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gzgiulia
Quasi per scherzo stavo mettendo a posto i miei Obiettivi e facevo un po di ordine..
Giro la ghiera del 14-24, lo setto su 14mm e lo metto via; nel frattempo continuo a mettere in ordine le cose..
Dopo un po torno e noto che la ghiera si era spostata a 24mm!
Così la giro nuovamente a 14mm e noto che molto lentamente inizia a ruotare da sola.

Sarà normale secondo voi?

Non ci avevo mai fatto caso e sicuramente sarà colpa della Gravità e del peso del Gruppo Lenti, dopotutto l'allungamento dello Zoom è un puro effetto Meccanico.
Tutto ciò si verifica solo quando l'Obiettivo è perfettamente perpendicolare, se montato sul Corpo Macchina e tenuto in Orizzontale, Obliquo o qualsiasi altra posizione nulla accade. Il che potrebbe andare a rovinare un eventuale Scatto Prolungato se effettuato in quella determinata posizione.

Capita anche a voi?
buzz
girala al contrario!
begnik
Pensavo che l'effetto "creep" (slittamento involontario dello zoom) fosse tipico delle sole ottiche "economiche" come il 18-200 ... non sapevo che anche il 14-24 ne soffrisse!
Vabbè ... perlomeno il 14-24 non si allunga di tanto come il 18-200 quindi a parte situazioni particolari come diceva gzgiulia non dovrebbe essere un problema. Alla peggio, nel caso, un po' di nastro adesivo per bloccare la focale e via...
togusa
Tranquillo, tra 10 anni... ammesso e non concesso che il motore di messa a fuoco non sia defunto prima... i grassi del meccanismo di zoom saranno seccati e non si muoverà più, da solo. messicano.gif
Gian Carlo F
Un problema del genere mi era capitato su un 80-200mm/4 AIS (monoghiera) che, in piedi, scorreva per gravità.
Era il monoghiera usurato essendo un esemplare molto vissuto.
Lo cambiai con uno più intonso e il problema sparì
pes084k1
QUOTE(gzgiulia @ Mar 10 2015, 09:26 PM) *
Quasi per scherzo stavo mettendo a posto i miei Obiettivi e facevo un po di ordine..
Giro la ghiera del 14-24, lo setto su 14mm e lo metto via; nel frattempo continuo a mettere in ordine le cose..
Dopo un po torno e noto che la ghiera si era spostata a 24mm!
Così la giro nuovamente a 14mm e noto che molto lentamente inizia a ruotare da sola.

Sarà normale secondo voi?

Non ci avevo mai fatto caso e sicuramente sarà colpa della Gravità e del peso del Gruppo Lenti, dopotutto l'allungamento dello Zoom è un puro effetto Meccanico.
Tutto ciò si verifica solo quando l'Obiettivo è perfettamente perpendicolare, se montato sul Corpo Macchina e tenuto in Orizzontale, Obliquo o qualsiasi altra posizione nulla accade. Il che potrebbe andare a rovinare un eventuale Scatto Prolungato se effettuato in quella determinata posizione.

Capita anche a voi?


Tranquillo, come bighiera uno zoom che fa così è quasi "andato" (le famose camme lasche). Prova una revisione da LTR e incrocia le dita. Se no amen...

A presto telefono.gif

Elio
umbertomonno
E lasciarlo a riposo sul minimo allungamento ?
Altrimenti non rimane che cambiare l'olio con un bel SAE 75W-90 biggrin.gif
1berto
giuliocirillo
...al mio non succede...!!!!

ciao
gzgiulia
Ci tengo a precisare che si tratta di un movimento Lentissimooooo... Percepibile solo se mi metto a fissare con molta attenzione le racchette presenti sulla ghiera..
umbertomonno
QUOTE(gzgiulia @ Mar 11 2015, 05:21 PM) *
Ci tengo a precisare che si tratta di un movimento Lentissimooooo... Percepibile solo se mi metto a fissare con molta attenzione le racchette presenti sulla ghiera..

