imparare moltissimo. Poi non meravigliamoci, in base a quest'ultimo ragionamento, se leggiamo nei vari forum che "il signor pinco pallino" afferma che con il tal modello tecnicamente avanzato i risultati sono scadenti e non ne capisce il perché.
ciao