QUOTE(MatteoGirola @ Sep 5 2006, 04:55 PM)

Era ora Giallo!!
E alla domanda iniziale dell'amico Giulio Ferri "come mai, nel normale dualismo che c'è tra i 2 colossi mondiali (Nikon e Canon appunto), la Nikon non si è spinta oltre l'f/1.4?" , sai/vuoi rispondere?
Met
Beh, di primo acchito mi viene da rispondere che ho nel mio corredo un obbiettivo che dimostra che Nikon
si è spinta oltre l'f:1,4, dal momento che il noct Nikkor è appunto un f:1,2.
In seconda battuta, ed in tono meno puntiglioso, ritengo che il grande diametro della baionetta Canon EF (1987) consenta con maggior facilità la progettazione e realizzazione di ottiche più luminose, con minor esasperazione degli angoli di incidenza dei raggi provenienti dall'obiettivo sul piano focale. Ma qui mi fermo, perchè non sono assolutamente competente in materia di progettazione ottica!
Eppoi comunque la questione si era spinta, negli anni '70 fino ad autentiche esagerazioni, riducendosi ad una moda e divenendo una gara fine a se stessa tra Canon (50/1.2 e 50/0,95 per RF), Leica (Noctilux 50/1,1 e poi 1,0) e Nikon (Noct Nikkor 58/1,2), mentre nell'uso concreto, ben pochi apprezzano la differenza tra un f:1 ed un f:1,2.
A dire il vero, ho anche avuto modo di provare il 50mm canon EF f:1, e la resa a t.a. è imparagonabilmente peggiore (almeno su pellicola) a quella che ho ottenuto con il vecchio Noct Nikkor.
Non parlo per amor di bandiera (ho posseduto ed utilizzato con soddisfazione negli anni '90 6 corpi Eos ed una ventina di diversi obiettivi canon EF).
Infine è importante precisare che lo stesso Noct, nonostante le sue caratteristiche di estrema luminosità, non è tanto caratterizzato da questa, quanto dalla estrema correzione del difetto di
coma.
E quanto si scatta con poca luce e tante sorgenti luminose puntiformi (paesaggio urbano notturno, ad es.) è molto più importante avere una perfetta correzione del coma che una frazione di diaframma in più, soprattutto quando il nostro obiettivo è già un f:1,2!
Buona luce