Tende a raggiungere il minimo dell'energia che, in questo caso di movimento orizzontale (asse y), è solo potenziale.
Chi ha fatto Meccanica Razionale non si stupisce cool.gif
1berto
pes084k1
QUOTE(unbertomonno@virgilio.it @ Mar 11 2015, 04:18 PM) *
E lasciarlo a riposo sul minimo allungamento ?
Altrimenti non rimane che cambiare l'olio con un bel SAE 75W-90 biggrin.gif
1berto


Nikon usa 4 gradi di viscosità del lubrificante, a seconda della temperatura prevalente, motivo in più per comprare Nital e non in Africa o in Canada. Se l'esemplare lo fa da sempre si può far "cambiare l'olio", ma se è la camma usurata e/o fuori tolleranza... Ogni zoom di una decina d'anni usato regolarmente ha le camme lasche, ecco perché non compro zoom usati (e pochissimi nuovi): sono investimenti in perdita.

A presto telefono.gif

Elio
Lutz!
Mi sembra un falso problema a livello di resa ottica non credo influisca e che sia visibile. Lascialo cosi.
pes084k1
QUOTE(Lutz! @ Mar 12 2015, 04:19 PM) *
Mi sembra un falso problema a livello di resa ottica non credo influisca e che sia visibile. Lascialo cosi.


La camma lasca, se usurata, purtroppo pesa e tanto sulla resa, crollano (ancora di più) le alte frequenze.

A presto telefono.gif

Elio
Gian Carlo F
QUOTE(pes084k1 @ Mar 12 2015, 05:09 PM) *
La camma lasca, se usurata, purtroppo pesa e tanto sulla resa, crollano (ancora di più) le alte frequenze.

A presto telefono.gif

Elio


mica vero, quell'80-200mm/4 di cui parlavo sopra era molto fluido, anche un po' lasco, aveva anche una scheggetta sulla lente frontale, ma le immagini erano ottime ugualmente.
Lo cambiai con uno molto meno vissuto per avere un oggetto più gradevole.

C'è da dire però che probabilmente un grandangolare tipo 14-24mm è più sensibile alle imperfezioni e laschi da usura
giovanni949
Scusate ma mi avete spiazzato. Il mio glorioso Nikkor 300 F4,5 (circa 40 anni di servizio) posato in verticale mette in lenta e regolarissima rotazione la ghiera di MAF fino a raggiungere la posizione di minima altezza, appunto un problema di "entropia" o di minima energia ( Pollice.gif Umberto) volendo scimmiottare certi scienziati saputelli, o più semplicemente di meccanica razionale ma a me la cosa ha sempre inorgoglito ritenendo, credo giustamente, di potere attribuire la cosa ad una meccanica raffinatissima, priva di impuntamenti ed ancora perfettamente "scorrevole" dopo 40 anni. Adesso scopro che qualcuno lo considera un difetto e la cosa mi lascia perplesso. Altra cosa sono gli impuntamenti o la presa di gioco nei movimenti ma francamente i miei 11 Nikkor qualcuno dei quali ha raggiunto l' età pensionabile anche dopo la "riforma Fornero", non ha mai accusato nè giochi nè impuntamenti nè camme lasche; ma che razza di obiettivi usate ? Qualcuno non compra gli zoom perché le camme prendono gioco ? Mah sarò stato particolarmente fortunato ma non ho mai sentito di questi problemi, almeno con i Nikkor. Se poi un obiettivo zoom o meno che sia si posiziona lentamente e regolarmente nella posizione di minima altezza del suo baricentro non solo non la reputo una cosa anormale, ma addirittura dote preferenziale per l'acquisto. Avrò sbagliato tutto ?
giovanni949
QUOTE(pes084k1 @ Mar 11 2015, 05:30 PM) *
Nikon usa 4 gradi di viscosità del lubrificante, a seconda della temperatura prevalente, motivo in più per comprare Nital e non in Africa o in Canada. Se l'esemplare lo fa da sempre si può far "cambiare l'olio", ma se è la camma usurata e/o fuori tolleranza... Ogni zoom di una decina d'anni usato regolarmente ha le camme lasche, ecco perché non compro zoom usati (e pochissimi nuovi): sono investimenti in perdita.

