QUOTE(_FeliX_ @ Mar 29 2016, 11:37 PM)

Vabbuò... a me piace, il bn è anche molto bello... c'è vita, frenesia cittadina... che poi non accada niente di particolare è vero, ma qualche foto gradevole e ben costruita non fa male guardarla. Magari da sola funziona poco, ma la vedo bene in un racconto fotografico più ampio sul luogo e/o evento.
ciao Felix......si però è uno "sguardo" troppo ordinario, troppo "naturale", comune a qualsiasi "occhio"........lungi dal voler stravolgere l'approccio di Pablo, approccio e relativa fase idealistica poi, fase in cui Pablo mette in evidenza l'osservazione del frangente di vita reale( che comprendo perchè anche io sono stato toccato da questo concetto/idea/ riflessione.....una volta "toccato" però ho
consumato tempo ad elaborarlo il concetto...questo è il punto in cui ci si dovrebbe consapevolizzare)......Per mia naturale indole, oggi, mi sento di esprimermi storcendo un pò il naso,lo strumento fotografico dovrebbe esser onorato contemplando molte più opportunità, come la classica storia fotografica ci ha insegnato......stare a 30 metri da una circostanza qualsiasi e scattare una foto che da adito a riflessione come quella espressa da Pablo è intellettualmente debole,
finchè le nostre discussioni vertono sul commento di una proposta fotografica costruito sulla base di un minimo di documentazione storica del termine di "bella" o buona foto.....dopodichè tutto è bello tutto è lecito ognuno è giusto che si esprima come vuole, però se accettiamo le non facili modalità in cui interagiamo per i commenti....non posso fare a meno di dire, per riflessioni come quelle di Pablo, non sono sufficienti occhi e mente????....dopodichè, tali riflessioni non sarebbe meglio cercare di metterle in pratica impegnandosi a capire quanto di più si potrebbe fare con lo strumento fotografico? impegnarsi con "le distanze", con "l' empatia", con la "perspicacia", con "la pazienza" , con la meditazione al significato di "interessante fotografico"........per concludere, il mio invito spassionato è quello di cercare di capire che il miglior modo di cimentarsi con lo strumento fotografico è riflettere sul concetto di interazione inclusiva tra la circostanza da ritrarre, lo strumento fotografico e la mente del fotografo....certo, ci vuole tempo, nel frattempo spero solo che Pablo abbia capito il mio tono amichevole e appassionato e possa interpretare queste mie righe al meglio.....son cosine che sarebbe da discutere un paio d'ore minimo e non certo con i tasti................