QUOTE(enio.torresi @ Nov 8 2022, 09:21 AM)

Non mi è chiaro, e ne allego anche l'immagine, se sia normale il fatto che a f/9 si nota una messa a fuoco più precisa posteriormente al piano in cui si è agganciato l'autofocus.
Il piano di messa a fuoco e' uno, ed uno solo.... e la verifica della posizione del piano di messa a fuoco si deve effettuare
sempre alla massima apertura. La misurazione si effettua su un piano
perfettamente parallelo al sensore, dotato di una
trama ampia e ad alto contrasto, su cui possa agganciarsi efficaciemente l'autofocus della macchina. Per verificare cosa succede piu' avanti o piu' indietro, a lato della dima deve essere posta una scala graduata ad alto contrasto, inclinata di
45°, e con lo zero in corrispondenza con il piano su cui si effettua la messa a fuoco, che
deve avvenire esclusivamente sul piano, e mai sulla scala graduata, come purtroppo alcuni fanno, pena errori random dovuti ad un aggancio impreciso dell'AF. Per quanto riguarda le foto che hai pubblicato, nelle prime due apparentemente il punto di messa a fuoco cade su una zona bianca ed uniforme, dove e' un miracolo che l'autofocus possa agganciare qualcosa, mentre nelle seconde, non si riesce a capire l'effettivo contrasto esistente tra le lettere ed il fondo, che in un caso risulta grigio, e nell'altro caso chiaro. Volendo proprio fare dei test, sarebbe il caso di procedere utilizzando qualcosa di piu' adeguato, sotto una illuminazione controllata, con una metodologia piu' standardizzata, ed in modo piu' ripetibile.
Una volta stabilito che il piano di messa a fuoco cade effettivamente li' dove dovrebbe cadere, e' possibile valutare l'area antistante e quella retrostante il piano di messa a fuoco, un'area che,
unicamente per convenzione, viene considerata "sufficientemente nitida" e che, sempre per convenzione, si estende anteriormente per circa 1/3 e posteriormente per circa 2/3 rispetto al piano di messa a fuoco. E' quindi corretto che l'area di "messa a fuoco" posteriore sia piu' ampia di quella anteriore.
Venendo poi allo specifico della domanda, purtroppo molte lenti, soprattutto quelle che non costano cifre a quattro zeri, ed a maggior ragione molti zoom, che per loro natura costituiscono dal punto di vista progettuale dei triplici salti mortali carpiati ed avvitati, soffrono del fenomeno chiamato "focus shifting", per cui se, ad esempio, ad F 1,4 il piano di messa a fuoco cade ad una determinata distanza, ad F8 o F11, il piano potrebbe spostarsi piu' avanti o piu' indietro.....
In questi casi si tratta di una caratteristica fisica della lente, figlia della sua progettazione, e non puoi farci nulla, se non cambiare lente cercandone una che non presenta questa caratteristica, ma che probabilmente presenta altri difetti.... visto che in ottica "la coperta e' sempre troppo corta..." e se la tiri da una parte, ti scopri dall'altra....
Bisogna convincersi del fatto che un obbiettivo "perfetto" non esiste, e che invece esistono tanti obbiettivi, apparentemente simili, ognuno con caratteristiche ottiche diverse, che possono presentare compromessi piu' o meno pesanti, in relazione allo specifico utilizzo che ne dobbiamo fare.
Buona luce e buone foto