QUOTE(Fabio Chiappara @ May 11 2017, 09:22 AM)

Non entro in merito sugli scritti di cui parli in quanto non è di mia competenza e sinceramente non mi interessano nemmeno, ma se sono autentici andrà soltanto a ledere la figura professionale del fotografo. Comunque sul sito Oasis c'è solo la sua dichiarazione che dice che è una mantide di allevamento, in risposta al ritiro del premio.
Sono scritti da lui.....quindi perchè dubitare dell'autenticità? Se sul sito Oasis scrivi che hai incontrato una mantide nel bosco e invece nel tuo profilo facebook scrivi dopo che ti hanno scoperto che eri in Sri Lanka non si può dire che stai agendo con limpidezza. La sua figura non sarà lesa in quanto continuerà a fare still life molto "cool"....l'importante è che non lo si consideri fotografo naturalista. Non per far polemica nè per insultare nessuno ma era una occasione per far rilfettere sul livello infimo di cognizione naturalistica che c'è dalle nostre parti. L'Oasis dopo questa cappella (non è la prima) dovrebbe togliersi la dicitura "naturalistica".
QUOTE(marmo @ May 11 2017, 08:39 AM)

Dal momento che ho molta stima di quello che dici e che, nel caso della naturalistica, condivido in pieno, ti spiace spendere due parole sulla delusione che hai avuto dalla paesaggistica? Se andiamo OT anche tramite mp, grazie, ciao
QUOTE(maxter @ May 11 2017, 09:33 AM)

Mi hai tolto la domanda di bocca, anche a me interessa capire di più: sulla foto agli animali ok, penso di averne viste abbastanza e di saperne, mi son perso qualcosa anche sulla paesaggistica?
Per la paesaggistica sono considerazioni personali poco condivisibili da altri. Anche lì vedo emergere la ricerca del "bello" e del "perfetto" al di là del racconto del luogo e del tempo, portando ad una omogenizzazione dei contenuti alle mode del momento che portano a scatti molto simili o addirittura alla ricerca spasmodica di luoghi "iconici".
Esempi? Le spiagge bianche di Rosignano fatte passare da foto spettacolari come luoghi paradisiaci mentre sono soltanto effetto dell'inquinamento Solvay. L'Islanda, dove luoghi come la laguna glaciale di Jökulsárlón viene spesso presentata come l'estremo luogo wild o addirittura "polare" quando non è altro che un lago con qualche piccolo iceberg in prossimità di uno squallido parcheggio con tanto di paninari come allo stadio (ed io l'ho vista a novembre......non oso immaginare in alta stagione!!!). L'islanda offre di molto meglio ma bisogna allontanarsi dai sentieri battuti e ciò non piace ai cosiddetti "fotografi da parcheggio"
Come già premesso molti di voi troveranno esagerato (e giustamente off-topic) queste mie considerazioni ma io sono un viaggiatore e non un fotografo.
Buona continuazione
Daniele