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Alessandro.Sansoni
salve a tutti, secondo voi è fattibile abbinare ad una D300 e al 105 f2,8 VR un soffietto per raggiungere ingrandimenti elevati in macro fotografia? avrei pensato inoltre a invertire l'obiettivo con l'anello di raccordo e montare poi dall'altra parte un anello che permette di aprire o chiudere il diaframma, essendo il 105 di tipo G. può essere una buona idea? rischio di rovinare l'obiettivo montandolo al contrario, visto il peso? grazie a chiunque avrà voglia di darmi qualche consiglio!!!
pes084k1
QUOTE(Alessandro.Sansoni @ Nov 15 2014, 02:00 PM) *
salve a tutti, secondo voi è fattibile abbinare ad una D300 e al 105 f2,8 VR un soffietto per raggiungere ingrandimenti elevati in macro fotografia? avrei pensato inoltre a invertire l'obiettivo con l'anello di raccordo e montare poi dall'altra parte un anello che permette di aprire o chiudere il diaframma, essendo il 105 di tipo G. può essere una buona idea? rischio di rovinare l'obiettivo montandolo al contrario, visto il peso? grazie a chiunque avrà voglia di darmi qualche consiglio!!!


Un soffietto con un AFS-G richiede un anello di variazione del diaframma oltre a quello d'inversione, che si può trovare. L'ottica rovesciata è anche possibile in teoria, ma sconsigliabile a causa del peso e del CRC, che andrebbe regolato (attraverso la MAF) al reciproco dell'ingrandimento effettivo. Per quesi usi, visto il costo di un soffietto serio e degli anelli, sarebbe meglio un'ottica da ingrandimento (oggi machine vision), anche su set di tubi fissi e manuali. Tra le migliori Componon 50/4, Apo Componon HM 45/4, El-Nikkor o Raynox 50/2.8 (vecchio o N, sono quasi uguali in quest'uso), Rodagon e Apo Rodagon 50/2.8, Neonon 50/2.8 (anelli da 39x1 a Nikon, BR-2, BR3, adattaore filtri), oltre ai superbi Apo custom di Edmund Optics, specializzati a seconda dell'ingrandimento. Obbligatorio un filtro UV o meglio UV/IR. Molti li trovi a 40-60 € spesso ancora nuovi, Apo Componon e Rodagon a parte, che sono tuttora prodotti.

A presto telefono.gif

Elio
Alessandro.Sansoni
Grazie pes084k1, quindi quello che vorrei fare mi par di capire, ha poco senso? meglio dei semplici tubi di prolunga e accontentarsi di qualcosina in meno?
pes084k1
QUOTE(Alessandro.Sansoni @ Nov 15 2014, 03:55 PM) *
Grazie pes084k1, quindi quello che vorrei fare mi par di capire, ha poco senso? meglio dei semplici tubi di prolunga e accontentarsi di qualcosina in meno?


Oltre l'1:1 un 105 ha poco senso e comunque, accettando un po' di curvatura di campo in più, un (set di) tubo di prolunga AF (Kenko o gli economici Kaavie) da 25-50 mm è tutto quello che serve. A ingrandimenti più elevati o si comprano obiettivi custom (come Edmund Optics) o si capovolgono ottiche corte, ultrarisolventi, robuste e prive di flare. Va meglio.

A presto telefono.gif

Elio
Alessandro.Sansoni
capisco, grazie mille per i consigli!!
Alessandro.Sansoni
Montare l'obiettivo invece nel suo verso può dare buoni risultati? È possibile in qualche modo gestire il diaframma con il soffietto, magari il pb-4 basculante?
niklaudio77
Se non erro il PB-4 non trasmette nessun automatismo.
IlPB-6 ha un leveraggio per chiudere il diaframma prima dello scatto.
In casa Nikon esistono anelli adatti allo scopo.
Per ottenere ingrandimenti elevati senza ottiche specifiche si inverte un grandangolo partendo dal 20mm,come illustrato sul manuale d'uso del PB-6(fruibile on-line).
Ciao
Alessandro.Sansoni
Grazie!!!
Antonio Canetti
attenzione il soffietto PB6 è difficoltoso da montare sulle moderne digitali il problema primario per comandare il tutto ci vuole un cavetto flessibile sdoppiato uno che va al soffietto che comanda il diaframma e l'altro alla fotocamera, ma le fotocamere digitali non hanno più la presa filettata per avvitare il secondo cavetto che comanda la fotocamera e se ricordo bene ci vuole un anello distanziatore tra soffietto e fotocamera perché l'impugnatura laterale non permette il montaggio.

consiglierei quindi solo l'uso degli anelli che trasmettono il diaframma per utilità pratica, mentre l'offerta dei Kenko DG che permetterebbe anche il mantenimento dell'autofocus rimane inutile perché è talmente buoi che l'autofocus non aggancia il fuoco.

Antonio
niklaudio77
Del doppio scatto flessibile ne esistono due versioni:- AR-4 per le "vecchie analogiche" -AR-10 per le"moderne digitali".
Il tubo è indispensabile per l'accoppiamento.Gli obiettivi G non avendo la ghiera dei diaframmi,non si possono utilizzare.
Ciao
Alessandro.Sansoni
Grazie a tutti per i preziosi consigli! Purtroppo è come temevo, mi butterò sui tubi di prolunga!!
robermaga
QUOTE(Alessandro.Sansoni @ Nov 17 2014, 03:25 PM) *
Grazie a tutti per i preziosi consigli! Purtroppo è come temevo, mi butterò sui tubi di prolunga!!

Volevo aggiungere una mia considerazione a quanto detto avendo fatto dei banalissimi "esperimenti" così ... per divertimento con tubi, lenti, anelli di inversione e pure con ottiche sovrapposte. Non so cosa ti interessa fotografare, ma in generale intubare una ottica lunga non è un principio del tutto giusto. Al limite proprio un 105 se non hai altro, perché il tutto diventa appunto troppo lungo e sbilanciato. Se la distanza di lavoro te lo permette e vuoi avere un gran RR, meglio sarebbe invertire un 28 o un 35 o un 50 e montarlo su tubi ... tutto dipende dalla distanza di lavoro e dal rapporto di riproduzione che vuoi ottenere. Sul 105 se hai bisogno solo di un 2:1 penserei a una lente close up (magari un doppietto acromatico) e non avresti pesi e difficoltà meccaniche. Sta solo a vedere se esiste per un anello frontale di 62mm (credo).
Ciao
R.
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