QUOTE(nikosimone @ Feb 24 2017, 12:44 PM)

non solo, ha già detto di avere il 50 1.8, con il 40 cosa dovrebbe farci???
già 35 e 50 sono troppo vicini, figurati il 40...
...più buio e con un af da macro.
della serie come buttare i soldi in due mosse.
Un obiettivo macro non va mai considerato troppo vicino o troppo lontano ad altri obiettivi, tant'é che per anni ho utilizzato il 105 Micro in accoppiata al 105 DC senza sentire il "peso" di un doppione in quanto svolge un compito a sé stante.
Detto ciò, per il prezzo a cui lo si trova, specialmente usato, é un ottimo obiettivo per poter "sperimentare" la macrofotografia senza andare a spendere troppo, cosí anche per capire se questo ambiente ci interessa oppure no.
Il 90% delle persone rimane entusiasta dai risultati che si possono ottenere in macro ma di questo 90% oltre la metà abbandona poiché si tratta di uno dei generi piú complessi a cui approcciarsi. Si può sempre rivendere il tutto ma un 40mm potrebbe risultare piú utile e versatile di un 90mm nell'utilizzo di tutti i giorni e per questo motivo potrebbe avere anche un suo perché.
Quest'obiettivo ha un'ottima nitidezza e microcontrasto, zero distorsione e zero vignettatura, l'Af non é fulmineo ma é sulla stessa linea del 35 e del 50, si piazza proprio nel mezzo e se il diaframma non é un problema, come detto, é in grado di sostituirli entrambi, con l'aggiunta di una distanza di messa a fuoco minima davvero interessante. Il Sigma 18-35 sarebbe l'ideale per sopperire alla luminosità.
Non é l'ideale per macrofotografia di insetti ma ciò non significa che il tutto sia impossibile e se si vuole "sperimentare" é un ottimo punto di inizio senza stare a svenarsi.
Un'alternativa valida sarebbe quella di escludere come la peste il 90 Tamron, utile solo ed esclusivamente alla macro, ed investire in un 105 Sigma o 60/105 Nikon, i quali risultano avere una resa ben piú standardizzata e quindi utili anche nella ritrattistica.