A presto telefono.gif

Elio

Questa mi sembra una balla colossale, sarebbe come dire che un turista scandinavo che viene a trovarmi in Sicilia in agosto corre seri rischi con la sua reflex e viceversa io se porto la mia Nikon in Lapponia, ma dai dove trovi queste informazioni ? Ed i siti di HK che vendono in tutto il mondo selezionano le spedizioni su 4 livelli in funzione della destinazione ? E da dove si evince nella confezione il "grado termico" del lotto ? Ma dai !
pes084k1
QUOTE(giovanni949 @ Mar 12 2015, 10:05 PM) *
Questa mi sembra una balla colossale, sarebbe come dire che un turista scandinavo che viene a trovarmi in Sicilia in agosto corre seri rischi con la sua reflex e viceversa io se porto la mia Nikon in Lapponia, ma dai dove trovi queste informazioni ? Ed i siti di HK che vendono in tutto il mondo selezionano le spedizioni su 4 livelli in funzione della destinazione ? E da dove si evince nella confezione il "grado termico" del lotto ? Ma dai !


Non è una balla assolutamente. Anche differenze tra vari esemplari Ai erano notevoli (105, 85, 135 e 50). Del resto anche per i pochi punti di lubrificazione attuali (il policarbonato è autolubrificante, per esempio) non potete pensare che un solo grasso "multigrado" possa coprirvi dall'Alaska all'equatore o anche meno. Ho dovuto mandare in assistenza anni fa un 70-180 preso usato, ma otticamente nuovo, in quanto portato in montagna polverizzò un po' di grasso sulle lenti per un certo riscaldamento. Dopo l'assistenza in LTR non ha fatto più niente.
Ripeto, sono pochi punti, ma critici, e capitano sprattutto agli sfigati che ci capiscono poco di queste cose. Resta sempre il fatto che le camme teneri da zoom AF si usurano, perdono tolleranze e pure tenuta dell'olio (il mio Microzoom è stato sempre molto serrato, molto più di altri che ho visto, è il n. 257, della serie pilota fatta dagli ingegneri per demo e test) e continuo a reputare questo l'exitus più probabile del caso esaminato, visto che conosco bene il pollo.
Comunque non hai nessun mezzo per vedere queste cose, se non provare: ecco perché devi tenerti lontano da esemplari troppo scorrevoli (rischi di scorrimenti e perdite su lenti e daframmi) o troppo duri, sintomo di gradazione troppo dura (il grasso Nikon quasi non invecchia, ho un EL-Nikkor degli anni '60, largamente inusato a lungo, che è perfetto sulle ghiere) o ovalizzazioni.
Ti cito anche il caso di diversi Zeiss e Voigtlander, durissimi all'inizio (grasso iniettato in un punto e non sparso), che appena forzati diventano subito stupendi e per sempre.

A presto telefono.gif

Elio
pes084k1
QUOTE(giovanni949 @ Mar 12 2015, 09:55 PM) *
Scusate ma mi avete spiazzato. Il mio glorioso Nikkor 300 F4,5 (circa 40 anni di servizio) posato in verticale mette in lenta e regolarissima rotazione la ghiera di MAF fino a raggiungere la posizione di minima altezza, appunto un problema di "entropia" o di minima energia ( Pollice.gif Umberto) volendo scimmiottare certi scienziati saputelli, o più semplicemente di meccanica razionale ma a me la cosa ha sempre inorgoglito ritenendo, credo giustamente, di potere attribuire la cosa ad una meccanica raffinatissima, priva di impuntamenti ed ancora perfettamente "scorrevole" dopo 40 anni. Adesso scopro che qualcuno lo considera un difetto e la cosa mi lascia perplesso. Altra cosa sono gli impuntamenti o la presa di gioco nei movimenti ma francamente i miei 11 Nikkor qualcuno dei quali ha raggiunto l' età pensionabile anche dopo la "riforma Fornero", non ha mai accusato nè giochi nè impuntamenti nè camme lasche; ma che razza di obiettivi usate ? Qualcuno non compra gli zoom perché le camme prendono gioco ? Mah sarò stato particolarmente fortunato ma non ho mai sentito di questi problemi, almeno con i Nikkor. Se poi un obiettivo zoom o meno che sia si posiziona lentamente e regolarmente nella posizione di minima altezza del suo baricentro non solo non la reputo una cosa anormale, ma addirittura dote preferenziale per l'acquisto. Avrò sbagliato tutto ?


