In pratica per fotografare persone per strada devi chiedere il consenso PRIMA per scattare, oltre che per pubblicare. E intanto l'attimo fuggente è finito.

E pure per le foto di viaggio devi pixellare orribilmente tutti i volti.

Prossimo giro la privacy delle farfalle, così butto la macchina?

https://www.youtube.com/watch?v=Pnh81qJfhiU

Foto per strada
Privacy
Foto a soggetti casuali
Privacy

Pur essendo ex legale, sono temi che non mi sento più
DI AFFRONATARE
DI RIEPILOGARE

f. giuffrà ? affronti temi ARDUI

ps. Io, ripeto, non li affronto più
su questi temi ho già dato
io e voi CERCHIAMO IN CERCA

NON HO RISPOSTE

Ah.....qui siamo in un campo minato....io la vedo come una volontà specifica di non rendere conoscibile la realtà della vita quotidiana di una nazione alla popolazione interna....vi dico la versione soft..... perché l'altra implica un giudizio pesante sulla condizione di libertà generale di un dato periodo storico.... avrà più foto di street un turista che non un interno.....quindi nel futuro la nostra società sarà rappresentata più dalla visione di chi in quel territorio non vive con le ovvie distorsioni.... è semplicemente aberrante che io possa andare ad espormi per il corso principale con, faccio per dire, la mia amante, ma non possa essere ripreso.... ciò che è pubblico ed in pubblico avviene è non del singolo,ma della collettività....e qui siamo al punto uno: la cancellazione del senso di collettività.....che si accompagna ad una delimitazione degli ambiti di libero spostamento ....e questo è il contorno......ma qui poi l'argomento si fa ben più ampio e coinvolge certe tecnologie che oggi vanno tanto per la maggiore

Mah io credo che molto dipende dal luogo in cui ti trovi, a Roma per esempio se vai in giro con la fotocamera non desti particolare attenzione, per le persone, turisti e non, è quasi normale. Infatti puoi fotografare ciò che vuoi al massimo la gente si sposta se pensa di intralciare la foto.
Se poi fotografi persone in maniera anche un pò spudorata il più delle volte il feedback è positivo, difficilmente la gente si secca. Mi è capitato che mi chiedessero se mi dovevano pagare per avere qualche scatto in Piazza di Spagna...ovviamente mi sono fatto una bella risata!

Io delle leggi sulla privacy sinceramente me ne infischio, tanto lo capisci da te se stai fotografando in maniera inopportuna.

Hmmm.
Quindi sono cambiate le "regole", da quando uscì questo?
Sia chiaro, io NON sono un amante della Street photography, ma non per questo penso che non debba poter essere praticata, entro i limiti del buon gusto e della decenza (vedo gente piazzare grandangolari in faccia ai passanti e scattare a raffica con un'arroganza che, se lo facessero a me, gli procurerebbe SICURAMENTE una serie di rogne fisiche e, potendo, legali), e sono anche convinto che la stragrande maggioranza della cosiddetta Legge sulla Privacy serva soltanto a chi ha qualcosa da nascondere... Ma in Italia non è solo la street ad essere morta (e anche da parecchio tempo, mi viene da aggiungere). Ho dovuto litigare pesantemente con un tizio, già parecchi anni fa, perché in una foto che stavo scattando in aperta campagna compariva, fra il resto del paesaggio, una torre di sua proprietà. Un sacco di edifici, monumenti e quant'altro sono "protetti" ed è proibito fotografarli (tipo le stazioni, salvo poi vedere torme di turisti con smartphone scattare migliaia di foto a qualsiasi cosa, in quella stazione, senza che nessuno gli dica niente... Ma se hai una MACCHINA FOTOGRAFICA, apriti cielo!), mi capitava regolarmente (prima che imparassero a conoscermi) che mentre ero in giro per le strade del paesello a fotografare i boccioli di rosa o altri fiori "particolari" uscissero i proprietari ixxxxxxi perché gli fotografavo casa, una volta mi hanno persino fermato i Carabinieri (non so se chiamati da qualche proprietario), a cui ho fatto vedere le foto e tutto si è chiuso lì, ma che stress...
Non è un caso se ormai faccio foto SOLTANTO al Festival degli Aquiloni a Cervia .

