QUOTE(fullerenium2 @ Jun 5 2018, 06:13 AM)

Ma per carità DAP non ti scusare, qui si può sempre dire quello che uno pensa e, non unirti a nessun coro. Gli aggettivi belle o carine diciamoli alle donne (carine eviterei di dirlo anche ad una donna) e non ad una fotografia.
Colgo invece i tuoi consigli per approcciare il soggetto. Non so però cosa avrei potuto fare con un 16mm (che sarebbe 24mm su FF). Qui ero a 35mm quindi circa 50mm su FF. Ero già abbastanza vicino tanto da invadere la sua area di confort. Una cosa che a me non piace è invece la presenza della signora con la giacca bianca di passaggio alla sinistra che per me disturba troppo.
Era un tratto di strada surreale dove all'improvviso c'erano dei tavolini in mezzo la via e poco più in là sullo sfondo gli sposi che anche in questa foto si intravedono. Rapidamente son passato da un soggetto ad un altro. E la bravura di un vero professionista sta nel far bene al primo tentativo .... di cose da imparare ne ho ancora tante.
Grazie per il passaggio ed i consigli.
.....la prima, apprezzo l'approccio ravvicinato, se i soggetti fossero stati ritratti in un qualche atteggiamento di evidente interessante interazione col contesto circondante, forse avrei apprezzato anche una certa idea di Street che preferisco ( di approcci alla Street ce ne sono vari, il più semplice è quello di fare foto per la strada... che resta certamente un rispettabile modo di vivere la Fotografia nella maniera personale più consona e idonea).........la seconda, dagli eventi d'epoca di cui è piena l'italia alle botteghe artigianali , milioni di foto son trascorse col ritratto di qualcuno chino sul proprio tavolo di lavoro, molte senza l'evidenza di una ricercata immagine dove si condensasse l'essenza carismatica della sequenza dell'operato...........la terza, optato lo "stretto" necessario per immaginare, per scorgere il concetto , un concetto evergreen, ricordo la pubblicità del "Cynar", sempre interessante, una circostanza che ti si è presentata con l'utile fondamentale necessario per una efficace immediata interpretazione e a mio modesto parere meritava tutta "la prepotenza" di un messaggio offerto nella sua più ampia possibilità di visione e con un impattante centralità come punto di fuga da cui lo spettatore potesse vagare per trovare piacevolmente una continua "ampia conferma" intellettuale del punto in cui lo sguardo e la ragione sono partiti,; il tipo immobile in lettura, estraniato dal contesto dinamico da cui è circondato.........la signora con la giacca bianca di passaggio sarebbe stato( per me lo è anche qui ora) quindi un criterio disturbante futile ma anche credo per nulla degno di considerazione critica, in quanto semplice elemento complementare di contrapposizione al "soggetto" .............la quarta , grosso modo come la seconda...genitore con figlio in braccio punto , come a Tokyo, Kyoto, Genova, Bucarest o Marzameni............la quinta, scorcio piacevole in cui si condensa la dinamicità dell'aspetto sociale urbano comunicativo metropolitano , mille insegne, mille messaggi, mille colori ecc ecc, scatto formalmente ben eseguito.............la sesta, uomo seduto che legge il giornale punto, anzi....con scarpe ginniche !!!..........l'ultima, varietà di Kimono , interessante per chi non ha ancora aperto un qualsivoglia documento narrativo dell'estremo oriente.............................................il mio timorose scusarmi era dovuto nel caso non ti interessasse il mio modo di esprimermi relativamente ad una ipotizzata certa tua disposizione all'approccio della fotografia Street, capisco bene la mia "pesantezza" ma oramai la rischio esclusivamente per quanti credono di approfondire questo genere con l'ambizione di estrapolarne tutto il difficile contemplativo per risultati di un certo livello fotografico più intellettualmente interessante nella proposta allo spettatore.....mi scusavo perchè credo di poter annoiare se non si rientra in questo profilo che ipotizzo sempre.....e appunto, ipotizzando quindi anche un altra tua indole, esprimevo comunque un apprezzamento dovuto a questa serie di immagini che certamente non possono dirsi "Brutte" e se neanche "carine" permettimi almeno di dire....Caruccie, io prima di dire "Bella" o buona ad una delle mie ci metto un sacco di tempo e un sacco di scatti, non è quindi per questione di mero ironico scherno ma proprio per una mia determinata volontà di lessico attento e soprattutto stimolante.......per cui mi unisco agli altri che hanno apprezzato, considerando una analisi propria molto più veloce, semplice, leggera , rispondente ai propri canoni di interpretazione , posizione su cui anche io non faccio fatica a stare ...............per quanto riguarda la bravura di un professionista, credo sia argomento che possa contemplare svariate diramazioni concettuali tra cui quella che considera di preferire di non porsi mai certezze cementizie sui metodi operativi ma, se proprio se ne vuole averne una , spendersi di più sulla contemplazione dei propri scatti , tra l'idealizzazione frutto del vissuto reale e la sua ri-proiezione allo spettatore "distaccato"...........................................................................
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