Se hai 11 Nikkor li userai singolarmente poco....staranno al fresco di casa (ne ho 14 io attualmente), ma un tizio che ha la triade triterà le sue ottiche con niente. Ghiere troppo scorrevoli sono un difetto e un problema, è facilissimo durante lo scatto perdere la MAF. Con i più duri Zeiss e Ai questo infatti non succede. La ghiera deve essere smorzata (per lo scatto e l'azione da cinema), ma non molto dura.
Ve lo immaginate un macro su stativo verticale che cammina da solo? Neanche il Lensbaby lo fa. Gli zoom a pompa lo fanno invece di default, ma non si usano per lavori di precisione!

A presto telefono.gif

Elio

P.S. Ottiche molto risolventi (ZM 25) e/o meccanicamente complesse (micro) sono più dure, in quanto più precise, sempre.
vettori
Mi avete incuriosito e ho provato col mio 14-24. Da ieri sera (circa 24h) è inchiodato a 24mm...
pes084k1
QUOTE(vettori @ Mar 12 2015, 11:19 PM) *
Mi avete incuriosito e ho provato col mio 14-24. Da ieri sera (circa 24h) è inchiodato a 24mm...


C.V.D., è ancora buono! Comunque è sempre bene ricostruire il pedigree delle proprie ottiche per evitare guai. O l'altro esemplare è molto usurato, o è stato lubrificato/rilubrificato in modo diverso. Tertium non datur. Le condizioni medie degli zoom usati che girano è indecente.

A presto telefono.gif

Elio
gzgiulia
QUOTE(vettori @ Mar 12 2015, 11:19 PM) *
Mi avete incuriosito e ho provato col mio 14-24. Da ieri sera (circa 24h) è inchiodato a 24mm...

Come a me..
A 24mm la lente è nel suo punto più basso, la rotazione si verifica solo quando la lente è a 14mm, ossia alla sua massima sporgenza.
rolubich
QUOTE(pes084k1 @ Mar 12 2015, 11:44 PM) *
C.V.D., è ancora buono! Comunque è sempre bene ricostruire il pedigree delle proprie ottiche per evitare guai. O l'altro esemplare è molto usurato, o è stato lubrificato/rilubrificato in modo diverso. Tertium non datur. Le condizioni medie degli zoom usati che girano è indecente.

A presto telefono.gif

Elio


Dovresti sentire com'è ancora fluido questo obiettivo, sia il fuoco che lo zoom a pompa, dopo quasi mezzo secolo. smile.gif

Clicca per vedere gli allegati




Riguardo ai lubrificanti: un riparatore, al quale avevo portato un AIS lasco senza grasso, mi ha chiesto se avrei usato l'obiettivo a lungo a temperature molto calde o fredde, questo per decidere che tipo di grasso usare fra quelli consigliati da Nikon.




Gian Carlo F
QUOTE(rolubich @ Mar 13 2015, 12:14 AM) *
Dovresti sentire com'è ancora fluido questo obiettivo, sia il fuoco che lo zoom a pompa, dopo quasi mezzo secolo. smile.gif

Clicca per vedere gli allegati
Riguardo ai lubrificanti: un riparatore, al quale avevo portato un AIS lasco senza grasso, mi ha chiesto se avrei usato l'obiettivo a lungo a temperature molto calde o fredde, questo per decidere che tipo di grasso usare fra quelli consigliati da Nikon.


Quella è stata una "attenzione" del riparatore alle tue abitudini.

