Ecco alcuni altri aspetti del campo: si possono vedere i vari tipi di elmo, i fasci di "pila", cioè i particolari giavellotti romani, i due pali incrociati, portati a spalla, che sorreggono la bisaccia che conteneva le razioni ed altro durante gli spostamenti, ecc.
Il "pilum" cioè il giavellotto era particolare: aveva un manico di legno su cui veniva innestata, con alcuni rivetti (anche di legno) la parte metallica con la punta. Erano leggeri ma riuscivano a perforare lo scudo nemico e ferire il soldato avversario; se invece rimanevano infissi nello scudo la particolare costruzione faceva sì che si ripiegassero sullo scudo, in modo che lo scudo dell'avversario diventava inservibile perchè ingombrato dall'asta dell' arma, inoltre il fatto di inacastrarsi nello scudo impediva al soldato nemico di riutilizzzarlo contro il legionario. Nelle foto 2-8-10- si vede bene come era fatto il pilum. Nelle foto si noti che il gladio era portato sulla destra dal miles ed a sinistra dal centurione e dall'"optio", il sottufficiale con il lungo bastone che permetteva di allineare i legionari nello schieramento. Il centurione (l'ultimo a destra della proma foto) aveva invece in mano un ramo di vite per "accarezzare" le schiene dei soldati.
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