QUOTE(ea00220 @ Feb 14 2015, 09:09 AM)

Si, l'unica accelerazione cui è sottoposta dal momento che "lascia la mano" è g. Quello che cambia è la velocità iniziale.
(Ovviamente tralasciando attriti e forze di Coriolis che in questo caso sono trascurabili).
Saluti
Pietro
Mi dispiace Pietro ma non è sempre così, quello in cui sbagli tu e l'altro user che ha commentato quello che scrissi io è il trascurare le condizioni iniziali, l'accelerazione è -g se nell'istante iniziale in cui viene lasciata cadere la fotocamera non è applicata nessuna forza se però la fotocamera non solo viene lasciata cadere ma viene spinta inizialmente da una forza che ha una sua componente verticale non nulla allora l'accelerazione non è solo -g (cosa che potrebbe accadere per esempio se tenendo in mano la fotocamera si effettua un movimento brusco e violento con il braccio e nello stesso tempo si lascia cadere la fotocamera dalle dita).
Ora non mi venite a dire che faccio discorsi fuori luogo per questo contesto perché siete voi che avete tirato in ballo nozioni di fisica (io ho voluto soffermarmi su un discorso alla portata di tutti evitando nozioni di fisica esplicite e per questo mi sono dovuto sentirmi dire che ho le idee confuse) e se ovviamente scrivete stupidate dato che stiamo parlando di fisica e non di discorsi soggettivi dovette accettare anche il fatto che qualcuno vi contesti quello che sostenete e ve ne spieghi il motivo ... dunque permettetemi questo esempio per dimostrarvi dove sbagliate:
Si supponga che una massa m [Kg] è mantenuta ferma ad un'altezza h dal suolo; si assumi come riferimento ortonormale il riferimento
R(O,i,j) che ha per origine
O il piede della perpendicolare al suolo passante per il baricentro della massa m, il versore
i parallelo al suolo e orientato da sinistra verso destra, il versore
j ortogonale al suolo e orientato dal basso verso l'alto; allora il vettore accelerazione dovuto solo alla gravitazione ha componenti rispetto al riferimento
R(0,i,j)(0,-g) [m/sec^2]Sia ora
t0=0 [sec] l'istante di tempo in cui la massa
m viene lasciata cadere spinta da una forza di componenti
F=(-fx,fy) (ovviamente la massa m è sottoposta oltre alla forza
F che imprimiamo noi per noistra volontà anche alla forza di gravità che ha componenti
(0,-mg) [N]) e per evitare la questione dell'impulso si pensi ad
F come applicata istantaneamente) allora la massa m è sottoposta ad una accelerazione il cui vettore rispetto al riferimento
R(O,i,j) ha componenti
((-fx/m)-g,fy/m) [m/sec^2]A questo punto abbiamo tutto per scrivere l'equazione differenziale predeterministica dovuta a sir Isaac Newton ... con la quale è possibile ricavare tutti i dati del moto in ogni istante di tempo a partire dall'istante
t0=0, per esercio calcolate l'energia totale della massa
m quando questa giunge al suolo poi confrontatela con l'energia totale che avrebbe la massa sotto l'ipotesi che le componenti della forza
F siano nulle e vi renderete conto che la presenza o meno della spinta iniziale dovuta appunto alla forza F (la forza gravitazionale è ovviamente sempre presente) comporta due diversi livello di energia totale della massa che in caso di urto anelastico e sotto l'ipotesi di un suolo impenetrabile dovrà essere assorbita tutta dalla massa m subendo una frantumazione, sotto queste ipotesi è possibile calcolare anche di quanto sale la temperatura dei frammenti della massa
p.s. Purtroppo l'editor di testo dei commenti qui a disposizione non è adatto per scrivere equazioni e disegnare schemi esemplificativi quindi accontentatevi del modso arcano con cui ho affrontato il discorso di fisica
IO NON VOGLIO PASSARE PER QUELLO CHE FA IL SAPUTELLO MA ANCHE VOI GUARDATEVI BENE NELLO SCRIVERE AD ALTRI USER CHE HANNO LE IDEE CONFUSE I QUALI PROBABILMENTE SONO INGORANTI IN FOTOGRAFIA MA IN ALTRI CONTESTI NO