Vorrei il vostro autorevole parere sull'uso corretto di rete elettrica e di batteria col notebook. Alcuni consigliano vivamente di togliere la batteria quando si alimenta il notebook per molte ore con la rete elettrica, mentre altri lo sconsigliano vivamente.
Quindi se si usa il notebook per ore collegato alla rete elettrica di casa meglio togliere la batteria o tenerla comunque sempre attaccata al computer?
Qual'è la soluzione più corretta??

Nella teoria la soluzione più corretta sarebbe quella di caricare la batteria e poi usare il notebook con la batteria fino alla sua completa scarica.,
Quando lo alimenti con la rete elettrica non è male staccare la batteria.
Comunque anche se segui tutti questi accorgimenti, la batteria durerà non più di 3 anni, in buone condizioni. Poi comincerà a difettare e la dovrai sostituire perchè una carica durerà pochi minuti.

in pratica, fai come ti viene, tanto è uguale!

Sono assolutamente in disaccordo, qualsiasi pc DEVE avere la batteria, la batteria salva dalle variazioni di tensione della rete, non per niente si usano gli UPS che alla fine sono batterie anche sui fissi. Il bello di un portatile è che puoi in qualsiasi momento scollegarlo e muoverti da li, se togli la batteria non puoi più, inoltre le batterie una volta cariche possono stare collegate anche 1000 anni alla rete senza che vengano ulteriormente caricate, tenerla staccata e tenerla attaccata non cambia nulla. Io sul mio Dell E6400 posso disattivare la carica batteria senza rimuoverla, con la batteria originale ho seguito alla perfezione tutte le norme di corretto uso per massimizzare la vita della batteria, dopo neanche 1 anno era swappata, da 6 ore era passta a 15 minuti di autonomia, non la facevo caricare se era già carica, facevo cicli il più possibile completi e bla bla bla, il portatile che ho avuto prima dopo 4 anni di uso alla c... di cane faceva ancora 1 ora e 15 minuti, sembra poco ma originariamente durava 2 ore e mezza, avere metà autonomia dopo 4 anni è un miracolo, la batteria tarocca che ho preso per il dell all'inizio faceva 4 ore e mezza scarse, adesso sono passati 4 anni ne fa 2-2,5 non male per una batteria tarocca (rigenerata) con 4 anni di vita, questa l'ho pagata solo 23 € e quindi l'ho trattata malissimo, cariche e scariche a random, proprio nel peggiore dei modi ed è li che funziona!

Se il portatile lo consente disattiva la carica rapida della batteria, se c'è modalità di ricarica ultramegalentissima scegli quella, più carichi piano e meglio è.

Il fattore C conta molto più di qualsiasi altra cosa, se il fattore C è favorevole puoi anche dargli 200 amper e non succede niente, se il fattore C è sfavorevole potrebbe esplodere la batteria alla prima accensione!

Ciao a tutti, il notebook che sto usando è del 2008, la batteria la scarico e ricarico completamente, poi la tolgo con carica al 70% circa, la riutilizzo dopo un paio di mesi oppure quando serve, è ancora perfettamente efficiente. Niente di eccezionale ma perché dovrei tenerla inserita, la tensione elettrica è costante.

Si, funziona ancora benissimo ma... ma non l'hai usata!
Se compro un automobile e la tengo sempre in garage senza la batteria, ogni tanto la accendo per far girare un po' il motore, cambio l'olio ogni anno per averlo sempre fresco l'auto dopo 100 anni è ancora in eccellenti condizioni e funziona come un orologio svizzero però non mi è mai servita a niente, anzi io sono stato il suo servo.

La corrente c'è sempre ma con un portatile è facile staccare per errore la presa, al politecnico c'erano babbei che usavano il pc senza batteria, di fisso arrivava qualcuno a collegare il suo pc e magari scollegava una ciabatta per aggiungerne un altra perché erano finite le prese e quando c'erano tanti pc collegati immancabilmente a uno si spegneva il pc e imprecava perché aveva perso il lavoro... io quelli li ho sempre derisi, la batteria se non la usi non serve a nulla!