Che Nikon utilizzi diverse tipologie di lubrificanti è verosimile, ma che siano 2-3-4 o 10 vorrei vedere chi lo sa!
Penso però che ciascuna tipologia sia legata più che altro al tipo di parte che deve essere lubrificata e non tanto alla destinazione geografica.
Ricordo degli elicoidi negli AI decisamente lunghi (es 105mm/2,5) è ovvio che lì ci voleva qualcosa di più fluido che in un 20mm/4
vettori
QUOTE(gzgiulia @ Mar 12 2015, 11:52 PM) *
Come a me..
A 24mm la lente è nel suo punto più basso, la rotazione si verifica solo quando la lente è a 14mm, ossia alla sua massima sporgenza.


Dipende da che parte lo appoggi... Oppure l'effetto è superiore in un verso rispetto all'altro?
giovanni949
Mi pare si stia facendo confusione fra scorrevolezza e comparsa di giochi nel meccanismo. La scorrevolezza, che è il fenomeno di cui ci stiamo occupando è un pregio e non un difetto specie se priva di impuntature ed ovviamente di giochi; significa che gli elicoidi ingranano alla perfezione, che non ci sono deformazioni e che le tolleranza di fabbricazione sono allo stato dell'arte. Altra cosa sono i giochi ed altra ancora è l'effetto frenante, che ovviamente ci deve stare, che è demandato alla viscosità del lubrificante interposto visto che non ci sono (per quanto ne so) dispositivi demandati a regolare l'attrito fra le parti. Dunque per intenderci il fenomeno proposto dall'autore del 3D non significa che l'obiettivo è difettoso ma solo che la viscosità del lubrificante è tale da consentire il lento scorrimento degli elicoidi sotto l'effetto del peso. Occorre ancora distinguere fra elicoidi e relative camme che comandano la MAF e quelli che comandano il movimento delle ottiche nell'azione dello zoomare: è ovvio che il barilotto di MAF (parlo dunque di MAF manuale) è bene non sia troppo "leggero" ma neanche troppo duro perchè può servire ruotarlo velocemente ed è ovvio che nella MAF manuale sono io che tengo al suo posto il suddetto e dunque è meglio sia "leggero" piuttosto che duro. E' per questo che il suddetto fenomeno lo riscontrerete più facilmente nei vecchi "manuali" (vedi Nikkor AI) che non nei moderni autofocus in cui il suddetto barilotto si usa assai di rado. Al contrario è ovvio che l'anello che comanda lo zoom è preferibile non si sposti dalla posizione impostata, almeno non troppo allegramente anche se chi usa gli zoom intensamente sa bene che normalmente la mano che una volta bloccava la MAF oggi opera sul barilotto dello Zoom. Alla fine poi ci stanno anche le abitudini e preferenze personali, ma per favore non prendiamo per difetto quello che è un pregio della meccanica.
Quanto ai 4 (quattro) livelli di viscosità che userebbe Nikon mi pare appurato che trattasi di libera interpretazione del pensiero, più o meno come gli 8 (otto ?) livelli di "rumore" che mi piacerebbe sapere da quale Ente siano stati definiti e certificati.
nikosimone
QUOTE(giovanni949 @ Mar 13 2015, 01:12 PM) *
Quanto ai 4 (quattro) livelli di viscosità che userebbe Nikon mi pare appurato che trattasi di libera interpretazione del pensiero, più o meno come gli 8 (otto ?) livelli di "rumore" che mi piacerebbe sapere da quale Ente siano stati definiti e certificati.


a occhio direi dallo stesso che ha classificato le 50 sfumature di grigio messicano.gif
Czech_Wolfdog
Il 18-200 allora Nikon lo vende con le camme fallate all'origine, visto che si allunga fin da quando è nuovissimo di pacca.
giovanni949
Appunto è una caratteristica non un difetto !
vettori
QUOTE(vettori @ Mar 13 2015, 08:42 AM) *
Dipende da che parte lo appoggi... Oppure l'effetto è superiore in un verso rispetto all'altro?


