
Vale la solita regola: fotografare, fotografare, fotografare.
Sul web puoi trovare decine di vademecum del buon macrista, riassumi nella testa i concetti principali e comincia a metterli in pratica.
Troverai da te la strada giusta, quella che io chiamo
convergenza evolutiva del fotografo, secondo la quale per raggiungere i primi risultati positivi bisogna passare giocoforza dall' esperimentazione sul campo, con i suoi inevitabili ma necessari errori.
Per come la vedo io è vero che nella macro la tecnica è fondamentale, ma lo è altrettanto il sapersi muovere attorno ad un insetto.
Sii sempre cauto, avvicinati con fare lento e misurato, non fare movimenti bruschi.
Lui ti vede bene, anche quando la mattina presto è intirizzito dal freddo il suo occhio ti seguirà, tu dovrai girargli attorno nel modo che ti ho detto, posizionare la tua attrezzatura e cominciare a scattare.
Non trasmettergli più paura di quanto già non ne abbia, senno basta un niente perché si sposti, batta un'ala, si pulisca un occhio, il capo, addirittura voli via, ecc. e mandi a quel paese la foto o il focus stacking che stavi facendo.
Ovviamente questi sono inconvenienti che capiteranno sempre, soltanto con l'esperienza ce ne saranno meno.
A presto e buona luce
Raffaele