QUOTE(giovanni949 @ Nov 11 2014, 11:22 AM)

Consiglio a chi vuole approfondire l'eccellente art. segnalato da maxbunny assolutamente rigoroso che però non fornisce la risposta diretta ma solo gli elementi di conoscenza necessari, la risposta va derivata. Provo a ragionare con voi: Montiamo lo stesso obiettivo su una Fx e su una Dx, la lunghezza focale è la stessa e dunque l'immagine che si forma sul sensore (sul piano focale) è la stessa con l'unica differenza che il sensore Dx ne raccoglierà solo una parte centrale minore. Supponiamo che i 2 sensori abbiano la stessa densità di pixel dunque stessa immagine sarà catturata allo stesso modo dagli stessi pixel dunque il risultato sarà assolutamente uguale anche ai fini della PDC. Cosa cambia fra Fx e Dx ? Semplicemente il fatto che se faccio la foto dallo stesso punto il risultato, anche in termini di PDC, sarà assolutamente identico ma se voglio ottenere la stessa immagine col sensore Dx dovrò allontanarmi dal soggetto per fare in modo che lo stesso campo inquadrato dalla Fx copra l'intero sensore più piccolo, dunque ripartirò la stessa inquadratura su un numero di pixel minore perché a pari densità la Dx avrà meno pixel a disposizione per catturare l'immagine il che comporta una minore possibilità di discriminare 2 punti adiacenti o 2 linee parallele vicinissime ossia in termini terra terra l'immagine sembrerà tutta a fuoco per il semplice motivo che non riuscirò a percepire la differenza fra una linea singola e 2 linee parallele vicinissime; in termini tecnici il cerchio di confusione sarà diventato più grande, diciamo rozzamente più di bocca buona !
Non so se il ragionamento è convincente, volendo riassumere si potrebbe grossolanamente sintetizzare che un'immagine catturata con una Dx ha più PDC anche se il ragionamento è evidentemente un po più complesso.
E' anche per questo che sono stato fra i primi a prenotare la D800, certo se ho sbagliato il ragionamento ho sbagliato anche l'acquisto, non contradditemi vi prego !
la domanda era però fatta su due ottiche di lunghezza focale diversa, tali però da avere lo stesso angolo di campo sia in FX che in DX, ad esempio 20mm in DX e 30mm in FX
Io so questo: il circolo di confusione "normale" affinché l'immagine ci appaia nitida varia con il variare del formato
- su FX si assume 0,026mm
- su DX 0,016mm
questo valore si applica alla formula della profondità di campo proprio per tenere conto del diverso rapporto di ingrandimento che subisce l'immagine iniziale.
Un 6x9 ad esempio ha un valore pari a 0,062, ancora maggiore (perché si ingrandisce meno)
da Wikipedia
"Il circolo di confusione, in ottica e in fotografia, rappresenta l'effetto creato da un punto immagine, in relazione alla sfocatura sul piano del sensore (piano focale posteriore, piano pellicola, etc.) e l'effetto è più evidente con i punti luce o con i punti a maggior luminosità. La figura a fianco spiega essenzialmente il principio della creazione dei circoli di confusione, utilizzando l'esempio della messa a fuoco di un punto immagine catturato sull'asse ottico: quando la messa a fuoco del punto immagine è corretta (esempio centrale della figura) esso sarà rappresentato nitidamente, mentre spostando la messa a fuoco in avanti o indietro, il punto immagine aumenterà sempre di più la sua dimensione, creando ed allargando il circolo di confusione che lo rappresenta (nella figura, viene spostato il punto immagine). I circoli di confusione sono essenzialmente rotondi, in quanto le lenti degli obiettivi sono circolari e vengono misurati in base al diametro che raffigurano, ma sono naturalmente soggetti ad assumere la forma (silhouette) dei profili delle lame, quando si chiude il diaframma (esagonali, pentagonali, etc.). Essendo in stretto rapporto con l'acutezza visiva binoculare umana (mediamente 11 linee per mm a 25 cm), la misura dei circoli di confusione può raggiungere dimensioni tali che l'occhio non sarà più in grado di distinguere o discriminare: a questo punto si è raggiunta la miglior focalizzazione dei punti immagine. I punti immagine vengono rifratti ad una distanza precisa sull'asse ottico e questo punto è chiamato punto focale. Perpendicolare a questo si trova il piano focale, che coincide con il piano pellicola. Su questo piano, l'immagine appare nitida perché ricostruita come punti, mentre spostamenti lungo l'asse ottico a destra o sinistra, provocano l'espansione dei punti immagine in circoli di confusione.
Determinate procedure di valutazione utilizzando una stampa a contatto di un fotogramma da 8x10 pollici (20x25 centimetri) e una normale acutezza visiva dell'occhio umano col valore di 5 linee per millimetro alla distanza di 25 centimetri. Il circolo di confusione minimo corrisponde al reciproco del valore e quindi a 0,2 millimetri. Assumendo questo valore come esempio, si possono derivare i diversi valori per gli altri formati di pellicola (rapportandoli al fotogramma 8x10").
Ad esempio, una pellicola 35 mm (24x36 mm) dev'essere ingrandita di 7,56 volte per raggiungere il formato 20x25 centimetri usato come termine di paragone. Quindi il circolo di confusione sarà calcolato come 0,2 mm / 7,56 = 0,026 mm. Diminuire o aumentare questo valore rende l'immagine più o meno nitida.
"
questo è il link
http://it.wikipedia.org/wiki/Circolo_di_confusione