Comunque da stamattina girato dall'altra parte e messo a 14mm... è ancora li...
Gian Carlo F
QUOTE(giovanni949 @ Mar 13 2015, 01:12 PM) *
Mi pare si stia facendo confusione fra scorrevolezza e comparsa di giochi nel meccanismo. La scorrevolezza, che è il fenomeno di cui ci stiamo occupando è un pregio e non un difetto specie se priva di impuntature ed ovviamente di giochi; significa che gli elicoidi ingranano alla perfezione, che non ci sono deformazioni e che le tolleranza di fabbricazione sono allo stato dell'arte. Altra cosa sono i giochi ed altra ancora è l'effetto frenante, che ovviamente ci deve stare, che è demandato alla viscosità del lubrificante interposto visto che non ci sono (per quanto ne so) dispositivi demandati a regolare l'attrito fra le parti. Dunque per intenderci il fenomeno proposto dall'autore del 3D non significa che l'obiettivo è difettoso ma solo che la viscosità del lubrificante è tale da consentire il lento scorrimento degli elicoidi sotto l'effetto del peso. Occorre ancora distinguere fra elicoidi e relative camme che comandano la MAF e quelli che comandano il movimento delle ottiche nell'azione dello zoomare: è ovvio che il barilotto di MAF (parlo dunque di MAF manuale) è bene non sia troppo "leggero" ma neanche troppo duro perchè può servire ruotarlo velocemente ed è ovvio che nella MAF manuale sono io che tengo al suo posto il suddetto e dunque è meglio sia "leggero" piuttosto che duro. E' per questo che il suddetto fenomeno lo riscontrerete più facilmente nei vecchi "manuali" (vedi Nikkor AI) che non nei moderni autofocus in cui il suddetto barilotto si usa assai di rado. Al contrario è ovvio che l'anello che comanda lo zoom è preferibile non si sposti dalla posizione impostata, almeno non troppo allegramente anche se chi usa gli zoom intensamente sa bene che normalmente la mano che una volta bloccava la MAF oggi opera sul barilotto dello Zoom. Alla fine poi ci stanno anche le abitudini e preferenze personali, ma per favore non prendiamo per difetto quello che è un pregio della meccanica.
Quanto ai 4 (quattro) livelli di viscosità che userebbe Nikon mi pare appurato che trattasi di libera interpretazione del pensiero, più o meno come gli 8 (otto ?) livelli di "rumore" che mi piacerebbe sapere da quale Ente siano stati definiti e certificati.


mi sembra che hai sviscerato ottimamente l'argomento.
Mi pare corretto, come hai fatto, distinguere tra elicoide di maf e dello zoom, soprattutto negli obiettivi attuali (AFS), dove entra in gioco anche il motore ultrasonico (che deve poter lavorare senza troppi attriti) e i suoi meccanismi che, credo, siano responsabili di quella sensazione di ruvidità che proviamo quando si focheggia manualmente.
pes084k1
QUOTE(nikosimone @ Mar 13 2015, 01:49 PM) *
a occhio direi dallo stesso che ha classificato le 50 sfumature di grigio messicano.gif


Sui 4 livelli di gradazione ho parlato con diversi riparatori ed è ovvio che vi siano diversi livelli di viscosità del grasso e che a volte occorre modificare le scelte. Il mio 135 AI non ha certo la viscosità del 105 o del 50.
Gli 8-11 livelli di rumore basta misurarli come ho sempre detto, visto che i "certificatori" di Internet non sanno (e neppure possono, visti i trucchi delle Case) certificare nulla. In ogni caso comandano fisica e signal processing, che dicono certe cose, su cui con me nessuno può fiatare. Se ti riferisci al rumore, le mie misure sono molto prossime a quelle di TF senza ricampionamenti arbitrari con immagini naturali. Io ci lavoro... voi no! Se sai leggere i nomogrammi di TF, accomodati pure...
Quanto ai distinguo sciocchii di Internet, camme lasche e scorrimenti da olii di differente gradazioni sono poco distinguibili dall'utente e occorre guardare anche al wobble delle lenti, cosa di cui il 14-24 non è affatto esente anche da nuovo. Ripeto, il caso in esame sembra più tipico di uno zoom "andato". L'occhio si abitua ai cambiamenti e io sono aduso a ritestare periodicamente le varie ottiche in certe condizioni critiche per evitarlo.
Non vi spaventate, sono solo soldi che vanno nel WC. Io debbo però avvisare eventuali acquirenti a non comprare certi usati.
L'UNICA ancora di salezza è che ci sia la possibilità di cambiare viscosità del grasso. Se ho torto nell'ipotesi, l'ottica è "fritta" e basta. Tertium non datur.

