QUOTE(ppetalo @ Apr 13 2018, 08:55 PM)

...una foto con tempi che non necessità vr ma con vr acceso risulterà peggiore (ma magari accettabilissima ma di poco peggiore).
a voi
Secondo me è necessario perdere qualche minuto e capire come funzione il VR. Come ogni funzione della nostra complessa reflex svolge un compito preciso e spetta a noi sapere come lo svolge per sfruttarlo al meglio.
VR spiegato da nikon schoolPerché c'è un leggerissimo decadimento della qualità massima raggiungibile in termini di nitidezza con VR acceso?
Perché anche nell'istante dello scatto ci sono parti in movimento all'interno dell'ottica, e anche perché il gruppo dello stabilizzatore per compensare i movimenti può essere fuori asse e quindi generare un lieve peggioramento della nitidezza massima che l'ottica ci potrebbe restituire se lo stesso gruppo fosse bloccato perfettamente in asse.
Quando vale la pena accettare il rischio di un leggerissimo scadimento dell'immagine?
Quando per contro il rischio di avere una foto mossa o micromossa è concreto: ovvero a mano libera, o su monopiede e fuori dai tempi di sicurezza.
Negli altri casi è inutile lasciarlo accesso, sia per il possibile leggero scadimento sia perché consuma batteria. Tuttavia molte lenti ormai riconosco la fermezza di un treppiede e si comportano di conseguenza. (Personalmente se lo dimentico acceso non ne faccio una tragedia)
Come si valuta l'efficacia del VR?
Di certo non confrontando semplicemente due foto, ma piuttosto giudicando su cento scatti in condizioni variabili, quanti si possano reputare buoni. Ma a questi calcoli ci pensa già uno standard, il CIPA, che restituisce un'dea della performance ottenibile espressa in stop. Un VR efficace a 4.0 stop sotto il tempo di sicurezza, significa che mediamente l'80% degli scatti eseguiti con quella rapidità di scatto saranno con un mosso nullo o accettabile. Uno standard non è la "verità assoluta" ma crea le condizioni per poter confrontare prodotti diversi.
Chi controlla il VR?
La fotocamera! I sensori ed il gruppo stabilizzatore sono nell'ottica e ogni obiettivo ha un diverso sistema di disposizione dei sensori, ma tutte le informazioni vengono passate alla reflex che in tempo reale controlla lo stabilizzatore. Quindi accoppiate ottica/corpo diverse potrebbero restituire performance leggermente diverse, ma soprattutto un feeling diverso a chi le usa.
Infine un semplice test:
Monta un tele con VR, e portalo alla massima focale, inquadra qualche oggetto e metti a fuoco in live view ingrandendo al 100% un particolare dell'inquadratura. Ora alterna VR ON e VR OFF.
Se NON trovi differenze: a. il tuo VR non funziona; oppure b. sei clinicamente morto e privo di battito cardiaco; oppure ancora c. potresti fare il chirurgo: il VR non ti serve!
Ma sono pronto a scommettere che capirai al volo cosa può fare per te il VR.