I notebook della Apple (come credo saprai) hanno la batteria che non si può disinserire (perché la scocca è saldata e quindi non è proprio contemplata la rimozione) e quindi o mangi la minestra o salti la....
Onestamente non conosco le motivazioni della Apple che hanno portato a questa decisione ma non credo che siano tutti rimbeliniti. Tra l'altro se ti può consolare io ne ho uno che uso dal 2011 e la batteria è ad oggi perfettamente efficiente.
Ciao

Le batterie al litio si rovinano ad essere scaricate completamente, va fatto una volta ogni 1/2 mesi per poter calibrare il firmware che si rende conto di quanta capacità rimane effettivamente. Detto questo le batterie vanno usate, non lasciate attaccate a corrente se cariche, si staccano, si usano, quando scende al 10/20% si riattaccano, ecc... è il modo migliore per farle durare di più.

Anche il surface pro 3 purtroppo ha la batteria non removibile e la motivazione è legata al fatto che il pc è spesso 9,1 mm, con una batteria removibile la sottile scocca in lega sarebbe stata "bucata" per avere uno sportello apribile e sarebbe stata troppo fragile (e non avrebbero potuto farlo cadere a terra da un metro alla presentazione!), sui mac penso che le motivazioni siano le stesse.
Sono dell'idea che sia una "caga**a pazzesca" la batteria non removibile, però, di fronte al bello...

Riccardo, uso il notebook di solito a casa, ho usato poco la batteria semplicemente perchè non mi serviva. Va da se che quando serve la uso.

Un portatile non deve avere la batteria. li alimentatori switching interni sono stabilizzati e non risentono degli sbalzi di rete E poi una batteria non protegge da sovratensioni. non confondere una batteria di un portatile con un gruppo di continuità o APS.
Che poi tu ti possa scollegare e muoverti, è una caratteristica di tutti i portatili, ma non sei obbligato a tenere contemporaneamente batteria e alimentatore di rete. io lo faccio sempre ma ho già dovuto cambiare una volta la batteria dopo 2 anni. Come ho scritto, sono convinto che lo avrei fatto anche se no la avessi tenuta collegata, ma non c'è una regola.
in fondo credo che diciamo la stessa cosa, ma con motivazioni diverse.

Fino a qualche anno fa mi preoccupavo di usare i notebook senza batteria, anche per farli raffreddare meglio, ovviamente facendola lavorare almeno un paio di volte l'anno, ed ero convinto di aver scoperto l'acqua calda.

Sette anni fa ho acquistato il Travelmate 5720G che di fatto è acceso a tempo pieno, collegato a permanenza all'alimentatore e con la batteria inserita: il sistema di gestione di Acer la lascia scaricare fino al 90% e poi avvia la ricarica. Tramite l'icona sulla barra delle applicazioni è possibile verificarne lo stato: al momento indica "97% disponibile (collegata ma non in carica)".

Idem sul netbook AspireOne della nonnaLia, "vecchio" di 4 anni e smanettato a più non posso...

Mai più senza batteria, magari ogni due o tre mesi una scaricata così per darsi un tono da intenditore...

Santi Ioni di Litio, laborate pro nobis

Grazie a tutti per le utili risposte!
Però alla fine rimane sempre il dubbio su quale sia il sistema migliore da seguire....

Quello suggerito dal costruttore sul manuale d'uso della "cosa"...

E quale dubbio? Non ci sono dubbi. Io ti ho risposto, se non hai letto leggi questo che è la versione estesa di quanto ti ho scritto: http://arstechnica.com/gadgets/2011/02/ask...li-ion-battery/ (qua più tecnico http://batteryuniversity.com/learn/article...based_batteries)

Esempio:

Ottimizzazione della durata della batteria
Ottimizzando la vita della batteria si riesce ad ottenere la massima autonomia, e si prolunga il tempo fra le successive cariche e si aumenta l’efficienza della carica. Si consiglia di seguire i suggerimenti forniti di seguito:
• Acquistare una batteria di riserva.
• Utilizzare l’alimentazione di rete ogni volta che è possibile, riservando la batteria per i casi in cui non se ne può fare a meno.
• Se non utilizzata, disinserire la Scheda PC, altrimenti essa continua a consumare corrente (per i modelli selezionati).
• Conservare la batteria in un luogo fresco e asciutto. La temperatura consigliata è compresa tra 10°C e 30°C. A
temperature più elevate la batteria si scarica da sola più velocemente.
• Una carica eccessiva abbrevia la durata della batteria.
• Si raccomanda di avere cura dell’alimentatore e della batteria.