Personalmente ho sempre rispettato, e rispetto qualora mi trovo ad avere delle persone estranee davanti all'obiettivo.
Questo perchè a parte tutto... Le regole/leggi ci sono sempre state,nessuna novità x mio conto. Il rispetto è la risposta più appropriata.
In tutto questo... mi è capitato in diverse occasioni, nel fotografare monumenti e chiese, di dover chiedere cortesemente a qualche persona
di spostarsi x non essere ripresa... Cosa spesso molto simpatica " a volte" sentirsi chiedere: Senta posso rimanere cosi poi gentilmente mi fa avere la foto??
Succede anche questo x strada, e come dicevo... trovo la cosa spesso simpatica e nel totale rispetto.
Forse... in questi casi, bisognerebbe fargli firmare una delibera perchè non si sa mai Insomma... forse domani, saremo ancora x strada
a fare i nostri scoop, o dentro una cella di qualche carcere... Voglio sperare che, con il rispetto... la strada continui a regalarci emozioni.

Saluti@Cordialità

raffaele

[quote name='gtb4' date='Nov 3 2023, 07:30 AM' post='4310664']
Ah.....qui siamo in un campo minato....io la vedo come una volontà specifica di non rendere conoscibile la realtà della vita quotidiana di una nazione alla popolazione interna....vi dico la versione soft..... perché l'altra implica un giudizio pesante sulla condizione di libertà generale di un dato periodo storico.... avrà più foto di street un turista che non un interno.....quindi nel futuro la nostra società sarà rappresentata più dalla visione di chi in quel territorio non vive con le ovvie distorsioni.... è semplicemente aberrante che io possa andare ad espormi per il corso principale con, faccio per dire, la mia amante, ma non possa essere ripreso.... ciò che è pubblico ed in pubblico avviene è non del singolo,ma della collettività....e qui siamo al punto uno: la cancellazione del senso di collettività.....che si accompagna ad una delimitazione degli ambiti di libero spostamento ....e questo è il contorno......ma qui poi l'argomento si fa ben più ampio e coinvolge certe tecnologie che oggi vanno tanto per la maggiore
[/quoe]
Buon dì . Hai messo per iscritto il mio stesso pensiero. Amo anch'io la street, rischio certo, ma sai quante volte mi sono sentito imporre, nota bene: sempre a manifestazioni pubbliche " se mi ha ripreso cancelli immediatamente la foto se no chiamo chi di dovere". Chi di dovere chi o c........ne, se invece di startene a casa tua vai in giro a farti compatire. Certo, si cerca sempre di essere educati e discreti evitando di ritrarre cose ,persone o situazioni che possono urtare la suscettibilità altrui . Quando mi si chiede di cancellare una foto che per me era rappresentativa , credimi , mi sento mortificato come un bambino che è stato trovato a rubare la cioccolata, ma PURTROPPO per noi è così. Non fà niente a questi "soloni" se dopo essere passati davanti a un supermercato , un bar, una pizzeria solo per caso, sul loro "accrocchio" che hanno in tasca, gli arrivano una valanga di "come ti sei trovato lì?" - "è di tuo gradimento? " - "ci torneresti ancora ?" e a loro non fà una cippa lippa.
Ma c..........e sono solo io che ha leso la tua Sacra Maestà . Vabbhè , tempi duri per noi poveri fotoamatori e professionisti, vedremo-vedrete con l'AI come si evolverà la faccenda.
Stammi bene, Giumarty

Buon gusto ed attenzione sono aspetti imprescindibili, ma più che sulla potenzialità di riprendere un dato evento, sulla concretezza dello scatto....ma tanto per continuare su quel che dicevo: la riservatezza viene imposta al singolo....nelle cose in cui dovrebbe essere necessaria le stesse istituzioni se ne fregano....dalla messaggistica che ci raggiunge coi telefonini se solo diciamo una specifica parola che dimostri interesse per una data cosa ai codici esenzione sanitaria che dicono in modo esplicito cosa hai (e qui siamo nel sensibile),e potrei continuare per un bel pezzo....c' è una bella differenza tra dare in pasto alla gente la sensazione di riservatezza e darla davvero sulle cose che contano....

