QUOTE(Massimo.Novi @ Jul 6 2023, 10:40 AM)

Hi All
Risolto il problema dell'aggancio tra LR e PS (in realtà un passaggio di file pilotato), stavolta entrerei un poco nel merito di tale tool di Generative Fill.
Concern mode on
A parte particolari necessità in campi come Wedding, Advertising, Food, Fashion e vattelapesca similari che possono avere bisogno di ritocchi last postproduzione su richiesta del cliente o per risolvere problematiche particolari non gestite in studio per problemi di budget o di resa, spero che non ci si abitui ad una continua correzione delle immagini (perché chiamarle "fotografie" comincia a diventare riduttivo) che può facilmente oltrepassare i limiti della rappresentazione visiva stessa.
Fino a che si estende uno sfondo o si toglie il passante inopportuno o i fili del tram, ci posiamo anche stare, in fondo si faceva anche prima.
Il problema (ma per molti si chiamerà "opportunità") è quando il contenuto del messaggio dell'immagine fotografica diventa completamente costruito e l'immagine stessa è solo una base di partenza.
Vi ricordate quando parecchi anni addietro esistevano quegli album con personaggi adesivi da attaccare su sfondi per creare una storia?
Ecco si rischia un lento (o veloce) declino verso un "compositing" che va oltre la rimozione del capello fuori posto o della bicicletta che passa.
Ai concorsi fotografici sarebbe il caso di obbligare la presentazione del RAW di partenza (DNG da telefonini compresi) ma è ovvio che non sarà sempre possibile,
Disquisire poi su resa degli obiettivi e del sensore quando poi sarà tutto "pacioccato" da PS o similari, lascia anche il tempo che trova.
Sarebbe forse chiedere ai produttori di tali strumenti di inserire una specie di "firma" non rimovibile nell'immagine che consenta di sapere se è stato applicato un tool AI all'immagine, nel caso il contenuto sia usato per scopi non ortodossi.
Speremo ben...
Concern mode off
Massimo
Massimo, sono assolutamente d'accordo in tutto ciò che dici, la mia è pura curiosità nel osservare cosa, come e quanto e fin dove ci si oserà spingere con l'AI..
Di fatto e per ciò che riguarda il mio modus operandi in post-produzione, questo genere di interventi li riservo esclusivamente alla eliminazione di qualche elemento di disturbo negli sfondi, laddove i classici strumenti del riempimento di PS spesso non danno risultati soddisfacenti....quindi per ciò che mi riguarda nessun stravolgimento spostamento o cambio sostanziale dell'immagine.
Oltretutto per partecipare ai concorsi in Naturalistica nessun intervento di sostituzione spostamento o altro deve essere fatto nell'immagine, pena esclusione, perciò...
Diciamo che con il massiccio intervento dell'AI nella post produzione, ad un certo punto non avremo più "fotografie" ma "sintografie"... perciò sono proprio curiosa nel vedere dove ci si spingerà a livello di studio delle caratteristiche dei programmi di post-produzione, perché ora come ora siamo solo all'inizio...
Ciao