Praticamente c'è di tutto, ma anche il contrario di tutto...

Ricapitolando:
conviene usare la batteria fino a quando non si scarica, poi collegare
il notebook alla corrente finchè la batteria non risulti nuovamente carica
e poi staccare il computer dalla rete elettrica e usare solo la batteria........
O in alternativa usare il notebook collegato alla presa elettrica con ( senza )
la batteria innestata......
Alla fine rimangono sempre due correnti di pensiero!
Riguardo a quello che dicono i costruttori del computer in merito.......Non dicono niente
sul tema!

La regola primaria è: comprare un portatile con batteria rimovibile!

Poi analizzando,
1) la cosa che stressa di più la batteria è la scarica completa, quindi meglio lasciarlo collegato!
2) la seconda cosa chela danneggia è un prelievo cospicuo in poco tempo (videogiochi, grafica 3d, calcolo scientifico ecc.), quindi meglio lasciarlo collegato.
3) la ricarica viene interrotta quando è al 100% quindi puoi lasciarlo collegato senza rischi di bollire la batteria.

Io direi quindi di non farsi troppi problemi, quando poi ti rimarrà poca autonomia la batteria la cambierai (anche nei portatili o tablet sigillati si può cambiare con un po' di artigianato. )

In base alla mia esperienza, usando da 12-13 anni esclusivamente notebook Acer:
1. Le batterie al litio sopportano un numero "finito" di cicli di carica e scarica (500-1000 al massimo);
2. Lasciarla "fuori" dalla sede non dovrebbe farle né bene, né male, mentre a staccarla ogni volta si rischia che cada a terra, e questo le farebbe MOLTO male;
3. Lasciarla in sede con il notebook alimentato, quindi con la carica saggiamente gestita dal produttore, significa non oltrepassare mai (né in alto, né in basso) il range ottimale per prolungare la sua "esistenza in vita".
Perciò continuo a "sbagliare" di mio...

PS: in queste condizioni si possono ottenere le massime prestazioni del computer.

PS PS: per non rischiare la letale scarica TOTALE della batteria, è possibile settare i giusti parametri perché il computer arrivi a spegnersi del tutto...

Batteria inserita vuol dire sicurezza di non perdere il lavoro che stai eseguendo o crash improvviso causando problemi al registro di wind magari compromettendo qualche file...il tutto a quale pro?

La batteria una volta carica viene automaticamente "scollegata" e mantenuta con una corrente minima di ricarica che non danneggia la batteria, anzi , il nemico peggiore è il surriscaldamento o portarla sotto al 10% quindi un vero stress per ritornare completamente in forma con appunto picchi di surriscaldamento e/o perdita di cicli di vita

IMHO: Sempre collegata,fai "respirare" dove alloggia e usa risparmio energetico quando stacchi la rete per non affaticarla e naturalmente non farla scendere sotto una certa soglia. Se poi si rovina pazienza, la rimpiazzi...non è fatta per essere eterna


Gianni

Il mio Toshiba ha deciso per me: lo sportello della batteria è chiuso con una vite...

Se però hai bisogno di potenza quando sei a batteria non stare a preoccuparti di andare a castrare la cpu, usa il pc al 100% delle potenzialità e ricorda che l'hai comprato per utilizzarlo, non per farlo durare in eterno, tra qualche anno cambierai la batteria con una spesa minima e fine della storia.