A presto telefono.gif

Elio
pes084k1
QUOTE(Gian Carlo F @ Mar 13 2015, 05:21 PM) *
mi sembra che hai sviscerato ottimamente l'argomento.
Mi pare corretto, come hai fatto, distinguere tra elicoide di maf e dello zoom, soprattutto negli obiettivi attuali (AFS), dove entra in gioco anche il motore ultrasonico (che deve poter lavorare senza troppi attriti) e i suoi meccanismi che, credo, siano responsabili di quella sensazione di ruvidità che proviamo quando si focheggia manualmente.


La scorrevolezza non è in genere un pregio, oggetti precisi (come devono essere le lenti), con tolleranze strette, non sono mai molto scorrevoli e NON DEVONO esserlo. Le tolleranze sono infatti legate alla POSSIBILITA' di alta risoluzione. L'incorretta lubrificazione si vede invece dalla regolarità (a sforzo costante) del moto, come nei casi Zeiss che ho citato. Il motore AFS da infatti problemi dii coppia e di tolleranze che non possono essere troppo strette, ecco perché per lavori delicati e al cinema non si usa l'AF.

A presto telefono.gif

Elio
Banci90

Finchè non crea reali problemi nel momento dello scatto non penso sia da considerarsi un problema. Non fasciamoci la testa prima del tempo, al massimo chiama un riparatore o centro assistenza fidato (non di quelli pronti a sostituirti il mondo) e fatti consigliare che sicuramente ne sapranno più di chiunque di noi.
pes084k1
QUOTE(banci93 @ Mar 13 2015, 07:11 PM) *
Finchè non crea reali problemi nel momento dello scatto non penso sia da considerarsi un problema. Non fasciamoci la testa prima del tempo, al massimo chiama un riparatore o centro assistenza fidato (non di quelli pronti a sostituirti il mondo) e fatti consigliare che sicuramente ne sapranno più di chiunque di noi.


La riduzione progressiva della resa con il tempo è tipica di superwide e/o zoom, gli obiettivi più critici, ed è un fenomeno soft. In questi casi provo stabilità laterale del barilotto e messa a fuoco su dettagli finissimi a una certa distanza con scatti ripetuti. Se l'ottica non è a specifica osserverò una variazione apprezzabile degli scatti e una resa generale insoddisfacente. Se da nuovo questa tecnica mi consente di scartare i Ciofegon subito, nell'uso prolungato devo riferirmi ad altre ottiche o alla memoria di misure assolute di risolvenza o cosa collegata (aliasing...). Io ho ottiche simili, ma tanti altri no.
In ogni caso consiglio di andare da riparatori autorizzati Nikon.

A presto telefono.gif

Elio
giovanni949
QUOTE(pes084k1 @ Mar 13 2015, 06:25 PM) *
Sui 4 livelli di gradazione ho parlato con diversi riparatori ed è ovvio che vi siano diversi livelli di viscosità del grasso e che a volte occorre modificare le scelte. Il mio 135 AI non ha certo la viscosità del 105 o del 50.
Gli 8-11 livelli di rumore basta misurarli come ho sempre detto, visto che i "certificatori" di Internet non sanno (e neppure possono, visti i trucchi delle Case) certificare nulla. In ogni caso comandano fisica e signal processing, che dicono certe cose, su cui con me nessuno può fiatare. Se ti riferisci al rumore, le mie misure sono molto prossime a quelle di TF senza ricampionamenti arbitrari con immagini naturali. Io ci lavoro... voi no! Se sai leggere i nomogrammi di TF, accomodati pure...
Quanto ai distinguo sciocchii di Internet, camme lasche e scorrimenti da olii di differente gradazioni sono poco distinguibili dall'utente e occorre guardare anche al wobble delle lenti, cosa di cui il 14-24 non è affatto esente anche da nuovo. Ripeto, il caso in esame sembra più tipico di uno zoom "andato". L'occhio si abitua ai cambiamenti e io sono aduso a ritestare periodicamente le varie ottiche in certe condizioni critiche per evitarlo.
Non vi spaventate, sono solo soldi che vanno nel WC. Io debbo però avvisare eventuali acquirenti a non comprare certi usati.
L'UNICA ancora di salezza è che ci sia la possibilità di cambiare viscosità del grasso. Se ho torto nell'ipotesi, l'ottica è "fritta" e basta. Tertium non datur.