Appunto !!!

C’è chi se ne frega delle leggi, della privacy o non, e finché va bene va bene, ma quando poi va male qui può finire molto male. La cronaca ci mostra come i giudici dalle sentenze assurde non sono introvabili. E vale la pena rischiare per delle fotografie di diletto?

Ci sono troppe leggi e troppe che non sembrano avere un senso logico, è ovvio che in un pubblico non c’è privacy ma “pubblicity”. Chi lavora deve gestire una infinità di documenti per una riservatezza fasulla, ad ogni ora le multi con i nostri dati in mano ci telefonano per offrirci contratti.

Non facciamo più bambini, se io fossi un legislatore farei leggi per esporre foto di bambini dovunque, sappiamo tutti la potenza della pubblicità, anche occulta, altro che vietare o rendere mostruosi con i pixel, sopratutto quando compiono azioni ammirabili, non in situazioni penose.

Preferisco che un pedofilo si accanisca coi punzoni sulla mia foto da piccolo, di quando tutti avevamo lo scatto in cui gattonavamo nudi, piuttosto che su bambini veri!

Grazie all’Europa e ai suoi assurdi regolamenti fotograferemo un giorno di meno ottenendo le foto di un giorno in più? I soliti complottisti diranno che è un piano degli estinZIONisti…

https://paolomargari.it/salviamo-la-fotogra...dpr-ue-privacy/

Mah.... io la settimana scorsa ho passato 5 giorni a Roma e avevo costantemente la macchina fotografica in mano, ho fotografato soprattutto gente anche in maniera evidente
e non ho avuto uno straccio di reazione, per mia etica non fotografo bambini senza aver mostrato la foto che ho fatto ai genitori non fotografo mendicanti e disagiati.
Io mi sento apposto e non ho la minima intenzione di andare al funerale della street .
Ciao a tutti
Mansueto

Caro Davide guarda come è strana a volte la gente: anch'io giro spesso per il mio paese di 6000 abitanti e ormai sono quasi tutti abituati a vedermi con la fotocamera tanto che alcuni mi fermano per strada chiedendomi di mandar loro un mio scatto fatto magari a loro o ad un loro parente anche pagando, io naturalmente invio sempre gratis perchè essendo dipendente inps (pensionato) ho già la mia entrata.
Un saluto
Mansueto

Ciao Mansueto (tantissimi anni fa avevo conosciuto un ragazzo con lo stesso nome, o soprannome, non ricordo più... Perso di vista da ALMENO 50 anni).
Qui dove vivo ora degli abitanti ce ne sono anche meno. E questa cosa succedeva quando abitavo qui da poco... Ci vivo da 5 anni, prima stavo a Modena (città d'origine), poi ho cominciato a spostarmi parecchio... E dopo molti anni, tre divorzi e molti traslochi sono finito qui, in questo paesino il cui nome non rivelerò nemmeno sotto tortura .
Mi colpiva che fossero "spaventati" dal fatto che gli fotografassi il bocciolo di una rosa che spuntava dalla recinzione, piuttosto che un hibiscus accanto al cancello. E mi continuava a venire in mente l'Isola del Sud della Nuova Zelanda, dove, quando c'ero io almeno, molte case non avevano nemmeno le serrature alle porte 🙂.
La gente non la fotografo... Tranne, una volta all'anno, a Cervia. Una volta mi piaceva "rubare" ritratti. L'ho fatto fino a qualche anno fa, ma non in Italia, bensì in piccole comunità in Brasile... O, più raramente, in Nuova Zelanda, o in altri luoghi "spersi e dimenticati da Dio e dagli uomini", come si dice dalle mie parti. Ora ho praticamente smesso di fotografare qualsiasi cosa .
Va detto che, personalmente, sono piuttosto asociale. La gente mi infastidisce, letteralmente. Quasi sempre.
Un saluto a te.
Davide

Mah, personalmente non mi faccio particolari problemi e non mi nascondo neppure.
Trovo chi si mette anche in posa quando mi vede 😝

Questa col 180-600, direi non proprio anonimo 😝

Buona domenica,
Alessandro.

