Salve a tutti!
....ho deciso, preso dalla curiosità del mondo macro ed essendo spesso a contatto con la natura, di acquistare il famoso 105. Come sempre succede che il mezzo non fa il 'monaco' ho provato, riprovato, ma allo sviluppo delle mie dia c'è stata un'enorme delusione. Sapevo del problema della ristrettissima profondità di campo nel rapporto 1:1 ma non credevo fosse così difficoltoso gestirla. Ho provato a scattare con la posizione della messa a fuoco manuale sul rapporto 1:1 e ho cercato di gestire al meglio il rapporto tempo diaframma. Pensavo, sicuro del controllo della profondità di campo con l'apposito pulsante, di ottenere i risultati voluti ma non sono stati che pessimi.
Ho ottenuto foto con gran parte del soggetto fuori fuoco......insomma una delusione!! Ho capito che la messa a fuoco avviene nel rapporto 1:1 muovendo il corpo macchina ma non pensavo che con i diaframmi fosse così difficile avere dei risultai decenti.

Una foto che prova il mio risultato, la meno peggiore ma comunque con evidenti punti di fuori fuoco. ESEMPIO
Chiedo a voi esperti dove sbaglio ...............aiuto!!

Ciao Carlo

nella tua foto non c'è nulla di tecnicamente sbagliato, hai solo usato un diaframma un pò aperto.
Io uso il tuo stesso obiettivo, ma lo uso con il flash e a diaframmi molto chiusi, ti garantisco che la profondità di campo non dà problemi.
Se non usi il flash, l'unico modo per poter usare diaframmi molto chiusi, è obbligatorio usare il cavalletto se non ti vuoi ritrovare con tutte le foto irrimediabilmente mosse.

Saluti

Luciano

Sarebbe interessante conoscere i dati di ripresa !!!!!!!!!

Sono anch'io appassionato di macro.
La cosa mi interessa molto.

Ciao

Luigi

Ho letto su una rivista una interessante tecnica per la MACRO economica ovvero sia senza l'utilizzo di costosi flash circolari, consiste, in soldoni, nel posizionare il flash con una staffa all'altezza dell'obbiettivo, sopra di esso che punta verso il basso, si fanno un pò di prove con la potenza del flash e vari diaframmi ed alla fine si ottiene per una data sensibilità, un dato ingrandimento un diaframma quasi sempre corretto che in genere con pellicole 100 ASA ed un buon flash con numero guida da 20 in su si aggira nell'intorno di f16 quindi + che sufficente per una buona profondità di campo con il 105 mm, io personalmente fotografo senza flash nelle ore + illuminate con una 400 ASA diapositiva, la grana non è evidente come temevo all'inizio, inoltre bisogna avere la pazienza di mettersi sul cavalletto e possibbilmente usare una slitta micrometrica (senza si fa lo stesso ma dato che devi fotografare all'aperto e devi spostare avanti e indietro il corpo macchina con tutto il cavalletto per ottenere una messa a fuoco precisa ed una buona composizione ci vuole molto di + che con una slitta micrometrica che ti consenti di posizionarti e spostare il corpo macchina senza toccare il cavalletto, certo la slitta da sola supera i 100 Euri ma ne vale la pena se la macro ti piace)

dimenticavo scusate, la tua foto a me piace, ottima composizione

Grazie a tutti e soprattutto a Lillofox per i consigli (anche se costosi! ) e per il complimento per la foto. In effetti la possibilità di gestire la messa a fuoco spostando la macchina su cavalletto è difficoltosa, il problema è che mi piacerebbe fare macro anche nelle escursioni e portarsi dietro altri accessori ........
Comunque grazie ancora per il consiglio

Scusa Carlo, ho chiesto i dati di ripresa per poter capire com'è stata composta la fotografia, nella macro le componenti sono innumerevoli.
Diaframmi, flash e slitte sono importanti, ma vi sono altri fattori che influiscono sul risultato finale.
Ad esempio, porre il soggetto in asse con il piano focale è indispensabile per ottenere nitidezza.
La foto tra l'altro piace anche a me, non sono un'ultra esperto, era solo per capire.
Comunque se non vuoi comunicare i dati .............., dipende da te.


Ciao

Luigi

Ricorda che puoi anche staccare il flash dalla fotocamera con un cavetto e indirizzare la luce dove vuoi tu. Inoltre hai provato col flash montato normalmente? a volte si ottengono risultati ugualmente buoni!