A presto telefono.gif

Elio

Ok confermato che i 4 livelli di casa Nikon era una bufala !
Ok confermato che gli 8/11 livelli di rumore sono un brevetto proprietario del Vate !
Ok io fiato e confermo che quell'obiettivo dimostra di essere ancora in gran forma come tutti quelli che senza giochi ed impuntamenti abbassano naturalmente lentamente e regolarmente il loro baricentro per effetto del loro peso e della forza di gravità, se la viscosità lo consente !
Ripetete la prova dopo averlo tenuto in frigo, probabilmente non si abbasserà oppure mettetelo in forno (? laugh.gif ?) e probabilmente collasserà a bomba ed allora è un buon obiettivo in Lapponia ed un pessimo obiettivo in Africa ? Suvvia meno chiacchere e distintivo !
nikosimone
QUOTE(pes084k1 @ Mar 13 2015, 06:25 PM) *
Se ti riferisci al rumore, le mie misure sono molto prossime a quelle di TF senza ricampionamenti arbitrari con immagini naturali. Io ci lavoro... voi no!


No veramente io mi riferivo alle "sfumature di grigio", quel romanzo erotico che ha fatto diventare molto più disinibite migliaia di donne in tutto il mondo...
...e con le donne io ci parlo .

Le tue misure saranno molto prossime a quelle di TF ma di sicuro rimangono lontane da quelle di Rocco!

messicano.gif
Gian Carlo F
QUOTE(pes084k1 @ Mar 13 2015, 06:30 PM) *
La scorrevolezza non è in genere un pregio, oggetti precisi (come devono essere le lenti), con tolleranze strette, non sono mai molto scorrevoli e NON DEVONO esserlo. Le tolleranze sono infatti legate alla POSSIBILITA' di alta risoluzione. L'incorretta lubrificazione si vede invece dalla regolarità (a sforzo costante) del moto, come nei casi Zeiss che ho citato. Il motore AFS da infatti problemi dii coppia e di tolleranze che non possono essere troppo strette, ecco perché per lavori delicati e al cinema non si usa l'AF.

A presto telefono.gif

Elio


sai quale differenza di diametro c'è tra un pistone ed un cilindro di un'auto o moto moderna?
Da 1 a 5 centesimi di millimetro, forse anche meno.....
Secondo te, visto che un motore da motocicletta ruota anche oltre i 10.000 giri al minuto, non hanno scorrevolezza?
giovanni949
QUOTE(Gian Carlo F @ Mar 13 2015, 05:21 PM) *
mi sembra che hai sviscerato ottimamente l'argomento.
Mi pare corretto, come hai fatto, distinguere tra elicoide di maf e dello zoom, soprattutto negli obiettivi attuali (AFS), dove entra in gioco anche il motore ultrasonico (che deve poter lavorare senza troppi attriti) e i suoi meccanismi che, credo, siano responsabili di quella sensazione di ruvidità che proviamo quando si focheggia manualmente.

Perfetto, hai aggiunto un elemento fondamentale che mi era sfuggito, gli obiettivi autofocus non sono soggetti a quel fenomeno perché i meccanismi di MAF aggiungono attrito al sistema degli elicoidi frenando il naturale movimento verso il basso. Come detto c'entra nulla la qualità o efficienza dell'obiettivo !
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