Sono convinto che con l'educazione ed il rispetto di problemi ce ne siano pochi
Poi tante volte basta un cenno ed un sorriso, ovviamente capita di incontrare umani poco umani allora si menano le tole e si cambia zona.
Siamo anche noi fotografi di strada troppo stressati dalla privacy.
Ciao
Mansueto

Ciao Mansueto, quanto tempo che non ti leggevo, finalmente in pensione è !!!!. Come si sta? Io non riesco a "staccare " , se non respiro un pò di aria al giorno in azienda mi sembra che mi manchi qualcosa.
Hai ragione , se si incontrano "dei poco umani" si menano le tole. Io penso di essere sfortunato perchè mi è capitato piu' di una volta.Giusto alla fine del mese di agosto sono stato invitato al matrimonio da un cliente. logicamente reflex al seguito, non entro in chiesa un po per il caldo, e un po' perchè era strapiena. La chiesa è a cento metri dal Duomo di Cremona dietro il Battistero, decido allora di sedermi al bar che c'è in Piazza Duomo a bermi una bibita, nell'attesa decido di fotografare i piccioni sul selciato che si rincorrevano in un modo buffo. Dopo alcuni scatti due in bicicletta si incontrano e si fermano proprio nel punto che sto' riprendendo senza darmi il tempo di staccare (visto che facevo delle piccole raffiche), uno dei due mi nota e comincia a inveire contro di me perchè fotografando secondo lui l'avrei ripreso innescando un soliloquio a non finire.
Difeso anche da un avventore che era seduto in fianco, ho dovuto mostrare le foto che avevo fatto e cancellare quelle due in cui appariva mezza sua bicicletta ma comunque non lui. Domanda: in questi casi ,come bisogna comportarsi,...... educatamente..... o .....spedire questi "poco umani" a quel paese ??? Vedi che a volte non si ha il tempo di "menare le tole" ( spiegheremo a chi ce ne farà richiesta cosa significhi, ma tutti lo intuiscono).
Stammi bene, Giumarty

Io francamente mi sento più a disagio a fare il "furtivo" piuttosto che il fotografo...se c'è la scena che ti sembra interessante scatta, se indugi la perdi. Tante volte mi è capitato di mangiarmi le mani per non aver scattato al momento giusto e mi capita ancora. Ma la timidezza non va d'accordo con la fotografia di strada, se pensi alle leggi poi è la fine. Come dice giustamente Mansueto educazione rispetto un bel sorriso e scatta.



Dipende, se il tipo è grosso e arrabbiato allora conviene formattare la card
Scherzo ovviamente, mai capitato in una situazione del genere, non so cosa farei. Nella tua situazione però di certo sarei indispettito a mia volta poiché innocente.

Una cosa che potrebbe funzionare per chi ha il doppio slot è usare la modalità in cui si salva su entrambe le schede, se qualcuno "rompe" gli fai vedere che cancelli la foto (da UNA scheda), cavolo ne sa lui che ne hai copia sull'altra?

Se proprio si vuole fotografare "la gente"...

Gia mi piacevi quando ammettevi di odiare quasi tutti, adesso mi piaci di più

Io sto periodo fotografo proprio la gente a caso!! A caso fino a un certo punto se togli bambini adolescenti vagabondi fotografi gente in posa per altri e...

Dice bene Mansueto!
Educazione e rispetto portano lontano (nel caso si fa vedere la foto e se vuole la so cancella), se poi s’incontra tipi come i ciclisti descritti sopra da giumarty, beh, non c’è molto da fare (anche se in quel caso non avendo ripreso loro ma un pezzo di bici col cavolo che avrei cancellato, soprattutto se i piccioni erano venuti particolarmente bene 😊)

Ciao,
Alessandro.

