Ciao Lorenzo,
sto facendo un po' di pratica con il sistema multiflash wireless e devo dire che, dalle prime impressioni, mi sembra veramente versatile e di una praticità incredibile!
Ho acquistato da pochissimo anche il commander SU-800, davvero comodo per controllare i gruppi di lampeggiatori (Sto usando un SB-800 e un SB-600) e molto leggero e poco ingombrante sulla fotocamera.
Ho visto che lavorando con i flash in manuale riesco ad effettuare misure con l'esposimetro separato, a patto di schermare l'esposimetro stesso dall'emissione di attivazione del commander (evidentemente il mio esposimetro é sensibile anche all'infrarosso!) e a patto di attivare i flash con lo scatto della fotocamera e non con il tastino apposito sul commander (in quest'ultimo caso i flash emettono un lampo ad 1/16 della potenza massima e non con la potenza di lavoro impostata).
Il tutto é un po' macchinoso, ma ho la possibilità di effettuare la lettura per le sorgenti singolarmente e controllare in modo preciso il rapporto di illuminazione.
Se ho ben capito, tu invece ti basi sui calcoli a partire dal Numero Guida per determinare il diaframma di lavoro o, se questo é già fissato, la potenza da impostare sulle unità flash o la distanza a cui posizionarle. Poi verifichi tutto da "polaroid" sul monitor della fotocamera.
Ho capito bene? Il metodo ti garantisce una sufficiente precisione?
Come ti regoli per il fatto che variando la posizione della parabola flash varia il NG e così pure per la sensibilità?
Riesci a fare tutti questi calcoli "al volo"? :-)
Ciao
Fabrizio
QUOTE(l.ceva@libero.it @ Jul 23 2006, 06:36 PM)
Difficilmente uso i flash in TTL quando ne uso più di uno.
I flash del primo piano li uso in manuale come quelli dello sfondo e regolo la potenza o la distanza dal soggetto per ottnere un diaframma di lavoro coincidente con quello che mi occorre ber sbiancare lo sfondo.
ciao
Lorenzo
www.lorenzocevavalla.it