Il discorso sulla macrofotografia è molto ampio con innumerovoli variabili.
Una di queste è la scelta del diaframma in base al tipo di immagine che si vuole ottenere.
La maggior parte dei fotografi usa diaframmi molto chiusi ( f 22 - 32 )al fine di ottenere un'estesa zona di nitidezza. Come regola non è certo da discutere, anche se in alcune occasioni è possibile isolare il soggetto dallo sfondo utilizzando diaframmi più aperti.
E' possibile infatti avere dei soggetti a fuoco ( insetti) indipendentemente dal diaframma usato a patto che il soggetto stesso sia perfettamente parallelo al piano della pellicola.
Usando diaframmi aperti le macro acquistano un tono molto morbido che, personalmente mi dà molta soddifazione ( es i petali di un fiore fuori fuoco).
Diventa comunque una questione di scelta da parte del fotografo, che per fortuna, può determinare come dovrà essere il risultato finale.

Ciao

Luigi

QUOTE

Scusa Carlo, ho chiesto i dati di ripresa per poter capire com'è stata composta la fotografia, nella macro le componenti sono innumerevoli. Diaframmi, flash e slitte sono importanti, ma vi sono altri fattori che influiscono sul risultato finale. Ad esempio, porre il soggetto in asse con il piano focale è indispensabile per ottenere nitidezza. La foto tra l'altro piace anche a me, non sono un'ultra esperto, era solo per capire. Comunque se non vuoi comunicare i dati .............., dipende da te.

Scusami Luigi, credevo che la tua domanda fosse indirizzata a Falcon58 che aveva fatto l'intervento prima di te, scusami davvero. Riguardo i dati di scatto, ho fatto moltissime prove, dovrebbero essere per la foto in questione 1/60 f11. Corpo su cavalletto senza uso di flash con luce naturale con cielo coperto.

Comunque la posizione dell'oggeto in asse con il piano focale in effetti ridurrebbe di molto il problema della profondità anche se limiterebbe spesso lo stusdio dell'inquadratura. Buon consiglio comunque.

Ti ringrazio Luigi e scusa ancora per l'incomprensione

QUOTE (ciprianicarlo@tiscali.it @ May 9 2004, 11:55 AM)

Salve a tutti! ....ho deciso, preso dalla curiosità del mondo macro ed...

La foto che ci indichi mi sembra tutt'altro che sbagliata come dici, anzi!
Posso assicurarti che avere una profondità di campo estesa, per foto di questo genere, è veramente complicato. Come ti è stato suggerito, l'uso del flash non montato sulla fotocamera è un'ottima soluzione per illuminare il soggetto inquadrato in maniera meno "devastante", senza avere un flash anulare; aggiungo, come suggerimento, anche quello di usare pannelli riflettenti, non necessariamente professionali: un pezzo di cartone avvolto nel domopack un po' stropicciato va benissimo
Comunque, grande obiettivo il 105!

QUOTE (ciprianicarlo@tiscali.it @ May 12 2004, 03:15 PM)

Scusami Luigi, credevo che la tua domanda fosse Ti ringrazio Luigi e scusa ancora per l'incomprensione

Non erano necessarie tutte quelle scuse !!!!!!!!!!

A proposito di flash, ho fatto un intero rullino macro utilizzando il lampeggiatore separato dalla macchina con cavo TTL.
Ho direzionato il flash nelle varie posizioni ( davanti, dietro, laterale, sopra ,sotto), ponendo un cartoncino nero dietro il soggetto ( orchidea).
Quelle che più mi hanno soddisfatto sono state quelle effettuate con il flash posto dietro il soggetto.
In questi casi è necessario chiudere al massimo uil diaframma per non rischiare sovraesposizioni.
Il fondo scuro è comunque molto valido per le macro ( per me !!!).
Ottimo il consiglio di Maurizio dei pannelli riflettenti. Si ottengono effetti veramente interessanti.
Per ritornare sulla tua foto, un diaframma più chiuso non avrebbe certamente guastato.

Questamacroè uno dei modi, soprattutto di composizione, che preferisco.
la foto è stata scattata con una digitale compatta.

Ditemi che cosa ne pensate

Luigi

Hops !!!! devo aver sbagliato qualcosa proviamo così....

Sono imbranato conqueste cose, riprovo, se non va ci rinuncio, sarà per la prossima volta

macro

Forse ci sono arrivato!!!!!!!

Ecco la foto

macro cavalletta

Bella composizione, peccato per la profondità di campo che comunque in quella posizione non sarebbe potuta essere tanto più estesa