D'accordissimo con Davide
Io infatti uso una macchina che mi permette di cancellare su uno slot e non l'altro. Con la D750 non riesco.
Un salutone a Giumarty. In pensione si sta benissimo.
Comunque ho avuto anch'io qualche spiacevole esperienza sopratutto nel quartiere del Carmine a Brescia, per fortuna non ero da solo e il menare le tole con solerzia è stato provvidenziale
Ecco quello era un caso in cui gentilezza e un sorriso non erano sufficienti

Non faccio street o comunque non faccio quasi mai foto dove gli estranei siano il soggetto principale.

Comunque, dal mio punto di vista un "problema", se così si può definire, esiste soprattutto se e quando la foto viene pubblicata.
Ma se la foto la tengo per me e me la guardo solo io?

Ma sono solo io che non voglio gente e questa è sempre in mezzo gli zebedei?

Provate a fare delle foto in cima ad una montagna, devi aspettare o mandare via la gente per quei secondi preziosi che ti permettono uno scatto in solitaria..
A volte ti vedono con la reflex e ti chiedono uno scatto e ti danno pure la mail per mandarla.

Un episodio di Settembre, sono andato a vedere la Lupa Vaia, aspettando il tardo pomeriggio, ebbene una famigliola ha pensato bene di ripararsi dal sole sotto la Lupa....ho aspettato educatamente che si spostassero...dopo 15 minuti gentilmente ho chiesto di spostarsi.... Ma niente... alche ho insistito alzando la voce....hanno capito e con gli applausi di altri turisti si è avuto modo di avere qualche secondo senza modelli non desiderati...

Non sono episodi da street, ma......

Ciao Togusa'.
Anch'io ho questo dubbio,ma ti dirò , dopo l'esperienza di questa primavera e questa di fine agosto, mi viene voglia di impuntarmi.
Non cancellare un bel niente (sempre come detto non ci sia niente a cui attaccarsi) andare con questi "poco umani" come dice Mansueto ,negli Organi competenti e vedere come và a finire . Vuoi veder che alla fine ci facciamo pure quattro risate ???? Avessi tempo da perdere , lo farei , cosi magari mi tolgo anche qualche "sassolino dalle scarpe "
A quanto mi è sembrato di capire dai tuoi post , mi sembra che tu lavori nell'ambito Informatico . Se si chi meglio di te sà dove ci stanno portando .
Stammi bene , Giumarty

Dai Mansueto, proprio "nella fossa dei leoni". Ti credo che hai menato le tole "elegantemente "di corsa!!!

No che non sei solo tu.
Ti dirò, io sono arrivato ad abbandonare quello che è sempre stato il mio "sogno fotografico nel cassetto", il fil rouge che univa la maggior parte delle mie foto, o almeno quelle di paesaggio che sono la stragrande maggioranza... E che si intitola(va) "Il Mondo SENZA di noi". È diventato praticamente IMPOSSIBILE, almeno per me, trovare uno scorcio senza tracce, né dirette né indirette, di presenza umana... 🤦🏼‍♂️.

Ecco, io faccio il ragionamento contrario, cerco sempre di fotografare posti dove la presenza umana è presente.
Diciamo che non faccio paesaggio quindi il filo conduttore è un po' più agevolato.

Non importa cosa ne fai, la legge dice che PRIMA di scattare a qualcuno devi chiedere il permesso, cioè che la Street qui è morta.
Una legge che va contro il buon senso, privacy significa nel privato, quando sei in pubblico per definizione non c'è perché ti vedono tutti, ma questa è la legge.

Puoi scegliere di infrangerla, e lo farei anche io se di nuovo ci imponesse di denunciare ebrei e dissidenti per mandarli in un lager, o di far morire di fame la gente senza poter lavorare e qui mi fermo o vengo censurato dal forum, ma per delle foto di diletto vale la penna di rischiare sanzioni pesanti che ti tolgono la voglia di fare foto?
Se trovi un paranoico o un approfittatore sei rovinato, per cosa?

Piuttosto potremmo fare qualcosa per cercare di far cambiare l'assurda legge Eu, siamo tanti in Europa appassionati di fotografia che vorremmo qualcosa che bilanci il diritto alla privacy, in un mondo video sorvegliato, e l'arte.

Quindi tutti i social secondo questa assurda legge dovrebbero essere oscurati.