QUOTE(umby_ph @ Mar 21 2015, 10:07 PM)

che io sappia come 60mm macro che arriva fino a 2:1 per Nikon e utilizzabile senza adattatori c'è solo il
VENUS 60mm f/2.8 Ultra-Macro Lenshttp://nikonrumors.com/2015/02/21/venus-60...ns-review.aspx/ha la messa a fuoco a infinito su DX (su FX mi pare vada solo in macro) costa 379 $, ha 3 anni di garanzia, 14 lamelle del diaframma, barilotto in metallo ecc...
Un po' di ordine... il Micro Nikkor 55/3.5 è tecnicamente un macro "custom" ottimizzato per ingrandimenti di circa 0.1x, quindi oltre 1-2 m e sotti 1:2, tenuto conto che è uno Xenotar 5 lenti, è inevitabile un calo di resa, soprattutto curvatura di campo (la nitidezza del punto di fuoco si sposta pochissimo). In quell'impiego non è praticamente superabile. Il Venus al pari di questo, degli Edmund Optics (terrificanti gli apo con copertura di 60 mm a prezzo quasi normale!) è ottimizzato per un uso specifico e non va usato all'infinito, come del resto le ottiche da ingrandimento adattate sui tubi (oggi leggi: machine vision) similari.
La versione 55 compensating dovrebbe essere telecentrica (circa stesso ingrandimento a differenti distanze, come 60 AFD/AFS, Micro 70-180 e 105 VR), ottima per il focus-stacking, ma per il resto non ci perderei il sonno.
Il Micro 55/2.8 primo tipo, grazie al gruppo flottante, è ottimizzato perfettamente per sole DUE distanze (1:2 o 0.5x e infinito). Gli ultimi, come il mio, sembrano ottimizzati a 0.1x e infinito, con essenziale perfezione alle distanze normali. I primi avevano più compressione di contrasto a F/2.8-4 e normali distanze di ripresa.
Se metto i tubi, la correzione della curvatura di campo diventa insufficiente e l'ottica deve essere anche tenuta ad aperture piuttosto elevate (4-8) per non perdere contrasto, cosa che lo rende il re della ripresa di piccoli oggetti piani fino a 1:2, ma non di oggetti 3-D.
Il Micro 60/2.8 AFD, con due gruppi flottanti arriva fino all'1:1, ma con microcontrasto maggiore in macro e inferiore risoluzione. Il 50 x 70 indicato è comunque un'iperbole, il piccolo formato arriva oggi (e non in digitale ancora...) a circa 40 x 60 cm a 300 ppi, cioè a 35 cm di distanza per visione di qualità Retina. Le differenze si vedono anche al 20 x 30 a 600+ ppi, se stai vicino. Solo che spesso non puoi stabilire se A è migliore di B senza l'input del gusto o di precise specifiche di ripresa.
Il Micro 60 AFS estende meglio (ma non in maniera ottimale) la qualità ottica verso l'infinito E alle massime aperture. In assoluto è meno contrastato quindi INFERIORE in macro all'AFD, anche per altri fatti (vignettatura, standoff distance, no ghiera diaframmi).
Simile a questi 60 come uso con molto migliore correzione cromatica e trattamento AR a larga banda, è l'Apo 60 Coastal Optics UV/IR (attenzione a montarci sopra sempre un filtro UV/IR per riprese normali...). Anche gli EL Nikkor 50 erano estesi in UV e IR per sfruttare la sensibilità delle carte a scapito del fringing (mettere un bel filtro verde o giallo in stampa migliorerebbe molto la resa a scapito della produttività

). Erano anche altamente simmetrici per cui attraverso 1:1 sui tubi con capovolgimento non sembrano soffrire, come il Componon 50/4 e l'Apo Componon HM 45/4.
Entrambi i 55 e i 50 EL Nikkor hanno una MTF pazzesca (>75% a 40 lp/mm e risolvenza > 250 lp/mm a f/4-5.6), pari a quella dell'Apo Summicron-M ASPH 50/2 da f/4 anche a normali distanze. Gli altri Nikkor mi sembrano un bel po' sotto oltre le 40-50 lp/mm.
Sui 100-105 i migliori mi sembrano ZF 100/2 (ma il look non è da macro...) e il Tokina ATX 100 pro, che ho preso, veramente molto ben riuscito, oltre all'incredibile (per comodità e apocromaticità...) Micro 70-180, indistinguibile dal 60 in ogni test che ho fatto fin sopra 1:2. I VR sono comodissimi, ma servono per altre cose (documentazione scientifica e criminale per me).
Sui forti ingrandimenti, oltre l'1:1, oltre al capovolgimento di micro 1:1 (ricordatevi che il CRC deve essere sempre settato al RECIPROCO del rapporto di riproduzione capovolto, se no addio planeità di campo, quindi MAF SEMPRE su slitta, che p...e) restano le ottiche da ingrandimento, più piccole e maneggevoli e con bassissimo flare a questo punto.
A presto
Elio