E' la storia della tela cerata sul tavolo, ci sono quelli che comprano il tavolo della cucina e poi sopra gli mettono "il mollettone" (la super telacerata ultraspesserrima), poi siccome il "mollettone" costa gli mettono una seconda tela cerata rigorosamente a fiori e sopra, per 30 anni si sorbiscono la bruttezza di quel tavolo con sopra quelle schifezze immani e poi decidono di cambiarlo, il tavolo è in eccellenti condizioni ma è un tavolo da cucina di 30 anni, non è abbastanza vecchio per essere modernariato, non è abbastanza nuovo per essere appetibile, alla fine lo vendono a 30€ a qualcuno che lo tratterà male e cosa hanno concluso? Non si sono goduti la bellezza del tavolo, non hanno recuperati i soldi dell'investimento e possono ripartire da capo con un nuovo tavolo e una nuova tela cerata a fiori!

Sulla 2° parte hai perfettamente ragione o cmq si preserva un bene da mettere in mostra quando capita in buone condizioni e non "sfregiato"....un pò come si fa con un copridivano, sia per igiene che per protezione...e chi ha bimbi piccoli in primis ne sa qualcosa


Tornando al discorso del 100% in batteria a quale pro? Per avere quel millisecondo in meno per sbrigare un app o un lavoro? Luce al top anche se non serve? Uhmmm, se stacco il pc dal cavo elettrico, la priorità e che mi lasci la comodità di tenerlo quanto + a lungo possibile lontano, e normalmente tutta questa differenza di potenza non si avverte neanche con programmi impegnativi


Gianni

Non luce al 100%, la luminosità si usa quella che serve, ma molti limitano anche la cpu e quella incide molto sulle prestazioni.



Il copri divano è un discorso a parte, e se hai dei bambini il miglior modo per non rovinare il divano è educarli, se invece hai dei gatti lascia ogni speranza, il divano verrà graffiato!
Ma se ho ospiti in cucina vuol dire che sul tavolo c'è la tovaglia e sulla tovaglia c'è da mangiare e gli ospiti baderanno a cosa gli do da mangiare e da bere e se ne fregheranno del mio tavolo! Nella mia taverna c'è un tavolo di 4,2 metri in rovere, è bellissimo ma proprio perché è bello non ci metto su la tela cerata, se mi fosse piaciuto vedere la tela cerata avrei fatto il tavolo di compensato e l'avrei ricoperto di plastica invece di farmi il c..o a costruire con mio padre quel tavolo che pesa come la diga hoover

Quindi è meglio lasciare sempre la batteria attaccata al portatile!


Quindi è meglio lasciare sempre la batteria attaccata al portatile!


Giusta la storia della tela cerata sul tavolo....Quindi meglio lasciare sempre la batteria attaccata al notebook!

l'uso corretto in ufficio, a detta di chi ripara Fujitsu (parlo per il mio notebook lavorativo Fujitsu) è senza batteria e sotto gruppo. ragionevole direi. ho il mio caro Fujitsu dal 2006. lo uso con soddisfazione ancora oggi e solo dopo 8 anni ho dovuto spendere 140 EURO di batteria perchè la originale durava solo più 30-40 minuti. mi ritengo soddisfatto del risultato e continuerò così

Ho un Apple MacBook Pro del 2009 e a casa tengo sempre il caricatore attaccato e ho visto che nel corso del tempo la durata della batteria si è quasi dimezzata ma in parte è da attribuire al sistema operativo (in origine avevo OSx Snow Leopard e oggi ho Mavericks) e il resto alla normale usura inevitabile delle batterie al litio.

In ogni caso le batterie al litio hanno un numero totale di cicli di ricarica e quindi per farle durare di più non conviene farle scaricare del tutto se non ogni tanto per la calibrazione.

I MacBook Pro della Apple, quelli in alluminio, anche se non hanno la batteria removibile è possibile smontare la scocca inferiore svitando le minuscole vitine e accedere all'hardware per poter sostituire la RAM, l'HDD e la batteria (e forse anche altro)... da fare, però, allo scadere della garanzia perché altrimenti decade!