Non solo ho usato un diaframma piuttosto aperto (5.6), ma la lente frontale era a pochissimi centimetri dalla fragolina. L'obiettivo, forse te lo avevo già detto, è il Leitz R Elmarit 100 apo macro che sto sperimentando con l'Elpro 1:2-1:1. Se avessi chiuso di più non sarebbe cambiato molto (e in verità non mi interessava avere più profondità di campo, ma che fosse nitido (issimo) quel poco che è sul punto di fuoco, che è già tanto, vista la messa a fuoco a spinta e visto che il mio Gitzo, sottoposto a contorsionismi per lui inauditi, comincia regolarmente a perdere una gamba). Ho appena mandato a un amico profano di fotografia alcune foto tipo questa e mi ha detto un po' perplesso, lui che fa sempre mille lodi, che sono sfocate (forse per la luce, ha aggiunto...). Non posso certo negare che ci sia ben poco a fuoco... ma con l'elpro per ora non posso fare stack per motivi già esposti in precedenza proprio a te, mi pare, e che credo bene non interessino a nessuno, neppure a te. Insomma, lungi dal risolvere il problema della sostituzione dell'attacco arca swiss slidefix difettoso, precondizione necessaria per usare la slitta micrometrica senza aumentare il mio tasso di blasfemia, sto rinunciando allo stack anche quando uso l'obiettivo senza elpro. Insomma sto adattando il mio occhio e il mio senso estetico... mi basta che siano a fuoco qualche venatura, qualche pelo, qualche macchietta... Ti lascio con una foto (in verità tre) un po' più ricca di profondità di campo, fatta senza l'Elpro.
Astrantia maior L., nei pressi della maostra.
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